Serie TV > Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: AlexisLestrange    01/03/2013    7 recensioni
Crossover demenziale Supernatural/Harry Potter.
Hogwarts è minacciata dall'erede di Serpeverde, da un professore disastroso, e da un fantasma isterico. Ah, sì, è c'è anche il Basilisco.
Ma se entrassero in campo i fratelli Winchester, la situazione non potrebbe essere risolta in un batter d'occhio?
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Una volta fuori dall'ufficio di Silente, Dean e Sam non perdono un attimo di tempo e si
gettano all'azione: senza la minima esitazione, i due fratelli corrono saltano, rotolano,
sfrecciano lungo i corridoi di Hogwarts, finchè, tutt'un tratto, si fermano.

«Aspetta, ma dove stiamo andando?» chiede Sam, perplesso.

«Credevo lo sapessi tu! Sei tu quello con la cicatrice in fronte!» replica Dean,
sconcertato.

«Sì, ma sei tu quello che ha parlato con Malfoy!» ribatté Sam, che sta iniziando ad
innervosirsi.

«Beh... tecnicamente, eri tu!» risponde il fratello sulla difensiva, mostrando la lingua
con una mossa molto alla Moody.

«Ma che... era compito tuo!»

«No, tuo!»

«Smettila!»

«Ho ragione io!»

In men che non si dica, per quanto consci della gravità della situazione, i due
Winchester cominciano fraternamente a dirsene di tutti i colori, finché Dean non tira
accidentalmente un pugno al fratello, slogandosi, per altro, una nocca.

«Ma... ma... guarda cosa hai fatto! Sanguino (¹)!» esclama Sam, tramortito, con gli
occhioni da cagnolino in bella mostra, e Dean si sente immediatamente ed
irrimediabilmente in colpa.

«Oh, Sammy! Ti ho fatto tanto male? È tutto a posto?» chiede, preso dall'ansia.

«Sto bene, Dean, sto bene» fa l'altro, con un eroico sorriso. «Ho solo bisogno di darmi
una sistemata. Dov'è il bagno?»

Caso vuole che si trovino esattamente davanti al bagno guasto di Mirtilla Malcontenta.

«Ma è il bagno delle donne!» esclama Dean, prima ancora che Sam abbia proferito
parola.

«E allora? I loro sono più puliti e hanno anche gli specchi» ribatte Sam,
tranquillamente, tirando fuori un pettine ed entrando con passo cadenzato.

Dean, allora, pensa bene di approfittare dell'occasione per soddisfare un piccolo
bisogno fisiologico del momento, e si sta avvicinando a uno delle porte sfasciate,
quando sente un grido.

«Tu! Non osare profanare il mio sacro tempio di morte!»

E' Mirtilla Malcontenta, che ovviamente vigila sempre da quelle parti, soprattutto da
quando vi si trovano, sempre più spesso, i due Winchester.

«Cosa?» ripete stupito Dean, e subito Mirtilla inizia a raccontare tutta la tragicastoria
della sua vita (e morte -soprattutto morte), che a voi risparmierò.

Quando arriva al momento di massima tensione, con gli occhioni gialli che fluttuano in
un angolo prima di darle il colpo di grazia e tutto il resto, Sam, che mentre si
sistemava la riga stava ascoltando tutto, ha un improvviso colpo di genio e capisce
tutto (la storia doveva pur andare avanti, in un modo o nell'altro).

«Dean! La Camera dei Segreti è in questo bagno!» esclama, al settimo cielo.

«In bagno?» ripete quello, schifato, tirandosi su i pantaloni (pudding!).

«Sì! È geniale! Dobbiamo solo trovare un modo per aprirla!» continua il minore,
sempre più gasato.

Più facile a dirsi che a farsi, purtroppo.

Sam prova con i suoi poteri psichici -corruga la fronte, allungando e ruotando la mano
in avanti tipo prestigiatore, ma niente.

Dean si posiziona davanti ai rubinetti con le mani sui fianchi, e con fare imperioso,
ordina: «Apriti, sesamo!». Niente.

