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Autore: Iowa    28/09/2007    6 recensioni
Il perchè Jin decide di partire dopo il 3° tekken
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jin Kazama
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nightmare Ed eccomi qui, per l’ennesima volta solo con i miei pensieri. Neanche la notte con le sue tenebre riesce ad acquattare il mio spirito; sembra che più la luce lasci questo mondo, più “lui” si risvegli, pronto a corrompere la mia anima e ad offuscare i miei pensieri, i miei ricordi.
Ma io non voglio dargliela vinta. Mi alzo. Sono confuso. Devo schiarirmi le idee. Dopo aver indossato il solito pantalone con la fiamma, decido di fare una passeggiata per il bosco. Purtroppo neanche la quiete di quel luogo riesce a darmi conforto. I pensieri si affollano, la testa diventa pesante, oppressa da mille parole, dal rimorse di azioni peccaminose. Gli occhi si chiudono involontariamente, ma io non mi fermo, continuo per la mia strada, anche se non ho chiara la mia meta. é il mio animo che mi guida.
Intanto figure appaiono nella mia testa: l’unica che vedo nitida, splendente più del sole, è quella di mia madre, Jun, e subito un senso di tremenda angoscia e d’ira profonda si scatena: angoscia perché lei ormai non c’è più, strappata brutalmente alla vita da un mostro assetato di potere; ira perché io non ho potuto fare altro che vedermela portare via, sotto i miei occhi, senza neanche provare a proteggerla (lei, la cosa più preziosa che avessi al mondo), pietrificato da quella orrenda visione e da un conscio senso d’impotenza.
All’improvviso, come per incanto, quella dolce visione svanisce e compare dinanzi a me “lui”, l’altra faccia della mia anima, che ha preso pieno potere sul mio corpo.
Lo vedo intento a distruggere vite, persone sul cui volto è impressa paura. Tra loro scorgo i visi noti di alcuni miei “compagni”: Xiaoyu; Hwoarang, Steve… tutte persone innocenti, vittime di quel essere bramoso di sangue.
Comincio a gridare. Lui si gira verso di me, un ghigno beffardo stampato sul volto, e con voce acuta mi dice ‘Arrenditi Jin! Non puoi più fare niente contro di me! Arrenditi! IO posso renderti felice, posso dar sfogo alla tua rabbia!’. Urlo ancor più forte. Mi porto le mani alle orecchie. No! Non voglio sentirlo! Non posso ascoltare le sue parole!.
Improvvisamente una fitta che mi squarcia l’anima. Il marchio comincia ad ardere la mia pelle.
Ma non posso permettergli di sopraffarmi un’ altra volta!
Inizio una lotta silenziosa contro di “lui”. La sua forza è nettamente superiore fin dall’inizio, ma io non mollo, stringo i denti e continuo. Alla fine ciò che più temevo accade: io steso a terra, senza forze; “lui” sopra di me, s’avvicina all’orecchio e mi sussurra: ‘La tua fine è giunta. Dì addio a questa insulsa realtà. Non puoi fare niente per fermarmi!’.
Oramai, in preda alla rassegnazione, chiudo gli occhi e rivedo dinanzi a me lei, mia madre. Un improvviso tuffo al cuore e questa volta riaprigli occhi. Sono a terra, sudato, accasciato sull’erba morbida e umida.
Vicino a me un quieto lago. La testa mi gira, il tatuaggio comincia a pulsare. Dopo un attimo di smarrimento, comincio a ricordare ogni cosa. Devo schiarirmi le idee. Sul mio volto getto schizzi di acqua pura che riflette la mia immagine. Per un istante, come per incanto, rivedo la “sua” faccia e il “suo” classico ghigno beffardo. Mi allontano da quella visione. Il sole comincia a nascere: Un timido raggio di sole illumina il mio viso. Il dolore al braccio svanisce; la testa ridiventa leggera. Ma i miei pensieri continuano a martellarmi la testa. Ora, inoltre, m’interrogo anche sul significato di quel sogno, anche se mi sembra lampante. Ma no, non voglio ammetterlo; non voglio ammettere che ormai la mia ora è giunta, che non c’è più bisogno di lottare, perché ormai “lui” ha vinto. È una cosa che non ammetterò mai!
Basta! Il dolore alla testa ricomincia, più forte di prima. Ma io ho già chiaro il mio intento: partire. Si, non ho altra scelta.
Devo lasciarmi alle spalle il passato, concentrarmi solo su me stesso, allenarmi per diventare più forte, per riuscire a sconfiggerlo e non nuocere più a nessuno. Nessuno dovrà più patire quello che ho sofferto io.
Ormai è mattina. Un nuovo giorno è arrivato. Una svolta decisiva nella mia vita è giunta.















Spero proprio che vi sia piaciuto. In realtà questa fiction voleveva parlare dei pensieri che attanagliavano la mente di Jin durante la notte ma durante la stesura sono sn andata a finire in tutt'altra cosa xD. Aspetto tanti commenti e consigli x migliorare il mio modo di scrivere
Kiss Kiss
ç_DevilJina_ç

  
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