Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: MonicaGeller    02/03/2013    2 recensioni
Ed ora eccoli là… in silenzio, a fissarsi per poi distogliere lo sguardo non appena si incrociavano i loro occhi.
In imbarazzo. Forse per la troppa intimità che li legava e che d’improvviso fu interrotta. Dagli eventi.
Si erano amati. Eccome. Solo che all’epoca ancora non se ne rendevano conto.
Genere: Erotico, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry, Harry/Ginny
Note: Lime, OOC, What if? | Avvertimenti: Threesome, Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Non si può… ma è sempre stato più bello così.

 
Ed ora eccoli là… in silenzio, a fissarsi per poi distogliere lo sguardo non appena si incrociavano i loro occhi.
In imbarazzo. Forse per la troppa intimità che li legava e che d’improvviso fu interrotta. Dagli eventi.
Si erano amati. Eccome. Solo che all’epoca ancora non se ne rendevano conto.
***

Harry e Ginny erano ormai da tempo lo status symbol della coppia perfetta. Tutti coloro che li circondavano li vedevano con aria sognante, con la speranza di poter aver una volta nella vita un rapporto come il loro. Erano fidanzati da anni e nonostante ciò si trovavano ancora sexy, attraenti, inoltre il loro era amore. Facevano progetti di vita, per il futuro, in cui vedevano una bella casa con giardino, dei figli, pranzi di Natale, tutto ciò di cui sogna una coppia felice e romantica come la loro.
Solo che, in un certo periodo della loro vita hanno iniziato a frequentare dei nuovi amici; il caso ha voluto che questi erano già legati ad altre amicizie, per cui ad un tratto il gruppo si allargò più del dovuto. Tra questi vi era Draco Malfoy. Inutile dire che all’inizio non fu facile per il gruppo assistere alle continue dispute di quelli eterni rivali, ma dopo un po’ si accorsero entrambi che non era poi così male stare con l’altro.
Si trovavano bene a chiacchierare, trovarono degli argomenti che piacevano ad entrambi, iniziavano a scherzare e a sentire una certa sintonia.
Un giorno la coppia felice decise di ravvivare un po’ il rapporto, così, per gioco, inclusero pure qualcun altro nei propri atti. All’inizio si ritrovarono per caso a fare quella che, vista dall’esterno e ripensandoci su, poteva sembrare una sorta di “selezione”, in realtà era un gioco stupido tipo “obbligo, giudizio, verità…”  con degli obblighi un po’ piccanti! Dapprima semplici baci, poi qualcuno che mostrava le parti intime… e infine veri e propri atti di mano o di bocca. La “selezione” era prettamente maschile. Ginny era l’unica ragazza e ad Harry ciò non dispiaceva, mentre Ginny più che preoccuparsi di cosa “affrontava”, si concentrava nel vedere il proprio uomo in intimità con altri dello stesso sesso. In un qualche modo questo la eccitava.
Dopo qualche tempo però sia Harry che Ginny si accorsero che il “giro” era troppo largo, non si potevano fidare di tutti, ne gli piacevano tutti, per cui il cerchio si restrinse. Restarono in tre: Harry, Ginny, Draco.
Trascorrevano così le serate: dal pomeriggio alla sera stavano con tutti gli amici, poi chissà come restavano sempre loro tre a concludere la serata. E con l’intimità che si era creata tra loro tre, finiva sempre più o meno nello stesso modo. Si trattava di un gioco, di sesso. Nulla di più di qualcosa tremendamente eccitante.
Col passare dei giorni però Harry e Draco iniziarono a “giocare” anche in assenza di Ginny… qualche bacio di sfuggita, qualche palpata, - l’intimità che avevano ormai si notava anche nei discorsi più innocenti, nella complicità quotidiana, (qualcuno sicuramente avrà capito qualcosa) – poi passarono ad un nuovo livello di eccitazione: continuavano a fare cose davanti ed insieme a Ginny, cose sempre molto eccitanti, ma… iniziavano a provare gusto nel proibito. Non appena Ginny era distratta si lanciavano qualche occhiata, iniziarono dopo un po’, a trovare scuse per andare a fare servizi veloci quando invece ne approfittavano per baciarsi appassionatamente con la paura di essere scoperti. << non si può, non si può…>> era il loro mantra e più lo ripetevano, più non riuscivano a staccarsi dalle labbra dell’altro.
Finchè un giorno tutto finì: Ginny annunciò ad Harry di essere rimasta incinta! Videro il loro sogno di coppia iniziarsi a realizzare e con grande gioia la coppia decise di cambiare stile di vita. Decisero inoltre che era meglio smetterla con i “giochi”, di certo non adatti ad una coppia di neogenitori quale stavano per diventare, forse adatti a ragazzi più liberi quali erano prima; per cui decisero di parlarne con Draco e di terminare quella sorta di “relazione”.
Non vi era alcun problema, se non fosse per quella volta che Draco volle parlare solo con Harry. Il risultato non fu una lite, ma lasciò entrambi con una punta d’amaro in bocca, Draco si fece da parte. Con la convinzione che lui non gli potesse offrire tanto quanto lei. Che infondo loro due erano loro due.
Passarono un paio di mesi quando Ginny ammise finalmente di non essere incinta. In fondo sospettava che ci fosse qualcosa tra Harry e Draco, per cui aveva deciso di usare la sua “carta vincente”. Questo però non lo rivelò mai ad Harry che, sentendosi preso in giro, poiché lei gli aveva mentito, l’aveva lasciata.
***

