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Autore: yachan    15/08/2004    28 recensioni
Eccomi con una nuova fiction su Doremì. Un sogno e una premonizione, che sia l'inizio di una nuova minaccia? Nuove avventure e nuovi guai attendono i protagonisti di Ojamajo Doremi (che trailer è? U_U')
Genere: Avventura, Generale, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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TRUST YOU

TRUST YOU

 

Cap.1

 

 

Buio…

Una ragazza in mezzo a questa oscurità.

E' di spalle.

Ha i capelli rosa, raccolti in due codini. Indossa una maglietta e un pantaloncino, in tinta con il colore dei suoi capelli.

"Chi sei?"

La ragazza si gira di scatto, rivelando un grazioso visetto e due occhi color rosa.

D'improvviso questa ragazza, non ha più i capelli raccolti, ma sciolti, che gli arrivano quasi alla vita e un abito bianco.

Lo guarda sorpreso e poi sorride.

Un dolce sorriso.

Poi uno sparo.

La ragazza cade lentamente a terra, lasciando lo spettatore impietrito.

Poi di nuovo tutto buio.

 

 

-         Sigh!- si lamentò una ragazzina.

-         Che succede Doremì?- gli venne incontro una compagna di classe.

Ha i capelli castani ondulati, che gli arrivano alle spalle. I suoi occhi sono neri e fini.

Doremì e la ragazza erano a scuola. Era il cambio dell'ora e ad un tratto Doremì iniziò a sospirare. La compagna di classe, sentendo i suoi sospiri, provò a parlargli.

-         Sono la ragazza più sfortunata del mondo!- continuò a lamentarsi Doremì.

-         Esagerata- disse, in tono scherzoso- Che ti è successo di così grave?

-         La verità è che mi sento sola…

-         Sola? Ma se ci sono io, Marina e…

-         No, non intendevo quello…volevo dire che non ho un ragazzo.

-         Questa non è una novità.

-         Ah, Moyra, tu non capisci! Mentre la maggior parte delle ragazze della nostra età, ha già un ragazzo, io non ho ancora incontrato il mio principe azzurro.

-         Chissà, forse è stato rapito dagli alieni- disse una voce.

Doremì e Moyra si voltarono e s'incontrarono con la faccia divertita di Kotake.

-         Kotake! Di che t'impicci!- disse Doremì arrabbiata.

-         Eh, eh! Imbranata come sei, difficilmente troverai un ragazzo.

-         Ko-ta-ke!- scandì con la voce, in tono di minaccia.

-         Che c'è, fa male la verità, eh?

-         Ahi, ahi, la vedo brutta…- disse Moyra, vedendo Doremì scoppiare.

Marina entrò in quel momento in classe e vide Doremì che inseguiva furiosa Kotake. 

-         Aspetta che ti prendo Kotake e di te non rimarrà che una briciola!

-         Gna, gna- gli fece le boccacce- Non mi prenderai mai, lumaca!

-         Siamo alle solite, eh?- disse Marina sospirando- Ma quando cresceranno?

-         Forse mai- disse Moyra, raggiungendo Marina- ma forse è proprio questo loro legame, che li rende così speciali- sorrise.

-         Però a tutto c'è un limite- disse Masaru, seduto al suo banco e con le braccia dietro la testa- Mi hanno stancato con il loro baccano già di prima mattina.

In quel momento, passarono di lì Kotake e Doremì correndo.

Masaru sporse il piede lungo il loro tragitto, facendo cadere Kotake a terra e Doremì sopra di lui.

-         Ahi!- si lamentò Doremì- Che male!

-         Se magari ti levi di dosso, mi potrei alzare!- disse Kotake sotto Doremì- Non sei un peso piuma, sai?

-         Che vorresti dire?!

-         Ih, ih!- ridacchiò Moyra- Masaru vi ha sistemato a dovere.

-         Masaru!- Doremì e Kotake si voltarono verso il ragazzo dai capelli verdi.

-         Perché non andate a fare i vostri bisticci amorosi, da un'altra parte?- disse Masaru, incrociando le braccia.

-         Che cosa?!- esclamarono i due ragazzi furiosi.

-         Mh…Marina, ti sei accorta del comportamento di Masaru, in quest'ultimo periodo?- chiese Moyra sottovoce alla compagna.

-         Sì, è per via di Hazuki- spiegò Marina- Sente la sua mancanza.

