Sembrava una giornata tranquilla quella mattina al CBI fino a quando Bertram non informò la squadra di Lisbon che avevano un nuovo caso di cui occuparsi.

Lisbon si affrettò a raggiungere la sua squadra nel bullpen

-”forza ragazzi,abbiamo un nuovo caso di cui occuparci e sembra anche piuttosto importante”

disse lisbon ai suoi uomini-

-”tutti i casi di omicidio sono importanti Lisbon”

rispose Jane mentre stava stravaccato come al solito,in quel divano di pelle marrone

-”si lo so che tutti i casi di omicidio sono importanti Jane,ma questo ha la priorità”

gli rispose Lisbon mentre infilava la sua giacca color beige

-”e sentiamo,cos'è che lo rende speciale rispetto agli altri casi di cui siamo soliti occuparci?”

chiese Jane cuorioso mentre si alzava dal divano per avvicinarsi a Lisbon

-”bè non è proprio un caso di omicidio di nostra competenza,ma Bertram dice che ormai il patto di allenza tra il CBI e l'FBI è stato stipulato e che quindi è giusto dare una mano all'FBI quando questi lo chiedono”

-”è una grandissima cavolata Lisbon e lo sai bene anche tu”

rispose Jane con tono scocciato mentre posava sulla scrivania di Rigsby la sua tazza di thè

-”si lo so che è una cosa assurda collaborare ancora con l'FBI ma sono ordini di Bertram e vanno eseguiti senza fare tante storie,su adesso muoviamoci,i ragazzi saranno già sul posto”

-”l'agente Lisbon vige alle regole.......agli ordini boss”

Jane sorrise a Lisbon mentre la fissava dritto agli occhi,si guardarono per un attimo,sembrava essersi creato uno strano momento di imbarazzo nato così per caso;

uscirono dall'edificio del CBI,salirono sul SUV di Lisbon e fecero strada per dirigersi alla hampton street,luogo dove erano stati richiesti dall'FBI.

Quando arrivarono sul posto trovarono anche Cho e Rigsby ad attenderli

-”capo abbiamo già parlato con uno degli agenti dell'FBI ma non ha voluto spiegarci nulla riguardo al caso” disse Cho

-”come scusa?e per quale ragione?” chiese Lisbon sbigottita cercando una qualche risposta dal suo fidato sottoposto

-”non lo so,ha solo detto che vuole parlare prima con te”

improvvisamente una voce maschile,forte,spezzò il discorso tra Lisbon e il suo agente

-”Teresa Lisbon ci rivediamo”

Lisbon si voltò e spalancò gli occhi dallo stupore,un sorriso si formò sulle labbra della bella brunetta dagli occhi smeraldo che si portò la mano destra sulla bocca e disse con voce fioca

-”non ci credo.....Jack Sanders,oddio non posso credere ai miei occhi”

a Jane,che era lì presente,non sfuggì l'espressione di Lisbon,non l'aveva mai vista così stranamente felice ed emozionata

la donna iniziò ad avanzare verso l'uomo e lo abbracciò,fu un abbraccio così tenero e nostalgico,era chiaro che i due si conoscevano bene e che non si vedevano da anni.

Jack era un'uomo di 39 anni,con i capelli bruni e due grandi occhi scuri con delle ciglia lunghissime,un sorriso travolgente,alto circa 188 cm e dal fisico che farebbe invidia ad un giocatore di football....

Jane scrutava la collega e l'agente dell'FBI e capì che avevano, o meglio,avevano avuto un rapporto speciale.