Era passato poco più di un anno. Harry stava passeggiando da solo… non sapeva dove andare, voleva solo camminare. Camminare per sbollire un po’ tutti i pensieri che gli occupavano la mente in quei giorni. Non riusciva neanche a dormire, cercava informazioni su di lui in qualunque modo, cercando di non farsi scoprire. Da nessuno. Non aveva una fidanzata a cui rendere conto, ma nessuno doveva sapere. Nemmeno Draco. Sperava che “combinazione” fosse proprio Draco ad andare da lui, a cercarlo in qualche modo. Lo sperò con tutte le sue forze. Continuava a girare a vuoto e sperare.
Provò a smettere di pensare, per un po’. Si ritrovò di fronte casa sua. “Che sto facendo…” pensò. All’improvviso la sua mente si svuotò, ma le sue gambe si muovevano da sole, veloci, verso il cancello, verso il giardino… “ognuno è artefice del proprio destino” si ritrovò a pensare. E senza rendersene conto si ritrovò all’ingresso, bussò, uscì Draco che, sorpreso, disse : << Harry >>, poi si sentì dire << Posso parlarti un attimo? >>. Draco rientrò per un momento, prese la giacca, chiudendo la porta – dalla quale uscivano delle voci- dietro di sé. Solo quando iniziarono a passeggiare per il giardino Harry si rese conto di essere lì, che stava succedendo tutto davvero, che era arrivato il momento che tante volte aveva sperato di vivere e pian piano si era anche preparato un discorso.
Purtroppo però, in quel momento non seppe che dire. Camminavano in silenzio, ogni tanto Harry cercava di dire qualcosa ma gli uscivano delle sillabe vuote, senza senso, appena sussurrate.
<< Mi devi delle scuse, se non sbaglio… >> Draco ruppe il silenzio << Voglio dire, sei qui per questo, no? >>
Harry rimase un attimo a fissarlo, aveva un nodo alla gola che gli impediva di parlare << Scusa… >> sussurrò.
Restarono nuovamente in silenzio.
<< Non lo pensi davvero >> disse Draco, che in realtà aveva già accettato subito le sue scuse. Forse già quando lo vide alla sua porta.
<< Si invece… >> insistette Harry
<< Se è vero allora sai dirmi il motivo per cui ti stai scusando… >>
<< Per non averti risposto all’ultima lettera… >>
<< Non è per quello che ti devi scusare… >> affermò sicuro Draco << L’ultima volta mi hai detto delle cose. Importanti. E il giorno dopo mi hai detto che non era vero nulla. Che non le pensavi affatto. Ma vabbè lasciamo perdere… perché non ti sei fatto più sentire? Che amico sei? >>
<< Lo sai, era la cosa giusta da fare, stare con Ginny… per via del bambino… e poi… vabbè… >>
<< Si infatti questo era giusto, lo avevo accettato dall’inizio. Ma dopo? Perché non mi hai più cercato? >>
<< … sai come vanno le cose… >>
<< … >>
Restarono in silenzio. Di nuovo.
<< Quindi? >> disse Draco
Harry per poco non si lasciò sfuggire una risata isterica. Era lì e non sapeva più perché.
Nn riusciva a parlare, aveva la bocca impastata, iniziarono a parlare del più e del meno, come gli andavano le cose, le novità. Si guardarono intorno ed Harry vide numerosi cambiamenti. Da quanto tempo non andava là. Troppo evidentemente. Ogni tanto si lanciavano qualche frecciatina. Harry ingoiava a vuoto, saliva zero… ogni tanto i loro corpi si facevano vicini, troppo per essere solo amici, non abbastanza per definirsi amanti.
Si accese una sigaretta. << Fumi ancora? >>  gli chiese
<< si >>
Harry gli passò la sua sigaretta appena accesa e se ne accese un’altra. Si chiese se l’altro ne avrebbe preferita una nuova, in quel momento. Ma ormai gliel’aveva già passata. Vittima dell’abitudine.
Iniziarono a parlare delle fiamme di Draco, quelle che aveva avuto durante quell’anno… brevi… quasi inutili. Harry riuscì a trovare un difetto per ogni fiamma. Fu sorpreso quando Draco si espose tanto nel dire che nessuno era come lui.
Iniziarono a ricordare degli episodi per poi riderci su, dopo un po’ passarono a quelli più piccanti e solo al pensiero Harry si stava eccitando. Il suo cuore batteva all’impazzata.
<< Che poi non ho mai capito se lo sapeva o no… >> disse Harry riferendosi ad un’amica di Draco
<< No… non lo sapeva ma intuiva qualcosa… >> rispose sorridendo, il biondo
<< Ti ricordi quella volta che l’abbiamo mandata a fare quel servizio…? >>
<< Che poi si arrabbiò… >> sorrise di nuovo, mentre entrambi mentalmente completavano la frase di Harry “… per poter restare soli… “
Ricordarono tanti altri episodi, quando si baciavano fra le scale del suo palazzo, quando si fecero i gavettoni, quando si sentivano per tutto il giorno e per tutta la notte, quando si stuzzicavano con fare arrogante affinché fosse l’altro a cedere e a baciarlo per primo… tutti i loro << non si può, non si può…>>….
 
