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Autore: TBI    16/08/2004    12 recensioni
I Bronze Saint... demolitori? Leggete, scoprite, recensite!!!
Genere: Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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TBI presenta:

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LA VERA SAGA DI POSEIDONE

 

 

 

 

 

*Attenzione*

Tutte le comparse in questa commedia ad ATD (Alto Tasso Demenziale) non mi appartengono, e comunque ogni riferimento a cose o persone realmente esistenti è puramente casuale. Per favore, non denunciatemi.

Grazie e buona lettura.

P.S.: Omaggi al sensei Masami Kurumada

 

 

*Legenda*

In questa ff, vengono usati i nomi originali dei protagonisti. Ecco una piccola legenda per orientarsi meglio.

Seiya: Pegasus

Shiryu: Sirio

Hyoga: Crystal

Ikki: Phoenix

Shun: Andromeda

Saori Kido: Lady Isabel

Tokumaru Tatsumi: Myloch

Dauko/Maestro di Goro Ho: Maestro dei 5 picchi

Saint: Cavaliere

Marine: Generale dei Mari

Cloth: Armatura

Scale: Armatura degli Abissi

Seadragon: Dragone del Mare

Sorrento: Syria

Kaysa: Lemuri

Krishna: Crisaore

Scylla: Kira

Isaac: Abadir

Bain: Cavallo del Mare

Poseidone: Nettuno

Shunrei: Fiore di Luna

Marin: Castalia

Shaina: Tisifone

 

 

 

Grande Tempio di Atene, Grecia.

 

In uno stanzino diroccato davanti alle stanze del Grande Sacerdote, quattro giovani e baldi ragazzi ed un essere umano di sesso poco definito stavano allegramente cazzeggiando, chi leggendo “Quattroruote”, chi giocando alla Playstation, chi guardando il lungometraggio di Dick the Quick su Superpippa Channel, chi facendo l’agopuntura e chi sfogliando avidamente le pagine di “Top Girl”.

La vita di Seiya, Shiryu, Hyoga, Shun ed Ikki si era ridotta a questo, dopo l’incidente di Asgard…

 

 

-Flashback-

Hilda di Polaris aveva fottuto al gioielliere numero uno di tutta l’acropoli di Atene un anello, l’Anello del Belinlungo, un ninnolo capace di far diventare virile anche un baco da seta.

Anche Saori Kido, alias Atena la Porcona, ne aveva impellente necessità, in quanto il suo schiavo sessuale, Tokumaru Tatsumi, non aveva più le forze dell’andata gioventù.

Si scatenò dunque una guerra cruenta tra Atene ed Asgard, al termine della quale Seiya distrusse l’anello e mozzò un dito a Hilda. E cominciò un’altra guerra (legale, stavolta), dove Shaka di Virgo, nei panni di un abile avvocato, venne mazzuolato dalla causa di Hilda sostenuta da un certo Lionel Hutz, di Springfield.

In conclusione, per poter pagare i danni, Atena dovette cedere i Gold Cloth ad Asgard e rinunciare all’ormai distrutto Anello del Belinlungo. La pornodea però si prese la sua giusta vendetta declassando i cinque responsabili dell’accaduto e licenziandoli come Saint.

Trovarono la loro seconda occasione come demolitori sponsorizzati da Atena.

E fu allora che cominciarono i guai…

-Fine Flashback-

 

 

Saori Kido irruppe nello stanzino.

“Oh, tesooooro!” Shun scattò in piedi e cominciò a saltellare attorno alla ragazza “Dove, dimmi, dove hai comprato questo magnifico vestito, ti dona tantissimo, sai, e poi, guarda come snellisce!”

Ikki lanciò un Houyoku Tensho addosso al fratello/sorella, che si accasciò al suolo.

“Grazie mille, Ikki!”

Ma si figuri!” rispose l’ex Bronze Saint della Fenice, mentre caricava di calci lo stomaco di Shun.

“Ho appena ricevuto un’e-mail dal Maestro di Goro Ho…”

“Quel pervertito, quel brutto pedofilo figlio di…” Shiryu tirò un pugno sul tavolo

Perché dici così?” chiese Hyoga, cauto

Shiryu cominciò a singhiozzare “Durante l’addestramento… Di notte… Bohohohohoho!!!” e scoppiò in lacrime

Seiya decise di prendere in mano la situazione come ai vecchi tempi “Ok, baby… Dicci cosa dobbiamo fare!”