Jack guardò Lisbon e aggiunse: "sei diventata una bellissima donna Terry,no che da bambina non fossi graziosa,ma adesso sei davvero stupenda,sapevo che avevi del potenziale già allora " e gli fece l'occhiolino,Lisbon imbarazzatissima abbassò lo sguardo: "ma smettila Jack,sai che i complimenti non sono il mio forte" e arrossì leggermente, jane sullo sfondo distolse lo sguardo dai due dicendo: -"oh cielo" e roteò gli occhi, Lisbon si avvicinò a Cho,Rigsby e Jane e iniziò col fare le presentazioni:

-”ragazzi lui è Jack Sanders un mio amico d'infanzia anzi il mio amico d'infanzia”

Lisbon felice come non mai mise una mano sul braccio di Jack e neanche questo sfuggì all'irriverente consulente del CBI

-”piacere ragazzi,scusatemi per poco fa ma volevo vedere Lisbon prima di illustrarvi il caso”

Jack allargò un sorriso da far sciogliere anche l'iceberg più grande del polo nord,Lisbon lo guardò ancora attonita e pensò tra sé:

“.....mamma mia com'è diventato affascinante.....”

Jane interruppe i pensieri di Lisbon auto-presentandosi:

“io sono Patrick Jane consulente di Lisbon.....bè è più corretto dire consulente del CBI”

“piacere Patrick,ho sentito parlare molto di te....” rispose simpaticamente Jack

“bene o male?” chiese sarcasticamente Jane

“scusa?” rispose il povero Jack non avendo capito ancora che era stato preso di mira dal simpatico consulente

“parlano bene o male di me?.......o ma che importa,l'importante è che se ne parli....giusto?”

rispose Jane sfoggiando uno dei suoi soliti sorrisi ammaliatori

“Jane...per favore....” lo riprese Lisbon per cercare di evitare che Jane esagerasse come al solito

“bene visto che abbiamo finito con le presentazioni direi di iniziare subito con il caso,dunque la vittima si chiama Rosaline Pitcher ed è la moglie di un noto senatore,Edward Canningham,è stata trovata morta sul pavimento del salone della sua villa stamane all'alba dalla domestica,era ricoperta di sangue ed aveva il volto sfigurato,la scientifica ha già preso le impronte e i vari indizi presenti vicino al corpo della vittima......” Jack iniziò a spiegare il caso

“e questo cos'ha a che fare con noi Jack?” chiese acidamente Patrick guardando l'agente dell'FBI diritto agli occhi

“Jane...ma che ti prende si può sapere?” lo riprese Lisbon ancora una volta dandogli una gomitata sul braccio sinistro in segno di chiudere il becco

“no tranquilla Terry,Jane ha ragione,non vi ho ancora spiegato il motivo per cui siete qui e cos'ha a che fare questo con voi”

“....vedi TERRY il tuo amico mi da ragione....” disse Patrick voltandosi verso Lisbon ammiccando un falso sorrisetto “dunque Jack,cos'ha a che fare questo con noi?” continuò Patrick sempre con quel suo tono acido e pungente

“si...ecco ,diciamo che è stata una richiesta personale che ho fatto io al vostro superiore,ho sapuro di una coraggiosissima agente di nome Teresa Lisbon che ha arrestato un'uomo influente come Tommy Volker grazie anche alla collaborazione della sua squadra e del suo consulente,ho capito subito che quella Teresa era anche la mia Teresa ed ho agito un po' egoisticamente chiedendo appunto al vostro superiore di poter avere il vostro aiuto nelle indagini di questo caso spinoso,perchè comunque so che siete molto esperti e capaci nel vostro lavoro”

“a quindi hai chiesto la nostra presenza solo per vedere la tua Teresa?” domandò Patrick mentre giocherellava con le sue dita,sintomo o che stava riflettendo o che era nervoso e visto che la prima ipotesi era da scartare non rimaneva che pensare alla seconda ipotesi Patrick Jane era nervoso!!!

“bè detta così fa sembrare la cosa più negativa ed egoista di quanto in realtà non sia” inziò a farfugliare Jack visibilmente imbarazzato dopo che il consulente del CBI aveva fatto centro;

“ok Jane basta così,Cho vai ad interrogare i vicini di casa,i parenti della vittima,i domestici e chiunque conosceva la vittima,ovviamente chiedi al senatore Canningham di raggiungerci al CBI per qualche domanda e ovviamente Jack tu sarai presente durante gli interrogatori,se per te va ben”

“se per te va bene?ma certo che gli va bene,è ad un punto morto e non sa da dove iniziare,ovvio che gli va bene Lisbon” disse Patrcik in modo molto maleducato,be infondo Patrick era sempre stato così,lui consulta ed insulta,faceva parte del suo essere e niente e nessuno avrebbe mai potuto cambiarlo;Lisbon esasperata dal comportamento seccante di Jane lo condusse per un braccio verso l'auto,si girò verso Jack e gli disse:

“è stato bello rivederti Jack,noi andiamo avanti al CBI tu se vuoi raggiungici lì ok?”

