I think I can feel you breathing on my neck

Un brivido lo scosse e lo fece risvegliare da quel dormiveglia che si era imposto poco prima. Jiyong non voleva dormire ancora una volta da solo in quel grande letto vuoto e si era detto che avrebbe aspettato il ritorno di Seunghyun e poi si sarebbe lasciato andare alle stanchezza, accanto a lui, tra le sue braccia, con l'illusione che tutto sarebbe stato come un tempo, ma ancora una volta si era fatta notte inoltrata e il suo compagno non era ancora tornato. Si era costretto a riposare per evitare di crollare dal sonno il giorno dopo e quando si era risvegliato, aveva la pelle d'oca e la netta sensazione del suo respiro sulla pelle, la quale aveva subito reagito al ricordo delle notte in cui soleva sentirlo caldo e calmo al suo fianco. Il respiro di Seunghyun aveva sempre avuto il potere di rilassare in pochi minuti il suo corpo.

Si giṛ tra le lenzuola e rimase deluso nel vedere che niente era cambiato da quando aveva posato la testa sul cuscino e chiuso gli occhi: le lenzuola non erano state toccate e vicino a lui c'era solo un grande vuoto che combaciava con quello che si stava allargando nel suo petto. Di nuovo chiuse forte gli occhi, prendendosi la testa tra le mani e chiedendosi cosa avrebbe dovuto fare. Voleva sentire la sua voce riecheggiare nella stanza e sentire la metà del loro letto riscaldarsi della sua presenza, si domanḍ dove fosse Seunghyun e desideṛ alzarsi e chiamarlo per sentirsi rispondere alle sue domande, ma non fece nulla. Si limiṭ a passarsi le mani tra i capelli, pensando che fosse tutto inutile, e a rannicchiarsi ancora di più stringendosi addosso quelle lenzuola stropicciate che non gli davano nessun conforto.