''Il letto disfatto, con le coperte stropicciate, arrotolate, vissute, e i vestiti per terra, lasciati uno dopo l’altro. Come una traccia indelebile del fatto che fossero state lì, che non fossero solo di passaggio. I loro vestiti per terra come una traccia indelebile del fatto che fossero diverse, che sapessero sorprendere.
Il mascara colato per le lacrime che avevano pianto – lacrime ingiuste, perché si sentivano sbagliate – e il rossetto sbavato per i baci che le avevano asciugate.
Batticuore.
I capelli disfatti dalle carezze violente, la pelle provata dai graffi.
Le parole bloccate nel petto, perché volevano uscire ma il tempo di uscire non l’hanno avuto.
Caldo.
Confusione.''