Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: ljttledreamer    05/03/2013    22 recensioni
Se il destino ci aveva fatti incontrare, era perchè ci stava riservando qualcosa di fantastico da vivere insieme.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-“Ciao bimba. Perchè piangi, ti sei fatta male?”
-“Ciao bimbo. Si, sono caduta e mi sono sbucciata le manine”
-“Vieni ti porto alla fontanella così mandiamo via questo sangue"
-“Grazie bimbo sei buono con me”
-“Mi chiamo Harry. Tu come ti chiami?”
-“Mi chiamo Madison”
 
**
-“Uffi questi graffi mi fanno male”
-“Posso darti un bacino sulle manine? Così ti passa il dolore”
-“Si Harry puoi. Ma perché quando sorridi ti vengono dei buchini sulle guance?”
-“Non lo so, ma la mia mamma dice che questi buchini sono bellissimi”
-“E’ vero, ha ragione. Uffi mi esce ancora sangue”
-“Andiamo dalla mia mamma così ti mette un cerottino”
 
**
-“Hei piccolino, chi è questa bella bimba?”
-“Mamma lei si chiama Madison. Puoi darle un cerottino che si è fatta male?”
-“Certo. Ciao Madison io sono Anne, la tua mamma dov’è?”
-“Mi ha lasciata qua ha detto che torna tra un pochino, fa sempre così”
 
**
-“Piccolina sono le sei, il parco tra poco chiude dov’è la mamma?”
-“Madison, Madison eccomi. Mi scusi signora, mia figlia le ha dato noia?”
-“No si figuri. Lei e mio figlio hanno giocato insieme per tutto il pomeriggio”
-“Oh che bello Madison ti sei fatta un amichetto?”
-“Si mamma”
-“Signora senta forse però non dovrebbe lasciare sua figlia qua al parco da sola”
-“Lo so, è solo che ho avuto un impegno all’improvviso e lei non voleva venire via”
-“Ci vediamo domani Madison?”
-“Si Harry a domani. Posso darti un bacino?”
-“Solo se diventi la mia migliore amica. Vuoi?”
-“Si, migliori amici per sempre. Dammi il mignolino”
 
