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Autore: Neurotica    28/09/2007    3 recensioni
What if... AU : Sirius viene dichiarato innocente quando Harry ha 6 anni. Lui e Remus lo crescono insieme e cercano Codaliscia.NO SLASH! Traduzione della bellissima storia di neurotica di fanfiction.net
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Remus Lupin, Sirius Black
Note: Traduzione, Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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chap14
TRUTHS

Capitolo 14



La giornata era bellissima e piena di sole, il cielo era azzurro e senza nuvole, non c’era tanto vento,e la temperatura era perfetta per volare, il che era esattamente quello che stavano facendo Sirius Black ed Harry Potter.

Da quando Sirius aveva portato a casa le tre Nimbus 950, lui, Remus ed Harry, avevano volato in ogni momento libero che avevano a disposizione. Durante le ultime settimane,però, il tempo non era stato d’aiuto, aveva diluviato per una settimana di fila, e dopo aveva fatto troppo freddo per volare. Ma quel giorno era perfetto.

“ Rallenta un po’ Harry” disse Sirius al suo figlioccio.

Dopo la loro prima lezione di volo con Harry, Sirius e Remus raggiunsero la conclusione che il bambino di cinque anni assomigliava al padre molto di più di quello che avevano creduto inizialmente. Harry  stava al volare come una sirena stava all’acqua.

Semplicemente Harry Potter era nato per volare.

Nonostante questo però, Sirius aveva messo un incantesimo sulla scopa di Harry per non farlo cadere. Era una buona cosa; ad Harry piaceva volare in alto e molto velocemente.

L’espressione che aveva mentre volava e faceva giri intorno agli alberi, era abbastanza per mandare brividi lungo la schiena di Sirius. Era uguale a James quando volava: capelli neri che andavano in tutte le direzioni,gli occhi che scintillavano largamente, e lo sguardo di pura felicità dopo una mossa particolarmente difficile. Sirius era orgoglioso mentre guardava il figlio del suo migliore amico fare cose che molti maghi adulti non sapevano fare. E questo era solo l’inizio. Con più pratica per controllare meglio la scopa, Harry sarebbe presto diventato il migliore a volare dai tempi di James Potter stesso, e questo era già molto.

Sirius distolse lo sguardo da Harry per un momento, quando sentì il suo nome che veniva chiamato da terra. Remus gli stava facendo segno di tornare  giù, e non sembrava molto felice. Ricordava molto a Sirius il giorno in cui James aveva portato Harry a volare quando aveva solo nove mesi. Nemmeno Lily era stata molto felice .

Con una smorfia, Sirius chiamò Harry per dirgli che dovevano smettere di volare.

“Ohhhhh Sirius! Dobbiamo farlo per forza?” Harry si lamentò adorabilmente mentre volava verso il suo padrino.

Sirius sorrise “ Sì Harry dobbiamo. Altrimenti penso Remus potrebbe spellarci vivi… forza scendiamo”

Cominciarono a scendere lentamente. Harry non era ancora molto bravo ad atterrare, e Sirius non se la sentiva di spiegare un Harry Potter pancake a Silente. Un minuto dopo, Sirius atterrò davanti a Remus “ Lunastorta , vecchio mio sei venuto a volare con noi?” chiese con voce allegra.

Remus  guardò con il sopracciglio inarcato, le mani ancora sui fianchi, verso Harry “ Non avresti dovuto farlo volare così in alto Felpato. E se cadeva?”

“ Sembri proprio Lily” Sirius ghignò “ Pensi veramente che lo lascerei cadere?” camminò vicino ad Harry, che era appena atterrato, e mormorò “ Finite incantatem!”, mentre aiutava Harry a scendere dalla scopa.
“vedi Lunastorta, non c’era nessuna possibilità che cadesse. Vero Harry?”

Harry ghignò in su verso Remus “ no non c’era! È stato divertente! Possiamo andarci di nuovo?”

Remus rise “ Forse più tardi, Harry. Ora perché non mi aiutate a svuotare tutte le buste con la spesa che ho fatto a Diagon Alley?”

