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Autore: Ce_    09/03/2013    10 recensioni
Sequel di “Ricomincio da Te’’
Questa è la storia della nuova generazione, la storia di un Hogwarts diversa da come ce la ricordiamo, un mondo magico diverso da quello che conosciamo.
Una storia che non si ripete: la storia di una generazione che vive al di fuori della guerra, ma non della sofferenza....una sofferenza diversa, forse più giuista, forse più ''normale'', ma non per questo meno forte.
Quindi, preparatevi ad andare incontro ai pregiudizi, al peso che un cognome, inevitabilmente, si porta dietro, ai fantasmi del passato che tornano, prepotenti, alla paura di non essere all'altezza, di non essere abbastanza bravi.....all'adolescenza.
Ma non ci sarà solo questo.. troverete anche felicità, speranza, amore, gioia di vivere, rivalsa e una grande forza per andare avanti, nonostante tutto e tutti.
Questa è la storia della nuova generazione, ma anche della vecchia, una storia piena di speranza che difficilmente scompare, perchè tutti noi non finiamo mai di sperare.
Spero di avervi incuriosito,
Ce_
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Louis Weasley, Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny, James Sirius/Dominique, Lily/Scorpius, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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NDA
Salve gente!
Allora, essendo questo l’epilogo della storia, le note le metto all’inizio del capitolo perché voglio lasciarvi con le parole della storia e non con i miei sproloqui…
Quindi, andiamo per punti.
1-     Scusate il ritardo, scusate davvero tanto. So di essere imperdonabile, non ho mai fatto aspettare così tanto per un capitolo, ma in queste settimane ho avuto problemi di ogni genere, dal troppo studio a impegni vari e a cose andate male, quindi scusate ancora.

2-     ATTENZIONE: Il capitolo contiene una scena “hot”. Credo di essere rientrata ne rating arancione, ma preferisco sempre avvertire, quindi, se non volete leggerla, saltate la parte del Flashback, non cambierà nulla in quanto a trama. Inoltre, non sono per niente brava a scrivere scene del genere e non vado molto fiera di ciò che ho scritto… Ditemi cosa ne pensate voi.

3-     Cliccare quel “sì” vicino a “Storia completa” è stata una delle cose più difficili che io abbia mai fatto. Questa storia è mia, è la mia bambina e non riuscirò mai a separarmene del tutto. C’ho lavorato tanto, c’ho messo l’anima e ci tengo davvero tanto.

4-     Il seguito è in via di elaborazione, non so di preciso quando verrà pubblicato, quindi, fatemi sapere se volete essere avvisati quando questo succederà, magari con un recensione anche microscopica. Comunque, la prossima storia si intitolerà: They will be.

5-     Devo ringraziare una marea di persone. Chi mi sopporta, incoraggia, legge, segue, preferisce e recensisce.
-AleJackson (<3) (e i bambini della nostra ciurma, ovviamente <3)
-Luciii (sempre con amore, Sibi <3)
-MartyViola91 (*.*)
-scarlett90 ( :* )
-danyazzurra (*_*)
-Chiaronzics (<3)
-fall_4 (*.*)
-thebestisheretocome
-GiulyHermy99 (:*)
-Wekesa(*_*)
-RoseBlack98
-Razorbladekisses
 -LolaMalfoy
-_LenadAvena_
  
6-   Vi ricordo la mia pagina facebook: http://www.facebook.com/Ceciliaefp?fref=ts
 e il mio profilo: http://www.facebook.com/ce.efp?fref=ts
7-    Vi lascio al capitolo e ai presta volto di Lils e James. Recensite, mi raccomando. I vostri pareri sono fondamentali per me, soprattutto in questo capitolo.
 
