#1 Start again
Riavvolge
tutto da capo. Non farà più lo stesso errore.
Pazientemente,
prende nota degli sbagli, mette insieme nuove strategie.
Impara
a lottare. Ore e giorni tornano indietro – di nuovo – e lei è ogni
volta più forte, più distaccata, sempre più concentrata
sull'obiettivo.
Segue
gli schemi, ripassa le mosse. Una parola in meno con Madoka, una riga
d'equazione in più sulla lavagna.
Il
tacco dei suoi stivali scandisce il ritmo, un'altra strega è sconfitta.
Ma non va bene, non ancora.
Riavvolge
un'altra volta. Cammina sicura in quel labirinto di possibilità – ormai
conosce la strada.
Ricomincia
tutto. Salta sempre più in alto, la osserva sempre più da lontano.
L'equazione
è completa, ma non basta. Fallisce di nuovo, annota gli errori, torna
indietro.
Ogni
secondo che passa scava una nuova cicatrice sulla sua pelle diafana –
la allontana da Madoka e dalla persona che era quando è cominciato
tutto. Ma Homura ha imparato a stringere i denti e contare le
probabilità restando nell'ombra.
Non
le importa di niente, se non dell'obiettivo. Riavvolge tutto da capo, e
ricomincia ancora.
#2 Start anew
#2 Start anew
Il
risveglio è lo stesso di sempre.
Punto
di partenza: il suo letto d'ospedale. Ma la meta è cambiata – no, anzi,
la meta è sparita.
Tra
le dita esili stringe i nastri di Madoka, unica prova tangibile di un
viaggio lungo un'eternità. La sua crociata contro il destino si è
conclusa con un finale amaro e inaspettato: non è riuscita a salvarla,
almeno non come voleva lei.
Questa
volta, però, non può semplicemente riavvolgere gli eventi e
ricominciare da capo.
Il
pensiero la travolge, portandosi dietro frammenti sparsi delle sue vite
tanto diverse, accomunate da un unico fattore, ora scomparso per
sempre; si sente tanto disorientata da non sapere neanche da quale
parte del letto scendere, quale piede mettere giù per primo.
Le
sembra impossibile che possa esistere un mondo senza Madoka, baricentro
delle sue azioni per un lasso di tempo che non riesce neanche a
quantificare. Il mondo è cambiato per sempre, e così è cambiata lei:
non è più la ragazzina timida e malaticcia che balbettava in classe al
loro primo incontro – quel ricordo sembra appartenere a un'altra vita –
e non è neppure l'Homura che l'ha rincorsa senza mai arrendersi, senza
mai fermarsi.
C'è
un universo nuovo là fuori che l'attende, ultimo straordinario regalo
di Madoka Kaname al genere umano – e
a lei.
La
presa sui nastri si fa più salda, tanto che le unghie le si conficcano
nella carne. Questa volta si inizia da zero.