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Autore: Lucash99    08/03/2013    0 recensioni
Ci eravamo lasciati con l'arrivo in Canada, ma ora salteremo un po' più avanti con la storia.
In questi 4 anni, George ne ha compiuti di viaggi, ma non é più come una volta, ogni tanto si sente il bisogno di una pausa, per questo dopo 10 emozionanti viaggi in cui ha collezionato di tutto, George sta tornando a casa sua. In questi viaggi, oltre ad allargare ancora le collezioni già in corso, ne ha avviate di nuove, per esempio quella di cenere dei vari vulcani (la più difficile da mandare avanti, perché non é comune trovare cenere vulcanica e perché é anche un po' rischiosa) oppure quella delle bustine di spezie, maionese, ketchup, zucchero, sale... cioé del genere di cose che si trovano nei bar (ne ha di fantasia).
Questa storia, in confronto alla precedente, sarà più ricca di azione, spero vi piaccia.
Genere: Azione, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Il collezionista'
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«Eccomi ragazzi!»

«Ma quanti viaggi hai fatto?» gli chiese Jhonny.

«10, il primo in Canada, Giappone, poi Svezia, Paraguay, Uruguay, Nuova Zelanda, Cipro, Finlandia, Madagascar... e Turchia.»

«In soli quattro anni?»

«Sono molti, eh?»

«Pochissimi!»

«Ciao George!»

«Kate! Ci sei anche tu, ciao!»

«Come mai non sei mai passato di qui tra un viaggio e l'altro?»

«Perché poi ci avrei messo troppo, già quattro anni sono stati molti per soli dieci viaggi. Sono tornato perché c'é una bella differenza tra quando si é giovani e a quarant'anni, ogni tanto ho bisogno di una pausa... ma poi ripartirò.»

«Allora buona fortuna per il prossimo viaggio!»

«Con calma, non sono mica già partito, tu vai troppo di fretta.»

«Va bene! Ma lo sai che io sono sempre allegra! Sono fatta così!»

«George, buongiorno.»

«Rodney! Ci sei anche tu! Quanti viaggi hai fatto? Che collezioni hai iniziato?»

«George, in fondo ho iniziato da poco, ho poche collezioni e sono poco attrezzate. In fondo sono andato solo in Svezia, Olanda e Germania. Ne ho molta di strada da fare e poi ho comunque degli impegni da rispettare, quindi non ho troppo tempo da dedicare ai viaggi, il mio tempo libero é abbastanza limitato.»

«Posso comunque venire a vedere la sua collezione?»

«Visto che é così entusiasta e impaziente, la porterò a vedere la mia collezione. Ma ad una condizione, dopo mi mostrerà la sua collezione, sono curioso di vedere come é cambiata la sua collezione.»

«Condizione accettata!»

Arrivati nella casa...

«NO! E' TUTTO VUOTO!»

«Cosa Rodney?»

«E' tutto vuoto... saranno anche stati tre viaggi... ma avevo faticato per collezionare tutto ciò che c'era qui dentro...»

«Va bene, rintracceremo il ladro e riprenderemo ciò che ti ha rubato!» «Facile a dirsi... ma non a farsi...»

«Ha compiuto uno degli errori più banali.»

«Cioé? Spiegati meglio George.»

«Ha lasciato un pezzo di conchiglia rotta, eccola... é qui a terra. Deve essersi spezzata nella corsa.»

«Beh... ma a cosa ci serve?»

«A risalire al ladro, a cosa pensi se ti dico “impronte digitali”?»

«Ho capito, andiamo!».

 

 

«Bene, allora come ha detto la scientifica dobbiamo andare a casa di un certo Adam Job. Secondo il mio navigatore... mancano solo 800 metri e ci saremo. Sei pronto George?» «Probabilmente più di te, ho vissuto avventure ben più pericolose di questa.»

Minuti dopo...

«Ci siamo!»

«Incredibile! Questa casa é più grande di dove vivo io!»

«Per non parlare di quella in cui vivo io...»

«Che cosa volete? Andate via subito! Non potete vedere cosa c'é qui dentro!»

«Wow, hai già confessato, mio caro ladro! Potevi avere un atteggiamento un po' più cortese.»

E Rodney gli disse sotto voce: «Non ti consiglio di essere così spavaldo con lui, non promette niente buono già il suo volto.»

«Io non ho bisogno di essere cortese con voi! Vi faccio vedere quale la mia accoglienza!». Dopo 30 secondi tornò con un attrezzo da scassinatore.

«George, meglio scappare, questo ci fa fuori!»

«Non vi preoccupate! Non vi lascerò il dubbio della scelta! Farò presto!»

Fece partire un fortissimo colpo con il suo attrezzo, sarà pesato circa 10 chili.

«Scappiamo Rodney! Oppure questo oltre che ladro diventa anche assassino!»