Ecco a voi:
James Sirius Potter alias John MayerJames Sirius Potter alias John Mayer.
Lily Luna Potter alias Lily CollinsE Lily Luna Potter alias Lily Collins. (Immaginatela con i capelli più rossi ed è la nostra Lily)
 
 
*L.Ligabue, Campovolo 2.0
                                        

She's like a rainbow

 

A voi che state leggendo.
Alle 14 ragazze che mi hanno recensito.
Alle 13 che preferiscono, 14 che ricordano e 54 che seguono.
A Lucia e Chiara, senza le quali non ci sarebbe stato nulla di tutto ciò.
A Ally e Rosie perchè loro sanno e sono con me, qualunque cosa succeda.
A me che, nonostante tutto, c’ho provato.
A “La storia non si ripete”, che è la mia bambina.
A Lily, James, Albus e a tutti gli altri.

 
Si rigirò per l'ennesima volta nel letto, il  lenzuolo intrecciato alle sue gambe in un modo alquanto improbabile, si era svegliato e non riusciva più a prendere sonno, colpa anche del raggio di sole che illuminava la stanza.
Così, Scorpius aprì gli occhi e dopo alcuni istanti si ritrovò a strizzarli di nuovo per la forte luce, si girò dall'altro lato e fu colto all'improvviso da un profumo delizioso, il profumo che Scorp aveva imparato pian piano ad amare,  il suo profumo, quello che gli invadeva le narici e non gli permetteva di pensare ad altro. 
Guardò Lily dormire tranquillamente, le gambe intrecciate con le sue, il lenzuolo che le lasciva scoperto gran parte del corpo completamente nudo, come a ricordargli cose era successo la notte scorsa, come se Scorpius avesse potuto dimenticarlo.
Era stata la notte più bella della sua vita, probabilmente, e l'aveva passata con Lily.
Continuò ad osservarla, avrebbe potuto passare la vita ad osservarla mentre dormiva e non si sarebbe stancato, di questo era certo.
Le carezzò delicatamente la guancia appena arrossata, facendo attenzione a non svegliarla e la trovò morbida sotto al suo tocco, era la cosa più morbida del mondo; in quel momento il respiro di Lily si fece meno pesante, Scorpius capì che si era svegliata, ma continuò ad accarezzarla, ben sapendo che la ragazza lo avrebbe gradito.
Infatti, non accennava minimamente a svegliarsi e faceva finta di continuare a dormire, godendosi quel tocco. 
Scorpius si avvicinò delicatamente a lei, aveva una voglia matta di rivedere quegli occhi e di scoprire la reazione che avrebbe avuto quando avrebbe realizzato cosa era successo la notte prima, le posò un piccolo bacio sulla punta del naso.
<< Buongiorno, dormigliona. >> sussurrò. Lily si lamentò e scosse la testa, facendo ridere il biondo. Amava i suoi capricci.
Infine, la ragazza si decise ad aprire gli occhi, forse infastidita anche dalla luce del sole.
<< Buongiorno. >> sbatté un paio di volte le palpebre per abituarsi alla luce.
<< Stai bene? >> non avrebbe resistito più a lungo, doveva sapere, sapere se era ancora felice di quella sua scelta, se lo reputava un mostro, se quella notte le aveva fatto schifo, se voleva dimenticarlo per sempre.
Doveva sapere, Scorpius, ne aveva un disperato bisogno, ma, allo stesso tempo, temeva la risposta di Lily più di ogni altra cosa, sapeva che le parole della rossa potevano farlo benissimo sprofondare all'inferno e aveva maledettamente paura, ma rimase impassibile, come solo un Malfoy sa fare.
<< Beh, Malfoy... Considerando il fatto che siamo soli in casa mia, su un letto malamente ingrandito ieri sera, che siamo entrambi completamente nudi, che tu mi hai appena svegliato con la tua solita impertinenza e che la prima cosa che ho visto aprendo gli occhi è stato il tuo brutto viso... Si, credo di stare bene, nonostante la tua faccia da appena sveglio faccia leggermente paura e tu abbia i capelli sparati in aria. Tu come stai? >> il sorriso e gli occhi felici di Lily la tradivano e la smascheravano, smentendola ad ogni parola che diceva.
<< Credi che lo spettacolo che mi ritrovo davanti io sia bello, invece, Potter?  >> la prese in giro il ragazzo, prima di rispondere alla sua domanda, anche lui senza smettere di sorridere << non sono mai stato meglio, Lily. Giuro di non essere mai stato meglio. >> disse poi, sincero, e si stupì di se stesso.
Da quando era diventato così sdolcinato? 
<< È stata la notte più bella della mia vita. >> fece lei in risposta…
E da quando Lily era diventata così sdolcinata? Anche se aveva ragione, era stata la notte più bella della loro vita.
 