“certo Terry ci vediamo al CBI” e le sorrise

“ok a dopo allora” e ricambiò il sorriso.

Appena furono saliti in auto,Lisbon iniziò col riprendere Patrick per l'ennesima volta quel giorno nel giro di un paio di ore:

“ma sei impazzito o cosa?rivolgerti in quel modo al povero Jack che oltretutto è un mio carissimo amico e che non vedo da quasi 30 anni,ma che figure mi fai fare eh?ma si può sapere che diavolo ti è passato per la testa?Perchè gli hai risposto in quel modo sentiamo......dovrei lasciarti marcire in quell'attico,a volte mi chiedo come faccia a sopportarti dopo tutti questi anni,si sono pazza,la verità è questa....sono pazza a tenerti ancora con me.........cioè nella squadra”

Lisbon era davvero arrabbiata e Jane si domandava come facesse a parlare a ruota libera senza neanche prendere un po' d'aria,non c'erano dubbi,Lisbon era una campionessa in apnea.

“e allora non mi rispondi?JANE....JANE sto parlando con te mi ascolti o no?”

“si Lisbon ti ascolto ti ascolto” gli rispose Jane ma in realtà non aveva capito nulla di ciò che Lisbon blaterava,guardava fuori dal finestrino pensieroso

“...che rapporto avrà mai avuto con quel tizio?sembrava così felice nel rivederlo,Lisbon non è una donna che manifesta le sue emozioni apertamente,figuriamoci davanti agli altri e invece prima ha abbracciato Jack davanti a me e a Cho senza inibizioni,non è da lei,certo rivedere un'amico dopo 30 anni dev'essere stato emozionante,chissà com'era Lisbon da piccola,era una piccola principessa arrabbiata o un maschiaccio che andava in giro con una salopette in jeans e un berretto dei chicago bears.....chissà com'era Lisbon all'età di 8 anni” Jane era immerso nei suoi pensieri e non si accorse neanche che erano appena arrivati al CBI,scensero dall'auto ed entrarono all'interno dell'edificio,nell'ascensore Lisbon diede l'ultimo avvertimento a Patrick:

“ti avverto,appena ricominci con quel fare antipatico e acido con Jack giuro che getto via tutta la tua collezione di bustine da thè rari e ti faccio a brandelli i completi assurdi a tre pezzi che indossi”

“come assurdi?così mi ferisci Lisbon.....” disse Jane mentre con le mani si apriva la giacca e guardava il suo panciotto chiedendosi perchè mai Lisbon trovasse assurdi quegli eleganti completini a tre pezzi.....lui pensava che lo rendevano elegantemente attraente;uscirono dall'ascensore e andarono nella sala interrogatori dove c'era Cho che stava per l'appunto interrogando il senatore Canningham,dietro al vetro c'era anche Jack che appena vide Lisbon la accolse con uno dei suoi sorrisi,era indubbiamente cotto di lei,erano passati 30 anni e lui era ancora cotto di Teresa,Jane lo aveva capito subito e si chiedeva se anche lei avesse mai provato qualcosa per il suo amichetto d'infanzia,le prime cottarelle da bambini,quelle che ti fanno arrossire al sol pensiero,quelle che ti smorzano l'appetito quando c'è qualcosa che non va e ti spezzano il cuore quando si scopre di non essere ricambiati,Jane non aveva mai avuto una cotta infantile,pensandoci bene non aveva mai neanche avuto una vera e propria infanzia,costretto com'era dal padre a truffare la povera gente e vivere tra i circhi già dalla tenera età

“siete arrivati....Cho sta interrogando il senatore,se fosse stato davvero lui ad uccidere la moglie sarebbe uno scandalo di proporzioni gigantesche” disse Jack mentre guardava dal vetro l'interrogatorio effettuato da Cho.

