Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Change_Your_Life_    27/02/2013    12 recensioni
Quella mattina, come al solito, la sveglia non smetteva di suonare e fui costretta a spegnerla con un pugno più forte del solito e finii per farmi più male io, che quella stupida sveglia.
Così, non appena mi alzai dal letto, notai la mia figura davanti lo specchio: avevo i capelli arruffati, gli occhi ancora un po’ sporchi di trucco e la guancia destra, che aveva, ancora, la forma della mia mano. Poi mi diressi in bagno e mi feci una doccia, che, per un minuto, mi fece dimenticare tutto quello che, per quel giorno, avrei dovuto sopportare. Poi, il più velocemente possibile, mi vestii e mi diressi in cucina, ma come al solito nessuno mi aveva preparato la colazione, dato che mio padre era appena uscito. Allora lasciai perdere la colazione e uscii di casa, diretta a scuola.
Ma quel giorno sentivo qualcosa di diverso, come se quel giorno la mia vita potesse cambiare, ma io ero stufa dei cambiamenti!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

You have changed my life.



5 anni dopo…

Quella mattina mi svegliai con un forte e dolce odore di caffè. Assaporai quel buon odore, finché non mi resi conto di essere sola nel letto, che io e Harry avevamo scelto appositamente per la nostra camera da letto.
Mi alzai e scesi in cucina, dove vidi il mio bellissimo ragazzo preparare la colazione.
Aveva indosso solamente i boxer ed era già un miracolo che avesse quelli, aveva anche un capello da chef e un grembiule con scritto “I’m a Chef”, regalatogli dalla sottoscritta per il suo 22esimo compleanno. Lui lo adorava e ogni volta che cucinava, non lo poteva fare senza di quello.

Eh già erano già passati 5 anni da quando ci eravamo innamorati e io non riuscivo ancora a crederci, ma ero troppo felice.
Adesso lui e i ragazzi avevano formato una band e stavano già avendo successo, almeno in tutta l’Inghilterra.
Io e le ragazze eravamo molto orgogliose di loro, soprattutto perché stavano realizzando il loro sogno. I ragazzi erano entusiasti e stavano lavorando al loro primo album, che conteneva, anche, la canzone che lui mi aveva dedicato.

Per quanto riguarda i ragazzi: Liam e Danielle si erano spostati due anni prima e adesso si godevano la loro vita da sposini; Niall e Jennifer stavano ancora insieme, ma avevano detto che era ancora presto per sposarsi, ma si amavano e contava solo questo; Nina e Zayn, come me, Harry e tutti gli altri non sposati, vivevano insieme, ma lei era incinta e quando Harry lo aveva saputo, era rimasto paralizzato per tutto il giorno, diciamo che era molto protettivo verso sua sorella, ma poi si era congratulato con loro, non prima di aver fatto a Zayn tutte le raccomandazioni possibili ed immaginabili.
Anne l’aveva presa bene e non vedeva l’ora di diventare nonna. Era più eccitata di Nina e Zayn messi insieme.

Mio fratello ed Eleanor si erano sposati quattro anni fa e adesso avevano una bellissima bambina di tre anni, che avevano deciso di chiamare Charlotte. Quando me lo avevano detto, avevo cominciato ad urlare dalla gioia e a saltare come un bambina: infondo per me era un onore che la mia prima nipotina avesse il mio stesso nome. Inutile dire che, quando era con me, riusciva ad avere tutto quello che voleva. Beh era la cocca della zia.
Louis mi aveva detto che voleva che fosse la mia prima figlia femmina a chiamarsi Marie, ovvero come nostra madre. Per questo motivo, oltre al fatto che fossi la sua adorata sorellina, aveva chiamato, così, la sua prima figlia.
Il nostro rapporto era sempre lo stesso, eravamo sempre più uniti e lui mi trattava sempre come se fossi una bambina piccola. Non che mi dispiacesse, ma a volte esagerava davvero troppo; allora, non immaginavo come avrebbe reagito, quando avrebbe saputo che presto sarebbe diventato zio.