Io ed Harry ci conoscemmo così, all’età di quattro anni e da subito diventammo migliori amici. Il significato di quella parola diventò sempre più importante man mano che crescemmo ed oggi niente e nessuno sarebbe in grado di dividerci. Avemmo la fortuna di ritrovarci in classe insieme alle elementari e cosi poi scegliemmo lo stesso istituto medio e lo stesso liceo. Mio padre  scappò con un’altra donna quando ancora ero in fasce, mia madre non si prendeva veramente cura di me; quel giorno al parco non se ne andò perché aveva un appuntamento importante, ma perché non le andava di giocare e divertirsi con me. Lo faceva praticamente ogni giorno. Inoltre ero figlia unica. Harry fu come un uragano arrivato per stravolgere completamente la mia vita in senso positivo. Ogni giorno con Lui era qualcosa di fantastico, di magico, di straordinario. Anche Anne mi stava molto vicino, era come se mia madre fosse Lei. Mi sentivo davvero fortunata.
-“Hei Maddy a che pensi?”
-“A quanto ti voglio bene e a quanto sei importante per me”
-“Witter, Styles ! Se non la finite di parlare vi mando subito in presidenza !”
Grazie per aver rovinato questo momento signor Brown. Se c’era un professore che non sopportavo era proprio lui. Ok, in realtà nessuno mi andava a genio, ma lui era proprio un qualcosa di noioso, insopportabile e chi più ne ha e più ne metta. Non potevi neanche sussurrare una cosa al tuo compagno di banco che lui ti sentiva ed era capace di mandarti in presidenza; già, anche per cosi poco. Mi chiedevo dove avesse trovato la pazienza. Forse nell’ovetto kinder. Dopo abbondanti venti minuti finalmente finì anche quella lezione ed iniziò la pausa pranzo. Il giovedì era il giorno più stancante della settimana perchè noi del quinto anno dovevamo rimane a scuola anche il pomeriggio per dei corsi aggiuntivi. Raggiunsi il mio armadietto e lo aprii e in quello stesso momento mi sentii abbracciare da dietro.
-“Prima quello stupido del signor Brown ha interrotto il nostro momento”
-“Momento? Quale momento scusa?”
-“Quello in cui mi dicevi che sono importante e che mi vuoi bene”
-“Ho davvero detto una cosa del genere? A me non risulta”
-“Ah si? Peccato perché tu per me sei davvero molto molto importante e non permetterei mai a nessuno di farti del male”
-“Veramente?”
-“Si scemina. Vieni qua”
Mi buttai tra le sue braccia che mi accolsero molto volentieri. Le persone che ci vedevano si sussurravano qualcosa; chissà che cosa si stavano dicendo. Sciogliemmo l’abbraccio e ci dirigemmo in mensa dove l’aria che si respirava era di festa. Non solo dovuta al fatto che era l’ora di pranzo, ma anche perché sabato sera nella grande palestra ci sarebbe stato il ballo di Primavera. Tutti erano così eccitati all’idea, le ragazze si facevano film mentali su chi sarebbe stato il loro cavaliere, i ragazzi cercavano le parole per invitare le loro damigelle e poi c’ero io alla quale non importava niente. Cioè si, mi importava andare al ballo, solo che non mi facevo tutti quei problemi. Ed infatti negli anni precedenti i miei accompagnatori non furono ehm come dire … il top ecco. E anche quest’anno vada come vada. Ma le uniche ragazze che invidiavo da morire, erano quelle accompagnate da Harry. Quanto avrei voluto essere io per almeno una volta la sua damigella.
-“Allora, tutti sembrano presi da questo grande ballo”
-“Già. E quest’anno chi sarà la tua dolce donzella?”
-“Ciao Madison. Ehm scusate se vi interrompo, ma volevo sapere se ti andava di venire al ballo con me”
Matt Jeremy O’Connor quarto anno. Lo conoscevo poco, ma quanto mi bastava per sapere che era un tipo apposto, simpatico e pure carino. Aveva i capelli biondo-castano e gli occhi verdi, ma niente in confronto con quelli di Harry. Quest’anno o almeno per questo ballo, non mi era andata poi cosi male.
-“Mi dispiace O’Connor, ma Madison non verrà al ballo con te”
Guardai Harry con una faccia interrogativa mentre il povero Matt si liquidò in un attimo salutandomi appena.
-“Perché? Una volta che mi invita qualcuno che tutto sommato mi piace, tu lo mandi via”
-“Madison Alex Witter, vuoi venire al ballo con me?”
Avevo sentito bene?
Si, avevo sentito bene. Harold Edward Styles mi aveva invitata al ballo ed io ero la persona più felice del mondo. Ok, era il mio migliore amico da una vita quindi sarei dovuta stare tranquilla, ma dentro di me c’era il caos più totale. Già, da qualche mese provavo dei sentimenti per Harry che andavano oltre all’amicizia. Ci eravamo promessi di parlare di tutto e non nasconderci niente, ma come potevo rivelargli ciò che sentivo se non ricambiava? Non volevo rovinare il nostro rapporto, dovevo provare a farmela passare.
-“Si, voglio venire al ballo insieme a te”
 
**
 
I due giorni successivi all’invito trascorsero più in fretta di quanto credessi e così tra meno di tre ore, Harry sarebbe passato a prendermi. Sarebbe stato il nostro primo ballo insieme, ovviamente intendo da cavaliere e damigella ed io ero agitata in un modo in cui non ero mai stata. Decisi di iniziarmi a preparare e così andai a farmi una bella doccia. Amavo stare sotto il getto dell’acqua calda, era il momento, oltre a quello della notte, in cui pensavo, in cui riflettevo e in cui mi rilassavo. Non sarei mai uscita da lì sotto, ma se non volevo fare tardi dovevo sbrigarmi. Decisi di mettere un abito senza spalline e lungo. La parte del corpetto era nera mentre invece scendendo aveva anche sfumature dorate. Tutta la parte della gonna non era attaccata al mio corpo, ma era leggermente più gonfia. Ci abbinai delle scarpe nere con non molto tacco e dei guanti lunghi in seta anch’essi neri. I miei lunghi capelli biondi invece li lasciai naturali, li spostai solamente sulla spalla sinistra applicando delle forcine in tal modo che rimanessero così. Un velo di trucco ed ero pronta. Gli ultimi dieci minuti sembravano non passare più e l’agitazione cresceva ancora, ma poi finalmente il campanello suonò. 
-“W-wow … sei … sei bellissima”
-“Grazie Harry. A-anche tu sei davvero molto bello”
Sentivo le mie guance accaldate, segno che probabilmente ero arrossita o stavo arrossendo.
-“Questo è per te”
Prese la mia mano, ci lasciò un leggero bacio sopra e poi mi mise al polso uno di quei piccoli bouquet, che neanche ci fossimo messi d’accordo, era dello stesso colore del vestito. Presi il mio coprispalle, la mia piccola borsetta e uscimmo di casa. Ovviamente eravamo con la sua macchina e per tutto il tragitto ci furono solo grandi sorrisi e sguardi nascosti.
Che tutto questo significasse qualcosa?
Oppure ero solo io che vedevo ogni cosa amplificata perché mi stavo .. innamorando?

