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Autore: Dors    23/09/2007    5 recensioni
[ROYxED] Il full metal e il Flame alchemist intraprendono un viaggio per fermare un misterioso killer. Ma il verò pericolò sarà invece il maggiore con le sue stravaganti trovate
Genere: Romantico, Avventura, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Alex Louis Armostrong, Edward Elric, Jean Havoc, Riza Hawkeye, Roy Mustang
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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edro1 Questa fanfic è ambientata verso la fine della serie con la differenza che Ed non ha attraversato il portale e Roy ha ancora l'occhio sano. Buona lettura
ROY POV

Inutile.
Perfettamente inutile cercare di concentrarsi sul proprio lavoro quando gia sai la tua mente verso quali pensieri dirotterà quella già scarsa concentrazione.
Stupido.
Incredibilmente stupido convincersi di essere soddifatti della propria vita.
Solo.
Guardare fuori dalla finetra ti fa sentire fottutamente solo.

Il plico di fogli che occupava la metà sinitra della scrivania cresceva con il passare dei giorni senza che il colonnello lo degnasse di uno sguardo; Roy Mustang sedeva in modo scomposto sulla sedia fissando un punto imprecisato del muro di fronte a se.
La porta dell'ufficio si aprì lentamente. Non aveva sentito bussare.
-Colonnello? Le ho portato un pò di the-disse Riza reggendo una tazza di liquido ancora fumante.
Roy la ringraziò simulando un pò di entusiasmo, la tazza finì accanto alle scartoffie da firmare.
-Come va?- chiese il tenente.
-Non riesco a trovarlo.- Roy interpretò quella domanda come un "come vanno le ricerche?".
Riza scosse la testa.-Non era quello che intendevo.- Dopo una breve pausa aggiunse:- Se posso permettermi signore...credo che sia inutile continuare a cercare...sono passati tre ann...-
Le mani di Roy artigliarono i braccioli della sedia.-Grazie, Riza. Puoi andare.- la interruppe in modo brusco.
Il tenente abbassò lo sguardo rassegnata e fece per lasciare l'ufficio, quando Jean Havoc aprì di scatto la porta.
-Colonnello...hanno appena arrestato un ragazzo che era entrato questa mattina in una delle biblioteche riservate agli alchimiti di stato spacciandosi per Edward Elric....non corriponde alla sua decrizione fisica...ma...-
Roy si alzò fiaccamente dalla sedia.-Ma?-chiese.
Non illuderti, Roy, razza di masochista. Non è lui.
Havoc deglutì prima di proseguire.- Ha ammesso di aver mentito sulla sua identità quando è stato preso, ha rotto il setto nasale di un agente e ha chiesto di parlare con lei, Colonnello-
- E ora dov'è...?-
-FATEMI PARLARE CON MUSTANG!! COLONNELLO DI MERDA, FATTI VEDERE!!!"- l'urlo proveniva dal corridoio.
-Ecco...sta dando di matto nell'ufficio a sinitra, a quanto pare.-
Roy accomodò l'uniforme con un gento meccanico- Bene- esordì dopo qualche minuto -Andiamo a fare conoscenza di questo affabile giovanotto-
Ma allora vuoi proprio farti del male, eh Roy?
La distanza di dieci passi. La percorse mentre Havoc e Riza lo seguivano docilmente.
Erano passati quasi tre anni da quando il Fullmetal alchemist era scomparso; nessuna traccia, nessun indizio, nessuna pista; eppure il Colonnello e Alphonse avevano continuato a cercarlo per tutto questo tempo; i suoi subordinati si limitavano a scuotere la testa di tanto in tanto mentre si davano da fare per soddisfare quel suo inutile capriccio di voler rivoltare tutta Ametris come un calzino.
Abbassò lentamente la maniglia. Al centro della stanza una guardia costringeva a terra un ragazzo, mentre un'altra gli assestava un violento calcio nello stomaco; le scrivanie erano rovesciate, diverse centinaia di fogli sparsi sul pavimento come un tappeto, i frammenti di una lampada rotta erano subito alla sua sinitra. Sembrava lo scenario di una violenta collutazione.
-Cosa diavolo è successo qui?- esclamò il colonnello.
