Fanfic su artisti musicali > Led Zeppelin
Ricorda la storia  |      
Autore: The Edge    06/03/2013    2 recensioni
“Amico mio, va tutto bene?”
“Insomma, ho nostalgia di casa…”
“Delle tue figlie?”
“Esatto. Pensa, la sera prima della mia partenza, la mia piccola Tamara si è seduta sulle mia ginocchia e mi ha detto che non mi avrebbe lasciato andar via se prima non le avessi fatto le coccole”
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
John era in studio con il mandolino appoggiato sulle ginocchia e pizzicava  distrattamente le corde.
Il suo sguardo era triste, il suo pensiero correva alle sue bambine e una lacrima scintillava  nell’angolo interno del suo occhio sinistro.
Una profonda malinconia albergava nel suo animo.

Robert si avvicinò, posò gentilmente una mano sulla spalla del bassista e vide che ai suoi piedi c’era un disegno.
“Amico mio, va tutto bene?”
“Insomma, ho nostalgia di casa…”
“Delle tue figlie?”
“Esatto. Pensa, la sera prima della mia partenza, la mia piccola Tamara si è seduta sulle mia ginocchia e mi ha detto che non mi avrebbe lasciato andar via se prima non le avessi fatto le coccole”
“Che tenera…” si commosse Plant
“Io l’ho accontentata e dopo una decina di minuti si era addormentata placidamente tra le mie braccia. Sono rimasto a vegliarla per molto tempo per imprimermi nella mente i suoi lineamenti. Quando tornerò a casa la troverò cresciuta. E’ questo che odio del mio lavoro, non ho la possibilità di veder crescere le mie figlie… E’ sempre uno shock tornare a casa e vederle più grandi.”
Robert gli cinse le spalle con un braccio e sussurrò “Ti capisco, capita anche a me di provare queste sensazioni quando devo lasciare la mia famiglia per i tour.”
“Ogni volta una parte di me mi prega di rimanere a casa con loro, a fare il papà e non il musicista. E puntualmente, quando chiudo la porta di casa… sento qualcosa dentro di me che si lacera.”
“So perfettamente come ti senti. E’ di Tamara il disegno?”
“Sì, me lo ha messo in valigia lei con la complicità di Maureen”
“Che coppia che sono… Sei un uomo fortunato Jones, lo sai?”
“Lo so, ma so anche che sono un pessimo padre e marito”
“No John, non dire questo. Se tu fossi stato un cattivo genitore, Tamara ti avrebbe fatto un disegno del genere? Pensaci. La tua bambina ti ha fatto un ritratto. Non lo ha fatto alla coccinella nel prato ma  a te, che sei il suo papà. Ti vuole bene Johnny.”

John guardò il cantante negli occhi e Plant gli sorrise con semplicità.
“Grazie Robert.”
“Figurati amico. Ricordati di strapazzarla di coccole quando tornerai a casa”
“Lo farò”



Angolo dell'autrice:
Ormai mi sono abbonata a questo genere di storie, e si vede.
Mi è venuta l'ispirazione ieri sera all'una di notte e ho dovuto scriverla per forza. Mi piaceva e quindi ho deciso di pubblicarla.
Cos'altro dire? 
Adoro John Paul Jones e in questa sezione le storie dedicate a lui sono pochissime.. E' un vero peccato.
Inoltre mi è piaciuto molto descriverlo in questo contesto. La nostalgia di casa, il rimpianto di non veder crescere le sue figlie... Insomma, ci tenevo a scrivere qualcosina per il povero Jonesy che viene puntualmente dimenticato.
Ora mi dileguo che forse è meglio.
Le recensioni sono sempre molto gradite.
Alla prossima gente!
The Edge
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Led Zeppelin / Vai alla pagina dell'autore: The Edge