Jane si avvicinò al vetro per guardare meglio e ad un tratto si voltò verso Lisbon e Jack,dicendo:

“non è stato lui ad uccidere la moglie”

“scusa e come fai ad esserne certo?” domandò Lisbon mentre aveva le braccia conserte

“ma su Lisbon mi stupisci,è ovvio che non è stato lui ad uccidere la moglie,vedi come guarda la fede che ha al dito?è indubbiamente innamorato della moglie non avrebbe potuto mai ucciderla,io se fossi in te Jack,chiederei alla domestica di fare due chiacchere” e facendo l'occhiolino da saccente si allontanò dal vetro,Jack si voltò verso Lisbon:

“vuoi venire con me ad interrogare la domestica?nel frattempo dopo ci fermiamo in un bar a prendere qualcosa da bere per ricordare i vecchi tempi,non ci vediamo da 30 anni,abbiamo tanto da raccontarci,che ne pensi?sempre se ti va”

“ma c cer certo Jack,volentieri” e gli sorrise,di nuovo quel sorrio nostalgico,Jane lo notò subito e sentì dentro di lui per la prima volta una sensazione strana,come una morsa allo stomaco che gli rendeva difficile anche respirare,cos'era quella sensazione?

Molti la chiamano comunemente gelosia,Patrick Jane geloso di Lisbon?ma figuriamoci,per nulla al mondo poteva mai pensare ad una cosa simile,e allora perchè si sentiva così strano?

In un gesto avventato e senza neanche rendersene conto andò dietro ai due che ormai erano fuori dall'edificio del CBI

“aspettate,ho pensato che sarebbe meglio che venissi anche io,sapete per via delle mie capacità,potrei capire subito se è davvero stata la domestica ad uccidere la signora Canningham” e sorrise ma tra se penso

“.....ma che mi è saltato in mente,perchè cavolo mi sono insinuato tra loro?sono impazzito ma non ho resistito,non voglio lasciare Teresa da sola con questo neanche per un secondo”...”dunque andiamo?” e sorrise di nuovo guardano i due,Jack non sembrava molto entusiasta della cosa,anche perchè voleva passare qualche ora con Teresa ricordando i vecchi tempi e parlando di ciò che hanno fatto in tutti questi anni,Teresa dal canto suo roteò gli occhi e disse

“andiamo Jane” poi gli si avvicinò all'orecchio e gli sussurrò:

“se fai l'acido e l'antipatico con Jack sai già cosa ti aspetta” lo intimò Lisbon

“Lisbon....ma per chi mi hai preso si può sapere?”

“per Patrick Jane ovviamente” rispose Lisbon ormai rassegnata.

Arrivati alla residenza della domestica suonarono al campanello,aprì una giovane donna sui 45 anni anni,di colore,molto bella e domandò chi fossero

“federali” “ agenti del CBI” risposero in coro Jack e Lisbon

“prego accomodatevi,posso esservi utile?”

“abbiamo solo qualche domanda da farle e poi toglieremo il disturbo” rispose Lisbon,

la signora li fece accomodare nel salotto su un vecchio divano bicolore di stoffa,gli agenti si sedettero e inziarono con le domande:

“da quanto tempo lavorava per la famiglia Canningham?” iniziò a domandare Jack

“da circa 5 anni,non ho mai avuto problemi con loro o loro con me se è quello che volete sapere”

“ha notato qualcosa di strano ultimamente?Cioè c'era qualcuno che infastidiva la signora Canningham?”

“no che io sappia”

“andava a letto con il senatore Canningham signorina?” chiese diretto Jane,

Lisbon si girò a guardarlo,se i suoi occhi fossero stati dei laser,sicuramente Jane sarebbe stato ridotto in cenere in quel momento,

“Jane ma che sei matto?” disse lisbon ancora sotto shock per la domanda poco delicata del suo consulente

“Jane non ti sembra di esagerare?” disse Jack sconvolto

“ma che domande sono queste signor Jane?n no io no non vado a letto con il senatore”

“a no? E allora perchè non ha il coraggio di guardarmi negli occhi mentre lo dice? glielo dico io perchè,perchè mia cara signorina lei non solo andava a letto con il senatore ma per di più ha ucciso anche la sua povera moglie,giusto?”

