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Autore: Mugi_Sasuko    11/03/2013    2 recensioni
Questa storia, in cui due personaggi sono di mia invenzione, mentre altri due sono una coppia del manga, vuole narrare la storia di una zweilt, Sel, che ha sempre combattuto da sola per proteggere la propria partner e sorellina, disabile, combattendo per l'intera coppia. Durante una giornata incontra due ragazzi della sua stessa scuola, di cui uno è membro, come lei, del Consiglio Studentesco, Shusei Usui, mentre l'altro è il suo partner, Hotsuma Renjou. Sel è sempre stata una zweilt che non permetteva a nessuno di aiutarla o di avvicinarsi alla sua partner. Riuscirà piano piano ad aprirsi agli altri iniziando a fidarsi di loro e facendo squadra?
Genere: Science-fiction, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una domenica caratterizzata da un sole splendente e un clima perfetto per un pic nic al parco vicino casa, quindi Sel e la sua sorellina, Sheryl, vi si recarono e, mentre Sel spingeva la carrozzella su cui si trovava la sua partner, quest'ultima reggeva il cestino in cui erano contenuti i tramezzini e le bibite per il picnic, oltre ad una tovaglia da appoggiare sull'erba.
Arrivate sul luogo, Sel distese la tovaglia sul prato e, dopo aver preso in braccio la sorellina, la adagiò proprio sulla tovaglia. Non poteva camminare, è vero, ma riusciva comunque a stare seduta.
Anche Sel poi si sedette prendendo i tramezzini dal cestino, ne porse uno a Sheryl e uno lo prese per sé. Stavano iniziando a mangiare quando all'improvviso entrambe sentirono un brivido scorrere dietro la loro schiena: Sel si alzò di scatto prendendo in braccio la sorella accorgendosi di aver appena fatto in tempo: girò infatti lo sguardo vedendo andare in fumo la tovaglia dove erano sedute poco prima. Posò la sorellina sulla propria carrozzella mettendosi poi davanti a lei e provando a capire dove fossero situati i Duras che le avevano attaccate e l'Opast che li comandava.
Evocò poi la sua arma: "BREATH KNIFE!!". Era un piccolo pugnale, adattissimo per i combattimenti ravvicinati, in cui la ragazza eccelleva particolarmente.
Sel non riusciva a capire la posizione dei loro nemici e, Sheryl, dopo aver chiuso gli occhi, si concentrò e urlò: "Alla tua destra!!".
La ragazza si voltò e attaccò i Duras: "SPARITE IN QUESTO VORTICE DI VENTO!!". Appena urlò quelle parole un'enorme tromba d'aria si formò nel cielo ingoiando e spazzando via i nemici.
Nel mentre anche Hotsuma e Shusei giunsero sul posto e videro la tromba d'aria dissolversi e al suo centro una figura che conoscevano bene, nonostante non indossasse l'uniforme scolastica. Subito Shusei le corse incontro vedendola barcollare e cadere sulle ginocchia: «Sel! Ehi, Sel!»
La mora si voltò, vedendo vicino a sé il suo amico Shusei e accennando un sorriso. Provò a rialzarsi, odiava farsi vedere debole, ma non potè evitare di cadere nuovamente respirando affannosamente, almeno la sua piccola partner stava bene.
«Ehi, mocciosetta!» La voce era quella di Hotsuma, il ragazzo selvaggio «Anche tu sei una Zweilt?»
«Sì... E Sheryl» Indica la ragazzina sulal sedia a rotelle «È la mia partner.»
Intanto Shusei la stava prendendo tra le braccia, notando che era stremata e, con estrema tranquillità, le chiese «Questo potere di poco fa... Ti consuma molte energie, vero...? Me ne sono accorto dallo stato in cui ti ha ridotta... Non riesci neanche a restare in piedi» Si rivolse poi ad Hotsuma «Prendi la piccola sulla carrozzella... Dobbiamo portarle al Palazzo Crepuscolo... Lì potranno riposare...»
Sentendo tutto ciò e al solo pensiero che qualcun altro avrebbe preso in affidamento la propria partner, scese dalle braccia del Principe, seppur barcollando, e sussurrò: «Ce la caveremo da sole noi» detto questo fece qualche passo spingendo la carrozzella di Sheryl, ma dopo poco dovette fermarsi per la debolezza e, seccata, sussurrò: «Avete vinto... Per ora... Verremo a Palazzo Crepuscolo... Ma appena ci saremo rimesse... Ce ne andremo...» 
Shusei sorrise tornando a prenderla in braccio, mentre Hotsuma sbuffò guardandola, le ricordava tanto Kuroto, ma anche una parte di sè... Anche lui non sopportava che qualcun altro si prendesse cura del suo partner. Prese poi le redini della carrozzella dell'altra Zweilt e si incamminarono verso la loro residenza. 
  
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