<< Ti sei mai pentito? >>
<< Di cosa? >> chiese sorpreso il biondo
<< Di aver fatto quelle cose… di aver passato così quel periodo della tua vita…? >>
<< Si e no… >>
<<… Cioè? >> chiese Harry con il cuore a mille… aveva paura della risposta del biondo, più che altro perché sapeva che si stava facendo del male da solo… era certo che ci fosse anche un si…  eppure lo aveva chiesto lo stesso…
<< Si e no… >>  continuò Draco << mi sono divertito… ma… non eri mio… >>
Harry sentiva gli occhi grigi fissi su di lui, mentre lui guardava altrove e per quanto provasse ad alzare lo sguardo per poterlo guardare, c’era come una forza opposta che glielo impediva. Con le ultime tre parole di Draco, sentì anche il suo cuore riempirsi di gioia –lui l’avrebbe voluto- ma subito dopo si frantumò – non poteva essere suo. Non allora. Non con Ginny, non poteva. -
<< Per te era solo un gioco? >> continuò stupidamente Harry
<< Per te lo era? >>
<< No, affatto… era di più >>
<< Di più di cosa? >>
<< Di più.. >> riuscì a dire Harry << Allora per te era un gioco o no? >>
<< No… >> ammise Draco che dopo aver preso un respiro profondo chiese: << Allora per te cos’era? >>
<< Ti l’ho detto… mi stavo innamorando… >> “di te” pensò, non glielo disse, il fiato era corto e il cuore sembrava essere troppo accelerato
<< Allora Ginny? Allora per te non era amore, come dicevate… >>
<< Si che lo era >> rispose con tono un po’ più duro di quanto intendesse fare. Il discorso stava prendendo una brutta piega così Harry disse << Te l’ho detto… mi stavo innamorando… solo che non me lo potevo permettere… >> .

E ora eccoli là… in silenzio, a fissarsi per poi distogliere lo sguardo non appena si incrociavano i loro occhi.
In imbarazzo. Forse per la troppa intimità che li legava e che d’improvviso fu interrotta. Dagli eventi.
Si erano amati. Eccome. Solo che all’epoca ancora non se ne rendevano conto.
 