**
 
La palestra era piena di persone e c’era chi già stava bevendo qualche drink, chi si stava già scatenando o chi semplicemente stava chiacchierando. Entrammo anche noi e subito fummo coinvolti dai nostri amici che ci chiamarono a ballare. Ballavamo, ballavamo e ballavamo, senza alcuna sosta. Dopo qualche canzone infatti decisi di andarmi a riposare un po’, ma proprio in quel momento partì una delle canzoni che più amo:“Give me love” di Ed Sheeran. Mi sentii afferrare la mano e quando mi voltai, mi ritrovai completamente attaccata ad Harry con il suo viso a pochi centimetri dal mio.
-“Non puoi non ballare la canzone che amiamo"
Mi sussurrò dolcemente quasi  a fior di labbra. Mi cinse la vita ed io misi le mie braccia intorno al suo collo e ci lasciammo trasportare da quelle fantastiche note.  Poggiai la mia testa al suo petto e chiusi gli occhi; sentivo il suo cuore battere forte come anche il mio, sentivo il suo dolce profumo inondarmi le narici, volevo assaporarmi ogni singolo dettaglio di quel magico momento.  Finita la canzone, finì in parte anche quella magia ed ormai stanchi decidemmo di bere qualcosa ed andare a sederci. Per le una circa tornammo a casa.
-“Harry, io non so davvero come ringraziarti per questa serata fantastica”
-“Sono io che devo ringraziare te, non sono mai stato così bene"
-“Beh, sicuramente avrai passato serate migliori con le ragazze precedenti”
-“Hei guarda che io ti avrei invitato ad ogni singolo ballo. Solo che tu mi vedevi con delle ragazze, te ne andavi, nel frattempo qualcuno ti invitava e così ero costretto a dire di si ad una di loro”
-“E perché non me lo hai mai chiesto?”
-“Perché anche se sono il tuo migliore amico, volevo trovare un modo carino per chiedertelo e poi avevo paura che tu mi dicessi di no”
-“L’altro giorno non l’ho fatto però”
-“Già, ma solo perché ho mandato via quel tizio che tra l’altro ti piaceva”
-“Guarda che quel tizio, come dici tu, non piace e ti ho detto di sì perché ho sempre desiderato andare al ballo insieme a te”
-“Sei la migliore amica più bella e fantastica che potessi desiderare”
Mi avvicinai a Lui per salutarlo con un bacio sulla guancia, ma ad incontrarsi furono le nostre bocche. Nessuno dei due si staccò, ma anzi sentii Harry schiudere leggermente le labbra e così feci anche io. Non approfondimmo però quel bacio, non era il caso. Anche perché molto probabilmente faceva tutto ancora parte di quella magia che ci avvolgeva da tutta la sera.
-“Ehm .. io .. Buonanotte Harry”
-“Buonanotte Madison”
 
Harry's pov
 Io e Madison ci baciammo. Avrei davvero voluto approfondire quel bacio, stringerla a me, sentire la sua lingua intrecciata alla mia. Ero completamente, follemente innamorato della mia migliore amica ed era un grande sbaglio. Lei non ricambiava lo sapevo per certo, lo sapevo perché lo vedevo con che occhi mi guardava ed erano quelli che provano amicizia e nient’altro di più. Certo,era stata al bacio, ma probabilmente perché era presa dalla magia che ci circondava quella sera. Quanti dubbi, quante domande.
Nei giorni successivi non parlammo per niente del bacio, era meglio così anche perché mancavano solo due mesi all’esame di maturità e dovevamo concentrarci sullo studio senza avere nessuna distrazione. Dovevo togliermela dalla testa perché per me era impossibile andare avanti, non riuscivo a rimanere concentrato perché pensavo a che cosa sarebbe potuto succedere se mai fossimo stati insieme, pensavo al suo profumo, ai suoi occhi, pensavo sempre e solo a Lei. Ormai già da un po’ di tempo, ma ultimamente i miei sentimenti sembravano aumentati.
Che cosa dovevo fare per riuscire a dimenticarla?
-“Ciao Harry. Senti tu e Madison state insieme?”
-“No, perché?”
-“Ecco, mi chiedevo .. ti andrebbe di uscire con me?”
Ed ecco che l’opportunità mi veniva servita su un piatto d’argento. Non volevo uscirci solo per dimenticarmi di Madison, non volevo usarla perché non era nel mio carattere comportarmi così con le ragazze, ma al momento era l’unica cosa che potevo fare.
-“Ok va bene”
Risposi con un finto sorriso.
-“Ok, allora ci vediamo oggi pomeriggio alle quattro e trenta al parco”
-“Certo a oggi”
La liquidai con un altro finto sorriso e mi diressi al mio armadietto dove c’era già anche Madison.
-“Che voleva la Wilson?”
-“ E O’Connor da te che voleva ancora?”
-“Niente”
Rispondemmo all’unisono. E così andammo in classe pronti per un’altra lunghissima giornata.
 
