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Autore: Cecia94    14/09/2007    2 recensioni
Questa è la storia di due ragazze e i gemelli,ma non la solita storia del viaggio e del concerto,devo dire che all'inizio è anche un po' triste...la loro storia inizia in un ospedale...
Come sempre,vi ricordo che i gemelli non mi appartengono...
Genere: Romantico, Drammatico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Seduta in quella sala d'attesa,si tormentava la gamba con le unghia."Cavoli,ma quanto ci mettono?"pensò la ragazza.In quel momento stava rivivendo,come se fosse stato un film,i momenti dell'incidente:Giorgio che attraversa la strada,quell'auto che letteralmente lo schiaccia,il suo urlo agghiacciato,la corsa in ospedale e poi i medici che portavano il ragazzo in sala rianimazione,dicendo a lei di aspettare."Già,aspettare...come se fosse semplice!!!"
-Signorina?-disse un medico in camice bianco rivolto ad Emma.
-Si?-rispose stancamente la ragazza.
-Suo fratello è in coma...tutto dipende da stanotte...-
-Cioè potrebbe sopravvivere e svegliarsi,rimanere in coma o morire?-
-Esatto...mi dispiace per lei.-
"Ma perchè i medici sono così falsi?E' ovvio che non gliene importa un tubo di mio fratello!"pensò la ragazza con rabbia.
-Se vuole,tra una ventina di minuti può andare a trovarlo...-continuò il medico.
-Si,grazie...-replicò Emma accasciandosi sulla sedia.Ma ormai non riusciva più a trattenere le lacrime,e lasciò che scorressero copiose sul suo viso.
-Perchè piangi?-chiese una voce in perfetto tedesco.
-Perchè,non dovrei?-replicò lei sempre in tedesco,non facendo caso a quello che diceva.Già,perchè ormai parlava il tedesco talmente bene da non dover tradurre nella sua mente quello che sentiva o diceva...lo parlava come se fosse la cosa più naturale del mondo,esattamente come se stesse parlando in italiano.
-Una ragazza così bella non dovrebbe piangere...come mai stai piangendo???-insistette l'interlocutore.
-Mio fratello è in coma dopo aver subìto un incidente stradale...-rispose lei."Come è facile aprirsi agli estranei...tanto poi non li rivedrai mai più..."pensò nel frattempo.
-Mi dispiace tanto per tuo fratello...che dice il medico?-
-Ma non l'hai sentito????-chiese lei.
-L'ho sentito,ma non ho capito ciò che ha detto...sai,io non parlo in italiano...-
-E lei che ci fa qui??-cambiò discorso Emma.
-Mio fratello è stato investito...-
In quel momento un medico uscì dalla sala bussando sulla spalla del ragazzo,e dicendogli che suo fratello era fuori pericolo,ma che avrebbe dovuto passare la notte in ospedale.
-Ehm,sorry,I don't speak Italian!-rispose il ragazzo in un inglese stentato,al che Emma gli tradusse quello che aveva detto il medico.-Ma lei non parla nemmeno inglese?-chiese spazientita.
-Ma perchè continui a darmi del lei??Non vedi che ho più o meno la tua età??-chiese il ragazzo.
Lentamente Emma si voltò a guardarlo."Ha ragione",pensò.Il ragazzo non dimostrava più di diciotto anni,aveva un bel viso liscio,occhi nocciola,abbelliti da un piercing al sopracciglio destro,e lunghi capelli neri.Cosa ancora più strana,aveva gli occhi truccati pesantemente di nero e unghia lunghe e smaltate."Però,quel trucco non gli sta affatto male..."dovette ammettere a sè stessa Emma.
Il ragazzo la osservò."Si,avevo ragione,è proprio bella!"pensò.Lunghi capelli castani,occhi verdi e labbra carnose ma non troppo (cosa che la rendeva molto orgogliosa,dato che le sue labbra erano naturali,come non si stancava mai di ripetere a chi glielo chiedeva).
-Io ti ho già visto...-asserì la ragazza.-Ma non ricordo dove...-
-Io invece non ti ho mai vista...come ti chiami,misteriosa ragazza dagli occhi verdi?-
-Emma-disse la ragazza con un leggero sorriso che la rendeva ancora più bella.-E tu,misterioso ragazzo dai lunghi capelli??-
-Bill-rispose l'altro.
-Aspetta un attimo...Bill...Bill...Bill Kaulitz!Ecco dove ti ho già visto!!-asserì Emma.
-Mi hai scoperto!-disse Bill.
-Un attimo...se tu sei Bill Kaulitz,e tuo fratello ha subìto un incidente stradale vuol dire che...che Tom Kaulitz è stato investito da una macchina?????-
-Hai colto nel segno...-
-Povero Tom!!!Chissà che paura che ti sei preso!!!-
-Bhè si...-
-Scusate se interrompo...signorina può andare a vedere suo fratello...solo dieci minuti però!-si intromise un medico.
-Oh,grazie...-sospirò Emma.-Adesso vado a trovare il mio fratellino...-disse poi,rivolta a Bill.
-Posso venire con te?-le chiese il moro.-So che ti potrà sembrare strano,dato che non lo conosco,ma vorrei vederlo lo stesso e...aspetta!Hai detto "fratellino"?-
-Si,l'ho detto...mio fratello ha due anni meno di me...-
-Povero piccolo!-asserì Bill.-Andiamo a trovarlo,forza...-continuò.

