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Autore: History    14/09/2007    2 recensioni
Fu la campana che suonò i tre colpi all'alba a svegliare Jack Aubrey ... perfavore recensite
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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j&s2 Jack diresse il suo sguardo in alto verso la voce della vedetta ''Vele , vele al mascone di dritta ''  poi immediatamente ruotò il collo a est di nord-est la direzione da cui proveniva la nuova venuta. Era mezza nascosta dalle onde grosse e grigie, le uniche a vedersi erano le vele dell' albero di trinchetto e di maestra terzolate, viaggiavano di bolina stretta a grande velocità, parevano intenzionati a raggiungere in fretta la Surprise ma non davano alcun segno di riconoscimento.
'' pensa Jack.....'' il capitano era fermo a osservare, cercare di trovare qualche indizio sull' identità della nave : era francese, olandese o ... '' e se fosse inglese '' . ''Capitano Aubrey, Capitano ... dobbiamo dare ordine agli uomini '' Aubrey si voltò verso il suo capitano in seconda '' sig. Pullings '' disse con voce ferma come fosse rimasto sempre attento '' mettete gli uomini in posizione di combattimento....''  mentre profferiva tali parole lui e Pullings si dirigevano verso il castello di prua risalirono in fretta la scaletta e il suo sguardo si proiettò lontano a seguire la rotta della nave che si avvicinava. Pullings rispose al capitano e poi si voltò verso l' equipaggio '' Uomini ai cannoni .... fanti di marina ai posti di combattimento.'' A queste parole improvvisamente sul ponte si creò un gran flusso: uno verso poppa, un altro in direzione prodiera e altri scendevano a gran velocità al ponte inferiore, in pochi minuti gli uomini raggiunsero tutti le proprie posizioni. Anche Stephen che per tutto il tempo era rimasto nell' infermeria a mettere in ordine i suoi attrezzi e in seguito a leggere le lettere di Sophia preoccupata del suo umore e del fatto che un uomo con così tanta generosità e tanta tolleranza non poteva essere trattato così duramente da una donna dissoluta com' era la cugina Diana -osservò in fondo alla lettera come Sophia ci tenne a precisare che non aveva nulla contro la cugina ma Dio non poteva impedirle di tener così nascosta la sua ira vedendo che pure la vittima delle ingiustizie persisteva nel trattenersi- si diresse verso il trambusto. Nel momento in cui decise di salire in coperta per comunicare a Jack le proprie impressioni sulle notizie di Sophia con un viso sorridente e compiaciuto dovuto alla dimostrazione di affetto della giovane sposa di Aubrey notò i componenti dell' equipaggio scendere con le ali ai piedi lungo la scaletta, attraverstare il corridoio che portava al largo vano dei cannoni: i portelli vennero aperti, i cannoni disincagliati e le bocche portate verso l' esterno, i cannonieri prepararono le fiaccole per la miccia.
Intanto Jack era appeso sui paterazzi :la nave continuava a non dare segnali di riconoscimento, i portelloni della batteria erano ancora chiusi ma era ormai vicina abbastanza per poterla identificare.
'' La Saint Jacques'' commentò ad alta voce; Maturin  e gli altri marinai osservavano la scena, lo sguardo interrogativo. '' Com è possibile, perchè non alza la bandiera  ?'' fu la reazione del primo ufficiale sig. Hollom.
''  si chiede perchè ufficiale Hollom? sig. Rachetts virare di tre quarte est..... li bombarderemo appena  incroceranno la nostra rotta.''
'' Aye sir'' rispose prontamente il nocchiere.
La nave oscillando sulle onde tumultuose si spostò presentando la murata di sinistra verso quella nemica la quale era ormai vicina .
I cannoni con i capipezzi  pronti al loro fianco erano pronti a fare fuoco, aspettavano solo il segnale del loro capitano. Jack, al contrario continuava ad esitare: era sicuro, il suo ragionamento filava come la nave che gli stava di fronte, ma non capiva perchè  i nemici esitassero a colpire.
''Signore ..''affermò intanto Pullings preoccupato '' signore! dobbiamo dare ordine di fare fuoco?'' i suoi occhi azzurri si rivolsero imploranti al comandante.
'' Non una mossa Pullings'' controbattè  fermo Jack.Continuava ad attendere, sapeva il rischio che stava correndo non portando la nave all' attacco: la nave nemica avrebbe potuto approfittarne. Ma il suo dubbio era troppo forte. Era certo della sua supposizione: era la Saint Jacques, vascello di seconda classe al tempo sotto il comando del cap. Jersey sconfitto e ucciso dai pirati mentre navigava verso le isole dell' India occidentale . I pirati  presero la nave trucidando l' equipaggio lasciando pochi sopravissuti. Nessuno in seguito riuscì a rimpossessarsene. L'episodio della Saint Jacques constituì un accadimento triste nella storia della marina inglese, una perdita molto grave dal punto di vista economico per il governo britannico.