Ad un certo punto Draco si mosse veloce, superò Harry e iniziò ad andarsene, dandogli le spalle. Harry non poteva permetterglielo, non così, non dopo tutta la fatica che gli era costata nel presentarsi lì, nel riuscire a parlare, a chiarirsi, si fece forza e tentò: lo afferrò per il braccio, lo tirò a sé e tentò di baciarlo.
impassibile il biondo disse << Harry… no >>
<< ti prego… >> sussurrò Harry , con il cuore in mano…

<< ti prego… >> ripeté con più convinzione… ma a vuoto. Il biondo era impassibile. Harry si rese conto che aveva sbagliato tutto, che stava facendo sembrare che fosse venuto per un’altra cosa… gli occhi erano diventati improvvisamente lucidi.
<< Non ero venuto qui per questo… scusami. >>  riuscì a dire
<< Non ero venuto qui per questo… sul serio… credimi! Davvero! Non ero venuto qui per questo. >> si sentiva patetico. Il finale che aveva immaginato per tante volte, era sicuramente impossibile da realizzare. Sentì il sangue gelare nelle vene. Mentre il suo cuore si gelò e si frantumò come un cristallo di ghiaccio.
<< Mi abbracci soltanto? >> riuscì, con chissà quale forza a dire.
Draco si arrese e lo abbracciò. Mentre Harry lo stringeva in un misto tra timore e forza per non farlo andare via. Inspirava il suo profumo. Non smetteva di farlo. Ne era inebriato. Quanto gli era mancato.
Ad un certo punto quasi si staccò << Non ero venuto qui per questo… mi credi? >>
<< shh… >> fece l’altro, abbracciandolo nuovamente, appoggiando ora la testa sulla sua. Draco era un po’ più alto di Harry. Se ne ricordò solo in quel momento. Chissà perché.
<< Dio quanto mi sei mancato… >>  disse Harry quando si sciolsero dall’abbraccio
e senza neanche avere il tempo di capire, Draco era già lì, che lo stringeva, che lo baciava, che lo faceva sciogliere ed eccitare come un anno prima. Morbide labbra. Poi un gioco di lingue. Il loro gioco. Come solo loro sapevano fare.
Appena si staccarono Harry ripetè << Dio quanto mi sei mancato >> e lo riafferrò, baciandolo con più foga.
Poi ancora continuò << Dio quanto sei bello >>  e questa volta fu Draco a baciarlo.
Si baciavano, Harry aveva il cuore a mille… ancora più di prima se possibile. Chiunque si sarebbe congelato a stare così tanto tempo nel giardino. Lui no, lui aveva caldo. Stava bollendo. Le sue carni, il suo sangue, bollivano di un nuovo calore, una nuova speranza mista a nostalgia.
Harry si rese improvvisamente conto che quel bacio poteva essere l’ultimo, così lo strinse più forte, lo baciò quanto più poteva, godendosi quelle lebbra desiderate, quella lingua bramata, si staccò solo un secondo per inumidirsi nuovamente le labbra e ricominciò. Le mani di lui scesero ad afferrargli i glutei sodi, tanto desiderati… da tutti. Mentre le mani di Harry erano intente ad accarezzare i capelli del biondo. Quel bacio si può descrivere con una sola parola : Passione.
<< Devo tornare dai miei ospiti >> disse Draco allontanandosi, ormai erano passate quasi due ore. Quando fu di spalle abbastanza lontano, ma non troppo, disse << Oddio ci sono ricaduto! >>
A quelle parole Harry non resistette, gli corse dietro, gli palpò il sedere e poi afferrandolo per un braccio lo tirò a sé dietro un cespuglio. Si baciarono di nuovo. Con la ritrovata eccitazione del non farsi scoprire, visto che erano più vicini all’ingresso, ma non troppo per fortuna.
<< non si può, non si può… >> disse Draco staccandosi, ma non appena finì di dirlo lo ribaciò. Per poi dire… << è più bello di nascosto! >>  ma il loro discorso era interrotto dai baci, quindi ve ne fu un altro, semplice, bello, puro
<< è sempre stato più bello così, di nascosto! >> rispose Harry che stavolta lo baciò sorridendo.
Draco di nuovo gli voltò la schiena per andarsene… cambiò idea, lo baciò ancora e poi lo portò con se. Si stavano pericolosamente avvicinando all’entrata, dove le strade si sarebbero divise.
Si guardarono attorno… erano troppo in vista…  e si diedero un ultimo bacio, fregandosene.
<< Fatti sentire… se vuoi… >> disse Harry mentre se ne andava, in fondo non aveva alcun diritto a tornare lì e scombussolargli la vita. Di nuovo.
<< SE vuoi… >> ripeté, sottolineando la prima parola. Aveva ancora il cuore a mille e riusciva a sentire con sé il profumo che tanto lo aveva inebriato.
**********************FINE********************************
 
 
Salve a tutti!!! Spero che questa fanficion di un unico capitolo vi sia piaciuta! Lo so che è cattiva la fine, perché vi lascia nel dubbio, ma è così che sono andate le cose! Grazie a tutti per la visita e aspetto i vostri commenti!
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: MonicaGeller