Maddy's pov
In quest’ultimo mese e mezzo Harry era davvero strano, si stava comportando come se stesse cercando di nascondermi qualcosa, ma in fondo avevo ben poco da lamentarmi dato che mi stavo comportando allo stesso modo. Avevo deciso di uscire con O’Connor così da togliermelo dalla testa perché dopo quel bacio il mio sentimento nei suoi confronti era aumentato e non andava per niente bene.
Eravamo ormai giunti a metà Maggio e gli esami erano sempre più vicini ed oltre ad un sostegno morale avevo bisogno del mio migliore amico, che mi stava mancando terribilmente. 
-“Ciao tesoro, come stai?”
-“Ciao Anne, diciamo che sopravvivo dai”
-“Ti senti pronta per questi esami?”
-“Più o meno. Senti quel riccio di tuo figlio c’è?”
-“No tesoro è uscito, ma tra qualche minuto dovrebbe tornare, vuoi aspettarlo?”
-“Ah no tranquilla Anne non importa grazie lo stesso”
Ci salutammo e tornai sui miei passi per la strada di casa e proprio quando svoltai l’angolo mi sentii cadere il mondo addosso. Harry che stava baciando Meredith Wilson. Sentii gli occhi pizzicarmi e non dovevo piangere : prima di tutto perché sarei dovuta passare di lì e secondo perché io .. io uscivo con un altro. Già, uno che non mi piaceva. Se avessi iniziato a correre sarei passata di fianco a loro in un secondo e non mi avrebbero riconosciuta, ma destino volle che inciampassi ad Harry e lui interrompesse il bacio per girarsi e riconoscermi. Basta dovevo farmene una ragione, Lui non mi apparteneva.
E qualche giorno dopo arrivò anche una bella discussione.
-“Perché mi stai evitando?”
-“Io non ti sto evitando”
-“Madison per favore. Si può sapere che ti prende?”
-“Perché mi hai nascosto la tua relazione con Meredith?”
-“Io e Meredith non stiamo insieme”
-“No certo infatti l’altro giorno non vi stavate baciando !”
-“Ma da che pulpito viene la predica oh. Pensi che non ti abbia vista mentre ti scambiavi effusioni con Matt?”
-“E quindi? Il primo ad avermi nascosto qualcosa sei stato tu”
-“Madison io..”
-“Risparmia le parole, ti serviranno per invitare la tua amata all’ultimo ballo. Io ci andrò con Matt e spero davvero che verrai anche tu. Non vedo l’ora di vedere quanto sarete fantastici insieme ! Ah e un’ultima cosa, oggi in classe evita di sederti accanto a me”
Avevo una voglia assurda di correre in bagno a piangere, ma la lezione sarebbe iniziata tra neanche due minuti. Mi sentivo una stronza ad essermi comportata così e sinceramente non so neanche perché l’avevo fatto; voglio dire, io non ero arrabbiata con Lui. Io ero .. ero gelosa di Lui, in una maniera assurda. Avevo baciato Matt è vero, ma non me la sentivo di iniziare una storia con lui come avevo pensato di fare, non volevo avere nessuno al mio fianco se non Harry che però mi era stato portato via. I giorni passavano e l’ultimo grande ballo si stava avvicinando. Io sarei rimasta a casa, non me la sentivo di andare. Chissà Harry quanto sarebbe stato bello.
 