“come si permette di fare simili accuse senza prove?ma che razza di agenti lavorano al CBI?”

disse urlando la domestica contro Lisbon

“mi scusi signorina,c'è stato un malinteso,il mio collega non voleva dire questo...ecco....”cerco di scusarsi e spiegarsi Lisbon

“no no Lisbon,io volevo proprio dire quello che ho detto,è stata lei ad uccidere la signora Pitcher,il movente è stata la gelosia,il senatore non voleva lasciare la moglie per non dare scandalo e non faceva altro che promesse che poi non manteneva,lei era stanca delle bugie del suo amante e ha deciso di levare di mezzo quello che per lei era l'ostacolo del coronamento del vostro amore,ma non sa che lui amava sua moglie anche se andava a letto con lei,non l'avrebbe mai lasciata mi dispiace,ah giusto,volete sapere l'arma del delitto?be chiedetelo a lei direttamente,mica posso fare sempre tutto io” concluse Jane sfoggiando quel suo solito sorriso;

Lisbon e Jack si guardarono in faccia ancora a bocca aperta e proseguirono con le domande fino a quando la donna non confessò tutto.

Jack chiamò il resto della sua squadra che venne dopo qualche minuto a prelevare la donna per condurla alla centrale,poi insieme a Patrick e Teresa salì in auto e si diresse verso un locale carino dove era solito andare con i suoi colleghi quando chiudevano un caso

“è carino qui,non ci sono mai stata” disse Lisbon mentre si guardava attorno,

“è molto trash a dire il vero,ma i gusti sono gusti per carità” e allargò le mani,

si sedettero ad un tavolo e ordinarono 2 birre,Jane non prese nulla,non beve altre bevande che non siano thè,nell'attesa che l'ordinazione veniva consegnata,inziarono a parlare del più e meno,

“allora Terry cos'hai atto in questi 30 anni?” chiese Jack,era seduto di fronte a Teresa e la fissava senza toglierle lo sguardo di dosso,Jane invece,stava seduto accanto Lisbon e non toglieva lo sguardo di dosso da entrambi,

“ti ricordi di mia madre vero?ti cucinava sempre le frittelle perchè sapeva che ti piacevano,purtroppo è morta quando avevo 12 anni e così rimasi io mio padre e i miei 3 fratelli,mio padre morì dopo qualche tempo a causa dell'alcol,così dovetti crescere i miei fratelli da sola,quando diventai adolescente capii che il mio sogno era quello di diventare un'agente di polizia,così avrei aiutato le persone in difficoltà e mi sarei sentita utile per gli altri visto che poi non lo sono mai stata per mio padre” lo sguardo di Lisbon si fece cupo,si guardava le mani che nel frattempo muoveva nervosamente

“mi dispiace Terry,tua madre era una gran donna e gli volevo bene lo sai,mi dispiace per tutto quello che hai passato e mi dispiace del fatto che non ero li a sollevarti il morale quando eri a terra” Jack allungò la sua mano e l'adagiò su quella di Lisbon,prima l'accarezzò e poi la strinse,Jane assisteva in silenzio,non era il caso di partecipare alla discussione di due vecchi amici,quei momenti erano solo per loro e quindi decise di mettersi da parte e lasciare che i due amici d'infanzia ritrovati parlassero delle loro vite in questi 30 anni......

Passarono un paio d'ore e ormai era il momento di rincasare,avevano parlato così tanto Jack e Lisbon che era come se non si fossero mai persi di vista in questi 30 anni,si erano proprio raccontati tutto,proprio tutto,fecero per uscire dal locale e Lisbon disse a Jack che sarebbe andata a casa a piedi perchè aveva voglia di passeggiare un po',Jack non voleva lasciare Teresa da sola a quell'ora per le vie,ma Jane si offrì di camminare insieme a lei,anche se per la verità Teresa non era certo il tipo di donna che aveva bisogno di protezione,sapeva benissimo cavarsela da sola in ogni situzione.