I tre si diressero verso la casa, Sirius prese le scope e le mise nell’armadio dell’ingresso, dopo andò anche lui in cucina per aiutare Remus

“ Allora Sirius “ disse Remus casualmente “ non indovinerai mai chi ho appena incontrato a Diagon Alley”

“Chi ?” disse Sirius distrattamente, mettendo a posto una cassa di Burrobirra

“Mundugus Fletcher”  rispose Remus

“ Dung?” chiese Sirius con un ghigno “ Come sta quel vecchio mascalzone? “

“ Sta bene “ disse Remus “ Mi ha detto di dirti ‘ciao’ da parte sua. E poi ha accennato qualcosa riguardo a candidarsi come ministro della magia…”

“ Dung si candida come ministro? Sei sicuro che non ha detto che stava scappando dal ministro.” Remus rise “ Questo sembra sarà interessante…”

“ Sì posso capire perché” disse Remus, “ Il mercato nero dei calderoni fa all’improvviso la sua comparsa al centro di Diagon Alley. È scoppiato il caos quando il ministro Dung ha annunciato che il wiskey incendiario è la cura per l’influenza. Per non parlare poi del fatto che userà il ministero per vendere e ricevere beni rubati.”

Sirius rise “ Sì, Bè, è comunque un uso migliore di quello che ne stanno facendo adesso” tra le risate guardò Remus pensieroso “ Perché non ti candidi tu Remus come ministro? Penso che faresti un lavoro dannatamente fantastico!”

Ora era il turno di Remus di ridere “ Io? Candidato come ministro della magia?” Sirius annuì convinto “ penso che sei stato colpito in testo dai bolidi troppe volte” Sirius continuava a fissarlo senza battere ciglio . Remus sospirò. “ Prima di tutto Sirius, non mi interessa affatto la politica. Secondo nessuno voterebbe per un lupo mannaro, eccetto forse gli altri lupi mannari” disse

Proprio quando Sirius stava per rispondere si sentì una voce eccitata dall’altra parte del tavolo “Mi candido io come ministro della magia” disse Harry

Sirius e Remus risero “ Ti candideresti, adesso?” chiese Remus, mentre camminava intorno al tavolo per sedersi accanto ad Harry.

“ Sì” disse semplicemente, scalciando felice le piccole gambe sotto il tavolo.

Sirius sorrise e scosse la testa “ Questo è molto bello Harry,ma se diventi ministro della magia adesso non potrai mai andare ad Hogwarts.”

“Davvero?” chiese Harry,terrorizzato al solo pensiero di non frequentare Hogwarts

“Davvero” disse Sirius,annuendo gravemente “perciò che ne dici che se ci dimentichiamo della tua potenziale carriera politica fino a dopo il diploma, e vediamo se Lunastorta ci ha comprato un po’ di cioccolata?”

In quel momento un gufo entrò dalla finestra aperta della cucina,e lasciò cadere una lettera al centro del tavolo. Se ne andò velocemente, così come era arrivato.

Remus si sporse per prenderla con un sopracciglio alzato. Nessuno gli spediva mai delle lettere. Girò la lettera e trovò il simbolo familiare di Hogwarts. Remus sorrise mentre cominciò a leggerla.

“ Di che cosa parla?” chiese Sirius che era seduto dall’altra parte di Harry.

Remus si schiarì la gola e la  lesse ad alta voce.

“Cari Remus,Sirius,e ovviamente Harry, spero che stiate tutti e tre bene. Io stesso mi sono goduto il tempo magnifico qui ad Hogwarts,assistendo Hagrid nell’acchiappare folletti della Cornovaglia nella foresta proibita. Sembrava  che ai folletti  piacesse molto frequentare il suo campo degli ortaggi  .”

“ Silente non deve proprio aver niente di meglio da fare per cercare folletti” disse Remus ghignando

“ Nah Silente è solo un uomo morto strano” commentò Sirius “ continua per favore”

Remus rise “Sono sicuro che vi starete domandando la ragione per cui vi mando questa lettera. Bè è questa; la professoressa McGranitt ed io ci stavamo chiedendo se vorreste unirvi a noi stasera a cena, per discutere di un evento recente. È meglio non dirvi più niente qui. Se non avete altri piani,e potete venire,vi prego di arrivare nella sala grande alle sei. Sinceramente Albus Silente.