“Va bene… Ora vi dirò ciò che mi ha detto il Maestro…”

 

 

-Flashback-

Dauko della Bilancia, nello splendore dei suoi 261 anni, si stava facendo montagne di pippe vestito alla sadomaso con davanti lo speciale di Penthouse.

Ad un tratto, una bella ragazza bionda apparve in mezzo alla cascata.

“Salve, Maestro…”

“Oh… Guarda chi c’è… una sirena…”

“Sono Tetis di Mermaid…”

“Tesoro, ti dispiace se ti chiamo Tettis? Arf…”

Fu allora che lo sguardo di Tetis si soffermò sul basso ventre del vecchio.

“M-Ma… che sta facendo?!?

“Beh… diciamo che sto alimentando il corso della cascata… ih ih ih…”

“S-Sì… vabbè… Mando una comunicazione ufficiale per Atena, da parte dell’Interpol…”

“E cioè?” il Maestro continuava a fare i suoi porci comodi

“I demolitori di Atena devono distruggere la reggia dei mari di Poseidone, costruita abusivamente. Ed ovviamente anche le sette colonne, capito?”

“Sì, ma pensavo che stessi dalla parte di Poseidone!”

“Ehm, veramente sono una spia mandata da Zenigata… Se non altro, a letto è meglio di quella pippa di Poseidone…”

“Vabbuò… Senti… Non è che ti fermeresti un po’?”

Ma sì, dai… E’ un po’ di tempo che non…”

“Evvai! Arf… Ehm… Shunrei!!! Shunrei tesoroooo!!!”

La giovane arrivò di corsa addosso solo tanga e reggiseno.

“Mi dica, Maestro!”

“Abbiamo un’ospite a cena! Si mangia e poi si fa un triangolo!”

Le ragazze esultarono “Sì! Il triangolo!”

Una figura strana ma molto conosciuta comparve dal nulla e cominciò a cantare “Il triangolo no… Non l’avevo mai considerato…”

Il Maestro lanciò uno Shoryuha addosso all’uomo, e Renato Zero cadde nella cascata del Goro Ho.

Dove eravamo rimasti, signorine? Arfffffff……..”

-Fine Flashback-

 

 

I cinque ragazzi erano ammutoliti, a parte Shiryu che continuava a piagnucolare indecentemente.

“Allora, ragazzi! Questa è la missione! Dovete andare nel regno dei mari e buttare giù tutto!”

“Roger!” Seiya scattò in piedi, esaltato a 1000

“MA STAVOLTA SE VENGO A SAPERE CHE AVETE FATTO CASINO COME L’ALTRA VOLTA VI STROZZO CON LE MIE MANI!!!!!!

“Stia tranquilla!” rispose uno zelante Hyoga

“Un momento!” Ikki balzò in piedi “Dovremmo parlare del compenso…” aggiunse, con una strana luce negli occhi

“Mmm… Che ne dite di una retribuzione sessuale?” Saori cercò l’accordo facendo l’occhiolino ad Ikki ed assumendo pose provocanti.

“Retribuzione sessuale? Evvai!” Ikki, Shiryu (che aveva smesso di piangere), Seiya e Hyoga si batterono il cinque a vicenda, mentre Shun sembrava offeso e contrariato.

“A me non va bene questa storia della retribuzione sessuale…” e mise su il broncio

Saori gli mise dolcemente la mano sulla guancia e disse sorridendo “Va bene, Shun… Se vuoi, ti presto Tatsumi…”

Shun emise un gridolino di gioia e saltò con le braccia al collo di Saori.

 

Intanto…

Tatsumi, che aveva sentito l’accordo raggiunto tra Saori e Shun, stava facendo i bagagli e compilando i documenti falsi per scappare.

Ma porcaputt… Dopo tutte le volte che l’ho fatta felice a letto, ora mi scarica così per chi? Per quel ricchione di Shun! Ma mi dispiace, carissimi! Tokumaru Tatsumi non se lo fa mettere in quel posto da nessuno, capito? Da nessuno!”

Il campanello suona.

“Oh! Questo dev’essere il postino! Finalmente mi sono arrivati i tronchetti di Vanna Marchi…”

 

 

 

La mattina dopo, la data fissata per la partenza, Shun si alzò con il volto tumefatto ed Ikki era particolarmente incazzato.