Iniziarono a correre, con il ladro che li inseguiva.

«Veloce George! Sfruttiamo l'occasione del rosso per i pedoni! Domani troveremo qualche notizia sul giornale.»

«Riguardante noi?»

«Non noi, ma le persone che sono in auto sì.»

«Ah, certo. Ti sei fatto capire al volo.».

Tornati a casa...

«Oh cavolo! Questo é un settecentesimo della sua collezione! Ma equivale a metà della mia! E io che pensavo di averne una immensa. Deve avere tantissime case per metterci 700 volte questa roba. Credo che sarà meglio farlo cercare alla polizia e non tornarci mai più da soli.» «Ma é impossibile che abbia collezionato questo con dei viaggi! Non basterebbero 300 anni!» «Ti credevo più perspicace Rodney, questo é stato tutto rubato.»

«Scusa... la tensione mi ha confuso. Io che compravo le cose non le sentivo mie... pensa a lui che le ruba.»

«Beh, ora dobbiamo unire le nostre forze con quelle della polizia! Domani la avvisiamo e fermiamo quel ladro!»

 

«Cosa vorrebbe significare che non avete tempo? E' un ladro! E ieri ha persino tentato di ucciderci!»

«Andate via, siamo la polizia, non andiamo a cercare ladri di conchiglie e di altre cianfrusaglie da collezione.»

«Ma questo é un reato!»

«Siamo noi che decidiamo cosa é reato e cosa no, ora via! Abbiamo da fare.»

Qualche ora dopo...

«Ma sei pazzo? Vuoi davvero tornarci?»

«Qui si sta parlando di una collezione che ti sei guadagnato, non mi interessa se la polizia le definisce cianfrusaglie. Se non ci aiutano loro, ci faremo giustizia da soli.»

«E come faremo? Quello ci uccide!»

«Faremo come ha fatto lui, occhio per occhio...»

«E dente per dente! Ho capito cosa intendi, andiamo George!»

02:41 E' il momento del furto, perché se non si può reggere uno scontro faccia a faccia, allora lo scontro faccia a faccia non ci sarà.

Ovviamente, per non farsi sentire iniziarono a parlare sotto voce...

«E' questa la stanza George, ed essendo lui un ladro noi non facciamo niente di male, e poi dice la polizia che sono cianfrusaglie.»

«Vado io.».

Una volta usciti...

«Rodney, a me non é mai piaciuto fare il ladro... ma una cosa propria non può essere rubata.» Pochi minuti dopo...

«Ascoltami Rodney, so che vorresti far tornare subito tutto in casa tua, ma il ladro ci scoprirà e tornerà a casa tua per derubarti di nuovo. E' meglio che lasciamo tutto in casa mia per un po' di tempo, giusto il tempo che basterà per far calare i sospetti.»

«Sono d'accordissimo! Già il fatto di avercela fatta una volta é stato difficile, pensa a rirubare di nuovo una cosa già rubata tre volte.»

 

«Incredibile George! Guarda il titolo in prima pagina!»

«Hanno derubato il ladro... roba da matti! La polizia sta cercando i criminali? Ma se prima ignoravano tutto! Cosa fanno ora, vengono a casa nostra e ci arrestano?»

«Strano, ma probabile.»

Proprio in quel momento, mentre loro parlavano la polizia arrivò e perquisì tutta la casa di Rodney ma senza trovare nulla, poi si misero alla ricerca del “criminale”.

«Non c'é niente in casa sua, magari non é stato lui a rubare quelle “cianfrusaglie”, ihih.»

«Non scherzare, deve essere stato per forza lui, andiamo a casa di quel suo amico.»

Una volta arrivati...

«Mani in alto!»

«Cosa?»

«Ho detto mani in alto, criminali!»

«E cosa avremmo fatto?»

«Abbiamo scoperto che siete stati voi i ladri.»

«E perché non avete arrestato lui, che vi é ora affianco? Tutta la sua collezione é stata rubata da altre persone! Siete suoi complici?»

«Perspicace il signore, sì, sono miei complici. Ma mi dispiace, la legge la dettano loro, non tu!»

«Su, arrestateli!»

Una volta in cella...

«Sarebbe stato meglio non fare una sciocchezza del genere, ora ci tocca stare un mese qui.»

«Non sarà un mese, ma molto di meno.»

«Ora basta George! Al posto di un mese ci vuoi passare un anno qui dentro?»

Disse molto arrabbiato.

«Stai calmo, non ho intenzione di evadere. Voglio solo fare luce su questa storia, voglio capire come li ha corrotti. Emergenza! Abbiamo bisogno di aiuto!»

«Cosa vuoi, “criminale”? Ihih.»

«Voglio sapere come vi ha corrotti?»

«Non ci ha corrotti, siamo solo suoi compagni di furto entrati in polizia.»

«E gli altri poliziotti?»