Eh già...Ero incinta da tre settimane, ma non lo sapeva nessuno e, io, ancora non avevo trovato il momento adatto per dirlo a Harry. Avevo paura della sua reazione, soprattutto dopo quello che era successo una volta per colpa di Niall.
Niall, appunto, per farmela pagare per uno scherzo, aveva detto a Harry che ero incinta e lui, dopo pochi secondi, era a terra svenuto. Non immaginavo come avrebbe reagito adesso che era vero.

Mi avvicinai a lui, che era ancora intento a cucinare le sue buonissime crepes, lo abbracciai da dietro e gli baciai il collo. Lo sentii sussultare e successivamente girarsi verso di me e sorridermi, prima di baciarmi.
Ogni volta che mi baciava era come la prima volta. Le farfalle svolazzavano nel mio stomaco, il cuore batteva forte e mi sentivo viva.
Le sue mani scesero dalle mie guance ai miei fianchi e io misi le mie intorno al suo collo.
Quando ci staccammo il suo sorriso aumentò ancora di più e io non potei non ricambiare, anche se il mio sorriso non si poteva, minimamente, paragonare al suo. Dio solo sapeva quanto amassi quelle fossette.
Si avvicinò al mio orecchio, facendomi venire i brividi, e mi sussurrò: “Buon giorno bella addormentata.”
Io gli feci la linguaccia, non era mica colpa mia se mi piaceva dormire fino a tardi. Lui rise, prima di porgermi una tazza fumante di latte e caffè, mi conosceva così bene, accompagnato da un piatto di crepes con la nutella, che divorai in un secondo.
Lui rimase sorpreso, aveva notato che ultimamente mangiavo di più e che vomitavo molto spesso, ma io gli avevo detto che era semplice influenza, ma ogni volta era sempre più preoccupato.

Così, come ormai di routine, mi alzai di scatto dalla sedia e corsi in bagno a vomitare.
Mi poggiai al water e, dopo pochi secondi, sentii due mani sorreggermi i capelli. Harry mi guardava preoccupato e notavo che voleva avere delle risposte: fu allora che capii che era arrivato il momento adatto, lui doveva saperlo.

Così, dopo essermi sciacquata, tornai in cucina, dove lui mi aveva preparato una tazza di Tè, lo ringraziai e mi andai a sedere sul divano, facendogli segno di sedersi accanto a me, lui obbedì subito.
Mi guardava preoccupato e come dargli torto?
“Harry devo dirti una cosa…” Sussurrai io piano, ma lui mi sentì lo stesso.
“Dimmi tutto amore… Sai per ora ti vedo sempre stanca, vomiti molto spesso e mangi molto, quasi più di Niall. Ti prego dimmi cos’hai, non riesco più a vederti così!” Mi disse lui, con dolcezza, come se avesse paura che mi rompessi.
Io lo guardai negli occhi e le lacrime cominciarono a uscire dai miei occhi. Lui si preoccupò ancora di più, ma non lasciò mai la mia mano e io gliene fui grata, in quel momento avevo bisogno di lui, più che mai.

Presi un gran respiro, poi poggiai l’altra mano sulla pancia e lo guardai negli occhi. “Amore sono incinta.” Dissi io, abbastanza spaventata per la sua reazione.
Sta volta non cadde a terra, non svenne, ma lo sentii abbracciarmi stretta a sé. Io sospirai sollevata, prima di stringermi a lui.
Poi sentii qualcosa di bagnato sulla mia guancia, ma non erano le mie lacrime, erano le sue. Alzai lo sguardo e lo vidi con gli occhi lucidi. Mi addolcii all’istante e gli asciugai quelle goccioline che uscivano dai suoi occhi bellissimi. Lui mi sorrise, un sorriso enorme, di quelli bellissimi, che ti fanno perdere la testa.
Si alzò di scatto dal divano e si diresse alla porta di casa. Io lo guardai confusa, ma anche spaventata. E se ci avesse ripensato? Se non volesse questo bambino?
Decisi di seguirlo e quando guardai fuori lo sentii gridare a uno dei nostri vicini. “Ehi John, diventerò padre! Ti rendi conto, la mia bellissima ragazza aspetta un bambino, il mio bambino!” Esclamò felice, con alcune lacrime.
Il vicino lo guardò sorpreso e poi si girò verso di me, come per averne la conferma. Io annuii e lo vidi stringere la mano ad Harry, che poi venne verso di me, prendendomi in braccio, e cominciò a farmi girare. Io sorrisi, non desideravo di meglio dalla vita. Avevo il ragazzo che amavo, che aveva preso bene, anzi benissimo, la notizia e questo bambino in arrivo.
Ora la parte più difficile era dirlo a Louis e a mio padre. Quest’ultimo era tornato tre anni prima, proprio per il matrimonio di Lou ed Eleanor e quando aveva saputo che Louis stava per avere un figlio, era al settimo cielo.

