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Autore: TheRealRiddler    06/03/2013    2 recensioni
La mia vita reale. Spero mi possiate aiutare; scrivo per sfogarmi, ma gradirei che voi mi aiutiate a riflettere sulla realtà.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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(Mi presento, non utilizzo il mio nome reale per privacy, perciò chiamatemi Kyle.
Sono ancora giovane, solo 15 anni. Partirò raccontando di questa mattina )

Mi sveglio al solito orario per tornare in quell'orribile e sgradevole posto: la scuola.
Sento una mancanza; la sera prima ho passato un meraviglioso momento con lei, una magnifica piccola donna, di solo un anno più grande di me. Frequentiamo la stessa scuola ma non siamo insieme per quanto siamo compatibili e per quanto tenti a conquistarla.
Oggi la rivedrò ma le ho confessato un mio segreto estremamente intimo, probabilmente mi vedrà con differenti occhi. E ho terrore di ciò.
In questi recenti giorni, sono travolto da una terribile competizione interiore.
Io la amo, certo, ma da un diverso punto di vista.
E' definito un errore in questo terribile paese:
Non sono attratto fisicamente dalle donne, lei è l'unica eccezione.
Sono gay. (almeno credo)
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Solita colazione, mi devo preparare velocemente per non perdere il pullman.
Come al solito arrivo in tempo per un soffio, salgo e trovo la solita gente insensibile e monotona.
Il sorriso (falso) non manca mai, ridere alle battute ridicole che tutti conoscono, far finta che mi interessino le "avventure tra amici" passate il sabato con il tasso alcolico alle stelle e così via.
L'unico vero amico mi tiene sempre il posto, lui non sa' la realtà...
Come sempre arriviamo in classe in pochissimo tempo. La mattinata è lunga, la mia mente è sempre occupata da altro: Lei e la mia omosessualità.
Mi sono reso conto che vengo deriso per una stupida causa, sono un ballerino.

Dopo poco tempo la vedo, la saluto normalmente e sono felice. Forse c'è una piccola speranza.
Ma vedere gli altri utilizzare i sostantivi "gay","omosessuale" e simili come offesa mi fa' imbestialire. Per fortuna mi trattengo.
L'intervallo è il momento migliore: sto con lei.
Parliamo come nulla fosse, ridiamo, scherziamo questa volta non devo fingere.
Ma tutti i bei momenti hanno fine. Rientriamo in classe, ma per fortuna devo fare foto coppie e la bidella è imbranata. L'ora termina subito, oggi erano solo quattro. Torno a casa.
La famiglia è ignara delle mie tendenze sessuali. Mia sorella per quanto mi dispiaccia è omofoba.

Non ho un padre, l'ha portato via un infarto durante una partita di calcio, ed ecco perché odio questo sport. Si dice che chi cresce senza il padre sia destinato a vivere da gay, stessa cosa per chi ha diversi fratelli maggiori, ed io ne ho quattro. Sarà destino??

Mi sento vuoto, immagino esperienze sessuali con un uomo, nel desiderio che si avverino, però provo disprezzo... Per me stesso; non lo accetto.
La città in cui vivo è arretrata mentalmente, razzisti e omofobi... Non un posto per me.
Non conoscono nessuno come me, nessuno di cui fidarsi oltre lei.

Vedo gli altri ragazzi eccitati alla vista di una bella ragazza, ed io mi eccito di fronte ad un uomo...
Sono costretto a nascondere un erezione, durante il contatto fisico con un maschio.
Mi sento più sicuro, protetto al pensiero di stare con un uomo, ma non lo vedo nel futuro.
Però non ci vedo neanche una donna; ci sono solo dei bambini, miei figli che desidero avere, più di ogni altra cosa.

  
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