Jack sta per salire sulla sua auto quando si ferma ed indietreggia verso lisbon:

“Terry questo credo appartenga a te” e le diede un piccolo anello di plastica rosa con una fragolina sempre di plastica in cima.....

“non posso crederci,questo è il mio anello preferito,ti ricordi?lo avevamo vinto alle giostre,o meglio tu eri riuscito a gettare quei birilli di plastica con delle palline di spugna e dovevi scegliere il premio tra un robottino meccanico o quest'anello di plastica e alla fine hai scelto l'anello e regalandomelo mi hai reso talmente felice quella sera che non fui in grado di dormire” Lisbon era evidentemente commossa e trattenne le lacrime che stavano quasi per uscire di prepotenza dai suoi occhi,

“ricordi?Quando io mi dovetti trasferire tu mi desti quest'anello dicendomi che quando un giorno ci saremmo rivisti io te lo dovevo restituire,bene eccolo a te dopo 30 anni ancora sano e vegeto”

Lisbon si mise quell'anello sul dito più piccolo della mano perchè ormai la piccola lisbon era diventata troppo grande e l'anello non riusciva più ad entrare sul posto dove aveva dimorato 30 anni prima,l'anulare,abbracciò forte Jack

“grazie Jack,grazie di tutto,grazie per essere stato il mio unico amico e per esserti occupato di me,grazie di tutto Jack”

Jack prese le il viso di Lisbon tra le sue mani e la baciò sulle labbra,fu un bacio veloce ma tenero,

“ci vediamo Terry,Jane stammi bene” salì sulla sua auto e si allontanò

la passeggiata verso casa fu alquanto silenziosa,Jane era ancora un po' scioccato dal bacio che Jack le aveva dato un momento prima:

“mmm dunque che c'era tra te e quel Jack” chiese Jane a lisbon mentre camminavano per le vie buie illuminate solo dalla luna che quella sera era più bella che mai

“che Jane non sarai mica geloso?” chiese Lisbon ridendo

“e se fosse TERRY,che ci sarebbe di strano?”rispose Jane serio guardando lisbon negli occhi;Lisbon arrestò il passo,si voltò verso Jane e disse:

“non sarai davvero geloso?si è vero Jack è stato il mio primo vero amore ma ero solo una bambina che non aveva molti altri amici e lui era l'unico che mi voleva bene”

disse lisbon accennando un sorriso nostalgico

“be quel bacio di prima però non mi è sembrato tanto infantile”

“Patrick Jane mi stai stupen.....”

Jane non le fece finire neanche la frase che la tirò verso di se,gli mise una mano intorno alla vita e l'altra dietro la nuca,e la attirò a se dandole un bacio appassionato,le loro lingue sembravano danzare e le loro labbra si incastravano tra loro in un modo perfetto,Lisbon fu pervasa da una forte sensazione di calore,si sentì un tuffo al cuore che iniziò a battere inesorabilemente senza poersi calmare e pensò

“....adesso so cosa significa avere le farfalle nelle stomaco”

si staccarono anche se a malincuore e si guardarono

“e allora? Era meglio questo di bacio o quello del tuo amichetto d'infanzia?”

Lisbon gli sorrise e gli rispose

“sei proprio un ragazzino Patrick Jane ahhhhhh povera me,che avrò fatto mai di male per meritarti”

“è inutile Lisbon,non tergiversare,lo sappiamo entrambi che questo bacio ti è piaciuto di più”

“ma smettila stupido......piuttosto,non è che abbiamo sbagliato strada?Non mi pare che qui vicino ci sia il mio appartamento”

“vedi Lisbon,sei talmente euforica per il mio bacio che hai sbagliato anche strada....più chiaro di così”

“Jane se non la pianti giuro che.....”

“cosa Terry?”

“domani lo scoprirai da solo......aspetta e vedrai........”