“Buongiorno…” disse pigramente Hyoga, in uno sbadiglio

“Buongiorno, ragazz…” disse Shiryu “Ehi, Shun! Che hai fatto alla faccia?”

Ikki sembrò decisamente esplodere.

“TE LO DICO IO COSA E’ SUCCESSO! STANOTTE QUESTO QUA HA CERCATO DI VIOLENTARMI!!!

Sgomento, stupore e silenzio generale.

“Vio-Violentarti?”

E’ stato più forte di me… Perdonami, fratellino…”

“NUMERO UNO! IL FRATELLINO, TRA NOI DUE, SEI TU!!! NUMERO DUE! SOLO PERCHE’ SIAMO FRATELLI NON DOBBIAMO PER FORZA CONDIVIDERE LA STESSA STANZA!!! E NUMERO TRE! FALLO ANCORA UNA VOLTA CHE TI UCCIDO!!!!!! ARGH!!!!!”

“Ohè! Che è ‘sto bordello?!?

Seiya era uscito dalla sua stanza ancora in mutande, ed aveva tutto il corpo macchiato di rossetto. Una voce proveniente dall’interno della camera confermò tutti i possibili dubbi.

“Seiya, amoreeee! Non puoi lasciarmi così a metà di una scopata! Torna da meeee!!!>

Seiya schioccò le dita in modo autoritario e disse “Bah, ormai non mi sento più arrapato… Shiryu, dammi il cambio…”

“Evvai!” l’ex Saint del Dragone si fiondò in camera per soddisfare la ragazza

Ad un tratto il video telefonino della 3 comincia a squillare rumorosamente e Hyoga decide di rispondere.

“Pronto? Ma come cazzo funziona questo coso… Ah sì, grazie Shun… Devo schiacciare qui? Ah, sì, sì, è vero… E NON TOCCARMI IL CULO!!! Ehm… Pronto?”

La faccia viola e rugosa di Dauko della Bilancia compare sullo schermo.

“Ragazzi! Vedete di darvi una mossa con la missione, se no la mia amica Tettis non me la dà più! Eh eh eh… Arfffff…”

La figura sinuosa di Tetis (Arfffffff…. NdDauko) apparve nuda alle spalle del vecchio sussurrando “Dauko, tesoro… Shunrei ed io ci stiamo annoiando senza di te… ti muovi?”

“Eh? Ah, sì! Arrivo tesoro! Arfffffff… Comunque, datevi una mossa, capito?”

La figura di Shiryu apparve sul ciglio della porta e strappò dalle mani di Hyoga il video telefonino e cominciò ad inveire.

“Maledetto vecchiaccio! Sempre a rompere le balle nei momenti migliori, eh? Come quella volta che mi stavo facendo Shunrei, l’hai mandata via e me l’hai messo nel…”

In tutta risposta, Dauko fece l’occhiolino a Shiryu e gli mandò un bacio con la mano.

“Figlio di…” e scaraventò il telefono in testa a Tatsumi mentre stava raggiungendo la hall a passi felpati. L’impatto alla testa gli fece cadere le valigie.

“Oh, povero Shiryu! Vieni qui che ti consolo io!”

“Oh, sì, grazie Shun caro… MA CHE CAZZO FAI?!? MALEDETTO SFONDATO, IO TI UCCIDO!!!

Arrivò Ikki “Ci penso io! Houyoku Tensho!!!

“Ragazzi! Risparmiate le energie per Poseidone!” tuonò Seiya, per poi ricevere una pacca sul culo da Shun.

E bravo maschione!”

Un Ryuseiken, uno Shoryuha, un Houyoku Tensho ed un Aurora Execution volarono addosso al ragazzetto dai capelli verdi.

 

 

 

Mar Mediterraneo.

Sotto il Mar Mediterraneo.

“Eccoci arrivati!”

I cinque ragazzi, di cui uno gravemente tumefatto, uscirono dal taxi guidato da Kiki, il fratellino sfigato e drogato di Mur dell’Ariete.

“Ok, ragazzi! Sono sei milioni di yen…”

Che cosa?!? Ma sei scemo? Tu che sei un Saint, sei così venale anche quando devi aiutare Atena?” Seiya era incredulo

“Stammi a sentire, io, a differenza di voi, sono un Taxi Saint, Kiki del Tassametro, per cui portate rispetto, declassati!”

