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Autore: perrieyes    02/03/2013    9 recensioni
‘Tu non puoi capirmi, hai tutto quello che vuoi. Non hai mai sudato per guadagnare qualcosa hai la vita bella tu,io no. Non puoi venire a darmi lezione di vita quando non sai niente di niente quindi ritorna alle tue feste private,ai vestiti firmati e allo champagne! Esci da questa schifosa vita che ho!’
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Perrie Edwards, Zayn Malik
Note: Cross-over | Avvertimenti: Tematiche delicate
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‘Tu non puoi capirmi, hai tutto quello che vuoi. Non hai mai sudato per guadagnare qualcosa hai la vita bella tu,io no. Non puoi venire a darmi lezione di vita quando non sai niente di niente quindi ritorna alle tue feste private,ai vestiti firmati e allo champagne! Esci da questa schifosa vita che ho!’
 
L’acqua scorreva sul mio corpo bagnandolo.
Il tatuaggio vicino alla mia pancia risplendeva ‘freedom’.
Amo la mia vita, ho tutto quello che desidero, i miei genitori vanno d’accordo e si amano, ho un fratello e una sorella che amo; nessuno è più felice di me.
Capelli biondi, occhi azzurri e pelle candida come la neve.
Sono Perrie Louise Edwards la figlia del famoso cantante Alex Edwards.
La mia vita è divisa tra: scuola, feste e canto.
Tutte vogliono essere mie amiche e tutti vogliono essere i miei fidanzati ma non mi fido molto della gente che mi sta intorno preferisco avere tre amiche fidate che mi rassicurano.
 
‘Pezz hai finito?’ senti sbraitare mio fratello,Jonnie.
Sbuffai e poi usci dal bagno con un asciugamano legato sopra al seno ‘tieni tutto per te,rompi scatole!’ andai nella mia camera, dove trovai Charlie la mia sorellina di quindici anni.
‘Perrie ti devo raccontare cos’è successo,mi sono innamorata’ disse toccandosi il petto e sdraiandosi sul letto con fare teatrale, sbuffai e mi avvicinai a lei facendola continuare.
 
‘Ero fuori da scuola e stavo aspettando Ally quando davanti al cancello vidi cinque ragazzi più o meno della tua età; tenevano la testa bassa e aspettavano qualcuno. Mark, il mio compagno di classe si è avvicinato e loro gli hanno buttato tra le mani una bustina trasparente e lui gli ha dato dei soldi’ la fermai ‘Charlie! Mi stai dicendo che quelli erano degli spacciatori’ dissi con la faccia disgustata lei mosse le mani per farmi tacere e continuare con il suo racconto.
‘Ma vedi Pezz erano stupendi soprattutto uno che sicuramente è il capo della banda. Gli ho seguiti fino alla stazione e lì mi hanno fermata’ la mia faccia era sempre più spaventata.
 
‘Smettila di seguirci! Chi cazzo sei?’ chiese il capo del gruppo ‘scusate non volevo darvi fastidio ma vi ho trovato così carini che no ho resistito e volevo conoscervi!’ il riccio sogghigno ‘e tu saresti?’ mi chiese ancora ‘Charlotte Rose Edwards’ dissi fiera di me, lui schifò la mia risposta ‘sei la figlia del cantante’ annui ‘tu chi sei?’ sbuffò ‘Zayn’.
Era così bello occhi marroni profondi e carnagione olivastra. Mi faceva accelerare i battiti del cuore.
‘Ma si può sapere che cazzo vuoi ancora?’ chiese scontroso, m’irrigidì ‘ecco mi piaci’ lui rise profondamente per poi guardarmi ‘cara piccola figlia di papà le mie relazioni avvengono in quel bagno che vedi li e finiscono dopo dieci minuti,vattene!’.
 
Ero sconvolta la mia sorellina di quindici anni era innamorata di un drogato di vent’anni massimo, la guardai fugace ‘tu sei impazzita,Charlie!’ lei mi guardo per poi ringhiare ‘tu non hai avuto un colpo di fulmine non puoi capire cosa provo! Sei una strega senza cuore’ disse uscendo e sbattendo la porta.
Ma erano impazziti tutti? Charlie che s’innamora di un drogato, Jonnie che si fidanza con una cassiera e il mio ragazzo, Jake vuole iniziare a fare box.
Sbuffai per poi andare verso l’armadio e scegliere il vestito per la festa di questa sera; optai per un vestito bianco lungo fino al ginocchio e delle scarpe con il tacco.
Raccolsi i capelli in uno scimion e mi truccai leggermente.
 