Harry's pov
Erano le dieci, il ballo era iniziato ormai da mezz’ora e di Madison non c’era neanche l’ombra. Poi vidi O’Connor e andai verso di lui quando mi accorsi che si stava baciando con una ragazza che non era Madison. La stava tradendo !
-“Bravo complimenti prima ti fai Madison e poi la tradisci? Sei solo uno stronzo!”
Stavo per sferrargli un cazzotto in piena faccia, ma mi bloccò giusto in tempo per dirmi che tra lui e Madison a parte qualche piccolo bacio non c’era mai stato niente.
Un momento, tra loro non c’era mai stato niente?
-“Che vuoi dire?”
-“Io e lei non siamo mai stati insieme, usciva con me solo per dimenticarti”
-“Che cosa? Matt che cosa hai detto? Dov’è lei adesso?”
-“E’ a casa sua e non credo abbia intenzione di venire. Soffrirebbe nel vederti con quella la”
In quel momento dopo quella frase, non riuscivo più a capire. Uscii di corsa da quell’enorme stanza sotto lo sguardo incredulo della mia accompagnatrice, raggiunsi la macchina e misi in moto con una sola direzione in testa: casa di Madison. Raggiunsi il posto in dieci minuti e subito mi fiondai davanti alla sua porta.
-“Cavolo Maddy apri !”
Doveva aprirmi, dovevo dirle quanto l’amavo perché adesso sapevo che anche Lei ricambiava.
-“Harry ! Che cosa ci fai qua? Perché non sei al ballo?”
-“E tu perché non ci sei?”
-“Matt ha avuto la febbre e non c’era nessun’altro accompagnatore”
Entrai lasciando chiudere la porta alle mie spalle. Era giunto il momento della verità.
-“Non è vero. Matt è al ballo ed è lì con una ragazza. So tutto Madison”
-“Che intendi dire?”
-“Che uscivi con lui solo per dimenticarti di me e voglio che tu sappia che mi sono comportato con Meredith nello stesso modo”
-“Stai .. stai dicendo che ..”
-“Si Maddy, io sono completamente innamorato di te. Lo sono da quasi un anno, ma non ti ho mai detto niente per paura di rovinare tutto, per paura che tu non ricambiassi ed invece”
-“Anche io credevo questo e quando ti ho visto che baciavi quella mi è crollato il mondo addosso. Ma la realtà è questa, siamo qui”
Le cinsi la vita attirandola a me e feci aderire ogni singola parte del nostro corpo. Poggiai la mia fronte sulla sua, feci sfiorare i nostri nasi e poi finalmente le mie labbra furono di nuovo sulle sue. Le schiusi leggermente e lei fece lo stesso dando modo alla mia lingua di passare. Adesso si trovava con la schiena completamente appoggiata al muro; era mia. Era solo mia. Le nostre lingue continuavano a giocare mentre le mie mani si facevano spazio sotto la sua maglietta e le sue si immergevano dentro i miei ricci. Era tutto cosi dannatamente perfetto, avrei voluto fermare il tempo.
-“Questo è il bacio che avrei voluto darti quella sera dopo il ballo di Primavera”
-“A proposito di ballo, te lo stai perdendo”
-“Il mio ballo è dove sei tu”
Mi sorrise. Uno di quei sorrisi che ti lasciano senza parole e poi tornò a baciarmi mordicchiandomi leggermente il labbro inferiore. Iniziai a baciarle il collo mentre lei cercava di trattenersi il più possibile dal gemere. La volevo, la volevo con tutto me stesso e adesso che l’avevo tutta per me, niente e nessuno sarebbe stato capace di portarmela via.
-“Harry Styles .. io ti amo”
-“Anche io ti amo Madison Witter .. non sai quanto”
 
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Buonaseraaa fandom ! :D In attesa del secondo capitolo della mia storia, ho deciso di scrivere e pubblicare una nuova os.Questa volta è su Harry. Mi è venuta lunga sei pagine, è la os più lunga che abbia mai scritto e ci ho messo il cuore per farlo. Ci tengo moltissimo. Certo, tengo anche alle altre, ma questa ha un significato particolare per me perchè nonostante ami tutti e cinque, il primo ad avermi rubato il cuore è stato proprio il nostro amato ricciolino. Spero davvero che vi piaccia. Se siete arrivate fino a qua,lasciatemi una recensione e fatemi sapere che cosa ne pensate :)
Un bacione splendori.
-Ale;
   
 
Leggi le 22 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: ljttledreamer