Ikki, che stava diventando livido a furia di sentire quel nanetto impasticcato di Kiki, stava scrocchiando rumorosamente le nocche.

“Io ti deturpo, maledetto bast…”

“Zitto tu! Sparticulo!!!”

La tecnica telepatica di Kiki del Tassametro colpì le mutande del ragazzo, tirandole su fino alla sua testa.

“AAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!”

“Ikki!!!!
“Fratelloneeeeeeeeee!!!!”

“Ih ih ih ih ih ih ih ih…”

“Maledetto bastardo!!!

Ikki, con due metri e mezzo di mutande alle spalle, stava inseguendo Kiki, che rideva come un pazzo.

Il bambino schioccò le dita ed una roccia tramortì Ikki.

“Vabbè… Ih ih ih… Ehm… Dicevo, sei milioni di yen…”

“Sei milioni?”

“Senti: partenza Tokio, fermate a Goro Ho per nerchiare il maestro, in Siberia per portare un fiore alla mammina, alla Death Queen Island per sfottere Jango, al mercatino del Cairo per comprare un vestito di lino e ad Atene per scoparsi Marin, ed arrivo Lampedusa, e sei milioni ti sembrano tanti?!?”

Seguì una rissa colossale, ma…

“Adesso basta” tuonò una voce autoritaria

I presenti si girarono e videro Seadragon, uno dei Marine.

“Voi, Bronze Saint, siete venuti a sfidare l’invincibile ed onnipotente Dio dei mari…”

“Io sei milioni non te li do!”

“E’ colpa tua che ti sei fermato per una scappatella!”

“Zitto che tu hai fatto un casino della madonna solo per portare un fiore!”

“Mandate qui i Gold Saint, se volete avere qualche possibilità…”

“Parla quello che s’è picchiato con il vecchiaccio…”

“Sparticulo!”

“AAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!”

“Ikki, tesoroooo!!!!

“Andate a fanculo, tu e il tuo vestito del cazzo!!!

“Che, tra l’altro, non mi risulta neanche che voi siate ancora dei Saint…”

Il silenzio cadde di colpo sulla folla.

“Co-Cosa hai dettoooooooooooooo????????????????????

“Ah, ho toccato un nervo scoperto, eh?”

“Io ti ammazzo!!!” La frase venne detta da tutti, a tempo, e in men che non si dica, Seadragon si trovò addosso i cinque.

Non ebbe alcuna fatica a sbarazzarsi di loro, a parte Shun, che voleva strappargli le mutande.

“NO!!! CHE COSA FAI?!?”

Fu Tetis (Si chiama Tettis! Arfffffffff……..NdDauko), che era appena tornata da Goro Ho, a salvare la situazione.

“Ah, Tetis! Spiegagli tu tutta la faccenda! Io li aspetterò alla mia colonna… E TU LEVATI!!!” e stese Shun con un calcio, mentre quello stava quasi riuscendo nel suo intento.

“Cattiva!” piagnucolò Shun

Assicuratasi che Seadragon si fosse allontanato abbastanza, Tetis fischiò acutamente come per richiamare qualcuno. E qualcuno arrivò. O meglio, qualcosa…

“Bip Bip!”

“Signori, vi presento l’agente segreto Zero-Zero-C1P8, dell’Interpol!”

“Bip Bip Bip!!!

“Che vuol dire?!?” chiese Hyoga, ma in tutta risposta, un fascio di luce uscì da quella lattina ambulante (Come in Star Wars! NdA... Voglio i diritti d’autoreeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!NdGeorgeLucas)

Nel fascio di luce apparve l’immagine dell’ispettore di polizia più comico del mondo, e non si trattava di Clancy Winchester, ma di qualcuno di ancora più cannato.

La figura si presentò sull’attenti.

“Salve! Sono l’ispettore Zenigata dell’Interpol!!!

“Oooooh! Ispettore Zenigata! Quale onore! Erano anni che desideravo questo momento!!!” Seiya sembrava una ragazzina davanti al suo idolo pop. Anche se era effettivamente la prima volta che vedeva la sua faccia e che lo sentiva nominare.

“Ehm… Sì, dicevo… la vostra missione ve l’ha già spiegata la mia carissima Tetis! (Arfffffff… NdDauko), per cui non c’è nient’altro da sapere!”

Silenzio.

