Far away
(a Roy Mustang and Riza Hawkeye tribute)
È soltanto un piccolo esperimento.
Ormai mi sono completamente innamorata di questi due.
Perciò mi sa che continuerò a tormentarli ancora per un bel pezzo *O*
Commentate in tanti mi raccomando! Un bacio <33
1. Hit me with your best shot
Spaparanzato sulla sedia appoggiata alla parete in una
posa tutt’altro che dignitosa, il colonnello Mustang allunga le gambe
all’infuori, cacciandosi le mani in tasca e sbuffando per l’ennesima volta nel
giro di pochi minuti.
Hughes lo osserva distrattamente, in piedi di fianco a
lui, e sta quasi per infilare una mano in tasca per recuperare una certa
famosa fotografia e sbattergliela sotto il naso a tradimento, quando un
repentino cambiamento da parte del suo sonnacchioso colonnello lo lascia
sbigottito. Roy alza il capo di scatto, facendosi tutt’a un tratto
attento e riprendendo una postura leggermente più composta.
Hughes allarga gli occhi, stupito, cercando di individuare
la causa di un tale prodigioso risveglio dalla solita pennichella quotidiana.
- Tenente Hawkeye, prego -
Riza si fa avanti con passo deciso, appoggia la giacca
dell’uniforme sul tavolo e la sua mano scende ad aprire la fondina. Sistema il caricatore con un movimento rapido, e fa scattare la sicura. Solleva le braccia, parallele, stringendo le dita
affusolate intorno al calcio della sua fedele calibro nove. Un ciuffo ribelle, uscito dal fermaglio, le ricade morbido su una guancia. I suoi occhi sono fissi sul bersaglio, socchiusi. Prende la
mira. Il colonnello la osserva in silenzio, tanto concentrato su
di lei che si è persino dimenticato di continuare a sbuffare. Sente come un groppo fastidioso alla gola, un prurito alle mani, che sfrega alacremente dita contro dita, torturando la stoffa dei guanti. Qualche scintilla si sprigiona al contatto, rimbalzando nervosa attorno al suo pugno. Riza sposta l’indice in avanti, sul grilletto,
concedendosi un lungo respiro, prima di fare fuoco. Una scarica di colpi a distanza ravvicinata si abbatte
sull’omino in lontananza, che ricade all’indietro ridotto peggio di un
colabrodo.
- Centrato in pieno, tenente, cinquanta su cinquanta.
Ottimo lavoro -
Riza s’illumina in un sorriso di intima soddisfazione,
mentre s’infila di nuovo la giacca e fa cenno al piccolo Hayate di seguirla.
Per un attimo, mentre lei li sorpassa diretta verso la
porta, i loro sguardi sembrano incrociarsi. Roy socchiude le labbra, forse tentando di parlare, magari
di farle persino un complimento, ma rimane invece zitto, limitandosi ad annuire
brevemente. Riza lo fissa, interdetta, ma si ricompone subito e scatta sull’attenti, uscendo poi tanto velocemente quanto era entrata.
Hughes si sporge un po’ di più, inarcando entrambe le
sopracciglia, nel notare che l’amico si è appena portato una mano sul lato
sinistro del petto con una smorfia, sospirando di nuovo. Il colonnello rivolge un’ultima occhiata al punto in cui
Riza è scomparsa, e si gira precipitosamente verso di lui, sentendosi un po’
troppo osservato per i suoi gusti. Hughes è costretto a nascondersi dietro un fascicolo di
amministrazione, per coprire il ghigno che pian piano gli si stava allargando
sulla sua faccia.
Ottimo lavoro, tenente.
Centrato in pieno.