-         Ah, è vero. Hazuki si è trasferita in un'altra scuola. Ma Hazuki e Masaru non si vedono?

-         No, ultimamente Hazuki è troppo presa dallo studio.

-         Oh. Capisco.

-         Guarda, guarda…i due innamorati- Tamaki comparve dietro Moyra e Marina, sorprendendole- Che ci fate lì per terra?- fece un sorriso malizioso- Sempre insieme voi due, eh?

Doremì e Kotake si accorsero troppo tardi d'essere ancora uno sopra l'altro.

Si alzarono velocemente e si spolverarono la divisa, nel tentativo di nascondere il loro rossore per l'imbarazzo.

Gli altri compagni, nel frattempo, se la stavano ridendo.

"Perché capitano tutte a me?" Pensò Doremì infastidita.

Poco più tardi, Doremì, Moyra e Marina si diressero nel campo fuori all'aperto, per fare ginnastica.   

-         Uffa, oggi non ho proprio voglia di fare ginnastica- disse Doremì, mentre correva con le altre compagne.

-         Se è per questo, non ne hai mai voglia- disse ironica Moyra.

-         Spiritosa!

-         Oggi ti vedo particolarmente giù, Doremì. Qualcosa non va?- chiese Marina.

-         Non riesce ancora a trovare un ragazzo e per questo si demoralizza- disse semplicemente Moyra, lasciando Doremì ancora più depressa.

-         Oh…beh, non è un problema così grosso.

-         Ah, no?- fece ironica Doremì.

-         C'è un modo per scoprire l'identità del tuo futuro lui…

-         Una magia?- disse Moyra scherzando.

-         No, nemmeno quella- disse Doremì soprappensiero.

-         Più o meno…è una veggente…una donna che prevede nel futuro.

-         Eh?- dissero Doremì e Moyra insieme.

-         Sì, lei ti predirà il tuo futuro e l'uomo della tua vita- disse Marina sorridendo- Credimi, è brava.

-         E tu come fai a saperlo?- chiese Doremì.

-         Proprio ieri, io e Kimura, ci siamo andati. La veggente mi ha detto tante cose interessanti e che io e Kimura resteremo insieme- disse felice.

Poco più in là, c'erano i ragazzi che giocavano a basket.

-         Ciao Kimura!- salutò Marina, agitando la mano per farsi notare dal ragazzo.

-         Ciao- la salutò da lontano.

-         Eh, beati voi che andate così d'amore e d'accordo- disse Doremì triste.

Poi notò che accanto a Kimura, c'era Kotake.

Rimase a fissarlo, senza accorgersene.

"Kotake è cambiato dai tempi delle elementari…adesso è molto più alto di me"

-         D'accordo, allora vorrà dire che io e Doremì ci andremo oggi stesso!

-         Eh?- disse Doremì, svegliandosi dai suoi pensieri.

-         Ti eri incantata?- chiese Moyra.

-         Mhh…io credo che il motivo sia un altro- disse Marina, indicando Kotake che stava giocando a basket.

-         C-che vorresti dire?!- Doremì si agitò.

-         Niente, niente- dissero Moyra e Marina, con un sorriso complice.

Dopo le lezioni, Moyra trascinò Doremì fuori della scuola.

-         Aspetta Moyra, non così in fretta!- disse Doremì, con in fiatone.

-         Ok…ma tu non sei curiosa di sapere il tuo futuro?

-         Beh, sì…però…se mi dice qualcosa che non mi piace?

-         Non essere così negativa…vedrai, andrà tutto bene.

Le due ragazze camminarono per qualche minuto.

Moyra aveva in mano una cartina disegnata da Marina, con le indicazioni per arrivare dalla veggente.

-         Ecco…dovremmo essere arrivati…quella è la tenda della veggente- disse Moyra, indicando il luogo.

-         Oh, non pensavo che avesse così tanti clienti…guarda quanta gente in fila…

-         Sì…- prese per mano Doremì- Su, mettiamoci in fila.

Doremì e Moyra aspettarono qualche minuto e quando fu il loro turno Moyra entrò per prima.

Poco dopo, uscì dalla tenda, con il sorriso stampato in faccia.

-         Allora, com'è andata?- chiese Doremì curiosa.

-         Ottimo…adesso entra tu. E' il tuo turno.

-         D'accordo- Doremì entrò dentro la tenda scura, illuminata da qualche candela.