“E… E allora?” chiese timidamente Shiryu, mentre sullo sfondo di Shiryu, Tetis, Seiya e Hyoga che parlavano con una luce proveniente da una lattina, Ikki stava massacrando di botte il fratello molto poco eterosessuale.

“MA BRUTTO PEZZO DI CRETINO!!! MI FAI FARE ‘STE FIGURE DI MERDA DAVANTI A TUTTI??? CHE BISOGNO C’ERA DI STRAPPARE LE MUTANDE A SEADRAGON?!?!?”

Shun, dal canto suo, avrebbe volentieri voluto ribattere, ma purtroppo era già entrato in coma, per cui, ogni azione gli era remotamente impossibile.

“Allora muovetevi!” ordinò solennemente Zenigata.

“Va bene Zà-Zà” Seiya rispose zelante mettendosi sull’attenti

“Un momento… “Zà-Zà”…” Zenigata aveva l’espressione di chi fa 2+2, poi assunse quella di chi ha finalmente capito qualcosa “Ho capito tutto… TU SEI LUPIN!!! IN NOME DELLA LEGGE TI DICHIARO IN ARRESTO, MANIGOLDO DA QUATTRO SOLDI!!!”

Tetis tirò un calcio a Zero-Zero-C1P8, che interruppe il collegamento. C1P8, in risposta, lanciò una scarica da 2618,45 Volts (il 5 è periodico) al suo aggressore, che stramazzò a terra priva di sensi.

“Vabbè, qui sono tutti matti… forza, andiamo!” Seiya assunse la sua odiosa aplombe di leader.

“Sì, amore, andiamo!” vocina flebile ed effemminata

“Guarda, Shun…” fece esasperato Ikki “Non ti uccido solo perché abbiamo fretta…”

Ed il gruppo si divise, ognuno in direzione diversa. Shun insistette per poter andare insieme a Ikki, ma un cartone in testa lo fece desistere.

Intanto, Kiki del Tassametro…

“Ahr… Quei maledetti bastardi non mi hanno pagato il conto… Ma li inseguirò fino a fanculo, se necessario!”

Briiiip Briiiip

“Pronto?”

“Parlo con Kiki del Tassametro?”

“Sì, sono io”

“Sono il Maestro di Goro Ho”

Ma chi, il pervertito?”

“Ehm… Potrei anche essere lui… Ascolta, devi portare ai ragazzi una certa cosa…”

“Argh! E’ vero! Li devo acciuffare per farmi pagare il conto!!!

“Al conto ci penso io. Tu gli devi portare ‘na cosa…”

“Va bene… Comunque, sono sei milioni di yen…”

Si sente un tomfo sordo. Dall’altro capo della cornetta, Shunrei sta armeggiando con un defibrillatore per rianimare il vecchio, in coma apparente.

 

 

 

 

“In fondo al maaar… In fondo al maaaaaar…”

Seiya stava correndo verso la colonna del Pacifico del Nord, con sulla spalla il granchio Sebastian, direttamente da “La Sirenetta”.

“Senti” disse Seiya, rivolto al crostaceo “Non è che con il tuo canto mi dai fastidio… Ma tu che cazzo ci fai qui?”

“Oh, niente di che… Mi è scaduto il contratto con la Disney…”

“Sarà…”

Finalmente, dopo 5 chilometri di campo minato, Seiya giunse al cospetto della colonna.

Ma cinque chilometri sono sempre cinque chilometri, e sotto il mare l’atmosfera è molto più pesante, quindi Seiya dovette attaccarsi al polmone artificiale che Dauko gli aveva prestato all’ultima festa scambista.

“Anf… Anf… Cough…”

Seiya inspirò ancora 2-3 volte prima che l’ossigeno arrivasse al cervello e rendesse di nuovo funzionanti i nervi ottici. Una figura era eretta davanti a lui. Era vestito di uno Scale dorato. All’inizio, Seiya confuse il nuovo arrivato con Raffaella Carrà in uno sgargiante abitino dorato. Poi, aguzzò la vista (la sua capacità di percepire e riconoscere i cosmi avversari era andata in pensione…) e vide davanti a sé un Marine.

“Chi… Anf… Chi sei?”

“Sono Bain di Seahorse, il protettore della colonna del Pacifico del Nord. E tu chi sei, miserabile Saint?”