Sam da' fuoco ad un cerchio d'olio sacro tutt'intorno, biascicando parole in enochiano
(che non conosce), ma niente.

Dean prova a bussare, chiedendo se c'è nessuno. Niente.

Dopo vari tentativi falliti, i due fratelli inziano a scoraggiarsi. Mentre stanno valutando
se è già arrivato quel punto in cui, in una puntata normale, chiamerebbero Bobby, si
sente una vocina alle loro spalle.

«Bisogna parlare Serpentese!»

E' sempre Mirtilla, che seduta a gambe incrociate su un water, si sta divertendo un
mondo a godersi lo spettacolo, specie quando i due Winchester, stremati dal tentativo
di spostare i rubinetti di pietra con la forza bruta, si erano tolti entrambe le maglie.

«Serpentese? Ma noi non lo sappiamo!» fa Sam, perplesso, sistemandosi sul naso gli
occhiali tondi, che gli vanno un po' stretti.

«Ma io sì!»

No, questa volta non è Mirtilla: dalla porta del bagno, infatti, entra baldanzosamente
Harry, che va immediatamente a sbattere contro una colonna, visto che gli occhioali
che Sam indossa sono i suoi e senza non ci vede un granchè bene.

Dean si affretta a rimetterlo in piedi. «Tu sai aprire questa porta? Parli quella lingua
strana?»

«Occasionalmente» risponde Harry, facendo le spallucce.

Un attimo dopo è già posizionato davanti alla porta: basta un suo sussurro
incomprensibile, e il bagno si apre, innalzando spettacolarmente la monumentale
entrata pensata da Salazar (ma allora, perchè metterla in un bagno?).

Dean, Sam ed Harry, che non si capisce bene come sia finito lì («Ron stava
monologando con Hermione e io mi annoiavo» aveva spiegato qualche istante prima),
scendono giù per il tubo, e si ritrovano immediatamente (saltiamo la parte delle
tubature) in una grande stanza di pietra, dove la ragazzina dai capelli rossi giace come
addormentata sul freddo pavimento.

«Ginny!» esclama Harry preoccupato, correndo a chinarsi accanto a lei, per poi
voltarsi verso i due Winchester. «Che cosa posso fare?»

È Sam a rispondere. «In questi casi, giovane Harry» inizia, serafico «solo il bacio del
vero amore può spezzare l'incantesimo».

Harry alza di nuovo le spalle. «Se proprio devo...» dice, e sta già allungando le labbra
verso la ragazzina, quando si ode un sinistro rumore, e subito drizza la testa,
sentendo qualcosa strisciare alle loro spalle.

«Il basilisco!» grida il giovane mago, terrorizzato. «Non guardatelo negli occhi, vi
ucciderà!»

Dean e Sam voltano immediatamente lo sguardo, e si ritrovano a fissarsi l'un l'altro: a
quel punto, con uno dei loro scambi telepatici d'idee, geniali, trovano tacitamente la
soluzione.

«Sammy, è pericoloso! Te la senti?» esclama Dean, preoccupato.

«Non importa, è l'unico modo!» ribatté coraggiosamente il fratello. «E poi... non c'è
nulla di più potente!»

Il silenzio è palpabile.

Sam batte le palpebre, si riavvia i capelli all'indietro, sbatte le ciglia un'altra volta,
sporge il labbro inferiore, poi si volta verso il basilisco e gli rivolge la più toccante
occhiata da cagnolino bastonato di sempre.

Uno... due... tre...

Lo sguardo del basilisco non può reggere il confronto con i puppy eyes di Sam, e la
creatura di accascia al suolo.

«No! Che cosa avete fatto!»

Un giovane ed avvenente moro su avvicina a gran passi a loro, infuriato.

«E tu chi diavolo sei?» chiede Dean, delicato come al solito.

«Io sono Tom Riddle! Colui che..» comincia quello con fiero orgoglio, ma viene
brutalmente interrotto da una voce fuori campo.

