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Autore: Manu_Hikari    22/09/2007    10 recensioni
La notte scopre le nostre inibizioni. i pensieri corrono liberi. cadono le maschere del giorno. ma quanto dolorosi possono essere quelli di chi convive con la morte? e quanta speranza può esserci in quelli di chi lo ama?
Genere: Malinconico, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Miroku, Sango | Coppie: Miroku/Sango
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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IF I DIE TOMORROW

 

When I look at you
I can see the sadness in your eyes

I can't love you if you won't let me
Can't touch me if you don't try
Love will keep us alive
Even the darkest night
Will shine forever

[Love will keep us alive- Scorpions]

Sango PoV

 

La stanchezza deliziosa che mi intorpidisce le membra, è talmente dolce e appagante e allo stesso tempo straziante.

Ma non mi impedisce di avvertire il freddo pungente del primo albeggiare.

La coperta che ho addosso non è che una protezione effimera.

Deve avermi coperta lui.

Non ricordo di averlo fatto prima di addormentarmi.

Ogni istante è impresso a fuoco nella mia mente.

Dolcemente, mi torturo al ricordo di ogni gesto. Di ogni contatto.

E nessuno mi sfugge.

Percepisco il suo calore, il suo corpo sul mio.

Ma mi rendo conto, improvvisamente, che l’illusorio effetto di un repentino risveglio.

I miei sogni faticano a lasciarmi.

Né io voglio lasciarli andare.

Miroku non è al mio fianco.

Avvolto nei suoi pensieri siede accanto alla finestra.

E quali dolorosi pensieri agitano la tua anima, maestro?

Non voglio disturbarli.

Resterò ancora qui. In silenzio.

È difficile.

Difficile sapere che nonostante tutto,

nonostante i sorrisi,

nonostante la tua vitalità,

le sciocchezze che fai,

conosci la sofferenza.

Difficile non poter far nulla per alleviare un dolore che non manifesti.

Se è un dolore così grande, che non riesci a portare da solo, riversalo nella mia anima, e ti darò sostegno.

Stanotte l’ho donata a te.

Tutto il mio cuore.

Tutta la mia anima.

È stato come completarsi a vicenda.

Il vuoto che albergava in me, tu l’hai colmato.

E la gioia più grande sarebbe sapere che ho, in qualche modo, lenito il tuo.

Non ho più niente al mondo, solo te.

Te che hai sempre celato il tuo amore.

Te, che non volevi coinvolgermi nel tuo tragico destino.

Te, che non volevi fossi come le altre.

Ma non considerarmi come le altre significava coinvolgermi nella tua vita.

E non coinvolgermi comportava a sua volta due scelte;

o ero una come tante; o non avrei dovuto affatto far parte della tua vita.

Alla fine la nostra volontà è stata debole.

Mai più lontani.

Mai più soli.

Non ci è dato di tornare indietro.

Questo lo sai, vero?

La tua vita è la mia.

La mia, è la tua vita.

So che temi questo.

Anche per me è così.

Terribilmente, ora ti amo.

E temo il giorno in cui non sarai più al mio fianco.

Temo il momento in cui il foro del vento smetterà di essere la tua arma, per diventare il tuo assassino.

Perché in quel momento il mio cuore cesserà di battere.

Continuerò ad esistere, senza vivere, aspettando il momento in cui potrò ricongiungermi a te.

Mai più amerò così.

Mai più qualcuno entrerà in me, o nella mia anima.

Perché questa morirà con te.

Quali dolorosi pensieri agitano il tuo cuore?

Pensieri dolorosi di morte, di lacrime di addii?

Sorridi amore mio.

Il tuo sorriso sarà il senso di ogni giorno.

Tu, il fulcro della mia esistenza.

Basta pensare al domani.

Oggi sei qui, con me.

Tanto mi basta.

Il nostro amore sopravvivrà in ogni caso.

E noi resteremo vivi, grazie ad esso.