A Seiya sfuggì una lacrima nostalgica nel sentirsi chiamare “Saint” ancora una volta, e neanche si accorse del “miserabile”.

Bain, dal canto suo, notò ad un tratto la mancanza di Cloth sul corpo di Seiya, e si trovò ad esclamare: “Ah! Tu devi essere uno di quegli Ex Saint di cui ho sentito parlare!”

La felicità di Seiya svanì in un istante. Al suo posto montò un’irreversibile ondata d’odio.

“Ex Saint un corno!!!” Seiya si stava decisamente infervorando “Solo perché al posto del Cloth ho addosso una tuta da meccanico, non vuol dire che non sono all’altezza del mio compito!”

Bain stava sghignazzando. Era troppo.

“Argh!!!”

Seiya estrasse dalla tasca una chiave inglese e si lanciò contro il Marine, che ribattè con un God Breath.

Seiya si spiaccicò contro la colonna.

“Oddio, che fame…” lo stomaco di Seiya emise un gorgoglìo sommesso.

“Non ci credo…” Bain rimase a bocca aperta mentre Seiya stava allestendo un pic-nic con un cestino che l’orso Yoghi gli aveva venduto con il contrabbando del parco di Yellowstone.

“Ramen! Ci voleva proprio!” e cominciò a mangiare senza ritegno e discrezione

“Rameeeeeeeeeeeen!!!!” un bambino biondo si lanciò sul pasto che Seiya stava voracemente consumando, seguito da un vecchio dai capelli bianchi.

“Naruto! Brutto pezzo di idiota!!! Ci stiamo allenando!!! Non puoi mangiare adesso!!!”

Il bambino chiamato Naruto si stava ingozzando con il pranzo di Seiya e stava imprecando: “Bah! Bebemita Poobello!!! (Ovvero: Ah! L’Eremita Porcello!!!)”

E non mi chiamare così! Io sono il grande Jiraiya!!!

“Grande un corno!!!” disse Naruto, lottando contro se stesso per ingoiare un boccone e parlare a tempo

“Guarda che chiamo Gamabunta!!!” lo minacciò Jiraiya

“E CHIAMA UN PO’ CHI CAZZO VUOI!!! IO HO FAMEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!”

Bain non intese sopportare oltre, e lanciò un Rising Billows ai due Ninja, che volarono verso il Villaggio della Foglia nel perfetto stile Team Rocket.  

“Che rompiballe… Ma che fai?!?

Bain stava osservando allibito e schifato Seiya, che si stava ingozzando indecentemente.

“Mmm… Mi piace ben cotto… Mh? Ne vuoi un po’?”

Bain ponderò un attimo e poi, prese una decisione…

“Sììììììììììì!!!!!!!!!!!!!!!!!”

E giù, anche Bain si mise a lavorare di mascelle.

 

 

 

 

Intanto, alla Reggia dei Mari (ricordiamo abusiva)…

Poseidone stava avidamente sfogliando un Hentai raffigurante Atena in pose abbastanza compromettenti con il Dio Bacco, ubriaco come suo solito.

“Mmmmh… Arfffffffffffff…” il Dio dei Mari stava vistosamente sbavando (Ehi! Quella battuta è mia!!! NdDauko)

“Tetis!!!” la voce altisonante echeggiò nel tempio

“Dica, Sire!” la sinuosa sirena apparve seminuda

“Portami il numero di Atena!”

“Il numero di Atena? E a che le serve?”

“Diciamo… Che voglio proporre un’alleanza… Arfffffff…”

“Mi ricorda qualcuno… Vabbè… Ecco il numero… 899-166-196

“Bene, puoi andare!”

La sirena si congedò dal suo sovrano, che prese il suo cellulare NettuNokia e compose il numero.

Una voce sensuale annunciò: “Parla la linea calda di Atena la Porcona, l’unica Hot Line dell’Olimpo. Il collegamento costa 10 Euro al secondo. Allora, bel maschione, chi sei e da dove chiami?”

“Ehm…” Poseidone si schiarì la voce “Sono Poseidone, il mitico Dio dei Mari, e chiamo dal mio palazzo.

La voce di Atena tornò normale: “Ah, sei tu… Avanti, dimmi che cosa vuoi e poi riattacca! Devo lavorare, io!”

“Bene… Allora, dammela!”

“…”

“…”

“Fanculo!”

