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Autore: imperfectjosie    09/03/2013    0 recensioni
"Ti rendi conto di quello che mi stai dicendo?"
Si alzò dal letto e dopo qualche passo mi raggiunse.
"Sì, me ne rendo conto. E mi dispiace."
I miei occhi si fecero lucidi, cercai di ricacciare indietro le lacrime. Non dovevo piangere, non davanti a lui.

|Mark/Skye - Tom/Jen|
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mark Hoppus, Nuovo personaggio, Tom DeLonge
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Fandom: blink-182
Rating: Arancione
Pairing: Tom/Jen - Mark/Skye
Note: Jennifer e Skye sono solo due amiche, appassionate di musica. Ma il destino può essere il tuo complice migliore.


 
I got my eye on you. Whatcha gonna do?





Abbracciai forte la mia amica, esultando.
<< Non ci credo Jen! Ma come diavolo hai fatto a trovare i biglietti? Era tutto esaurito! >>
Lei mi guardava compiaciuta.
<< Non è stato facile, ma alla fine con qualche "aggancio" sono riuscita ad averne almeno due. Allora, ti è piaciuta la sorpresa? >>
Io sprizzavo gioia da tutti i pori e non riuscivo proprio a calmarmi. Se mi era piaciuta la sopresa? E me lo chiedeva ancora?
<< Certo che sì! Scherzi? Andremo al concerto dei blink-182! Ti bacerei! >>
Feci una smorfia disgustata.
<< Va bene, ora mi stai spaventando, sai le mie preferenze sono rivolte ancora all'universo maschile! >> Il mio sguardo divenne allusivo.
<< Sì... ad un universo maschile che corrisponde al nome di Tom DeLonge! >>
Jen divenne di un rosso fuoco accesso e io non potei trattenermi dallo scoppiare a ridere, guadagnandomi un sonoro cazzotto sulla testa.
<< Finiscila una buona volta con questa storia! A me non piace Tom! >>
Continuai a guardarla divertita.
<< Sì certo come no! Nemmeno a me piace Mark. >> sentenziai ironica. Per tutta risposta levò gli occhi al cielo, soffocando un'imprecazione.
<< Non ti sopporto più! Forza è meglio tornare a casa, domani ci aspetta un viaggio alquanto stressante. >> Annuii e dopo averla salutata mi diressi verso il mio appartamento. Eh sì, una volta trovato lavoro mi decisi ad andare finalmente a vivere da sola, nonostante avessi appena vent'anni.
Il giorno dopo ci trovammo in stazione con uno zaino a testa, pronte per l'avventura che ci aspettava
<< Ma cosa ti sei portata dietro? Pesa un quintale questa tracolla! >>
<< Davvero molto spiritosa... piuttosto, aiutami a sollevarla! >> 
Posate le borse sul ripiano sopra di noi, ci sedemmo e con il nostro fedele mp3 attaccato alle orecchie attendemmo l'arrivo.
Non sapevo bene quanto ci mise il treno ad arrivare, ma a me parve un'eternità! Ero talmente eccitata che non riuscivo a stare ferma un secondo e la mia amica si stava esasperando
<< Per l'amor del cielo Skye, la vuoi finire? Mi stai facendo venire il mal di mare. >>
<< Scusa Jen, ma non ci riesco! Sono mesi che aspetto questo momento. >>
Sbuffò esasperata e prendendomi per il braccio ci dirigemmo all'entrata dell'Arena dove si sarebbe svolto lo spettacolo. Riuscimmo a guadagnarci un posto in prima fila anche se mancava un'ora all'inizio, io ero praticamente schiacciata contro la transenna e il ragazzo che mi stava dietro continuava a spingere, come se niente fosse. Ma a me non importava! Fra un'ora avrei visto i miei idoli, ed ero persino in prima fila! Nulla quel giorno avrebbe potuto smontare la mia eccitazione.
Dopo una lunga e snervante attesa finalmente Mark e Tom, seguiti da Travis, salirono sul palco e a me sembrò che il tempo si fermasse. Continuavo a fissare Mark, mentre la mia amica aveva lo sguardo perso nel vuoto, nella direzione del DeLonge.
Sbuffai divertita. - Ma guardala! E poi non le piace... la prenderei a pugni! - Le diedi una gomitata per riportarla alla realtà.
<< Guarda che così lo consumi. >> Il suo volto si accese come un semaforo, mi diede un altro dei suoi cazzotti, mentre io non riuscivo a smettere di ridere, in quel momento vidi Mark spostare il suo sguardo su di me.
- Evidentemente ha sentito la mia risata, forse pensa che lo prendo in giro... -
Ma quando le sue labbra si aprirono in un sorriso divertito, io sollevai un sopracciglio.
<< Non può aver capito quello che ho detto con tutto questo casino, è impossibile! >>
Con questi pensieri non mi accorsi che lo show era iniziato.
Le note di "All the small things" riempirono l'arena, la mia amica era già a saltare cantando a squarciagola, la guardai per un'attimo divertita, era davvero un avvenimento vederla in quello stato! Non era mai stata una ragazza che si lasciava andare, mi fece un sorriso di incoraggiamento e la seguii nel suo delirio!