La Saint Jacques ancora non dava alcun tipo di segnale ed era ormai vicinissima, a meno di un miglio: i cannoni della Surprise erano pronti a sparare, Pullings era intanto sceso al ponte di sotto per dare istruzioni ai capi cannonieri, il suo cuore fremeva nel petto, le mani sudavano freddo; in coperta anche Stephen mostrava uno sguardo preoccupato, bianco in volto e le mani sudate, come maggior parte degli uomini, un silenzio teso ed esitante dominava ogni ponte della nave, un silenzio che sarebbe stato rotto solo dal flangore dei cannoni che però esitavano ancora a colpire astanti ad asepttare gli ordini del loro capitano.
Jack ancora scrutava l'orizzonte, la sua mente pensava solo alla nave, si sentiva sospeso in un altro mondocon lo sguardo proiettato lontano. In quel momento riconobbe una figura tutt' agghindata in piedi sul bompresso con le braccia saldamente appoggiate alle sartie.
La nave continuò ad avvicinarsi. Jack stesso salì sul bompresso per ottenere un punto di osservazione migliore. Il comandante in seconda fece per rincorrerlo spaventato dall' audacia del suo capitano a porsi come facile bersaglio per i fucili del nemico, gli scappò un 'urlo  '' capitano che sta facendo ? E' impazzito?''.

 In quel momento Jack gli rivolse uno sguardo sorridente ma non ingenuo.  Potè constatare con precisione a chi apparteneva la figura installata sul bompresso la quale a sua volta gli rivolse una sguardo ridente e volpino.
 '' Abbassare le armi '' tuonò il capitano della Surprise.  Pullings inebetito si accostò al capitano che scendeva cautamente dalla struttura spiovente dalla prua '' Che ordine avete ammesso? Non si è accorto dei loro abbigliamenti ,sono pirati?  Quelli non ci risparmieranno, fate richiamare gli uomini alle armi, per l' amor di Dio o quei cani di basso lignaggio faranno man bassa delle nostre carni e delle nostre riserve.'' '' Pullings mi sorprendo della scarsa fede che ponete nelle mie intenzioni, ma soprattutto della poca accortezza ed attenzione  che mettete nel vostro lavoro''. '' Essendo la nave così vicina avrebbe già fatto tuonare cannoni e i fucili e si starebbero preparando ad un arrembaggio con i fiocchi conscendo la loro bravura e la loro prepotenza. Si, son pirati e la nave che potete ammirare è la nostra augusta Saint Jacques ma la persona installata a bordo è una giovane e prorompente conoscenza della marina inglese. Non hanno interesse a saccheggiare la nostra nave''  '' se mi permettete signore vorrei farvi constatare che potrebbero prepararsi ad un tiro mancino.... non si rende conto che dai èirati ci si può aspettare qualunque cosa?''. Di per sè il comandante in seconda aveva ragione e il viso si illuminò nel proferire queste parole in quanto ritornarono alla mente alcuni episodi di abbordaggi verificatisi in tali condizioni e sarebbe stato lieto di esporli al capitano se egli non fosse stato tanto impegnato a camminare velocemente lungoil ponte di coperta. Non ebbe comunque tempo di  proporre le sue prove riguardo all' argomento che ormai il veliero scuro e mal adorno si accostò alla nave della marina ben ordinata e pulita specchio della disciplina e buona volontà che dominava lo spirito dell' equipaggio.
''  Jack... '' una voce mise fine allo sproloquiare di Pullings reso nervoso dalle azioni poco lungimiranti del comandante,apparteneva alla figura dritta sul bompresso, indossava un uniforme blu del tutto simile a quella della marina britannica vecchia e in qualche punto sgualcita ma all' apparenza tenuta in modo migliore rispetto a quello che ci si potesse aspettare da un pirata, indossava inoltre bei stivali neri, di un nero caricato anche dal riflesso del tempo minaccioso di quella giornata pumblea. La sagoma si mosse con passo deciso, agile giù dal bompresso per raggiungere l' impavesata e il giardinetto dal quale sporgersi ed incontrare così il volto del suo apparente del suo nemico. Il lungo pastrano che l' avvolgeva si muoveva sinuoso con l' andamento tenuto dal suo possessore. I fucili dei fanti di marina seguivano i movimenti di quella figura come volessero immobilizzare tutti gli attimi di tempo in cui essa si mosse. Un piacevole spettacolo ad osservarlo se non si fosse svolto in una situazione tanto delicata quanto incomprensibile.
Jack dall' altra parte si

  
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