CHANGE MY LIFE

Attesa ... logorante attesa.
Aspetto con impazienza lo scadere dei tre minuti, ma il tempo sembra essersi fermato. Scorre così lentamente.
A casa il silenzio mi circonda, mentre l'orologio scandisce rumorosamente, con il suo ticchettare, i secondi che passano lenti; quasi si volesse prendere gioco di me.
Secondi che per qualche strano scherzo del destino non sembrano intenzionati a trasformarsi in minuti.
Il tempo è dilatato ... si allarga e si ristringe intorno a me come un elastico.
Aspettare mi sta uccidendo.
Il mio cuore strepita per conoscere il verdetto, che mi porterà in paradiso o mi farà cadere all'inferno insieme alla mia disperazione.
Un esito che mi cambierà la vita.
Un risultato in cui non oso sperare.
Ho paura.
Ho maledettamente paura.
La cosa peggiore è che non so di che cosa ho paura.
Forse di essermi illusa? O di essere totalmente senza speranze, di non poter godere di quella gioia che accomuna molte donne.
Finalmente è giunto il momento, con paura prendo la scatolina con gli occhi chiusi.
Un respiro e poi un altro ancora, sperando di trovare un po' di coraggio, che fa fatica ad arrivare.
Apro un occhio ... poi l'altro.
Stento a crederci, ma è vero.
Rido.
Rido e piango.
Le mie sono lacrime di pura gioia.
Le gambe iniziano a tremare, ho paura che ben presto possano cedere.
Quelle due semplici linee blu mi hanno ridato la speranza, che avevo perso tanti anni fa a causa della trasformazione.
Dentro di me sta nascendo una nuova, meravigliosa vita.
Sono incinta.
Quasi inconsciamente porto la mano sulla mia pancia, nell'inutile speranza di poter già percepire il mio bambino.
Guardando incantata l'uomo al mio fianco. L'uomo che amo e che mi ha donato la gioia più grande di ogni donna ... l'essere madre.