Il concerto fu un vero spasso, durò all'incirca 2 ore!
Io e Jen eravamo davvero a pezzi e aspettavamo che l'Arena si svuotasse almeno un pò, prima di incamminarci verso l'uscita, nel frattempo stavamo già battibeccando sulla questione "Tom DeLonge". Non riuscivo ad afferrarne il motivo, ma per lei quell'argomento era tabù, negava costantemente di avere un debole per il chitarrista e io non capivo, non avevo mai avuto problemi ad ammettere che Mark fosse un bel ragazzo. Decisi di prendere in mano la situazione e senza accorgermi delle due figure che ci stavano osservando dietro al tendone, iniziai a parlare.
<< Allora? >>
Mi guardò confusa.
<< Allora cosa? >>
Feci uno dei miei sorrisetti furbi, di quelli che la sapevano lunga, lei alzò un sopracciglio.
<< Ah ah! Non mi piace quell'espressione, so già dove vuoi andare a parare e la risposta è NO! >>
Alzai le braccia al cielo esasperata.
<< Che palle! Possibile che tutti debbano pensare male di me? >>
Sorrise divertita.
<< Skye, ti conosco da 5 anni, so bene quello che stai pensando e ti ripeto che la risposta è NO. Senza contare che tutti pensano male di te per ovvi motivi e fanno benissimo! Sei l'incarnazione della malizia! >>
Cacciai il labbro in fuori fingendomi offesa.
<< Come fai a dirmi certe cose? Non ti faccio un pò pena? >>
Mi guardò scettica.
<< No! Assolutamente NO! >>
Sbuffai sonoramente.
<< Lo sai che sei incredibile? Non riesci nemmeno ad ammettere che Tom DeLonge ti piace! Cosa vuoi che ci sia di male? E' un cantante, è normale che piaccia... senza contare che ha un gran bel cu- >>
<< SKYE! >>
Era rossa come un pomodoro, con una vena sulla tempia che pulsava. Non riuscivo a capire se fosse imbarazzata, o arrabbiata per i miei apprezzamenti verso il fondoschiena del DeLonge. Ma io mi stavo divertendo e per chi mi conosceva sapeva bene che per me era solo l'inizio! Assunsi un'aria innocente.
<< Che c'è? Cosa ho detto di male? >>
Era ancora imbarazzata, lo si capiva dal leggero rossore sulle guance.
<< Sei incredibile! Come diavolo fai a parlare in quel modo? >>
<< Giuro che la smetto! A patto che tu ammetta che ti piace DeLonge. >> annuii convinta. Il rossore si fece più vivido. 
<< Assolutamente no! Non è per niente vero, pertanto non ho nulla da ammettere! >>
Cominciavo a stufarmi. Era più cocciuta di un mulo, decisi di portarla all'esasperazione, in fondo era una di quelle cose che mi riuscivano benissimo, quindi incrociai le braccia al petto e con un sorrisetto malizioso misi in atto il mio "piano".
<< Ti piace Tom DeLonge >>
<< NO! >>
<< Ti piace Tom DeLonge >>
<< Ho detto no! >>
<< Oh sì che ti piace. Ti piace Tom DeLonge! >>
<< Finiscila una buona volta, la risposta è NO! >>
Le mie labbra si aprirono in un sorriso divertito.
<< Hai ragione. >>
Alzò gli occhi al cielo.
<< Dio ti ringrazio. >>
<< Non ti piace Tom DeLonge. >>
Mi sorrise riconoscente.
<< Finalmente l'hai capita! >>
Il mio sorriso si allargò.
<< Ti piace Thomas Matthew DeLonge! >>
<< Sì! >>
Alzai un sopracciglio divertita.
<< Cioè NO! Ahhh, accidenti a te! >>
Soffocai una risata mentre mi guardava con aria omicida.
<< L'hai fatto a posta! Te lo giuro, prima io poi ti strozzo. E non c'è un cazzo da ridere! >>
Non mi tratteni e scoppiai a ridere di gusto, sembrava incazzata nera.
<< Finiscila di prendermi per il culo! Pensa per te. Ti piace Mark Hoppus! >>
Smisi di ridere, ma le mie labbra rimasero aperte in un sorriso a 32 denti.
<< Oh... sì! >>
Si schiaffò una mano sulla fronte in segno di resa.
<< E' pazzesco, non cambierai mai! >>
Ci guardammo negli occhi e scoppiammo a ridere. Seguite a ruota da altre due voci. Ci voltammo e per poco non ci prese un infarto: Tom e Mark se ne stavano appoggiati al tendone enorme che avevano usato per il concerto con il logo dei Blink e ci guardavano divertiti. Io e la mia amica ci scambiammo un'occhiata, poi la domanda mi venne spontanea.
<< E-e voi che ci fate qui? >>
Mark prese la parola.
<< Beh fino a prova contraria abbiamo appena smesso di suonarci. >>
Alzai un sopracciglio.