«Ora vuoi sapere troppo. Presto, tutti qui! Questi detenuti hanno tentato di evadere! Io suggerirei di aumentargli la pena!»

«D'accordo, un mese per dei criminali così spietati é poco, suggerirei almeno un anno.»

«Troppo buono, ahah! Due saranno pochissimi per loro!»

«E perché non tre?»

«Ok, vada per tre. E gli abbiamo fatto un piacere! Ahahah!»

Rodney era abbattuto, George si era caricato.

«Ti avevo detto di stare zitto e scontare la pena?»

«E' il contrario, ora sono stanco! Stanotte usciamo da questo luogo di corrotti!»

Qualche ora dopo...

«Ecco a voi la vostra cena.»

«Umpf, grazie.»

«Non va bene quell'aria da annoiato, non meriti di mangiare ora.»

«Per legge devi farlo!»

«Tanto decidiamo noi quale é la legge da seguire, zitto o aumento la pena.»

«Parlo e come! Aumenta anche di altri ottant'anni la mia pena, a me non interessa!»

«Detto, fatto. Sono pronti quanti anni vuoi tu!»

Appena andato via...

«Gli é caduta la chiave, ahah, ride bene chi ride ultimo! Programma cambiato, si fugge ora!»

«Va bene, arrivati a questo punto...»

George aprì la cella, uscirono dalla porta sul retro usando la stessa chiave... ma l'allarme suonò.

«Veloce Rodney!»

«Andiamo!»

«Inseguiteli! Sono fuggiti!»

Ma con grande sorpresa...

«Voi non andate da nessuna parte! Non avrete mai nessun posto nella polizia, siete tutti in arresto!»

«Grr, l'ufficiale di polizia... come ti sei liberato?»

«Come dite voi “ora vuoi sapere troppo”, non ci sarà bisogno di aumentare la vostra pena!

Avete commesso molti reati, oltre ai numerosi furti commessi avete anche rapito l'ufficiale di polizia e tutti i poliziotti, per non parlare del fatto che vi siete spacciati per poliziotti arrestando senza autorizzazione. Ora tutto ciò che avete rubato verrà distribuito alle vittime dei furti, a patto che siano ancora in vita. Se no, saranno regalati a Rodney e George che ci hanno aiutati nell'impresa affrontandovi. Ammanettateli!»

 

«Eccoci smanettati!»

«Perché, cosa é successo George? Siete mai andati in galera?»

«Ah, é vero. Tu non lo sai Jhonny, é una lunga storia. Un ladro ha rubato la collezione di Rodney, lui e la sua banda hanno intrappolato tutti i poliziotti per prendere il loro posto e poi quando abbiamo rirubato le collezioni ci hanno incastrati. Ma grazie ai veri poliziotti che si erano liberati siamo riusciti ad evadere.»

«E i ladri?»

«In manette!»

«Allora dobbiamo festeggiare!»

«Sì, Kate. Stavolta hai ragione ad essere euforica, perché lo sono anch'io! Festeggia anche tu, Rodney!»

Poi il capo della polizia aggiunse:

«E quello che é stato rubato tornerà ai legittimi proprietari, a patto che siano ancora in vita.

Ciò che rimarrà andrà in ricompensa a questi due eroi che hanno incastrato il ladro e tutta la sua banda.»

«Ma noi non ci siamo guadagnati queste cose.»

«No, voi due sbagliate. Non li avete collezionati grazie a dei viaggi, ma ve li siete conquistati ribellandovi ai quei ladri. Chiunque altro avrebbe scontato la pena di un mese e non avrebbe rischiato di rimanerci per tutta la vita, quindi dividetevi queste cose come meglio preferite.»

«Bene allora faremo una metà ognuno, sei d'accordo Rodney?»

«Oh no, questo é tutto tuo. Se fosse stato per me saremmo rimasti lì per tutto il mese e niente sarebbe cambiato, quello coraggioso sei stato tu. Non ricordi ti ho anche criticato quando hai stuzzicato quei tipi. Quindi, come avrebbe detto quel ladro, prendile tutte tu queste “cianfrusaglie”. Ahah!»

«E va bene, se proprio ci tieni... ma ora vieni a vedere la mia collezione. Una promessa é una promessa.»

Una volta vista la collezione allargata di George...

«Uao! Hai addirittura collezionato della cenere! Questa mi é nuova, non avevo mai incontrato una persona con così tanta fantasia.»

Poi aggiunse ridendo:

«Credo che comprerò tutto a cento milioni! Ahah!»

«Hmm, credo che ci dovrò pensare per due giorni. Arrivederci, quando tornerà credo che avrò deciso.»

Disse con voce seria (ovviamente scherzando).

«Beh, credo che lei abbia già cambiato idea rispetto all'affetto per queste sue... “cianfrusaglie”. Ahahah!»

«Ahahah!»

  
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