Brittany non aveva idea di come fare, sarebbe dovuta partire pochi giorni dopo per un'isola dispersa dell'America Latina per una missione affidatale dal suo capo Sue eppure sapeva che per quanto fosse abile, non poteva farcela da sola. 

-So che c'è un bravissimo agente nell'altro reparto, Mike Chang, e se non sbaglio siete amici.. Rivolgiti a lui, ti aiuterà sicuramente.- Furono le uniche parole che le disse Sue prima di affidarle la missione. Lei entusiasta di ciò, chiamo Mike e gli spiegò la situazione. -Santana Lopez e i suoi agenti sono tornati e questa volta dobbiamo catturarli definitivamente; a quanto pare qualcuno ha pagato il riscatto del carcere ed una volta fuori hanno ricominciato ad importunare la povera gente che vive nei dintorni..E' il nostro momento..-

Mike decise di aiutarla.

I giorni passarono, era il momento di partire. Brittany e Mike si imbarcarono. Arrivarono sull'isola il mattino seguente e, dopo essersi riposati, si misero alla ricerca dell'indirizzo fornitogli da Artie, caporeparto di Mike.

Ben presto si trovarono davanti ad un enorme tempio, forse una volta appartenente al popolo degli Incas, e capirono che lo scontro sarebbe avvenuto lì il giorno dopo. Così, decisero di tornare alla base nominata come sede dalla loro agenzia. 

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Brittany era sicura che Santana sapesse del loro arrivo ed avesse escogitato qualche marchingegno , era astuta quanto lei, dopotutto era anche per questo che le piaceva..

-Quindi..se lei ragiona come me, non spetta che a te occuparti del piano d'azione!- pensò ad alta voce.

-E' molto semplice, Lopez userà un piano Alpha in cui sarà seguita da decine di suoi agenti, quindi se non vogliamo farci ammazzare da tutta quella flotta, useremo un piano Gamma!- rispose prontamente l'orientale.

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Erano le due di pomeriggio ed il sole splendeva alto nel cielo limpido.

-Hai messo tutte le protezioni che ci ha dato Artie?- 

-Si! Possiamo andare!-

-Ne sei sicura? Controlla, sai bene che Lopez non perdona errori- ribadì preoccupato Mike.

-Sì, sono pronta!- Ripose Brittany con un sorriso a trentadue denti che però lasciava trasparire il suo terrore di fallire ancora.

Mike l'abbracciò forte -Ora possiamo andare!-

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Arrivati al tempio, entrarono con passo felpato cercando di non farsi sentire, ma questo non servì a molto... infatti un masso cadde andando a bloccare l'arco d'entrata, intrappolandoli all'interno.

-Benvenuti, vi stavamo aspettando!- disse la voce di Santana proveniente da chissà quale parte dell'edificio.

Brittany e Mike si fermarono pietrificati scambiandosi un'occhiata di conforto e un cenno che confermava l'inizio del piano.

Brittany notò subito un agente della squadra avversaria sgattaiolare da un cunicolo all'altro dietro di loro e con un calcio furtivo lo mise K.O.

-Fuori uno!- disse Mike ironico ma soddisfatto dell'amica.

Subito apparve la decina di soldati previsti dall'orientale la sera precedente, ma anche questi senza successo vennero catturati facilmente dai due amici. 

Lo scontro finale era alle porte.

-Ora dovrebbe apparire Lopez, i suoi soldati sono finiti..-

Nemmeno il tempo di finire la frase che, alzando la testa, i due videro calarsi sopra le loro teste Santana che con un'abile mossa mise a tacere Mike, facendogli perdere i sensi. Brittany non avrebbe voluto lasciarlo in quelle condizioni, ma il regolamente di lavoro parlava chiaramente di queste situazioni: MAI AIUTARE UN COLLEGA PRIMA DI AVER PORTATO A TERMINE LA MISSIONE IN CORSO. Lei era sempre stata contro a questa regola, la trovava ingiusta e crudele come Lord Tubbington quando non le disse che aveva ricominciato a fumare. Ma ora non aveva tempo da perdere, doveva concentrarsi sulle possibili mosse dell'avversaria.. "Quanto è bella... Così sexy... Cosa le farei in questo momento! Non è giusto che le ragazze più affascinanti stiano sempre dalla parte del Male.." Furono gli unici pensieri che le balenarono per la mente facendola arrossire ed eccitare.. Santana se ne accorse, sapeva che Brittany provava qualcosa per lei anche se non l'aveva mai ammesso a nessuno e anche a lei piaceva..Da quando frequentavano insieme il Glee Club al McKinley, si sedeva dietro apposta per guardarla senza dare nell'occhio e contare i sorrisi che le dedicava... Erano l'angelo ed il diavolo, la purezza e la provocazione, il giorno e la notte.. 

Ma ora erano lì, l'una contro l'altra.

Avrebbe dovuto attaccarla, ma quel viso così dolce e pure che non era mai cambiato, fu in grado di non farle alzare un solo dito... 

Adesso che la guardava capiva che l'amava come non aveva mai amato nessun altro, non poteva sfiorarla se non per baciarla.. Sì, baciarla... Fu proprio questo quello che fece.. Si avvicinò sempre di più a lei fino a quando non ebbe poggiato le labbra su quelle di Brittany cercando il suo consenso, cosa che ebbe subito.. fu un bacio dolcissimo, complice, passionale ed allo stesso tempo molto sensuale.. 

Era ciò che desideravano tutte e due dalla prima volta che si erano viste.

-Non voglio più combattere contro di te, lotterò per averti mia.. Ti amo Brit...-.


L'angolo dell'autrice
Ciao a tutti, spero vi sia piaciuta questa breve one shot.. So di non essere il massimo con la scrittura, ma volevo assolutamente condividere con voi una delle tante fantasie in cui si perde facilmente la mia mente..
Lasciate una recensione se vi va ma siate buoni... è la prima FF che pubblico =)
Un abbraccio a chi ha avuto la pazienza di leggere questa scemata.. A presto!
 ~Noemi.