 
INIZIO FLASHBACK
Stavano tornando a casa di Lily dal teatro dove la rossa si era esibita, era una calda serata di Luglio e avevano deciso di fare il tragitto a piedi.
Allison era scomparsa con Louis e Scorpius sarebbe rimasto a dormire da Lily.
Varcarono la soglia di casa e poi quella della camera della rossa parlando del più e del meno e ridendo ogni volta che uno dei due se ne usciva con una frase stupida. 
Scorpius stava bene. Bene come, probabilmente, non lo era mai stato in tutta la sua vita.
Aveva Lily, la amava, anche se era troppo orgoglioso per dirlo, e quella era l'unica cosa importante. L'unica che importasse davvero.
Non gli interessava cosa si stava perdendo, cosa avrebbe potuto fare se non fosse stato fidanzato con lei; gli interessava solo di loro, dei loro momenti insieme, delle loro liti e delle loro risate. Non si stava perdendo nulla, Lily gli dava tutto, in qualsiasi momento.
<< Scorp... Scorp... Mi stai sentendo? >> vide Lily sventolargli la mano davanti gli occhi, come per controllare che non si fosse imbambolato.
<< Ehm.. Si, scusa.. Dicevi? >> si riprese lui, scuotendo un attimo la testa.
<< Dicevo che devi sentirmi quando parlo, Malfoy! Sai che mi dà fastidio parlare da sola. A cosa stavi pensando di così importante da non potermi ascoltare? Qualche tu... >> si avventò famelico sulla bocca di Lily, impedendole di continuare il suo monologo.
<< Sta un po’ zitta, Potter. >> si staccarono per qualche secondo per avvicinarsi al letto, ma in men che non si dica erano di nuovo incollati uno all'altra. 
Salazar, quelle labbra si muovevano troppo veloci ed erano troppo invitanti, Scorpius non riusciva a resistere.
Pian piano si ritrovarono sdraiati sul letto che il ragazzo, in un attimo di pausa, aveva ingrandito malamente con un gesto veloce della bacchetta.
Scorpius la sovrastava e continuava a torturarle il collo con baci misti a morsi, come se da quel tocco dipendesse la sua stessa vita e, dall'altra parte, Lily continuava a giocherellare senza sosta con il bordo della camicia dell'altro, finché, uno ad uno, i bottoni non furono sbottonati tutti e le mani della ragazza si ritrovarono a percorrere delle circonferenze immaginarie sul petto del biondo.
Scorpius capì subito le intensioni che aveva la ragazza e il suo subconscio gli disse che doveva fermarsi, che doveva vedere se quella volta Lily era davvero pronta, ma non riusciva a staccare la bocca dal suo collo.
<< Lì, sei sicura? >> le chiese con il fiato corto nell'intervallo tra un bacio e un morso.
Lily, in tutta risposta, continuò a spostare le mani verso le braccia muscolose del suo ragazzo e ben presto la camicia cadde a terra, poi passò alla cinta dei pantaloni e ci giocherellò, come se giocassero alla tortura, entrambe erano mezzi nudi sul loro letto, gli ormoni a mille e continuavano a stuzzicarsi senza sosta.
Scorpius prese ad accarezzarle i fianchi con dolcezza sempre guardandola negli occhi, come per dire che lui c'era, era lucido, se avesse avuto paura, se avesse avuto un minimo di ripensamento, lui era lì per aiutarla, ma Lily quella volta era pronta, pronta davvero.
Con un gesto esperto Scorpius sganciò il reggiseno della ragazza che, quindi, escluse le mutandine, si ritrovò completamente nuda sotto di lui.
Lily riusciva a sentire perfettamente le sue mani che giocherellavano con i capezzoli, che le accarezzavano le gambe per poi risalire fino al bacino: la sfioravano, la stingevano, la accarezzavano e la facevano sentire la cosa più importante del mondo; avvicinò il viso a quello del biondo in cerca delle sue labbra e le trovò subito, lo baciava e le sue mani andarono direttamente sul petto del ragazzo, risalendolo fino al collo e alle guance, come in un riflesso incondizionato.
Era tutto così semplice che Lily non avrebbe mai potuto immaginare che fosse una cosa così bella e naturale, non credeva neanche esistesse fino a pochi minuti prima; l'unica cosa che le occupava la mente era Scorpius, le sue mani sul suo corpo, la sua bocca che lasciava scie di baci incandescenti, il suo bacino che continuava a spingere in cerca di un maggiore contatto.
E Scorpius allora riscese di nuovo su di lei, accarezzandole il petto dalla fossa tra i seni fino all'ombelico per poi giocherellare con il bordo delle sue mutandine che, in un attimo scomparvero proprio come era successo ai suoi boxer.
Così si sistemò meglio su Lily, premette i suoi fianchi su quelli della ragazza, poggiò le braccia sul materasso per sostenersi meglio e, dopo aver ricevuto il consenso dalla ragazza, entrò delicatamente in lei senza smettere mai di guardarla negli occhi, entrò sempre di più fin quando non fu del tutto dentro, vide prima Lily trattenere un urlo di dolore e poi la vide rilassarsi sotto le sue spinte veloci ma delicate, sempre senza interrompere il contatto visivo.
Da quel momento fu elettricità e piacere allo stato puro e entrambi, con gli occhi puntati uno nell'altro, azzurro e marrone mescolati insieme, capirono di essere finalmente completi perché l'unica cosa che contava davvero per Lily era Scorpius, l'unica cosa che contava davvero per Scorpius era Lily.
Insieme si completavano.

