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Autore: Martina1DHoran    11/03/2013    9 recensioni
Kimberly Janet Addams in Horan
20/07/93-16/10/15
Io desidero quello che possiedo; il mio cuore, come il mare, non ha limiti e il mio amore è profondo quanto il mare: più a te ne concedo più ne possiedo, perché l'uno e l'altro sono infiniti.
-William Shakespeare
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 We are infinity - One Shot

Coloro che ci hanno lasciati non sono degli assenti, sono solo degli invisibili: tengono i loro occhi pieni di gloria puntati nei nostri pieni di lacrime.
Sant’Agostino


 

Tutta quella felicità la rendeva ancora più triste, gli altri giocavano, ridevano, scherzavano e parlavano allegramente mentre lei se ne stava seduta sul bordo di una nuvola lì vicino, guardando in basso quel piccolo paesino che tanto aveva amato eppure ora le sembrava soltanto uno dei tanti.
Non c'era nessuna ragione per cui lei avrebbe dovuto sorridere.
Giorni prima aveva chiesto al grande capo se poteva scendere in quel paesino come angelo custode per poter vivere almeno come persona esterna quello che accadeva e per poter vedere loro.
«Kim questa è per te» Liam le era apparso affianco porgendole una busta bianca che poi scoprì al interno conteneva una lettera del grande capo.

Cara signorina Kimberly Addams,
la vogliamo informare che la sua richiesta è stata accolta, le chiediamo cortesemente di dirigersi nel luogo da lei chiesto, sarà l'angelo custode di Niall Horan.
Così è stato detto dal capo.

Cordiali saluti
L'amministrazione angelica



Appena atterrò al suolo del piccolo paesino, le persone nelle strade le passavano attraverso tranquillamente ma in fondo non potevano vederla, perchè era un angelo custode.
Provò a cercarlo a casa sua ma di lui nessuna traccia così cominciò a girovagare per il paese fino a quando lo trovò nel ultimo posto che sperava fosse.
Era inginocchiato difronte una lapide mentre cercava di non piangere davanti alla bambina che teneva per mano.
«Papà ma la mamma ritorna,vero?» la bambina scrutava con i suoi grandi occhi verdi il volto del padre cercando una risposta positiva. Il padre cerco di non guardare la bambina perchè sapeva che se avrebbe guardato gli occhi della figlia sarebbe scoppiato a piangere.
«Non lo so Amber» tornò a fissare la lapide su cui erano incise delle scritte:
Kimberly Janet Addams in Horan
20/07/93-16/10/15
Io desidero quello che possiedo; il mio cuore, come il mare, non ha limiti e il mio amore è profondo quanto il mare: più a te ne concedo più ne possiedo, perché l'uno e l'altro sono infiniti.
-William Shakespeare

Era la loro frase, la frase di Kim e Niall, che lei aveva trovato rileggendo uno dei suoi tanti libri di Shakespeare, ed era stato proprio grazie a Shakespeare se i due si erano incontrati.

La ragazza se ne stava seduta all'ombra sotto a un piccolo salice piangente fuori dall'edificio scolastico leggendo il suo enorme libro.

«La tempesta di William Shakespeare» la mora alzò lo sguardo e incontrò quello del ragazzo.

«Posso sedermi?» indicò il posto affianco alla ragazze che annuì semplicemente cercando di ritornare a leggere il suo libro.

«Comunque io sono Niall»
«Kimberly» tornò a guardare il ragazzo e si perse in quegli occhi azzurri come il mare.

Prese in braccio la bambina e corse fino a una casa alla ragazza molto familiare, era la casa dei suoi genitori.
Inizialmente il padre non vedeva di buon occhio il ragazzo ma dopo aver capito che lui amava veramente sua figlia aveva deciso di eliminare quella tensione fra loro e cercando di essere simpatico.

La ragazza girava nervosa per il salotto di casa aspettando che suo padre tornasse a casa.

«Tesoro, vedrai che non la prenderà male» tentò di rassicurarla la madre.

«No, lui non riuscirà a capire» nel frattempo il suo ragazzo se ne stava seduto sul divano fissando la tv spenta preoccupato per quello che sarebbe potuto succedere di lì a poco.

Il padre della ragazza entrò in casa e si stupì di trovare la figlia e il suo ragazzo a casa sua, solitamente preferivano non andare da loro per evitare l'ennesima lite tra il ragazzo e il padre di lei.

«Papà ti dobbiamo parlare» quando sua figlia era seria allora voleva dire che era molto importante quella cosa.

«Ti ascolto»

«Tra due mesi mi sposo e .. sono incinta» il padre cominciò ad innervosirsi « caz*o Kim hai solo 19 anni..» il biondo non lo fece continuare.

«Signor Addams lei non capisce, io la amo con tutto me stesso, per lei darei la vita e con un bambino a meno prima o poi ci saremmo sposati, noi ci amiamo e lei non può fare niente per rovinare il nostro amore»

«Avete il mio appoggio» i due ragazzi fissarono increduli il signor Addams.

«Capisco quanto la ami, so che di te posso fidarmi»

Dopo aver lasciato la piccola Amber dai nonni il biondo si dirigè nella parte ovest della città verso il ponte chiamato anche "Il ponte Macchiato", dove spesso si trovavano psicopatici che stufi della loro vita si gettavano finendo nel lungo corso del fiume morendo affogati nel giro di pochi secondi, era nominato macchiato perchè dicevano che le anime dei morti lasciassero dei segni, come delle scritte indelebili, invisibili agli occhi umani.
La ragazza sperava con tutto il cuore che lui non ci stesse andando per quel motivo, non poteva morire, non ora quando la piccola Amber aveva bisogno di lui più che mai ora che lei non c'era più.
Oltrepasso alla righiera e l'unica cosa che lo teneva ancora in vita erano le braccia che teneva ancora salde sulla ringhiera del ponte.

 

Staccò una mano piano piano, la ragazza aveva cominciato a supplicare il ragazzo anche se sapeva che non poteva sentirla, poi fu un attimo, staccò l'altra mano, la ragazza si butto addosso alla ringhierà e urlò "Non farlo Niall, Amber ha bisogno di te" e in quel momento potè giurare di aver visto Niall che la guardava spalancando i suoi occhi azzurri, ma non ne ebbe mai conferma perchè Niall morì affogato e divenne un angelo dei cieli mentre Kimberly divenne l'angelo custode di Amber aiutandola a superare l'enorme dolore della morte delle persone a lei più care.
 

 

Kim alzò lo sguardo in cielo mentre Niall osservava dall'alto il piccolo paesiono dove era Kim e ad entrambi parve loro come se fossero di nuovo insieme e mormorarono «Noi siamo infinito».

 
  
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