Una delle guardie rispose.-Ci ha aggrediti signore.-
-PERCHE' NON MI AVETE PORTATO SUBITO DA MUSTANG!!- protestò il ragazzo cercando di rialzarsi sebbene le manette impediero notevolmente i suoi movimenti. La sua voce ricordava dolorosamente quella di Ed, ma non poteva essere lui...
-Fullmetal...-cominciò Roy
-NON SONO ELRIC RAZZA DI IDIOTA!-
Una delle guardie lo colpì di nuovo.
-Montag, Jhonson. Siete immediatamente sospesi dal servizio per la vostra incapacità di tener a bada un ragazzo in manette.Ora sparite.- disse Roy secco, i due preserò quasi alla lettera l'ordine.
Nonotante i lunghi capelli neri, i lineamenti più duri, anche se dieci centimetri più alto, quel ragazzo non poteva essere altri che Edward.
- Perchè questa pagliacciata?- gli chiese mentre lo aiutava a rialzarsi.
-Cosa intende dire?-rispose quello scotandosi bruscamente. Riza e Jean si scambiarono un'occhiata interdetti.
-Ti ho riconosciuto Fullmetal-
Sul volto sorrisetto sardonico.-Ha sempre avuto un' eccezionale acume, Taisa-
-ED!- esclamò Riza. Havoc rischiò di ingoiare la sigaretta
-Farsi arrestare era il modo più veloce per incontrarla, dato che per tutti sono morto e sepolto. E comunque non voglio far sapere di essere tornato a chiunque.-spiegò- Ho saputo che mi stava cercando.-
Roy si specchiò nelle iridi dorate del giovane alchimista; in quel momento aveva voglia di abbracciarlo, ma temeva che se l'avesse toccato si sarebbe dissolto come un miraggio.
-Dove sei stato tutto questo tempo?-chiese Jean ancora incredulo.
Ed scosse la testa per allontanare un fastidioso ciuffo di capelli.- Vi racconterò tutto se mi liberate-ridacchiò.
-Ti ricordo che sei ancora sotto arresto, Fullmetal!!-fece indispettito il Colonnello.-PARLA e basta-
Ed sospirò-Va bene, va bene. Dopo aver trasmutato Alphonse non sono morto come mi sarei aspettato. Nello scambio equivalente ho ceduto la memoria degli anni tracorsi dopo la morte di mia madre. Sono stato raccolto in stato confusionale da un vecchio di una città dell'est, fuori dai confini di Ametris. Ho cominciato a ricordare solo da pochi mesi; così due settimane fà sono stato a Reezembool per incontrare mio fratello.-
-DUE SETTIMANE FA'??!!!!-urlò Roy facendo sobbalzare i presenti- E TI FAI VIVO SOLO ORA???-
-Dovevo...ehmm....cambiare gli automail....-provò a giustificarsi il biondo.
Havoc dissimulò una risatina con un colpo di tosse provocando lo sguardo di rimprovero di Riza.
Roy si inginocchiò davanti al ragazzo ancora seduto a terra disegnando meccanicamente un cerchio alchemico sulle manette rigide che gli impedivano i movimenti, il metallo si ossidò velocemente trasformandosi in ruggiine, sbriciolandosi.
Edward si massaggiò si polsi. -Grazie Taisa- borbottò distogliendo lo sguardo.
Riza ruppe il silenzio creatosi- Ehm Colonnello ...perchè non propone ad Ed di seguirla in missione? E' un caso molto difficile e credo che possa esserle di grande aiuto-propose.
Ed si rabbuio- Non voglio più essere un cane dell'esercito- disse- Mi dispiace ma io sono fuori.-
- Si tratta di un killer- continuò il tenente ignorandolo. - Usa un tipo di alchimia molto potente, alcuni testimoni confermano che si serva di un singolare cerchio alchemico a dodici punte-
A quelle parole Ed sgranò gli occhi.-Allora è una questione diversa.-
-Non ho bisogno che un nanerottolo mi faccia da guardia del corpo.-fece Roy con un ghigno stampato in faccia.
1...2....3....4
-CHI HAI CHIAMATO ESSERE MICROSCOPICO CHE SE PRECIPITA DA UN GRATTACIELO SI SALVA AGGRAPPANDOSI AL MARCIAPPIEDI?!!!-
Peccato...il suo tempo di reazione è aumentato.
-
Fra quanti giorni partiamo?- domandò Ed subito dopo con un tono di voce relativamente normale.
Roy guardò l'orologio sulla parete.-Fra un'ora e mezza.-
-COSA?!! La stazione dista almeno due ore!-obiettò il biondo.
-Esatto, quindi non farmi perdere altro tempo!!-
Sarà un viaggio molto interessante

  
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