Quando scesi le scali c’erano già tutti in salotto ad aspettarmi; Charlie non mi guardava in faccia mentre Jonnie parlava con la sua ‘fidanzata’ Amy.
‘Amore mio sei bellissima’ disse Jake schioccandomi un bacio sulla guancia, annui sorridente per poi seguire i miei genitori nella sala da pranzo.
La cena proseguì tranquillamente con le solite faccende musicali, economiche e politiche.
‘Perrie,cara ti andrebbe di fare una passeggiata?’ mi propose il biondo sorridendomi, annui per poi alzarmi e andare alla porta.
 
‘Dove stiamo andando?’ chiesi dopo una ventina di minuti che ero seduta nella sua Ferrari rossa‘devo ritirare una cosa,cara’ disse sorridendomi e aumentando la velocità; arrivammo davanti a un vicino buio e Jake scese dalla macchina chiudendomi dentro.
Idiota, pensai tra me e me.
Guardai fuori dal vetrino per assistere allo scambio delle merci tra Jake e un ragazzo riccio che se ne andò veloce.
Cocaina?
Jake salì velocemente in macchina e mi guardo sorridendo.
‘che hai? Non te l’aspettavi?’ chiese ridendo ‘sei un malato! Non puoi prendere quella roba’ dissi slacciando la cintura di sicurezza ‘Perrie per una striscia non succede niente,vuoi provare?’ voltai il capo schifata.
Mi girai solo dopo aver sentito che aveva tirato su con il naso, era sorridente e sembrava contento.
Cazzate, era solo la cocaina che gli andava al cervello.
Allora che vogliamo fare?’ chiese appoggiando una mano sul mio ginocchio ‘voglio tornare a casa, adesso!’ dissi spingendolo via ‘tua sorella ha ragione quando dice che sei una ragazza senza cuore’ sbarrai gli occhi ‘come,scusa?’ lui rise per poi guardarmi ancora‘non ti sto chiedendo di fare sesso qui ma solo una cosa veloce’ il mio sguardo era pieno di schifo ed odio.
‘Vattene a fanculo Jake’ dissi cercando di uscire dalla macchina, era bloccata.
‘Ah,ah dove vuoi andare?’ sogghignò per poi mettersi sopra di me e alzando un po’ il vestito, lo colpi alla schiena ma lui sembrava non sentire il dolore cosi inizi a sbattere contro i finestrini sperando che qualcuno sentisse.
Stai ferma, stupida’ disse togliendomi le mani dai vetri, gli occhi iniziarono a pizzicarmi ‘lasciami’ dissi con voce flebole ‘non vali neanche la pena, Perrie’ disse togliendosi da me e ritornando al suo posto.
‘Ti porto a casa’.
 
Per tutto il tragitto non lo guardai in faccia fino a quando il suo cellulare non suonò.
‘Pronto? Max,ciao!’ stava guidando mentre era al cellulare ma è impazzito ‘certo che vengo a dopo’.
‘Non ti posso portare a casa devo andare a una festa’ annui ‘vieni o ti lascio qui?’ slacciai la cintura di sicurezza e usci dalla macchina neanche il tempo di chiudere la portiera che lui sfrecciò via sull’asfalto.
 
Stavo camminando da qualche minuto per quella strada buia, vicino alla stazione.
‘Hei bambolina’ mi senti chiamare, aumentai il passo facendo finta di niente ‘fermati piccola’ senti la voce dietro di me e aumentai ancora di più il passo finche non mi scontrai contro qualcuno.
Mi massaggiai la parte colpita per poi alzare gli occhi verso il ragazzo con cui ero andato a sbattere.
‘Hei amico, l’hai fermata grazie’ disse la voce dietro di me, merda imprecai.
‘Tu la conosci?’ chiese il ragazzo guardando dietro di me ‘no ma molto presto si’ sogghignò, il ragazzo davanti a me roteo gli occhi ‘dai Tom sei ubriaco vai a casa e lascia stare questa ragazzina’ disse sbuffando ‘ma Zayn’ non fini la fresa che questo lo fermò ‘vai ti ho detto!’ gridò facendomi sobbalzare.
Dei passi dietro di me si fecero lontani; se ne era andato! Quel ragazzo l’aveva cacciato.
‘Grazie’ lo guardai ‘non l’ho fatto per te ma per lui..ha una fidanzata’ lo guardai male ‘va beh bambolina ci vediamo!’ fece per andarsene ma lo bloccai ‘aspetta non è che potresti accompagnarmi? Non so come tornare a casa’ dissi a testa bassa, lui iniziò a ridere.
‘Non sai come tornare a casa?’ soffocò un’altra risata ‘e io perché dovrei aiutarti?’ sollevai lo sguardo ‘perché mi devi un favore’ corrugò la fronte ‘insomma io posso dire alla fidanzata del tuo amico,Tom che lui ci ha provato con me’ dissi orgogliosa.
 