FINE FLASHBACK


***

 
 
 
Era il 14 Luglio e l'aria londinese era riscaldata da un insolito sole, la Tana, come d'abitudine, era stracolma di persone che erano state invitate lì da Molly e Arthur: la famiglia Weasley-Potter con relativi amici e fidanzati si riuniva ancora una volta.
I ragazzi erano seduti sul prato a chiacchierare del più e del meno, aspettando l'ora di pranzo, gli adulti parlavano vicino al tavolo apparecchiato e le donne aiutavano nonna Molly in cucina.
Ginny si affacciò dalla finestra della sua ex camera per dare un'occhiata al resto della sua famiglia. 
Harry parlava vivacemente con Ron e George e sembrava molto tranquillo, non lo vedeva così sorridente da troppo tempo; in realtà, la rappacificazione tra lui e Lily aveva fatto bene ad entrambi, anche se erano troppo orgogliosi per dirselo.
Albus era seduto sul Prato mentre accarezzava dolcemente i capelli di Lorcan che aveva la testa poggiata sulle sue gambe e parlavano tranquillamente con Hugo; infatti, quest'ultimo, nonostante non condividesse la loro scelta, aveva chiesto scusa ai due per ciò che aveva detto alla cena di Natale e i rapporti erano tornati quelli di sempre.
James aveva Dominique seduta sulle gambe e parlavano con gli altri ridendo e scherzando. Ginny si soffermò ad osservare il figlio maggiore: era cresciuto tantissimo durante quell'anno, era maturato, aveva imparato a prendersi le proprie responsabilità e stava già seguendo la scuola estiva per Auror, era fiera di lui, sapeva che sarebbe riuscito a fare al meglio qualunque cosa volesse fare. Era un tipo determinato, deciso, coraggioso e tremendamente testardo, era praticamente impossibile distoglierlo dai suoi obiettivi; l'aveva dimostrato con Dominique, avevano lottato con le unghie e con i denti e erano riusciti a rimanere insieme e in quel momento si guardavano come se non avessero bisogno di nient'altro, solo l'uno dell'altra. Ginny riconobbe nel loro sguardo quello che le rivolgeva sempre Harry, pieno d'amore.
E poi c'era Lily che parlava con il fratello, Dominique, Allison, Louis ed era sdraiata a pancia in giù con una mano attaccata a quella Scorpius che non smetteva di accarezzarle la schiena con l'altra. Erano felici, avevano entrambi un grosso sorriso stampato in volto e sembrava che cercassero costantemente il contatto fisico. A Ginny questa cosa non sfuggì e capì anche che c'era qualcosa sotto, ma preferì non indagare a fondo, quando sarebbe stata pronta, Lily le avrebbe raccontato tutto spontaneamente, era inutile forzare i tempi.
Appena vide i ragazzi alzarsi, la donna scese al piano di sotto sorridendo, era felice, la sua famiglia stava bene e quella era la cosa più importante... Si avvicinò ai suoi figli che ormai erano tutti in piedi insieme alla loro compagnia.
<< Allora, state andando ragazzi? >> gli chiese premurosa. Non si sarebbero fermati per pranzo, la sera stessa avrebbero avuto il concerto dei Rolling Stones e dovevano correre a prendere i posti migliori.
<< Si, é già troppo tardi. >> le sorrise Albus tranquillo, furono raggiunti anche da Harry così lei annuì e abbracciò i suoi figli, mentre gli altri andavano a salutare i loro genitori.
<< State attenti, per favore. >> li pregò con la voce e con lo sguardo, non avrebbe sopportato nessun inconveniente.
<< Divertitevi ragazzi! >> gli disse invece Harry, mentre loro già si allontanavano con Lorcan, Scorpius, Dominique, Louis e Allison.
 

***

 
 
