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Autore: _diana87    14/03/2013    9 recensioni
[SPOILER 5x16]
Quella frase l'aveva colpita dritta al cuore e glielo aveva spezzato peggio di prima. Aveva già un cuore malandato per colpa sua, delle sue bugie, di quel "Ti dico solo il 30% delle cose"... adesso lui le aveva letteralmente dato il colpo di grazia.
Genere: Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Patrick Jane, Teresa Lisbon | Coppie: Jane/Lisbon
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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L'aveva lasciata di stucco. Senza parole.

Quella frase l'aveva colpita dritta al cuore e glielo aveva spezzato peggio di prima. Aveva già un cuore malandato per colpa sua, delle sue bugie, di quel "Ti dico solo il 30% delle cose"... adesso lui le aveva letteralmente dato il colpo di grazia.

Ancora una volta, quell'uomo si stava fidando di Lorelei, di una che stava dalla parte di Red John. E per che cosa, poi? Perché sperava che lei gli avrebbe detto finalmente il nome del serial killer? La cosa che le urtava di più era il fatto che lui aveva riposto la sua fiducia in Lorelei, mentre lei veniva messa da parte.

La fiducia in un rapporto era la cosa più preziosa per l'agente mora, e il suo consulente lo stava infrangendo.

"Ti stai fidando dell'amante di un serial killer. Ti sta ingannando."

Stava perdendo le staffe. La voglia di prenderlo a schiaffi era tanta, ma ultimamente non ne aveva proprio la forza perché era talmente stanca di corrergli dietro e assecondarlo in tutto ciò che faceva.

Proprio così. 'Corrergli dietro'.

Sembrava ormai evidente che avesse iniziato a provare qualcosa per il suo non-più-tanto-collega, dato che tutti intorno a lei le chiedevano come mai non mollasse il suo lavoro o non aspirasse a qualcosa di meglio.

"Si tratta di Jane?" le avevano chiesto, ma lei glissava la domanda mettendosi a parlare d'altro.

Non era mai stata brava a mentire. Quando si mettevano in mezzo i sentimenti, diventava leggibile come un libro aperto. Era come giocare a carte scoperte.

"Sei cieco. Hai dei sentimenti per lei. Annebbia il tuo giudizio!"

"Non c'è alcun coinvolgimento, non provo niente per lei!"

"Ora stai proprio mentendo!"

Cercava di evitare il suo sguardo perché in cuor suo, sapeva che stava alzando troppo la voce, e quando lo faceva, era solo perché ne aveva avute abbastanza. Lo trattava male, gli rispondeva... ma lo faceva solo perché gli voleva davvero bene. Forse troppo, perché lui continuava a fare di testa sua.
Sentiva una sensazione di brivido attraversarle la schiena, fino a raggiungerle il cervello, come a volerle dare una scossa per svegliarla. Cosa stava facendo? Cosa stava dicendo? Scrollare le spalle per togliersi quella brutta sensazione, però, non le era molto utile.

Aveva iniziato a domandarsi se quel 'ti amo' che aveva udito da parte sua, lo scorso anno, fosse stato in realtà, frutto dell'adrenalina del momento.

Non ci aveva più pensato, aveva rimosso l'intera cosa.

La verità però lentamente venendo a galla. Nessun altro, dopo suo padre, l'aveva fatta soffrire così tanto in vita sua. Si era costruita un castello dentro il quale pensava di stare al sicuro, finché non era arrivato lui nella sua vita...più volte le aveva fatto crollare quelle mura di insicurezza. La sua maschera stava cadendo in quell'istante, e lui l'aveva capito - finalmente!

Adesso però doveva smetterla di pensare come un'adolescenza innamorata - innamorata! Era questo ciò che era in quel momento - e iniziare a pensare da poliziotto.

"Renderò la cosa più chiara. Non sarò più parte di tutto questo, e neanche tu se vuoi rimanere nella squadra."

"Un ultimatum? Qualcuno sta giocando un po' troppo a poker."

L'uomo alzava il sopracciglio, ma quello sguardo penetrante non l'avevano abbindolata. Non c'era tempo per mettersi a flirtare in quel momento.

Decisamente lei era tornata ad assumere la postura della fidanzatina che interrogava il suo ragazzo su un presunto tradimento. Solo che in quella relazione, era la donna quella ad avere le palle. Era tornato serio anche lui, e con sé aveva portato quella frase che l'aveva distrutta.

"Lo confesso. Potrei avere dei sentimenti, ma se sono andato troppo oltre, non l'ho fatto perché mi piace. Farei di tutto per arrivare a Red John, ma tu questo lo sai fin dall'inizio."

Lei lo sapeva fin dall'inizio ed era questo il problema più grande. Non si aspettava di certo di reagire in quel modo. Scostare lo sguardo da lui, evitare i suoi occhi che la stavano scrutando, perfino fare la gelosa.

Il fatto era anche questo.

La gelosia.

Lui aveva ammesso che poteva provare qualcosa per Lorelei, e lei se lo aspettava, dato che ci era andato a letto, e glielo aveva detto in faccia.

Un'altra freccia veniva scagliata, mentre lei cercava di trattenere le lacrime. Deglutiva a fatica mentre il rossore agli occhi iniziava a farsi intenso.

Il cuore le diceva che non era giusto, che lui non poteva farle del male in quel modo, perché lui... la amava?

La mente, invece, le diceva che non poteva amarla perché nessun uomo innamorato di una donna, le avrebbe mai spiattellato la verità in quella maniera.

Mentre aveva iniziato a fare dei ragionamenti confusionari, il cellulare le squillò, interrompendo quel momento di silenzio imbarazzante che era calato tra i due.

"Direttore Bertram. Sarò lì domattina signore."

Lui continuava a fissarla speranzoso, forse nel tentativo di capire se l'aveva 'letta' per bene, oppure si stava sbagliando... aveva intravisto davvero della gelosia, e forse dell'amore nei suoi occhi?

D'altra parte, la donna si sarebbe aspettata qualsiasi reazione da parte sua. Le avrebbe strappato il cellulare di mano per ascoltare la conversazione, oppure l'avrebbe implorata di restare con lui.

Ormai era troppo tardi. Quando un cuore viene ferito, difficilmente si ripara.

Ma lei si aspettava anche questo. Per Patrick Jane, prima veniva la sua missione contro Red John, e poi tutto il resto.

La prossima domanda era quindi lecita: come poteva continuare a farsi del male amando qualcuno che metteva la sua vendetta al primo posto? O Teresa Lisbon doveva essere una persona molto masochista, oppure era una persona molto innamorata.

 

 

 

Angoletto dell'autrice (poco) sana di mente:

Lo confesso. Io tifo per Teresa.

Il modo in cui le sue debolezze sono uscite fuori nell'episodio 5x16 mi hanno spiazzato. Mi ha fatto una tenerezza assurda vederla esporsi in quel modo.

Oltre alla strigliata e l'ultimatum, però, io avrei dato anche un bel pugno in faccia a Patrick.

Il fatto è che lei è talmente cotta che non lo farebbe mai. E alla fine, finisce sempre per perdonarlo.

Questo sarebbe un po' da rimproverare, perché non mi piace vedere una donna cazzuta come lei farsi mettere i piedi in testa da quello stupido!

Ma l'amore rende ciechi, masochisti, e chi più ne ha, più ne metta.

Alla prossima!!

D.

:)

   
 
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