Mi volto. Stanca di fingere.

Perché non posso condividere il tuo dolore?

Perché non vuoi?

Io lo voglio.

Voglio che il mio risveglio sia coronato dal tuo sorriso.

Dai tuoi occhi di cielo.

Mi volto. E mi stai fissando.

Sorridi.

Non c’è niente che io possa amare di più.

Ma quanto è vero questo sorriso?

Cosa celi dietro di esso?

Tutto il tuo dolore, tutto il tuo destino.

Restiamo vivi. Viviamo per noi.

Ogni giorno. Il domani, sia solo un triste ricordo.

«A cosa pensavi? » gli chiedo, quasi per gioco.

«A te, ovvio! »
Non mi viene di credergli. Ma quel suo sorriso, così ostentatamente  sensuale…lo è davvero.

Ho voglia di baciarti, di stringerti.

«Bugiardo. » sussurro imbronciata.

Mi cattura una mano.

Quella con cui stavo per colpirlo.

Me la poggia sul suo petto.

Martella. Forte!

È solo per me, Miroku…? Solo per me.

Ma quale doloroso pensiero mi celi?

Da cosa mi proteggi con queste dolci, desiderabili bugie?

 

 

 

 

If I die tomorrow
As the minutes fade away
I can't remember
Have I said all I can say?
You're my everything
You make me feel so alive
If I die tomorrow

[If I die tomorrow- Motley Crue]

 

 

 

Miroku PoV

 

“Se morissi domani, non ci sarebbe futuro, per il mio presente.

Se morissi domani, non ci sarebbe più domani.

Avevo capito il mio destino, fin da bambino.

E, appena divenuto uomo, avevo dovuto accettarlo, imparare, quasi forzatamente, a conviverci.

Non lo temevo; non l’ho mai temuto. Avevo imparato, con il tempo, a sfruttare a mio vantaggio ciò che alla mia nascita si presentava come una sventura.

Avevo fatto mio il mio destino.

E il fato, che voleva beffarmi, era stato beffato a sua volta, in fine.

Sicuro di me affrontavo il mio cammino, già tracciato per me, già percorso da altri, prima di me.

Da mio padre e prima ancora dal padre di mio padre.

Non avrei mai dovuto chinare il capo, mai piegarmi dinanzi alla forza del vento che mi era avverso.

Avrei sempre dovuto procedere oltre; senza voltarmi mai indietro.

E così è sempre stato.

Fino a ieri.

Sembra ieri che li ho incontrati. Solo ieri.

Un attimo solo.

Un battito di ciglia.

Il tempo necessario affinché una nuova vita venga generata e la mia vita è cambiata per sempre.

E non sono forse nato ad una nuova vita, io?

Sembra solo ieri che il destino mi ha messo davanti a un bivio.

E io, ho fatto la scelta più ardua.

Accanto alla strada che io avrei dovuto percorrere, già battuta, arida e solitaria ce n’era un'altra, sconosciuta, ma fiorente e ricca di vita.

Di una nuova vita.

Ma era, appunto, la via più difficile.

Era una vita, quella che mi apprestavo a scegliere, minacciata da una nuova, grande paura.

Allora non me ne resi conto.

Solo ora mi accorgo che, se avessi continuato a percorrere la vita che il destino aveva scelto per me, non mi sarebbe importato di morire domani.

Oggi, domani o ieri;

sarebbe stato lo stesso.

Ma ora seduto qui, lo sguardo perso in questo sereno, notturno cielo di primavera, cosparso di polvere luminosa, so che se morissi domani avrei paura.

Questa vita mi ha dato persone speciali, persone a cui voglio bene.

E che me ne vogliono a loro volta. Senza riserve.

E così come me li ha dati, in quell’attimo, in quel battito di ciglia, allo stesso modo, nell’attimo di un respiro, può togliermeli ora.

Per la prima volta nella mia vita mi rendo conto che morire mi fa paura.