Atena riattaccò la comunicazione lasciando Poseidone di stucco con ancora il telefono in mano.

“Ah, è così? Dunque tu mi rifiuti?!?” tuonò il Dio “Allora sai cosa farò? Farò traboccare tutti i cessi di questo fottuto pianeta e lo allagherò!!! Bwahahahahaha!!!!!!”

 

 

 

 

“Oddio, Seiya!” gridò Bain, con voce strozzata dalle risate “Mi stai uccidendo! Ah ah ah ah ah ah ah…”

“Aspetta, non ti ho ancora raccontato come è andata a finire! Shun gli ha tirato giù i pantaloni davanti al Silver Saint di Perseo, e quello è scappato schifato!!!”

“Ah ah ah ah ah ah ah ah! E poi? Com’è finita?”

“Ikki l’ha ucciso!!!

“Ohi, ohi…” Bain si stava tenendo una mano sullo stomaco, per il troppo ridere

“Oh! Oh! Non ti ho raccontato questa…”

 

 

-Flashback-

Grande Tempio di Atene.

Quarta Casa dello Zodiaco.

Seiya e Shiryu entrano spaventati nella Casa dove l’oscurità regna sovrana.

Due Bronze Saint che non sanno neanche perché si trovino lì, uno scemo, l’altro cieco. Contro un Gold Saint perverso con manie assurde di dominazione mondiale.

Ad un tratto, Seiya si sente chiamare da Shiryu, poco più indietro di lui.

“Seiya?”

“Eh?”

“Seiya?”

“Eh?”

“Seiya?”

“CHE CAZZO VUOI?!?!?!?!?”

“Ho il piede sopra qualcosa… Guarda un po’ che cos’è…”

Perché non lo fai tu?”

“Oh, scusa… Vabbè, ora guardo…”

“…Allora?”

“Niente di grave, Shiryu, amico mio… Hai pestato una merda…”

“Tsk…”

Più in là, Deathmask si stava ammazzando dal ridere.

-Fine Flashback-

 

 

“Ohi ohi… Non ce la faccio più…” Bain ormai stava esplodendo. Stava assumendo un colorito cinereo, sicchè, ridendo, l’ossigeno non affluiva sufficientemente al cervello.

Seiya continuava a ridere e sputacchiare pezzi di ramen dappertutto.

Ad un tratto…

“Ah! Un crampo allo stomaco!!!” Bain si immobilizzò e crollò a terra. Seiya gli mise la mano destra davanti alla faccia ed alzò il dito medio.

“Ah ah ah ah ah ah!!! Ce l’ho fatta!!!!! Anche senza il Cloth, Seiya di Pegasus è sempre un Saint!!!”

Seiya si ricompose e si girò verso la colonna.

“Bene… Cominciamo!”

 

Mezz’ora dopo…

 

Davanti alla colonna, un set di trapani Black&Decker, chiavi inglesi, lance termiche, spade laser, demolecolarizzatori protonici, bombe atomiche, martellozzi, coltelli della Miracle Blade III Serie Perfetta, carri armati della AlQaeda SpA, incudini di Wyle Coyote.

Davanti a tutto questo casino di roba, c’era Seiya, steso a terra, distrutto.

“Ma che cazzo… Che colonna è?!?

Briiiip… Briiiip…

“Pronto?”

“SI PUO’ SAPERE CHE MINCHIA STATE FACENDO, LAGGIU’?!?!?!?!?!?!?!?”

“Ehi, Saori, come va?”

“Come va? COME VA?!?!? TE LO DO IO, IL “COME VA”!!!!!! TUTTI I CESSI DEL PIANETA STANNO TRABOCCANDO!!!!! E’ STATO QUELL’IDIOTA DI POSEIDONE!!!!!!!!!!!!

“Embè?”

“FERMATELO! PRIMA! POSSIBILEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!” la Dea stava inveendo senza ritegno contro un Seiya sazio, stremato, quasi sicuramente cannato e che probabilmente non ci stava capendo un benemerito di tutto ciò che la ragazza gli stava urlando contro.

“Vabbè…” e chiuse il telefono “Non ci ho capito molto, ma mi devo muovere!”

Musichetta di Popeye. Seiya estrasse un barattolo di fagioli compressi e sott’olio. Lo aprì e ne divorò il contenuto in un istante, poi prese un erogatore di acqua selz e se lo scaricò in bocca. Infine, spiccò un salto verso la colonna, con il deretano rivolto verso il monumento.

