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Autore: Gyll    12/03/2013    2 recensioni
Non sono un'amante dell'ordine, quindi non aspettatevi una normale FF in ordine cronologico. Il personaggio di Gyll é nato in un GDR degli Hunger Games dove si stavano svolgendo i 72esimi giochi, e molte parti vengono infatti dalle ruolate che ho scritto nel forum.
Loki e Gyll si sono incontrati tempo prima della mietitura, quando Gyll é caduta oltre la recinzione del distretto 8, arrampicandosi sugli alberi. Dopo essere riuscita a tornare nel distretto 6 Gyll é stata estratta come tributo, cosí come Loki. La loro relazione doveva rimanere segreta a tutta Panem, o entrambi i loro distretti sarebbero finiti in guai seri.
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Caesar Flickerman, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Che sensazione strana camminare a piedi nudi sulla moquette. Non era come camminare sull'erba. Era meno fresco, meno liberatorio, ma non era nemmeno come camminare su un normale pavimento. Forse era così che ci sentiva a camminare sui tappeti.
Nel suo distretto i tappeti c'erano solo nel palazzo della giustizia, e probabilmente anche nelle case dei ricconi proprietari di cliniche, case di ricerca farmaceutica e delle fabbriche di trasporti. Ma questo non lo sapeva, perchè lei visitava solo le case dei malati che non potevano permettersi di entrare in una clinica.
Aveva visitato innumerevoli case fin da quando riusciva a ricordare, prima come assistente e poi come medico vero e proprio nei momenti peggiori.
Iago la risvegliò dai suoi pensieri dandole un colpetto sul braccio. Ho promesso a Luxifer di "ampliare le tue conoscenze sociali" entro la fine della serata, quindi rimani fra noi e ascoltami oppure ti mando a fare il giro con Leon e Luxifer.
Lei Annuì e lui le prese le altissime scarpe con il tacco di mano, mettendosele in spalla con un ghigno. Mi fanno male i piedi solo a guardareli, questi affari. Non hai davvero bisogno di centimetri in più.
Le piaceva molto Iago. Era l'ultimo vincitore del suo distretto ed era un mentore eccellente in confronto ai due morflinomani, troppo fatti per prestare attenzione ai tributi. Era stato estratto una decina di edizioni prima, subito dopo sua sorella. La visione dei fratelli sul palco aveva straziato non solo i cittadini del Sei, ma anche quelli di Capitol City. Trova qualcosa per cui lottare le aveva detto sul treno. Lui lottava per tenere in vita sua sorella, finchè non la lasciò solo. Non fece altro che aumentare la sua voglia di tornare a casa per poter piangere sul suo corpo, star vicino ai suoi genitori, rivederla un'ultima volta.
Non è possibile non provare rispetto nei confronti di una persona simile. E poi le stava risparmiando un giro con il suo macabro compagno di distretto e il suo presentatore.
Strinsero la mano ad un Haymitch Aberthany molto ubriaco, sorretto dal ragazzo del dodici. Lo aveva notato agli allenamenti, non tanto per la stazza possente, quanto la mancanza di furia assassina che è solita accompagnare quella muscolatura. Videro la bambola assassina lancia coltelli dell'Uno svoltare l'angolo. Le lanciò un'occhiata gelida, come il suo vestito. Fredde pietre preziose per una fredda serial killer. Stupida volontaria. Il suo mentore e il suo compagno di distretto le rivolsero un cenno prima che le porte dell'ascensore si chiudessero. La bambina dalle trecce rosse del Quattro gironzolava alla ricerca del Mentore perduto. A Gyll venne quasi paura che un tributo la aspettasse dietro un angolo.
Uuuh sbrilluccicosa! Una voce acuta alle sue spalle richiamò la sua attenzione. Una ventina di centimetri sotto di lei stava la ragazza dai tratti orientali. Non erano comuni a Panem.
Alan. Disse Iago con un cenno del capo. Alan era un bel uomo, non ricordava particolarmente i suoi giochim ma era famoso a Capitol per il suo aspetto attraente e mascolino. Ma a Gyll non interessava, perchè era messo in ombra dal ragazzo affianco a lui. Stava assecondando un ometto con la faccia da topo, colorato di ogni sfumatura di rosso esistente, con i capelli alzati ad onda che le facevano venire in mente un falò sulla sua testa. Di sicuro era il suo presentatore.
Liza, muoviti siamo in ritardo! Squittì il topolino Capitolese. La ragazzina saltellò ifno all'ascensore, ma Gyll non la notò nemmeno. Era troppo concentrata sul tributo accanto, che indossava una giacca azzurro cielo, dei pantaloni neri attillati con bretelle sottili e una maglia che le faceva venire in mente i quadri appesi nella sua stanza; arte "modern/classic" la chiamavano. A Gyll sembrava che il pittore avesse starnutito schizzi colorati su una tela. Riusciva ad emanare il suo fascino anche conciato così.
Le porte si chiusero, interrompendo lo sguardo magnetico e lasciandola a pezzi.
Vedo che Capitol non ha influito minimamente sul tuo pessimo gusto nel vestire. Scherzò Iago, tirando un pugno giocoso sulla spalla dell'uomo. Alan fece un ghigno incassando il colpo.
Non ci crederai, ma le riccastre di Capitol trovano molto sexy il mio look da abitante dell'Otto. Lo trovano "rustico". In effetti quell'accenno di barba non disegnata, a differenza di ogni cittadino di Capitol con peli sulla faccia, non faceva altro che aggiungere fascino al mentore davanti a lei.
Iago le presentò l'uomo con un cenno della mano e un ghigno sulla faccia. Alan Mason, mentore dell'Otto. Ha vinto i 60esimi giochi e sta attualmente boicottando gli stilisti. Chissà quante edizioni avevano passato seduti su un divano nel salone degli sponsor.
Il topo rosso si è portato via Loki e Liza. Non è favorevole alla socializzazione post intervista; pensa che alle porte dell'arena sia il modo migliore per dare via le strategie di sopravvivenza. Io dico che è in ritardo per il suo bagno nel colorante. Gyll ridacchiò al pensiero del presentatore immerso in una vasca piena di liquido rosso pomodoro. Forse era quello che corrodeva il cervello dei Capitolesi. E poi socializzare con tributi del genere rende più facile il viaggio nell'arena. Continuò Alan ammiccando. Eri incredibile su quel palco. Ho conosciuto pochi tributi in grado di far passare un'offesa in tv con tanta grazia. Forse perchè tutti quelli che lo hanno fatto sono morti. Snow era famoso per la sua scarsa tolleranza alle offese da parte degli abitanti dei distretti e non solo...
Haymitch e Chaff hanno già fatto fuori tutte le bottiglie migliori, ma Finnick è riuscito a svaligiare la cantina di qualche pazza ubriacona. Sai dove trovarci. Disse il mentore dell'Otto. Apparentemente quella spontaneità disarmante scorreva nelle vene del distretto.
Iago si girò verso Gyll, ancora troppo intontita dall'incontro. Il silenzio che aleggiava fra i due era carico d'imbarazzo.
Era chiaro che Iago desiderava andare a divertirsi, lasciando perdere gli Hunger Games, lasciando perdere il suo lavoro, lasciando perdere Gyll. E come poteva dargli torto? Nemmeno lei avrebbe voluto avere a che fare con dei tributi nelle loro ultime ore di vita.
Che triste destino avevano i vincitori.
   
 
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