Non avevo bisogno di un altro motivo per essere arrabbiato con la mia vita, né con gli dei.

E, inaspettatamente, e tuttavia meraviglioso, come l’arcobaleno dopo la tempesta, è arrivato.

Ed è altrettanto effimero, altrettanto inafferrabile.

Perché, potrebbe essermi tolto. In un attimo.

In un soffio di vento.

Se morissi domani…

Ora ho un motivo per pensarci davvero.

Per temere che davvero domani potrei non svegliarmi, non esserci.

Quel motivo, quell’unica ragione, giace nel futon; in quell’angolo semioscuro.

Tranquilla; nei suoi sogni, ignara dei miei pensieri.

E mi terrorizza il fatto che, se morissi domani, potrei non avere il tempo di dirglielo. Di dirle che è tutto ciò che ho.

Che potrei non aver detto tutto ciò che c’era da dire.

Le voluttuose braccia di Morfeo, l’hanno avvolta quasi subito.

Quasi a voler spietatamente privare le mie del suo calore, della sua dolcezza.

Si è addormentata in una deliziosa stanchezza.

Se morissi domani, lascerei indietro lei.

Ne soffro da morire.

Se morissi domani, credo che vorrei con tutte le mie forze tornare indietro.

Se morissi domani credo che avrei paura per la prima volta.

Perché per la prima volta ho qualcosa da perdere.

Stasera mi ha donato il suo cuore e la sua anima, e con la sua anima, tutta se stessa.

Ha donato a me il suo tesoro più grande.

Il mio cuore ne trabocca.

Ha fatto mio il suo corpo.

Il suo profumo resterà sempre sul mio.

Ha fatto mia la sua anima.

La sento dentro.

I suoi occhi si sono accesi di briciole dorate, stanotte.

Sicché, se morissi domani, saranno la mia guida.

A questo pensiero, la morte mi sembra meno orribile.

E gli occhi, mi pizzicano di lacrime.

Avverto le più profonde fibre del mio essere dolere per un sentimento che non so definire.

Gioia;

dolore;

angoscia;

meraviglia;

è come se li provassi tutti insieme.

Tutti, per la prima volta.

Tutti insieme affiorano al mio cuore.

Se morissi domani non ci sarebbero più.

Forse…

Ma è così appagante, che varrebbe la pena di vivere solo per essi.

Solo per lei.

E un suo gemito mi informa del suo risveglio.

Candida e leggera, si avvolge nel tepore delle coperte, proteggendosi da una leggera, ma pungente brezza.

Ora, placati i desideri che tanto a lungo avevano albergato in me, silenziosi e profondi come il buio, vedo in lei la mia sola ragione di felicità; il fulcro della mia esistenza.

Mentre si avvicina, lentamente, con passo incerto, contemplo nuovamente la volta stellata.

Laggiù, all’orizzonte, comincia ad albeggiare.

Il chiarore del sole sale su, dalle colline.

Avverto il suo profumo, dolce; come di pesco.

Lo respiro a fondo.”

«A cosa pensavi?» mi chiede sfiorando, con i polpastrelli, il palmo della mia mano.

«A te, ovvio. »

Mi sembra poco convinta.

E come darle torto; con la mia faccia!

«Bugiardo. » Mi sussurra a fior di labbra con un broncio tenerissimo.

E la sua mano, che stava per colpirmi, finisce sul mio petto.

Senti, Sango? Batte solo per te.

Se morissi domani, so che non avrei rimpianti.

Tutto ciò che avrei mai potuto desiderare è qui.

Poggia la mano sul mio cuore.

 

 

Fine

 

È una specie di song-fic. I due frammenti all’inizio di ciascuna delle due parti sono delle canzoni a cui mi sono ispirata.

Ascoltatele se non lo avete mai fatto. Sono bellissime.

Spero la fic sia stata di vostro gradimento…l’ho scritta di getto. In una serata.

^^

 

  
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