Così, quella sera, invitai tutti a cena, ma Harry mi fece stare seduta tutto il tempo e questa cosa, un po’ mi fece innervosire, perché proprio io, la ragazza che non riusciva mai a stare ferma, adesso non poteva neanche andare in bagno da sola. Così, prima che arrivassero gli altri, gli dissi che gli dovevo parlare.
“Senti, Harry, lo so che lo fai per me, ma non sono un’ invalida, che non può neanche andare in bagno da sola. Sono a mala pena al primo mese, figuriamoci quando arriverò all’ultimo. Con questo non voglio rimproverarti, anzi mi piacciono tutte queste attenzioni da parte tua, ma voglio solo che tu capisca che io c’è la faccio, anche ad andare in bagno da sola, quindi se vuoi aiutarmi, fammi fare quello che riesco a fare, tanto tra qualche mese avrò sempre bisogno di te e allora potrai anche accompagnarmi in bagno, d’accordo?” Gli dissi, cercando di essere il meno dura possibile. Lo vidi sospirare, prima di annuire e abbracciarmi.
“Scusami amore, non volevo essere così, ma sapere che tu hai grembo nostro figlio, mi ha fatto sentire responsabile, più che mai, della tua e della sua salute.” Mi disse lui, guardandomi negli occhi, i quali erano diventati lucidi per quelle bellissime parole. Così lo avvicinai e lo baciai, mettendo le mani nel suo collo. Lui mise le sue nei miei fianchi e mi strinse a sé.

Ma quel bel momento fu rovinato dall’arrivo di mio fratello, che entrò in casa, come se fosse la sua.
“Ehi Harry vacci piano con lei, è pur sempre mia sorella.” Esclamò lui, con la sua faccia da furbetto. Io lo guardai male, ma aspetta un attimo, come aveva fatto ad entrare? Per quanto mi risulti, lui non aveva le chiavi di casa nostra, o forse no.
Mi girai verso Harry confusa e lui mi guardò dispiaciuto. Era stato lui, quei due me l’avrebbero pagata.
Guardai male mio fratello, prima che lui mi venisse ad abbracciare.
“Ehm Lou staccati, così mi soffochi.” Gli dissi io.
“Nah…” Disse lui in risposta, non staccandosi da me. Vidi Harry tirarlo subito e io lo ringraziai dandogli un bacio, lui continuò sorridendo.
“Ehi se proprio volete procrearvi, andate in camera!” Esclamò, sta volta, il mio migliore amico, ricevendo, però, in risposta, una pacca sulla testa da mio fratello.
“Ahi!” Disse il biondo, fulminando Louis con lo guardo, prima di venire ad abbracciarmi.

A poco a poco entrarono tutti e dopo pochi munti arrivarono anche Anne e mio padre.
Passammo una serata tranquilla, nonostante le battute pessime di mio fratello, a cui rideva solo Niall.

Ad un tratto sentii la mano di Harry stringere la mia e capii, dal suo sguardo, che era arrivato il momento di dirlo a tutti. Gli sorrisi, per dirgli che ero d’accordo e lui richiamò gli altri dicendogli che gli dovevamo dire una cosa.