“Prendi la mia nuova tecnica, stupida colonna!!! ARMA CHIMICA DELLE TREDICI STELLE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!”

Un tuono (anche se proprio un tuono non lo era…) squarciò l’aria ed un nuovo odore rimpiazzò l’ossigeno.

Quando la fumeria che si era creata si diradò, la colonna era ancora al suo posto. Intatta.

Seiya iniziò qui il congresso delle bestemmie.

“Basta… Mi arrend…”

“Aspetta, Seiya!”

Kiki del Tassametro stava guidando un enorme veicolo verso Seiya, che si stava visibilmente cagando addosso un po’ per il bulldozer che lo stava per schiacciare barbaramente, un po’ per il contraccolpo dell’Arma Chimica delle Tredici Stelle.

“Usa questo per la colonna! E’ un omaggio del Maestro di Goro Ho!”

Seiya alzò lo sguardo, mentre la sua mano destra faceva ampio uso della carta igienica. Il bulldozer era placcato d’oro (Finto, si presume… Il Maestro è un barbone…) ed una scritta blu elettrico sul lato diceva “Libra”.

“No… Non ci credo…” Seiya era esterefatto

Ed invece sì!” lo corresse Kiki, entusiasta “E’ il Bulldozer di Libra!”

“Scusa, ma che fine han fatto le armi?”

“Le abbiamo date ad Hilda di Polaris dopo la causa in tribunale, ricordi?”

Seiya si fece scuro in volto: “Sì, ricordo… Però avevamo uno schifo di avvocato…”

“Non dire così, Shaka ha fatto del suo meglio…”

“Sì, ma quando il giudice Lune di Barlon gli ha detto: “La parola alla difesa”, lui non doveva rispondere: “Un attimo che devo attivare l’Ottavo Senso!”!!!!!

“…”

“Vabbè… Ma allora, come mai questo ci è rimasto?”

“Il vecchiaccio l’ha imboscato in fondo alla Cascata…”

“Eh bè!!! Almeno qualcosa di buono l’ha fatto!!!”

Seiya saltò sul bulldozer e lo accese. Un boato riempì l’aria.

Mancavano pochi metri alla colonna. L’adrenalina stava facendo sbavare Seiya.

“Posso farcela!!!

Boooooooooooooom!!!!!!!!!!!!!!!!

Dopo uno schianto tremendo, la colonna volò giù causando un terremoto del sesto grado della scala Mercalli.

“E’ fatta!!!” esultò Kiki del Tassametro

“Forza, Kiki! Porta questo giocattolino agli altri!”

“Va bene! Vado subito!”

“Ah, ehm… E per quel piccolo conticino?”

Kiki sorrise e se ne andò, dicendogli: “Se ne occuperà il Maestro!”

Seiya guardò allontanarsi Kiki ed il Bulldozer di Libra, per poi aggiungere, tra sé…

Che idiota! Ora deve pagare sei milioni…” e prese a correre verso la colonna dell’Antartico.

 

 

-FINE PRIMA PARTE-

 

 

 

 

Ebbene sì… Ecco la mia nuova storia… E’ proprio come l’avevo immaginata, demenziale al punto giusto! All’inizio pensavo di scriverla come one-shot, ma poi ho optato per la divisione in capitoli. Voglio un vostro parere, ragazzi!!!

 

Si ringraziano per riferimenti nella fic:

-         George Lucas, per la concessione di C1P8;

-         La 3 ed i suoi videotelefoni;

-         Vanna Marchi ed i suoi tronchetti della felicità;

-         Quattroruote;

-         Playstation Sony;

-         Superpippa Channel;

-         Top Girl;

-         Lionel Hutz, dei Simpsons;

-         Penthouse;

-         L’Interpol;

-         L’Ispettore Zenigata;

-         Arsenio Lupin III;

-         Renato Zero;

-         Il granchio Sebastian;

-         Raffaella Carrà;

-         Naruto Uzumaki;

-         Jiraiya;

-         L’orso Yoghi;

-         La Miracle Blade (Chef Tony sei un Dio!!!);

-         La Black&Decker;

-         La musichetta di Popeye.

 

Ecco, ho finito di ringraziare. Alla prossima!

 

TBI – The Best(Ia)

 

 

 

 

  
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