Sirius cominciò a pensare “ Evento recente? Cosa potrebbe essere?”

Remus scosse la testa e scrollò le spalle “ Non ne ho idea. Ma sembra..ehm… importante” Remus e James avevano imparato ad evitare la parola serio davanti a Sirius per evitare una battuta che diventava velocemente fastidiosa

“Mmm” disse Sirius, sorseggiano una burrobirra “ bè sono le quattro. Penso che dovremmo prepararci e andare. Così possiamo far vedere un po’ dei giardini ad Harry. Che ne dici piccolo?”

“Andiamo ad Hogwarts?” Sirius annuì “ Mitico!”

Remus e Sirius ghignarono all’eccitazione più che ovvia di Harry “ Okay,allora vai a cambiarti i vestiti e lavati i denti. Non c’è motivo di provare nemmeno a fare qualcosa per quei capelli..” disse Sirius

Non ci fu bisogno di ripeterglielo due volte. Scappò via alla velocità della luce.

Remus rise “Sai Sirius, non credo che sia stata una buona idea raccontare ad Harry tutte quelle storie su Hogwarts”

“Perché?” disse Sirius indignato

“Bè perché sai benissimo che il momento in cui incontrerà Mrs Purr, vorrà lanciarle addosso una caccaboma!

Sirius cominciò a ridere “ E che problema c’è! L’abbiamo addestrato bene che posso dire!”

Quarantacinque minuti dopo , appena Sirius e Remus ebbero fatto una doccia, erano pronti ad andare. Sirius ed Harry volevano usare la polvere volante, ma Remus li convinse che smaterializzarsi era un modo migliore per viaggiare. “ I vestiti non si sporcano quando ci si smaterializza” disse usando la prima scusa che gli era venuta in mente.

Perciò Sirius prese Harry in braccio e si smaterializzò proprio fuori dai giardini di Hogwarts. Remus arrivò con un piccolo pop subito dopo.

“ Wow…” Harry disse affascinato appena posò per la prima volta gli occhi sul castello di Hogwarts.

“ Magico eh?”

“Sì…”

Sirius mise Harry a terra, e il bambino prese le mani dei suoi guardiani mentre attraversavano i cancelli. Le statue ai due lati li fissarono per tutto il tempo mentre camminavano.

“ Questo posto non è cambiato per niente! Il platano picchiatore è un po’ più grande, sembra ancora che ti potrebbe decapitare con uno di quei rami…” Sirius  disse a Remus. Il lupo mannaro guardò l’albero, e si poteva vedere in lontananza anche la stamberga strillante, in cui lui aveva passato tante notti ad Hogwarts.

Si sentì abbaiare forte dai giardini, e per una frazione di secondo Remus pensò che Sirius si fosse trasformato. Era Thor invece, che correva allegro verso di loro. Hagrid era dietro di lui.

“Sirius!Remus! cosa ci fate qui?” chiese allegramente

“ Che bello vederti Hagrid! Siamo qui per vedere il  professor Silente. Non saremmo dovuti arrivare prima delle sei, ma abbiamo pensato di far fare un giro ad Harry.” Disse Sirius, accarezzando Thor dietro le orecchie.

“ ‘arry?” chiese Hagrid

guardò in basso verso il piccolo bambino in piedi tra Sirius e Remus. Harry rispose allo sguardo scioccato per l’altezza di Hagrid, che era senza parole. Si inginocchiò per guardare meglio Harry, nonostante rimanesse comunque più alto di Remus. “ ciao Harry. Non ti vedo da quando eri un neonato. Sei proprio uguale a James…ma con gli occhi di Lily….” Disse guardandolo con gli occhi lucidi

Remus decise che era meglio cambiare argomento, prima che Hagrid diventasse troppo emotivo e provasse ad abbracciare Harry. Lui personalmente era stato già abbracciato da Hagrid, e non aveva potuto toccarsi le costole per una settimana. Non voleva neanche immaginare quello che avrebbe fatto ad Harry… “ Allora Hagrid come vanno le cose?” chiese

“ Hagrid tirò su col naso sonoramente e si alzò “ le cose vanno benissimo Remus grazie. Stavo proprio andando dalla piovra. Volete venire con me?”

