Che avesse inuito sul piano musicale Smantha, era risaputo. Aveva una sorta di fiuto per individuare persone con talento innato, ma mai i suoi colleghi si sarebbero potuti immaginare di osteggiarla per poi pentirsene!
Samantha aveva notato Andrea Zanna. Era il chitarrista della band messa su da lui stesso (e della quale era leader indiscusso).
Aveva forza, grinta e, cosa fondamentale nel campo rock, una rabbia repressa non indifferente.
I testi di Zanna erano stra pieni di riferimenti al malessere quatidiano della periferia di città ormai allo sbando e "raccontava" di come ci si vivesse male.
La donna allora, decise di parlare col ragazzo. La proposta era semplice: una demo con la canzone migliore del suo repertorio.
All'inizio, il ragazzo era riluttante verso una cosa del genere, si vedeva che davvero non si fidava di nessuno.
E, il suo carattere a ben vedere, poteva far risaltare la sua musica. Insomma, Zanna non solo aveva un potenziale come musicista ma anche come personaggio.
La demo fu ascoltata.
Non vi era alcun dubbio, era forte!
Sì, Zanna era forte e i suoi testi entravano da subito nelle orecchie. Accidenti, Samantha ci aveva visto giusto (come al solito).
I suoi colleghi dovettero farle le loro scuse per aver sottovalutato il suo "fiuto" per gli affari e il meglio avvenne quando conobbero Zanna di persona.
Era esattamente come lo aveva descritto la donna: schivo, taciturno, affascinava  coi suoi modi un po' rudi. E cosa più importante, era convincente. La voce era decisamente ok.
Si poteva fare.
Zanna però mise da subito le cose in chiaro: non avrebbe rinunciato ai suoi colleghi della band e non avrebbe cambiato look ma ,tutto questo era superfluo da dire perchè Samantha lo aveva suqadrato ben bene!
Lo aveva osservato a lungo ed era convinta che Zanna attirasse più nei panni di se stesso che "modificato" dalla discografia. Sarebbe stato un sacrilegio "modificare" l'immagine di Andrea. Zanna, da una parte era contento dell'ingaggio e con una casa discografica nota per giunta ma, come già detto, non si fidava mai a fondo di nessuno - Allora, Smantha, dov'è la magagna?- fece brusco. -Non c'è alcuna magagna, ragazzino. Ho visto del talento in te e so che farai molta strada - rispose lei tranquillamente, lasciando un Zanna perplesso e alquanto imbarazzato. -Quando cominciamo?- cercò di evitare l'imbarazzo con una mano dietro la testa -Domani...-rispose lei- ...e sii puntuale-concluse. Zanna era imbarazzato da quella donna così avvenente. Aveva sentimenti contrastanti: contento per la buona riuscita del suo sogno, timoroso per la vita che gli si stava proponendo, cambiandogliela e con Samantha come manager.