Mi afferrò per i capelli e mi spinse contro il muro ‘biondina tu non mi ricatti chiaro’ disse mentre mi stringeva i capelli e io tenevo una mano sul suo braccio ‘lasciami, mi fai male’ dissi con un sussurrò, lui guardo il mio viso e poi la sua mano per poi ritrarsi.
‘Scusa’ mi disse calmo ‘ti accompagno..dove abiti?’ continuò ‘in centro basta che mi porti lì poi posso andare da sola’ annui e iniziò a camminare.
 
Non ci eravamo rivolti la parola per tutta la strada.
Continuava a fumare e tutto il fumo mi entrò nei polmoni ‘non potresti buttarla?’ chiesi guardandolo scocciata ‘no’ rispose freddo ‘come sei scontroso’  lui sbuffò e si fermò.
‘Ti posso lasciare qui?’ guardai la via per poi annuire ‘ciao bambolina’ disse andandosene, buttai fuori l’aria e andai verso casa mia che non era distante.
 
Entrai in casa e tutte le luci erano spente segno che nessuno mi aveva aspettato in piedi.
Tolsi i tacchi e salì piano le scale, notai la porta della camera di Charlie socchiusa mi avvicina per sentire la conversazione telefonica che stava avendo ‘si Ally domani saltiamo scuola e andiamo lì,ti prego’ voleva marinare per vedere quei ragazzi ma è impazzita ‘grazie sei la mia migliore amica,a domani’ me ne andai pensando al da farsi.
 
Mi cambia per infilarmi dei pantaloncini e una maglietta e presi il computer dalla scrivania per posarlo sulle mia gambe mentre ero seduta sul letto.
Guardai il profilo twitter di Charlie era pieno di frasi romantiche e cuoricini,merda.
Scrissi un messaggio alle mie migliori amiche:Jesy,Jade e Leigh-Anne.
 
‘Ragazze domani potete venire con me? Devo vedere che vuole combinare Charlie’.
‘Vabene ci vediamo davanti alla fontana alle otto? Jade x’
‘Perfetto. x Leigh-Anne’
‘Ma che succede? Jesy’
‘Mia sorella sembra innamorata di un drogato e vuole andare da lui domani’
‘Merda a domani! Jesy x’
 
Perché mia sorella doveva fare cosi? Potrebbe avere tutti i ragazzi del mondo e invece va da un drogato di vent’anni.
Le adolescenti sono tutte cosi ribelli.
 
‘Charlie? Vuoi che t’accompagno a scuola?’ chiese mio fratello sedendosi a tavola ‘no,grazie’ si versò un po’ di latte nella tazza ‘perché?’ chiese Jonnie sorpreso di solito non rifiutava mai un passaggio ‘beh io vado’ dissi alzandomi dal tavolo ‘dove vai tu?’ chiese il ragazzo ancora di più sorpreso ‘con le ragazze,ciao’ me ne andai chiudendo la porta alla mie spalle.
Mi avvicinai alla fontana ancora senza nessuno di fianco e sbuffai.
Sono in ritardo come sempre.
Mi sedetti sopra al bordo e presi in mano il cellulare  un messaggio mi fece sobbalzare ‘cara, che ne dici di pranzare assieme?’ Jake, non avevo nessuna intenzione di vederlo soprattutto dopo quello che era successo ‘no’ risposi fredda e buttai il telefono nella borsa.
‘Perrie’ mi senti chiamare per poi trovare le tre ragazze sorridenti davanti a me ‘ragazze’ mi alzai e le abbracciai.
‘Ma tua sorella è impazzita?’ mi chiese Jesy preoccupata ‘sicuramente!’ continuai scuotendo la testa ‘magari è innamorata del bello e impossibile no?’ propose Jade; Jade è sempre stata la ragazza che crede nelle favole peccato che la vita non è una favola ‘Jade! Ti rendi conto che è un drogato?!’ gridò Leigh-Anne ‘ragazze basta discutere! Andiamo che è meglio’ dissi prendo per mano Jade e trascinandola verso la via della scuola.
‘Pe-Perrie quella è tua sorella?’ mi chiese Jesy sbarrando gli occhi alla vista di una ragazzina con una mini gonna e un top aderente ‘ma ti pare che quella sia Charlie?!’ la ragazza si voltò e io strabuzzai gli occhi ‘è Charlie e come cazzo è conciata!?!?’ ero sotto shock ‘Pezz sei viva?’ mi chiese Jade strattonandomi ‘ehm si’ le due si stavano allontanando e noi iniziamo a seguirle.
 