Erano lì dalle tre del pomeriggio e fortunatamente la fatica aveva reso i suoi frutti, erano riusciti ad infilarsi nella folla e ad ottenere dei buoni posti.
Erano nel Parterre, a 10 metri di distanza dal palco, in mezzo ad una folla di ragazzi che stavano lì da più tempo di loro e mancavano solamente pochi minuti al concerto.
Erano tutti emozionantissimi, Lily, Allison e Dominique non riuscivano a smettere di saltare intorno a loro e già cominciavano a cantare alcune canzoni.
Albus non avrebbe chiuso la bocca neanche per un secondo, se non fosse stato per i baci di Lorcan.
Scorpius invece parlava con James, aveva uno strano sorriso stampato in faccia e gli occhi lucidi, ma il più esaltato tra di loro era sicuramente Louis, colui che sognava quel concerto da una vita intera, che aveva aspettato così tanto tempo solamente per arrivare a quel momento.
E beh, se Albus parlava tanto, il biondo era decisamentemente logorroico, continuava a girarsi intorno, a fare foto a destra e a manca con la sua reflex, senza smettere di parlare, mettendo insieme parole senza senso che James riuscì a cogliere solo in parte, come se Louis le ripetesse più a se stesso che agli altri.
<< Merlino, gli Stones, Merlino, sono ad un concerto degli Stones, tra poco vedrò suonare Mick Jagger e Keith Richards, Merlino, non  mancano neanche 5 minuti, Merlino, Merlino, questo é il giorno più bello della mia vita, Merlino, ora mi sento male, Mer… >> fu interrotto all'improvviso da un bacio di Allison che non sapeva più cosa fare per tappargli la bocca.
<< Lou, calmati! >> lo riprese lei guardandolo dritto negli occhi.
<< Grazie al cielo, un po' di silenzio. >> fece Lorcan e tutti scoppiarono a ridere, visto che la gente intorno a loro già cominciava ad urlare.
James prese Dominique per la vita e l'attirò a sé, mentre Scorpius faceva lo stesso con Lily, al maggiore dei Potter quella cosa puzzava, entrambi avevano un sorriso a trentadue denti, come se nascondessero qualcosa, e non voleva neanche minimamente pensare a cosa potessero nascondere.
<< Cos'avete voi due? >> chiese innocente, guadagnandosi una gomitata al fianco da Dominique, la guardò curioso e lei gli rivolse un sorriso che non gli piacque per niente. Lei sapeva.
<< Niente >> rispose Lily tranquilla, scambiandosi un'occhiata maliziosa con Scorpius... Cosa significava quel “niente”? È quegli sguardi? È quei sorrisi? 
<< Cosa vuol dire nie.... no, non é vero. >> James fu colto all'improvviso da un'illuminazione, ma non voleva crederci, non poteva essere, la sua sorellina aveva solamente 15 anni, non poteva aver già fatto un passo così importante, non era pronta.