«Ah, sta zitto, nessuno sa chi tu sia. Non c'era spazio per la tua storyline, in questa
storia!»


«Chi ha parlato?» domanda confuso Tom, guardandosi attorno, mentre i due
Winchester, per sicurezza, tirano fuori la pistola.

«Non importa! Il basilisco è morto, Ginny è salva, vogliamo arrivare a questo finale?»

«Ma quale finale! Siamo bloccati qua sotto!» replica stizzito Dean, alzando gli occhi al
cielo.

«Oh, beh... vediamo...»

Immediatamente, qualcosa sbatte le ali, planando lentamente sopra di loro. No, non è
Castiel, bensì una creatura rossastra, che atterra davanti agli occhi stupiti dei
protagonisti.

«Beh, cosa aspettate? Tutti in sella!» esclama allegramente Fanny la Fenice,
ammicando.

«Tu sai parlare?» fa, stupito, Harry.

Dean sta per dire qualcosa, ma uno scalpiccio di zoccoli attira la sua attenzione: un
branco di buffe creature, simili a cuccioli neri e rugosi dotati di corno, galoppano verso
di loro, capeggiati da Tippie e Thor.

...«Tippy? Questi sono i tuoi... i tuoi...?» farfuglia Dean...

...Dall'altra parte della sala, la Fenice, sta caricando in grippa Harry e Ginny...

...Tom sta insegando a Sam come anagrammare correttamente il suo nome...

...Qualcosa scuote Dean, che sta cercando di raccapezzarsi... in sottofondo si sente un
rumore come di... di... campane?


*


DRIIN!
La sveglia suona, fastidiosamente rumorosa.

La giovane fangirl si stropiccia gli occhi assonnati, controlla l'orario sul cellulare, con
un piccolo sussulto di piacere alla vista della foto sexy che ha come sfondo, segna una
'x' sul calendario ricoperto di conti alla rovescia per nuove puntate, compleanni,
nascite e convention varie, s'infila una felpa a caso e si trascina a far colazione, con
un'occhiata a Twitter per controllare che Misha o qualcun'altro non abbiano scritto
qualche nuova idiozia.

Solo mentre, qualche ora dopo, durante una lezione particolarmente noiosa, si ritrova
a scribacchiare 'Always' sul banco, si ricorda del sogno. Era decisamente bizzarro.

Doveva proprio scriverci una bella fanfic, sopra.
Prima o poi.




(¹) [Citazione dall'A Very Potter Musical. Non l'avete visto? Sciagura a voi!]

 

Note dell'autrice:

Salve a voi, crossoverini (?)!
Beh, insomma, essendo arrivati all'ultimo capitolo, mi sembrava ora di darvi un soprannome (?).

Che dire? Mai, mai, mai, mai e poi mai avrei pensato di arrivare fino a qui, al finale di questa storia, e se sono qui, devo ringraziare solo voi,
che l'avete letta! Non sapete quanto sono stata contenta di ricevere i vostri commenti, le vostre recensioni, i vostri preferiti (si dice così? Oh,
beh, insomma, mi avete capito).

In particolare, già che voglio fare la sentimentale, vorrei ringraziare in particolar modo:
Chambertin, la prima a leggere il primo capitolo, senza la quale mai avrei pubblicato;
twinsbell, che mi ha stalkerato su Twitter, su Facebook, un pò ovunque, per spingermi a continuare;
MeLis, che ha betato (betato? LOL), questo ultimo capitolo. 

E poi. un grandissimo grazie a tutti voi che siete ancora qui a leggere le mie note.
Vi prometto che non dovrete aspettare molto per avere un'altra storia di questo genere, anzi: actually, in cantiere ne ho già qualcuna...

Che altro aggiungere? Ancora un thanks quanto grande una casa, e, un'ultima, grande, sorpresa finale.
(Dovevo in qualche modo premiare chi è arrivato fino alla fine, no?)

Un bacio,

Relya


   
 
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: AlexisLestrange