Stavano andando verso la stazione e tutti i ragazzi che camminavano continuavano a guardarla con sorrisetti maliziosi, devo ricordarmi di ammazzarla dopo tutto questo.
‘Ma dove diavolo stanno andando?’ disse con il fiatone Jade  ‘in stazione’ dico con rabbia continuando a camminare con passo deciso ‘perché?’ continuo Jesy‘ieri ha incontrato quel ragazzo in stazione’ dissi ripensando alla storia ‘owh è innamorata’ continuò Jade ‘Jade come fa ad essere innamorata se non lo conosce neanche?’ domanda nervosa ‘l’amore non si spiega,bella’ roteai gli occhi e continuai a camminare.
 
Si fermarono dopo un po’ davanti a un gruppo di ragazzi ‘credo siano quelli’ dissi indicandoli ‘bene allora andiamo lì dietro e sentiamo meglio’ disse Leigh-Anne indicando un muretto vicino a loro.
 
‘Hey’ disse Charlie ‘che ci fate qui?’ chiese con freddezza un ragazzo biondo ‘stavamo cercando Zayn’ disse Charlie sorridente ‘Zayn arriverà tra qualche minuto’ rispose sempre il biondo ‘ma che vuoi da lui?’ Charlie ridacchiò ‘a me piace Zayn’ i ragazzi iniziarono a ridere.
‘Che avete da ridere?’ chiese un ragazzo moro aveva un viso conosciuto.
Era alto, capelli scuri e occhi ambrati.
Il suo viso era perfetto se no per un accenno di barbetta.
Era il ragazzo che mi aveva accompagna ieri! Era lui il drogato? Lo spacciatore?
‘Ridiamo perché questa bambina è innamorata di te!’ continuò il biondo soffocando una risata, Zayn guardò mia sorella per poi emettere una smorfia ‘ti ho detto di lasciarmi in pace’ Charlie abbassò il capo ‘lo so ma tu mi piaci’ Zayn scosse la testa ‘tu sai che non ci potrà mai essere niente perché tu non mi piaci, sei una bambina e poi io ho una vita diversa da quelle degli altri’ disse con freddezza‘non m’interessa voglio conoscerti, potrei aiutarti!’.
 
Charlie non capiva che la vita di Zayn era diversa da quelle di tutti.
Sfuggiva alla giustizia.
Era un ribelle, uno contro tutti e che non gli importava niente di nessuno.
 
‘Lasciami in pace, vattene!’ gridò esasperato Zayn ‘ma io non voglio’ un ragazzo riccio gli raggiunge ‘hey’ pronunciò con voce impastata dal sonno.
Era lo stesso ragazzo che aveva venduto della cocaina a Jake.
 
‘Tu sei la ragazzina che ci ha seguito?’ chiese guardando Charlie, lei annui ‘e perché sei qui?’ domandò sorpreso ‘è innamorata di Zayn’ rispose il biondo.
Il ragazzo soffocò una risata per poi guardare Zayn, il quale aveva uno sguardo duro ‘vattene’ disse duro, Charlie era testarda non se ne sarebbe andata ‘tu non te ne vai? Bene andiamo via noi’ disse voltandosi.
La morettina si avvicinò al ragazzo prendendo per un braccio ‘Zayn’ il ragazzo tolse con ribrezzo il braccio facendo rimanere Charlie spiazzata.
 
‘Perrie devi fare qualcosa’ disse Jesy guardando la scena preoccupata, annui per poi alzarmi da dov’ero seduta e mi avvicinai; Zayn era ancora voltato di spalle respirando a fondo.
Avevo un nodo alla gola, le gambe mi tremavano.
Avevo paura.
 