Tutti ci guardavano curiosi e, grazie ad Harry che mi teneva la mano, riuscii a dirlo.
“Papà, Anne, ragazzi. Sono incinta.” Dissi io con la paura alle stelle.
Le ragazze mi guardarono sorprese, poi evidentemente felici, corsero ad abbracciarmi e successivamente, abbracciarono Harry. Anne aveva gli occhi lucidi, poi andò ad abbracciare il figlio e poi me. Mio padre era immobile, così come Louis. Niall smise subito di mangiare e mi guardò negli occhi serio, mi spaventai di quello sguardo: non era mai stato così serio.
Poi un sorriso spuntò sul suo volto e corse ad abbracciarci. Poi voltai lo sguardo verso gli altri tre.
Liam e Zayn si guardarono a vicenda, prima di avvicinarsi a noi e stringersi un abbraccio caloroso.
Sorrisi, almeno loro l’avevano presa bene. Guardai mio padre, che in quel momento si era ripreso e mi guardava sorpreso, poi si alzò, cosa che feci anche io, e venne ad abbracciarmi.
“La mia bambina aspetta un bambino. Diventerò nonno per la seconda volta!” Continuò ad esclamare lui, dopo aver abbracciato anche Harry.
Sorrisi, ma poi sentii una sedia muoversi e successivamente la persona che vi era seduta allontanarsi da noi. Guardai mio fratello sorpresa, ma perché reagiva così?
Subito El si alzò per andare da lui, ma io la precedetti e corsi a cercare mio fratello.

Lo vidi seduto sul dondolo, che avevamo comprato io ed Harry, per la casa, qualche mese prima.
Andai verso di lui e mi sedetti di fianco a lui, che nel mentre guardava quello che aveva davanti, senza dargli particolare attenzione.
Lo sentii sospirare, prima di iniziare a parlare.
“Ti ricordi quando eravamo piccoli e tu mi dicevi che da grande avresti voluto avere cinque figli, così almeno uno di loro si sarebbe potuto chiamare Louis? Mi ricordo ancora quel giorno. Era il mio compleanno. Quel giorno la mamma mi aveva regalato la macchinina che aspettavo da tanto, quando uno dei miei compagni me la ruppe. Tu, allora, per paura che io mi mettessi a piangere, andasti in cucina e prendesti una carota. Quando me la porgesti, molti ti guardarono come se fossi una pazza, mentre mamma e papà ti guardavano fieri, perché già a cinque anni capivi quando le persone erano tristi o no e sapevi come renderle felici. Poi andasti da quel bambino e gli dicesti che non si doveva permettere più, sennò la prossima volta gliele avresti date di santa ragione.
Io ti abbracciai forte e da quel giorno, nonostante avessi solo otto anni, mi ripromisi che ti avrei sempre protetta e resa felice, proprio come tu avevi fatto con me.
Adesso non riesco a credere che sei cresciuta così tanto e, addirittura, aspetti un bambino. Il punto è che mi sembra che il tempo sia passato troppo in fretta! “ Mi disse lui, con le lacrime agli occhi. Era raro vederlo piangere: infatti lo aveva fatto solo al suo matrimonio, quando El gli disse che era incinta e quando era nata Charlotte.
Nel mentre, anche io, ero in lacrime e mi avvicinai a lui e lo abbracciai forte. Lui non si oppose, anzi mi strinse più sé.
“Lou io sarò sempre quella bimba di cinque che difende il suo fratellone dai bimbi cattivi.” E li lo sentii ridere, cosa che fece sorridere anche me. “Ma adesso siamo cresciuti entrambi ed è il momento di affrontare le cose che la vita ci mette davanti e se vuoi le potremo fare insieme. Che ne dici Boo?” Gli chiesi io, guardandolo in quegli occhi così uguali ai miei.
Lui sorrise come non aveva mai sorriso e mi abbracciò di nuovo.
“Ti starò sempre accanto sorellina, sempre e comunque. Ti voglio bene!” mi sussurrò lui. Sorrisi, era sempre il solito dolce Boo.
“Anche io fratellone.” Gli risposi io.