Harry guardò in su verso Sirius e Remus con gli occhi spalancati per l’eccitazione. “ Possiamo vedere la piovra gigante? Possiamo?”

Sirius guardò Remus divertito. Remus scrollò le spalle nascondendo un sorriso “ Non vedo perché no. A meno che non diamo fastidio ad Hagrid”.

“ Certo che non mi date fastidio! Andiamo allora!”

Hagrid li condusse sulla riva del lago. Harry guardò affascinato mentre  chiamava la piovra gigante in superficie. Un lungo tentacolo rosa uscì dall’acqua. Harry lo toccò “ è viscido” disse con una risatina

Sirius e Remus permisero ad Harry di giocare con la piovra ancora un po', poi salutarono Hagrid e continuarono a camminare per i giardini.

Mostrarono ad Harry il campo da Quidditch (raccontando di partite memorabili), la foresta proibita ( Harry voleva entrarci, ma sia Sirius che Remus dissero “un’altra volta”), e le serre (raccontarono ad Harry di quella volta che James aveva fatto un incantesimo ad una mandragola perché urlasse a Lily quanto lui l’amasse. Si beccò una settimana di punizione dalla professoressa Sprite e uno schiaffo da Lily, anche se lei successivamente disse che era stato un ottimo incantesimo e che aveva funzionato un po’)

Alla fine, fu l’ora di dirigersi nella sala grande. I corridoi di Hogwarts erano deserti; la maggior parte dei professori era a casa per le vacanze estive. I  malandrini mostrarono a quello più piccolo dov’erano le sale comuni, come raggiungere le cucine, come convincere Madama Chips a farti uscire un giorno prima dall’infermeria... , sulla strada per raggiungere la sala grande

Le larghe porte dorate erano spalancate quando entrarono. Harry si guardava intorno affascinato,e i suoi occhi si fermarono sul soffitto incantato. Remus colse lo sguardo sulla faccia di Harry e ridacchiò “ impressionante vero?” disse. Aveva esattamente lo stesso sguardo la prima volta che era entrato nella sala grande.

“Mm Mm” fu la risposta. Harry stava ancora guardando in su.

“ Ah! Ecco i nostri ospiti! Disse una voce

Il tavolo degli insegnanti era sparito. Al suo posto c’era un largo tavolo di legno, apparecchiato per cinque persone.

“ Professor Silente, come sta signore?” chiese Remus,stringendo la mano del preside

Silente sorrise “ Remus te l’ho già detto: chiamami Albus.” Remus rise e annuì. “ Questo vale anche per te Sirius. Voi due non siete più studenti qui, non abbiamo bisogno di tutte queste formalità”

Sirius ghignò e strinse la mano di Silente “ Posso chiamarti Albie?” chiese il mago più giovane

Silente lo guardò serio da sopra i suoi occhiali a mezzaluna “ Solo se vuoi scoprire l’uso di alcuni di quegli oggetti spettacolari nel mio ufficio”

Gli occhi di Sirius si spalancarono un po' per la sorpresa, e un po’ per la paura, finchè non vide che gli occhi di Silente tradivano il suo umorismo. Ghignò di nuovo “ Magari un’altra volta Albus”

Silente sospirò, ma sorrise “ Nessuno accetta mai quell’offerta. È sempre lì se cambi idea.” Il preside guardò in giù e si accorse di Harry. “ Ah il giovane Harry Potter, come stai oggi?”

Harry sorrise timidamente “ Bene signore. E lei?”

Silente sorrise largamente “ Molto bene Harry. Grazie per avermelo chiesto. Perché ora non ci sediamo, e iniziamo quella che sono sicuro sarà una buonissima cena.”

Sirius e Remus salutarono e presentarono Harry alla McGranitt, che aveva fissato Harry tutto il tempo da quando avevano attraversato la porta. Riuscirono ad evitare per poco un altro “ Episodio  abbraccio” come quello che era avvenuto con Sirius. la professoressa aveva le lacrime agli occhi, mentre stringeva la mano al figlio di Lily e James. Ma fortunatamente Silente disse ad alta voce “ costolette di maiale” mentre la McGranitt si stava avvicinando ad Harry.