‘Charlie’ la chiamai, lei si voltò e sbarrò gli occhi ‘che diavolo ci fai qui?’ chiese ‘ma tu che ci fai qui! Dovresti essere a scuola, hai solo quindici anni!’ sbraitai prendendola per un braccio prima che Zayn potesse girarsi per vedermi.
‘Non voglio venire con te’ disse spingendomi ‘sei impazzita’ gridai riprendendo l’equilibrio ‘io non voglio andare da nessuna parte!’ perché non capiva che lo facevo per lei.
‘Vattene’ disse una voce maschile,Zayn.
‘Ascolta tua sorella e vattene, non ti voglio qui’ disse girandosi per poi guardarmi e analizzarmi con gli occhi ‘perché non vuoi conoscermi?’ chiese Charlie in lacrime ‘sei una bambina’ continuò impassibile, presi Charlie per un braccio ma mi strattono facendomi finire addosso al ragazzo.
‘S-scusa’ balbettai sposandomi ‘Charlie andiamo’ dissi abbassandomi ‘n-non voglio’ disse tra i singhiozzi ‘Charlie lui è troppo diverso per te, venite da due mondi completamente diversi’ il ragazzo annui guardandomi.
Charlie tirò su col naso e mi porse la mano, la strinsi e iniziai ad allontanarmi.
‘Ci vediamo,bambolina’ mi disse Zayn passandomi di fianco e girando poi l’angolo.
 
Eravamo tornate a casa da un’ora e Charlie si era chiusa in camera piangendo.
Perché non vuole capire che Zayn è diverso da lei.. è pericoloso.
 
Suonò il campanello e a malavoglia mi alzai ad aprire ‘Jake’ esclamai vedendo il biondo davanti a me ‘che ci fai qui?’ continuai ‘sono venuto a trovarti sono il tuo ragazzo’ disse baciandomi la guancia ‘non è gradita la tua presenza’ commentai acida ‘perché?’ mi deve anche chiedere il motivo? Ma è scemo.
‘Ieri mi hai trattato male e non mi va di parlare con uno che si droga puoi andartene?’ chiesi indicando la porta ‘dai baby scusa non volevo’ roteai gli occhi ‘stasera Max fa una festa vieni con me!? Te ne prego’ sbuffai e annui; lui sorrise e mi bacio la guancia per poi andarsene.
 
Decisi di fare una doccia per rilassarmi; dovevo risolvere tante cose.
Prima dovevo risolvere la questione ‘Charlie è innamorata di Zayn’ e poi la questione ‘Jake’.
La questione Jake la risolverò stasera, sta diventa una relazione monotona e preferisco stare sola.
Uscì dal bagno e andai in camera mia per scegliere che mettere.
Guardai il mio armadio e sbuffai.
Presi dei jeans neri con una maglietta  nera che terminava sopra l’ombelico; poi passai al trucco mettendo una riga di eyeliner,molto mascara, blush rosa e infine un rossetto rosa.
‘Esci?’ mi chiese Charlie entrando nella mia stanza, aveva gli occhi gonfi e rossi ‘si con Jake’ mia sorella mi guardo per poi avvicinarsi ‘mi puoi truccare? Non voglio farmi vedere così’ annui e la feci sedere.
‘Charlie mi dispiace tanto’ dissi mentre mettevo il correttore sotto gli occhi ‘non fa niente, tanto Zayn non mi vuole’ disse tristemente ‘beh ci perde lui mica te’ dissi sorridendo, lei si girò e mi abbracciò ‘grazie’ disse in un sussurro.
 
Stavo aspettando Jake davanti alla porta, era in ritardo di venti minuti.
A malincuore sapevo anche il motivo del ritardo.
Quando finalmente il campanello suonò mi trovai un Jake bello come il sole e felice.
‘Cara, andiamo’ disse prendendomi per mano e trascinandomi alla sua macchina‘come mai sei arrivato tardi?’ chiesi mentre mi apriva lo sportello, lui alzò le spalle e chiuse la portiera.
‘Mi vuoi dire dove diavolo sei stato?’ urlai quando entrò in macchina‘sono stato in giro, non rompere Perrie’ mi rispose con cattiveria.
Lo fulminai con lo sguardo e stetti zitta per tutto il viaggio.
 
‘Siamo arrivati’ disse felice scendendo dalla macchina ‘me ne sono accorta’ dissi sottovoce seguendolo, andò verso Max un ragazzo alto rasato e odioso.
‘La Edwards, da quanto tempo’ disse vedendomi ‘Max’ dissi in segno di saluto, l’ho sempre odiato ‘tra un po’ arriva la festa’ disse rivolgendosi a Jake.
Io gli scrutai per poi andarmene.
 