In fondo c'era un tavolino rotondo e una sedia che era destinata a lei. Dall'altra parte del tavolino, c'era una donna, con il volto coperto.

Gli sorrise e la invitò a sedersi.

-         Ehm…io…- disse timida.

-         Vorresti conoscere il tuo futuro…o meglio il ragazzo della tua vita. Vero?

-         Eh, sì- disse Doremì sorpresa.

-         Dunque…- scrutò una sfera di cristallo, posto al centro del tavolino.

Doremì provò a guardare dentro la sfera, ma non vide niente.

"Non è che mi sta prendendo in giro?" pensò Doremì

Ma poi noto qualche cambiamento nella sfera. S'illuminò e poi divenne nera.

La donna guardò preoccupata la sfera, poi tornò con lo sguardo alla ragazza.

-         Ti chiami Doremì, vero?

-         S- si, ma lei come…?

-         Per quanto riguarda l'identità del ragazzo- riprese a parlare, senza rispondere a Doremì- Per scoprire chi è…dovrai presentarsi domani alle sette di mattina, lungo il ponte che attraversa il fiume. Lui passerà di lì.

-         Ma…come farò a capire che è lui?

-         Avrà con sé una borsa verde, con le sigle in bianco L. F. e sul braccio destro ha un livido.

"Eh? E questa che razza di descrizione è?"

Doremì guardò la donna, con lo sguardo confuso.

-         Non preoccuparti, lo riconoscerai subito.

-         Ah.

-         E per quanto riguarda il tuo futuro…adesso posso solo dirti di stare in allerta.

-         In allerta?

-         Sì. Ombre oscure tramano alle tue spalle e ti confonderanno, fino alla tua disfatta- la guardò seria- Il tuo stesso potere sarà la causa della tuoi guai.

"Poteri? Non si riferirà alla magia? E poi cosa sono queste ombre oscure?"

Doremì cominciò a tremare. Un brivido freddo, la percorse la schiena.

-         Però al tuo fianco ci sarà una persona che ti riporterà alla luce- disse sorridendo.

-         Chi?

-         E' una persona speciale. Lo scoprirai da sola. Dovrai solo avere fiducia in lui.

Doremì rimase a guardarla.

-         Bene, adesso puoi andare- disse la veggente.

La ragazza si alzò dalla sedia ed uscì.

Moyra gli venne incontro.

-         Allora, allora?- chiese curiosa.

-         …- Doremì non disse niente e s'incamminò verso casa.

Moyra la guardò mentre si allontanava e gli corse dietro.

-         Doremì…che ti ha detto?- chiese preoccupata.

-         La donna mi ha detto che domani incontrerò la persona della mia vita, ma non mi ha dato molti indizi.

-         Ah, allora è solo questo- tirò un sospiro di sollievo- Per un attimo ho temuto il peggio…

-        

-         Vedrai che riconoscerai subito il predestinato.

-         Mh…sì.

Ma in realtà, il motivo della sua preoccupazione, erano le parole della donna.

Forse si trattava solo di uno scherzo. E poi, non era certo che fosse una vera veggente, magari era una truffatrice.

L'unico modo per scoprire la verità, era presentarsi all'incontro.

 

Continua…

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Eh, eh…sì, lo so, avevo detto che la prossima fiction che facevo su Ojamajo Doremì, l'avrei terminata in pochi capitoli…però quella fiction che ho iniziato, non l' ho terminata e in mancanza di idee per la continuazione…ho iniziato un'altra ^-^ (c'è un filo logico?)

Spero che questa fiction vi piaccia come le precedenti.

In ogni caso, era una fiction cui stavo già lavorando…alla fine mi sono decisa di mettere nero su bianco, ed eccola qui. Beh, a dire il vero, non era come la pensavo originalmente, ma va bene lo stesso.

Per quanto riguarda il titolo, il nome è ispirato alla canzone finale di Shaman King, ovvero Trust You. Dato che non c'era la versione in italiano (naturalmente) e poiché non so l'inglese (naturalmente), mi sono ascoltata la versione in spagnolo. E' carinissima! ^-^ E naturalmente lo è anche il cartone! (Mi fa morire dal ridere!)

Beh, a parte questi particolari che a pochi interesserà, cercherò di pubblicare al più presto i capitoli seguenti…e soprattutto cercherò di rispettare i termini di pubblicazione, ovvero pubblicherò ogni settimana un capitolo.

Ciao e commentate!

By Ya-chan

 

   
 
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