Saltando per la sorpresa, Remus si girò verso Silente. Costolette di maiale con  contorni,  erano apparsi sul suo piatto d’oro. Silente fece un occhiolino a Remus mentre  lui e la McGranitt si sedevano, lui davanti al preside. Remus ghignò e disse verso il suo piatto “ Bistecca e patate al forno” il suo ordine apparve subito con una burrobirra.

La McGranitt ordinò pollo e insalata e Sirius lo stesso di Remus. Harry fissava affascinato e confuso il cibo che era apparso nel piatto degli altri. Sirius decise di dargli una mano “ Cosa ti andrebbe di mangiare Harry?”

Harry ci pensò su un momento prima di dire “ Formaggio alla griglia” un secondo dopo un sandwich al formaggio e una montagna di patatine si materializzò nel suo piatto.

Mentre cenavano, Sirius e Remus aggiornarono Silente su quello che era successo nelle ultime settimane. Silente era contento di notare l’ovvia felicità sia da parte dei due maghi che da Harry.

Appena finirono la cena e il dessert quasi un’ora e mezza dopo( gli elfi domestici sapevano proprio preparare degli ottimi banchetti…), si incamminarono tutti insieme verso l’ufficio di Silente ( bè gli adulti camminarono, Harry era in braccio a Sirius, tutto il cibo che aveva fatto mangiare l’aveva fatto diventare stanco)

Silente disse la password “ bacchette di liquirizia” e la statua del gargoyle si aprì. Salirono per le scale a spirale, ed entrarono nell’ufficio. Sirius distese Harry sul divano vicino alla scrivana del preside, dove Harry si addormentò pochi minuti dopo.

La McGranitt fece apparire tre sedie, dove si sedettero, aspettando che Silente cominciasse a parlare. “ Grazie per essere venuti stasera con così poco preavviso “disse sedendosi sulla sua sedia. Remus e Sirius annuirono “l’evento recente di cui vi ho scritto nella mia lettera riguarda Peter Minus. È stato avvistato” Silente alzò una mani verso Sirius prima che cominciasse a parlare. “ Ora il motivo per cui non vi ho informato quando è accaduto, è perché pensavo che voi due aveste già abbastanza cose a cui pensare quando è avvenuto l’avvistamento” Silente si fermò un momento, preparandosi per le reazioni che avrebbe ricevuto “ Minus era a Privet Drive, pochi minuti prima che voi andaste a riprendere Harry. Si stava nascondendo tra i cespugli , proprio di fronte ad Harry quando siete arrivati nel giardino. Se ne è andato poco dopo di voi.”

Remus impallidì, e Sirius sembrava aver assorbito il colore che aveva perso l’amico. Erano entrambi molto arrabbiati. Silente continuò “ Una squadra di Auror è stata mandata a investigare, ma non c’era nessun segno che indicasse dove potesse essere Minus. Credono che sia rimasto nella sua forma da Animagus per tutto il tempo che ha vissuto nel vicinato.”

“ Come fa a sapere che era lui signore?” chiese Remus piano.

“ Avevo attivato incantesimi e barriere sin da quando Harry è andato a vivere con i suoi  zii. Le varie barriere mi avrebbero avvisato quando un mago o una strega  le oltrepassavano, ed entravano nel vicinato. Quel giorno gli allarmi suonarono per avvisarmi che un mago era entrato a Privet Drive. Non ci ho prestato attenzione in quel momento, pensavo si trattasse di voi due che eravate arrivati a casa di Arabella, ma non arrivò mai un allarme riguardo il secondo mago. Tra l’altro l’allarme che era suonato era quella indicante non solo un mago, ma un mangiamorte. Le barriere erano state incantate per riconoscere il marchio nero. Appena mi giunse l’informazione , fui sicuro che si trattava di Peter Minus.”

Sirius stringeva i braccioli della sua sedia così forte che le sue nocche , strette a pugno, erano bianche come lenzuola. “ Che diavolo stava facendo lì?” chiese a denti stretti, con sguardo infuriato.

“Non è ovvio?” disse Remus con voce roca come se avesse capito tutto. Stava guardando oltre Sirius, Sirius seguì il suo sguardo, che andava diritto verso Harry e sentì la sua bocca spalancarsi.