Ero vicino alla piscina di Max a pensare a che fare con Jake; mi ero stufata volevo lasciarlo.
Un rumore mi fece sobbalzare due ragazzi bussarono alla porta sul retro e da lì uscì Max che prima si guardo in torno e poi porse dei soldi a uno dei ragazzi e rientro in casa.
Spostai lo sguardo da quei due.
Ancora? Ma da quando hanno iniziato a farne uso?
Non voglio averci niente a che fare meglio tagliare i ponti.
 
‘Bambolina ci si rivede’ sussurrò una voce al mio orecchio, mi girai di scatto per vedere Zayn che si accendeva una sigaretta ‘che ci fai qui?’ chiesi guardandolo ‘secondo te?’ chiese ridacchiando ‘scusa ma da quanto va avanti?’ lui aggrotto la fronte ‘dico da quanto loro ne fatto uso’ lui ci penso fu ‘qualche mese’ aspirò la nicotina della sigaretta.
‘Non ne sapevi niente vero?’ chiese guardandomi, negai ‘beh sta attenta’ disse andandosene ‘perché?’ chiesi afferrandolo  per un braccio‘quella roba può portarti felicità ma non ragioni e può farti fare cazzate, ci vediamo bambolina’ disse raggiungendo il suo amico.
 
Rientrai in casa per cercare Jake, lo trovai vicino a Max che rideva ‘Jake, vieni fuori con me per favore?’ chiesi guardandolo lui annui e mi segui.
‘Allora che succede piccola?’ disse prendendomi per i fianchi, levai le sue mani e mi allontanai ‘sono stufa, voglio finirla qui’ dissi tutto d’un fiato‘che cosa?’ lo guardai aveva la rabbia dentro gli occhi ‘ti sto lasciando’ dissi tremante ‘vaffanculo, Perrie!’ disse andandosene lasciandomi li sola.
 
‘E brava la Edwards’ mi girai e mi trovai Max che mi guardava ‘che vuoi?’ dissi allontanandomi ‘te’ disse avvicinandosi e poggiando le sue labbra sulle mie, lo spintonai e mi pulì le labbra con il palmo della mano ‘dai sai anche tu che non puoi resistermi’ disse rimettendo le sue labbra sulle mie e toccandomi i glutei.
Non riuscivo a staccarmi o spingerlo via, ero imprigionata.
Gli morsi il labbro per poi gridare ‘lasciami! Aiuto!’ lui mi zitti subito ‘nessuno ti sentirà quindi stai zitta’ disse riposizionando le sue labbra sulle mie.
‘Dai non fare il coglione e lasciala’ una voce dietro di noi fece eco, Max si girò e fulmino il ragazzo ‘che vuoi i soldi gli hai avuti’ disse togliendomi dalla sua presa ‘si ma non mi piace quando gli uomini e soprattutto nel tuo caso sotto effetto di droga fanno del male a una donna’ disse avvicinandosi ‘e poi tu mi stai sul culo’ ridacchiai e Max mi fulmino con uno sguardo.
‘Bene quindi io accompagno a casa lei e tu rimani qui, ok?’ dissi schiaffeggiandoli da guancia e portandomi via.
 
Dopo che fummo fuori da casa di Max iniziò a ridere ‘perché ridi?’ chiesi guardandolo ‘per la faccia che ha fatto… stai bene?’ mi chiese ‘si, più o meno sono ancora sotto shock’ dissi sfregandomi le braccia con le mani ‘dai ti accompagno’ sorrisi e inizia a camminare.
‘Come mai hai detto quelle cose a Max?’ chiesi guardandolo ‘perché le penso’ dissi facendo spallucce ‘Zayn volevo chiederti una cosa’ lui mi fermo ‘senti prima di tutto di a tua sorella di starmi alla larga’ lo guardai con gli occhi sbarrati‘perché?’ che aveva avuto la mia stessa idea ‘dai io sono pericoloso per una bambina di quindici anni’ annui sconsolata.
‘Ma per te no’ ridacchiò.
 
 
HELLO (:
Credo che mi andrò a nascondere per un bel po’ dopo questo schifo che ho fatto.
Scusate per eventuali errori.
Comunque pensavo di iniziare una storia a capitoli e se ho almeno due recensioni vado avanti.
So che i personaggi sono sempre Zayn Malik e Perrie Edwards ma non ci posso fare niente gli amo insieme.
Avete visto che cucciola la Edwards che è andata al concerto dei ragazzi ieri *--*
Beh ora vi lascio, recensite.
Baci.
Twitter @heyosment
  
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