Alla vista del fratello con tutti quei tubicini che uscivano da tutte le parti,Emma scoppiò in lacrime e si accasciò accanto al letto del fratello.-Giorgino,piccolino mio,perchè a te???-disse,con voce rotta dal pianto.
-Coraggio,vedrai che entro domani starà bene...-le disse Bill aiutandola a rialzarsi e abbracciandola.
-Non lo so...è tutto così orrendo...l'anno scorso la mamma e ora lui...sono un'idiota!Se solo l'avessi trattenuto!!-pianse ancora la ragazza.
-Ssst!Vedrai che andrà tutto bene...-
-Ragazzi,dovete uscire!!-disse con la sua solita delicatezza un medico,entrando in camera.
-Adesso vieni con me a trovare Tom?-le chiese Bill.
-V-va bene...-rispose lei,piangendo ancora.
-Basta piangere...-sussurrò Bill,asciugandole le lacrime com delicatezza.

-Tomi???-
Il ragazzo rispose con un grugnito.
-Andiamo,svegliati...non vorrai farti vedere addormentato da Emma!-
-Emma?-chiese Tom,con un sonoro sbadiglio.-Chi è Emma?-
-Sono io...-rispose timidamente la ragazza.
Tom la osservò.Era carina,ma era più il tipo di Bill.-Sei una giornalista?-
-No,sono una ragazza come tante altre...-
-Come mai Bill ti ha portata qui?-
-Perchè volevo sapere come stavi...-rispose lei.
-Ma ci conosciamo?-
-L'ho conosciuta mezz'ora fa,ed è stata molto gentile,mi ha tradotto ciò che ha detto il medico...-rispose Bill,un po' scocciato che Emma dedicasse tutta la sua attenzione a suo fratello.
"Schrei!- Bis du du selbst bist Schrei!- Und wenn es das letzte ist Schrei!- Auch wenn es weh tut Schrei so laut du kannst!"
-Scusate,è il mio cellulare!-disse Emma un po' imbarazzata,rispondendo.

Dopo cinque minuti Emma disse:-Vi dispiace se la mia migliore amica ci raggiunge?-
-Certo che no!!!!-risponde subito Tom.

Non molto tempo dopo,qualcuno bussò alla porta.



Ecco il primo capitolo!!Ho cancellato "I sogni son desideri" perchè non sapevo come continuare,ma credo che questa storia vi intrigherà...
  
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