Restammo abbracciati, finché una voce, da dietro di noi, ci risvegliò.
“Ehi Lou vedi di lasciarmene un po’.” Esclamò Niall, venendo verso di noi.
Io mi girai verso di lui e scoppiai a ridere, prima che lui si buttasse vicino a noi e mi abbracciasse, facendo la linguaccia a Louis. Io, intanto, ridevo come non mai.
“Ehi vedete che ci siamo anche noi!” Esclamarono Zayn e Liam, insieme. Gli sorrisi e li andai ad abbracciare.
Poi si aggiunsero anche gli altri due e mi abbracciarono, quasi a farmi soffocare.
“Ahhh la nostra piccola Lottie.” Esclamò Niall, ricevendo un’occhiataccia dalla sottoscritta.
“Eh no, scusate, ma lei adesso è mia.” Disse una voce da dietro, che riconobbi subito.
Si avvicinò e mi prese tra le sue braccia. Io mi beai di quella sensazione che avevo ogni volta che mi stringeva a sé.
Poi fece la linguaccia agli altri quattro, che avevano, tutti, delle facce da cuccioli.

Quella sera ci divertimmo tutti un sacco, passammo una serata indimenticabile, che si aggiunse a tutte quelle che avevamo passato e che continueremo a passare insieme.

Tutti avevamo avuto il nostro lieto fine, anche se la vita vera, quella che comincia quando cresci e capisci quello che vuoi davvero, era appena iniziata.
Harry era ri-entrato nella mia vita, quando tutto stava andando male e l’aveva cambiata, in meglio. L’aveva resa migliore e non smetterò mai di ringraziarlo per essere quello che è.
Certo non sapevamo, ancora, cosa il futuro ci avrebbe riservato, ma l’unica certezza che avevamo era che avremmo superato tutto insieme, non ci saremmo fermati ai primi ostacoli, no, saremmo andati avanti e avremmo colto il bello, anche, nelle cose più banali.

“Per sempre Harry?”
“Per sempre, amore mio.”


“Dicono che ogni strada porti a una fine, ma a volte la fine sembra un inizio. Anche quando pensi di aver fatto molta strada, puoi ritrovarti all’improvviso al punto di partenza. Perché ogni viaggio è pieno di colpi di scena.”


The End
 

Look at me! :D

Nooo la storia è finita! Non riesco a crederci, davvero! Mi sembra ieri che durante l'ora di storia o di italiano, per non annoiarmi, avevo iniziato a scrivere la storia e adesso mi ritrovo a pubblicare l'epilogo... Wow! :') Mi mancherà da morire questa storia, forse perchè ci hi messo tutta me stessa e grazie a voi, che mi sostenete sempre, sono andata avanti e l'ho fatto, soprattutto, per voi!
Vi ringrazio per tutto, per aver recensito la storia, per averla seguita, per avermi sostenuta(anche se l'ho già detto xD), per avermi dato dei consigli, che io ho sempre cercato di seguire e spero di non avervi deluse!
Siete state un punto di forza per me e, inconsapevolmente, mi avete sempre fatta sorridere! :D Vi amo!

Ringrazio:

asia149716
green bow tie
__April__
LOVEandDREAM
MarieCherie
_Pepata_
GisellePacy
Benni_TommosMine
Mrs_OneD
HaZzA 4 eVer
takemehomeharry
missaretta97
alexii_D
_Sun1D
22_gennaio
Hoshi Kudo
xcarrie
Fairy tale
xpayneinmyveins
clarissa98_1D
jujami1D
Birdy
Hazzina99
Misantropia

the perfection
Jetic
directioner1995
ehileus
microchip_emozionale

Per le 222 recensioni, davvero non me ne sarei mai aspettata così tante! :D

Ringrazio:
-I 23 che hanno aggiunto la storia alle preferite! *-*
-Gli 8 alle ricordate! :D
-E i 27 alle seguite! :3

Davvero non so come ringraziarvi, mi mancheranno le vostre dolci, spiritose, divertentissime recensioni! :'D
Spero che la storia vi sia piaciuta davvero! *-*
A presto, Mary :*




 

Image and video hosting by TinyPic Image and video hosting by TinyPic Image and video hosting by TinyPic
  
Leggi le 12 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Change_Your_Life_