Fanfic su artisti musicali > Taylor Swift
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Autore: lottieverdeen    02/03/2013    16 recensioni
Mi chiamo Taylor Alison Swift, e non sono sempre stata una cantante famosa, da piccola non ero nessuno. Tutti mi odiavano ed ero la preda preferita delle peppie della mia classe…
"Ci sono giorni in cui mi viene voglia di mollare tutto, lasciare il mondo della musica. Ma ci vuole davvero poco per farmi capire che questa e la vita che ho sempre sognato."
Genere: Demenziale, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La voce di mia madre giunge ovattata alle mie orecchie.
"Solo un calo di zuccheri? Mia figlia è svenuta e chissà quante altre volte succedrà!" Sta urlando contro un uomo vestito di bianco, probabilmente un medico, che la guarda impassibile.
"Sono cose che succedono." Dice girandosi e andandosene dalla stanza.
"Mamma?" La chiamo flebilmente. Lei si gira verso di me e sorride sollevata. 
"Finalmente tesoro, pensavo già che fosse successo chissà cosa!"
"Sto già meglio." Sospiro.
"Hai problemi con i tuoi compagni vero?"
"Non è importante, tanto tra poco andrò alle medie. Non preoccuparti, davvero!"
Mi alzo dal letto d'ospedale su cui ero sdraiata e seguo mia mamma fuori dal piccolo ospedale del nostro paesino.


In macchina siamo tutte e due molto silenziose. 
"Se non vivessi nell'ultimo paese del mondo tutto sarebbe più facile!" Dico ad un tratto arrabbiata.
"Taylor calmati, primo o poi qualcosa funzionerà! Ora pensa alla scuola è più importante della musica."
"Perchè non vuoi capire? Per me non c'è nulla di più importante della musica. Tranne la mia famiglia naturalmente ma..."
"Basta, non ne voglio più sentire parlare, hai capito?"
Mi giro, evitando di guardarla negli occhi. Mia madre è sempre stata così, non ha mai pienamente condiviso la mia passione. Con mio padre è tutto diverso. Lui mi capisce, mi aiuta ad accordare la chitarra e mi da dritte ovunque possa.
Arrivati a casa, afferro la chitarra appoggiata sul divano, per paura che mi mamma la butti o me la nasconda e scappo nella mia stanza.
Inizio a muovere le dita a caso, ma pian piano trovo una melodia. Una melodia travolgente, che ha con sè tutto, tristezza malinconia, ma anche un po' di speranza.
Le parole arrivano quasi spontanee. 


I tried to take the road less traveled by
But nothing seems to work the first few times
Am I right?

Sorrido. Mia mamma non ha ragione. Io ce la posso fare, anche se all'inizio niente sembra andare per la via giusta, prima o poi, dopo un paio di tentativi ce la farò. Di sicuro!


"Come stai?" Chiede Claire, mentre, con uno sbuffo mi lascio cadere vicino a lei. 
"Non mi lamento. Tu?" Claire scuote la testa.
"Capisco quando stai male! La spolpiamo insieme Katherine o la vuoi solo per te?"
Sorrido senza rispondere. Claire la sa la risposta. Non spolperò nessuno oggi, anche se ne avessi l'opportunità. L'altra sera sono restata sveglia fino a tardi per finire la canzone e non mi lamento del risultato.
"Oggi vieni a casa mia?" Chiedo alla mia migliore amica.
"Non posso, mi dispiace Tay, un'altra volta."
E' da un mese che non può. Ho paura che i suoi genitori mi odino. Sono delle persone molte serie e attente alle regole. L'ultima volta che sono stata invitata da loro mi è venuto un attacco di tosse e ho sputato la mia minestra in faccia alla madre di Claire.
Non mi hanno nemmeno dato il tempo di scusarmi che mi hanno mandato in camera. Peggio dei miei genitori.
"I tuoi genitori ce l'hanno ancora con me per la storia della minestra?" Claire annuisce ridendo.
"Passerà prima o poi. Spero." 
La nostra risata viene interrotta da Katherine.
"Ciao gallinelle. Sai Tay, il mio papà ha appena pubblicato una canzone di una mia amica. Lei però aveva davvero talento, non come te che canti starnazzando come un'oca." 
Mi alzo stringendo i pugni.
"Sai cosa ti dico ragazzina? Io ce la farò, solo per dimostrare a persone come te che io non sono una nullità."
E la lasciò lì, con il suo solito sguardo beffardo, ma con la ferma convinzione di farcela.
Convinzione che è ancora più forte di prima.






Ciao Ragazze che leggono la mia storia!
Prima di tutto voglio scusarmi per il ritardo, ma la sfigata che sono mentre correva si è slogata il polso. (come ha fatto a cadere lo sa solo lei.) Beh, ho scoperto che scrivere con una mano è molto divertente XD.
Volevo ringraziarvi per i 15 preferiti! Ancora uno e sono seconda nelle storie preferite! Wow :)
Grazie a tutti quelli che recensiscono e anche ai lettori silenziosi!

Adieu, a presto!
Polso permettendo.



  
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