Quinta classificata al Slice of Life Contest indetto da mikki~ sul forum di EFP

Un raggio di sole si intrufolò nella stanza. Camminò furtivo sul pavimento e si arrampicò su per le coperte fino a raggiungere il viso di Renesmee.
La sveglia suonò acida come tutte le mattine. Nessie allungò un braccio sul comodino, andò a tentoni per un po', ma poi il trillo si fermò.
La ragazza si alzò dal letto, si avvicino alla grande finestra di vetro e aprì le pesanti tende blu che la nascondevano.
« Sveglia Jake! » disse dirigendosi verso il bagno.
Il ragazzo nascose la testa sotto al cuscino e mormorò qualche parola assonnata di protesta.
Renesmee si guardò allo specchio: diciassette*.
Una ragazza dallo sguardo semi addormento la fissava. Per lei il tempo era filato via troppo in fretta, poi diciannove anni fa si era fermato. E non avrebbe più ricominciato a correre.
“Quanti anni hai?” Quelle parole, dette ingenuamente da una bambina alla fermata dell'autobus, le rimbombarono nella testa. “Ventisei” avrebbe voluto rispondere Renesmee, ma non poteva.
Sentiva il cuore batterle nel petto, il sangue scorrerle nelle vene, le piaceva cucinare, andare al cinema e conoscere gente nuova. Vedeva il mondo andare avanti, ogni giorno qualcuno nasceva e moriva, ogni giorno la gente usava un pezzetto di quella effimera vita sulla terra che li faceva sentire tanto forti.
Lei e Jake erano stati davvero bravi. Si erano costruiti una vita normale. Già, costruiti, come un castello di carte che alla prima folata di vento è pronto a cadere. Quella semplicità, tutta quella normalità, umanità... le erano estranee. Lei era la figlia di Isabella Swan, anche se forse adesso si faceva chiamare Bella Cullen.
Sua madre aveva potuto scegliere, era andata a scuola, aveva giocato con le altre bambine, aveva perfino frequentato un corso di danza. Poi in una mattina grigia aveva deciso di buttare tutto all'aria per l'amore della sua vita. Vita. Aveva scelto di non invecchiare, di rimanere giovane per sempre. Bella era stata umana e aveva scelto di essere una felice vampira immortale...
Nessie non aveva scelto niente.
La ragazza con gli occhi color nocciola e il pigiama a fiori la stava ancora guardando dallo specchio.
Non era un'umana. Ovvio. Era dovuta scappare dalla sua città natale perché se si fossero accorti che lei e la sua incantevole famigliola non invecchiavano sarebbero stati nei guai.
Non era una vampira. Almeno non del tutto. Poteva correre veloce come il vento e catturare un puma come se si trattasse di un gattino, avrebbe vissuto in eterno e tutto questo la faceva sentire invincibile, ma la sua pelle era calda e non poteva rimanere sveglia per sempre.
Il rumore del giornale che cadeva davanti la porta di casa strappò Renesmee dai suoi pensieri.