<< Malfoy, dimmi che non è quello che sto pensando. >> si rivolse minaccioso al biondo che tentò di difendersi, ma non riuscì a trattenersi e scoppiò a ridere senza sosta.
<< Malfoy, comincia a scappare perché sei mor... >> a salvare la vita a Scorpius fu il conto alla rovescia che partì proprio in quel momento, distraendoli tutti.
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Scorpius si rilassò, abbracciando Lils da dietro.

James rivolse lo sguardo verso Dominique che gli stingeva convulsamente la mano.

Louis continuava a parlare e a stritolare Allison nel suo abbraccio.

Lorcan passava delicatamente una mano tra i capelli folti di Al.

Lo stadio urlava.

L'adrenalina era alle stelle.

Il palco era pronto, i ragazzi anche.

Sarebbe stato l'ultimo, l'ultimo concerto dei Rolong Stones e loro c'erano.
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Le icone del rock mondiale stavano salendo sul palco.
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Contemporaneamente un boato si alzò dalla folla e le prime note della canzone partirono, causando nuove urla.
Era bastata una nota e già tutti avevano capito cosa stavano suonando.
Così i ragazzi cominciarono a cantare a squarciagola insieme agli altri, sempre abbracciati, come se avessero bisogno dell’altro per stare in piedi, come se in quel momento l'unica cosa da fare fosse stare abbracciati a cantare le canzoni  più belle di sempre.
 
 

“She comes in colors everywhere; 
She combs her hair
She's like a rainbow
Coming colors in the air
Oh, everywhere
She comes in colors”

 
Scorpius si avvicinò all'orecchio di Lily e le sussurrò piano. 
<< Tu sei come un arcobaleno, il mio arcobaleno. >>
Nel stesso istante Albus si rivolse a Lorcan.
<< Supereremo tutti i problemi, siamo arcobaleni. >>
Louis stringeva convulsamente Allison ed era agitatissimo, ma trovò lo stesso la lucidità di sussurrarle la frase che in quel momento le serviva. 
<< Sono il tuo arcobaleno. Sono venuto dopo la pioggia per farti sorridere. >> 
E James e Dominique dissero in contemporanea
<< Abbiamo superato la pioggia, ora godiamoci l'arcobaleno. >>
Era come se quella canzone fosse stata scritta apposta per loro, per tutti loro e, nonostante avessero storie diverse, erano uniti da un unico sentimento: dall'amore e quella canzone non era altro che la prova di questo sentimento.
Erano sei ragazzi all'ultimo concerto dei Rolling Stones, erano sei in mezzo a centomila. Centomila storie diverse che per una sera diventarono una unica grande storia*.
 
   
 
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