“Harry?” chiese perplesso “ Cosa potrebbe volere Codaliscia da Harry?”

Silente parlò di nuovo, lo scintillio assente nei suoi occhi, e nessuna traccia di un sorriso. “ Ho qualche teoria. Forse Minus crede che finendo il lavoro del suo padrone su Harry, Voldemort tornerà al potere” la McGranitt sussultò, nessuno sembrò accorgersene. “ o forse vuole semplicemente la sua vendetta su Harry per aver distrutto il suo padrone. O forse ha altri piani…”

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Un’ora dopo, Sirius e Remus erano seduti tremanti al tavolo della cucina del cottage. Harry era stato messo a letto, era già addormentato quando avevano lasciato Hogwarts, e non si era svegliato nemmeno quando si erano smaterializzati a casa.

“Hai realizzato Remus” disse Sirius guardando  il tavolo “ Che quel ratto era solo a pochi passi da noi…da Harry….”

Remus guardò Sirius, ancora piuttosto pallido. “ Sì l’ ho realizzato” disse piano.

“ Se avessimo sprecato solo un altro minuto discutendo con Petunia, Codaliscia potrebbe averlo preso”

“Lo so”

“ Quello che mi piacerebbe sapere, è cosa quel bastardo vorrebbe fare con lui”

“Non lo so Sirius, vorrei saperlo anche io. Ma l’unica cosa che possiamo fare è assicurarci che Harry sia in salvo, e che Codaliscia non provi neanche lontanamente ad avvicinarsi a lui” Remus disse, guardando fuori dalla finestra, verso il cielo stellato

“Ah puoi contarci” disse mentre si alzava e cominciava a camminare avanti e indietro per la cucina rabbiosamente “ Lo giuro su Dio Remus se prova a posare solo un dito sulla testa di Harry , lo uccido. Non mi importa di tornare ad Azkaban. Io ucciderò Codaliscia.”

Remus non disse niente. Sospettava che Sirius avrebbe ucciso Codaliscia solo vedendolo, che Harry fosse stato toccato o no. Remus aveva avuto gli stessi pensieri.

“Che piani aveva Codaliscia?”

“Che cosa questi piani avevano a che fare con Harry?”

“Perché le loro vite non potevano essere solo calme e normali?”

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La mattina dopo, Malocchio Moody arrivò al cottage per aumentare la potenza delle barriere intorno alla casa, sotto suggerimento di Silente. Appena ebbe finito il vecchio Auror trattenne Sirius fuori.

“Ho una proposta per te Black” ringhiò

Sirius alzò le sopracciglia alla domanda. “ Okay” disse piano

“ Tu e Potter siete stati i migliori Auror che ho avuto durante quei tre anni. A volte irresponsabili, ma dannatamente bravi a catturare mangiamorte. Ora la mia domanda per te è questa Black:  hai ancora la tua licenza da Auror?

Sirius era ancora intontito per la domanda ma si riprese in fretta. “ La mia licenza? Ehm sì ce l’ ho. Remus ed io l’abbiamo trovata in alcune vecchie scatole…perché?”

“Bene,Bene. In questo caso voglio che tu ritorni a lavorare al ministero appena Caramell se ne sarà andato. Abbiamo bisogno del meglio.” La faccia legnosa di Moody si spalancò in un sorriso “ Cosa ne dici?”

Sirius era scioccato. Moody lo voleva di nuovo al ministero, come un Auror. Sirius aveva voluto diventare un Auror da quando aveva tredici anni e aveva visto il padre di James in azione. Il  tempo passato a catturare mangiamorte era stato il migliore della vita di Sirius, che ne andava fiero.

Ma voleva veramente riprendere la sua vita da dove l’aveva lasciata?

Voleva provare al mondo che non  era un pluriassassino psicopatico?

Voleva far vedere ad Harry che cosa lui e suo padre avevano fatto così bene?

Voleva partecipare alle ricerche per Codaliscia?

“Dove firmo malocchio?” disse Sirius con un ghigno

Moody porse una mano piena di cicatrici a Sirius

Sirius Black sarebbe tornato ad essere un Auror.
  
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