<< Beh sì. Ma lo show è finito da un pezzo ormai, pensavamo vi foste già ritirati nei camerini. >>
Questa volta fu Tom a rispondere, mi voltai e vidi la mia amica cambiare tonalità di colore. Da rosa a rosso fuoco! Mi venne da ridere.
<< Infatti stavamo andando lì, ma poi ci siamo fermati un po' a chiaccherare dietro le quinte con l'organizzatore del concerto! >>
All'improvviso mi venne un terribile dubbio, spalancai gli occhi.
<< N-non avrete ascoltato la nostra conversazione, vero? >>
Fu il turno di Mark, che sorrise divertito.
<< Oh sì che l'abbiamo ascoltata! Davvero molto interessante. >>
Per la prima volta in tutta la mia vita le mie orecchie presero fuoco, mi voltai per incrociare lo sguardo di Jen e per poco non mi aggiunsi alla risata di Mark, era viola e continuava a balbettare frasi senza senso. Tom la indicò con un dito.
<< Ma la tua amica si sente bene? >>
Questa volta eslposi. Non riuscivo a fermarmi, Jen mi guardava furibonda, alla fine riuscii a calmarmi e asciugandomi le lacrime risposi.
<< Oh Sì. Sta benissimo... >>
Mi guardò piccata.
<< Starei meglio se tu la piantassi di fare l'imbecille! >>
Mi voltai per risponderle. Ero più che cosciente di aver appena dato inizio ad un altro dei nostri battibecchi, sempre ironici ovvio! Rare volte litigavamo sul serio.
<< Senti chi parla! Sei tu il semaforo non io. >>
I sui occhi si chiusero in due fessure.
<< Skye non costringermi ad ucciderti, non posso tornare a casa senza di te! Cosa direi ai tuoi genitori? >>
Mi portai le dita sotto al mento, fingendomi pensierosa.
<< Uhm, non saprei... qualcosa del tipo "Scusatemi, ma sono affetta da DeLongite acuta e in un raptus di follia ho strozzato vostra figlia!" Che dici può andare? >> Feci tre passi indietro. Questa volta era davvero furiosa, si portò le mani davanti al viso con l'intento di stringermele intorno al collo.
<< Oh Oh. >>
Il suo sorriso si fece sadico.
<< Sì. Hai detto bene... OH OH! >>
Girai su i tacchi e iniziai a correre per l'Arena ormai deserta, con la mia amica che mi inseguiva senza abbassare le braccia, forse quella volta avevo esagerato!
<< Torna qui. Dove pensi di andare? Se ti prendo ti strozzo davvero! >>
Continuavo a fare di tutto per non farmi prendere, saltavo dal palco al pavimento, giravo intorno alle transenne, correvo per le scale del pubblico, arrivai persino a girare intorno a Mark e Tom! Speravo che la vicinanza di quest'ultimo servisse a calmarla... ma mi sbagliavo, quindi continuai la mia corsa disperata!
<< Dai Jen tranquillizzati, ti potrebbe venire un embolo! Non sei abituata a certi sforzi. >>
Nonostante la situazione non riuscivo ad essere seria! La mia vena ironica continuava a farsi sentire!
<< Oh non preoccuparti mi tranquillizzerò, non appena ti avrò uccisa! >>
Feci finta di deglutire mentre sentivo chiaramente Mark e Tom ridere di gusto, decisi di continuare la commedia.
<< Avanti Jenny sii seria, La DeLongite si cura, mentre se mi strozzi come farai poi senza la tua dolce amichetta? >>
Il suo ghigno sadico si allargò.
<< Ma anche la solitudine si cura e poi penso proprio di riuscire a cavarmela da sola. >>
Indietreggiai di un passo e mi fiondai dietro a Mark, tutta quella situazione era assurda! Mi stavo nascondendo dietro a Mark Hoppus mentre Tom DeLonge rideva, cercando di non farmi strozzare dalla mia migliore amica! Se l'avessi raccontato in giro mi avrebbero chiusa in manicomio, gettando via la chiave!
<< Dai non fare così, se ne può sempre parlare... >>
<< Mi dispiace ma il tuo sogno proibito non ti salverà questa volta. >>
Mi venne un'idea. Sul mio viso si dipinse un sorriso sornione.
<< Hai ragione. Il mio no... ma forse il tuo sì! >> Mi spostai velocemente dietro a Tom. La mia migliore amica in un gesto di sorpresa inchiodò di fretta, e cadde con il sedere per terra dall'imbarazzo. Tom era a meno di un passo da lei e la guardava a braccia incrociate, con un sorriso. Il volto di Jen sfiorava il bordeaux.
<< Tu... >> 
Dietro la schiena del DeLonge - che ci terrei a precisare, mi copriva completamente - soffocavo le risate. Lui si voltò divertito.
<< Certo che sei sadica... >>
Alzai un sopracciglio. << Preferivi che mi facessi strozzare per caso? >>
Mark prese parola.
<< Assolutamente no. >> 
E io arrossii. Per la seconda volta, quel giorno.
  
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