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Autore: Triadine    14/03/2013    8 recensioni
" Hai visto, alla fine ho deciso di urlare anche io, di unirmi a tutta questa gente e di farmi sentire.
Credevi non ne fossi capace? Che non sarei mai riuscito a ribellarmi, bastardo?
Te e i tuoi discorsi sulla bellezza... Cosa dicevi a proposito? Che tutto alla fine fa parte del paesaggio...
" ... VIVE CON NOI, LE NOSTRE IDEE NON MORIRANNO MAI! "
E ora cammina, cammina Lovino, a fianco a loro, intonando quella canzone di quel gruppo che è tanto amato dai comunisti, quello che eri e forse sei ancora. Tu, che un tempo ti tirasti indietro dallo sdraiarti davanti alle ruspe, ma dove ora ti ci butteresti a capofitto, ma soprattutto...
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sud Italia/Lovino Vargas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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" Hai visto, alla fine ho deciso di urlare anche io, di unirmi a tutta questa gente e di farmi sentire.
Credevi non ne fossi capace? Che non sarei mai riuscito a ribellarmi, bastardo?
Te e i tuoi discorsi sulla bellezza... Cosa dicevi a proposito? Che tutto alla fine fa parte del paesaggio...
Cazzate, tutte cazzate, una cosa se brutta lo rimarrà sempre, che tu ci metta i gerani o meno. "
Il giovane italiano alzò lo sguardo al cielo per qualche secondo, mentre la gente attorno, chi con bandiere, chi con cartelloni, alzava la propria voce, elevava il proprio grido a quella distesa azzurra che lui stesso stava fissando.
Bandiere gialle, rosa, arancioni sulle spalle, sugli zaini, un nome che su di esse spicca. Libera... Libera cosa?
Libera vuol dire molte cose, ma principalmente significa alzarsi da terra anche se si ha la testa sanguinante, anche se si ha una pallottola nel corpo o se ti hanno fatto esplodere nei binari di una ferrovia.
Il vociare delle persone attorno, assieme a qualche pugno sinistro che si eleva, i segni di pace a coprirne totalmente il volto o anche parzialmente, l'entusiasmo negli occhi e anche la speranza, quella stessa speranza che a Lui non erano mai riusciti a spegnere e tu stesso, dopo il primo urlo, alzi lo stesso pugno, prendi fiato e con decisione, senza paura intoni con loro quelle semplici parole, la fine di quella frase che a lungo si è ripetuta nella tua testa sino quasi a ferirti.
" ... VIVE CON NOI, LE NOSTRE IDEE NON MORIRANNO MAI! "
E lo urli, con tutto il fiato che hai.
Perché tutto ora ha perso di senso, perché ora ti senti accettato come non mai.
Lo hanno ucciso perché parlava, perché scriveva, perché ha avuto il coraggio di ribellarsi esprimendo le proprie idee e non solo lui, la persona che ogni Nove Maggio andrai a trovare. No, non solo lui e neanche quel prete che aiutava quei bambini per strada togliendoli dalle mani mafiose. No, tu urli, urli per quelle novecento persone morte e per le altre che moriranno e sarai lì. Lì in prima fila quando diranno i loro nomi, in quella città a te quasi sconosciuta e cara a tuo fratello che non sa cosa si provi. Firenze, Firenze cara che in questo giorno verrà riempita dalle urla, dai canti, dal ricordo.
Come disse... Come disse quel suo amico? L'amico del 'Sangue Pazzo' come lo chiamò il mezzo americano...
Nessuno si preoccuperà per lui, perché un altro evento ben più importante era capitato, il ritrovamento di un corpo, il corpo di Moro e in lacrime, per radio, per quella radio che tutto diceva e tutto vedeva, che mostrava lo schifo in maniera ironica che persino al tanto odiato Badalamenti, il capo di Mafiopoli come chiamavi la bella Cinisi... Disse di ignorarti, di non andare al tuo funerale e ti ricordi cosa successe? Quello che succede ora, persone scese in strada ad urlare quello che tu stesso ora stai ripetendo.
Ti guardi attorno, camminate, marciate, urlate. Cos'è la famiglia? Un legame di sangue, probabilmente, ma è molto più di questo, perché una famiglia può essere formata dalle persone a te più care e non da qualcuno che uccide senza pensarci, anche se appartenente al tuo stesso sangue, anche se quand'eri un picciriddu ti riempiva di elogi.
Non fermarti, continua a camminare, non puoi tirarti indietro ora, hai deciso di metterti in gioco e ora non puoi mollare di punto in bianco perché hai paura, paura di quelle catene che ti tengono legato a ciò che rappresenti, ma che non vorresti.
" IO VOGLIO FOTTERMENE, IO VOGLIO SCRIVERE CHE LA MAFIA E' UNA MONTAGNA DI MERDA! IO VOGLIO URLARE! "
E urli, urli in coro, con tutti quegli individui che ti circondano ancora, che non ti lasceranno solo, che ti capiscono e intanto hai fatto ben più di cento passi, ma lì 'Tano Seduto' non c'è, non ci sarà mai più quell'assassino che spaventò e corruppe i poliziotti facendo passare quella morte per un suicidio.
Perché ovviamente ha preso una pietra, se l'è sbattuta sino in testa, poi in qualche modo si è fatto esplodere con un congegno che era vicino alla macchina e lui dove? Sulla ferrovia.
Come può non essere suicidio, questo?
Ti guardi ancora attorno, a cercare sicurezza e senti tutte quelle catene invisibile disfarsi e diventar molto più leggere, lì sei a casa, sei in famiglia, tutti lottano per una causa comune che va ben oltre i fuochi o l'elettricità.
Queste sono persone che vogliono ricordare con tutto il cuore, che vogliono lottare sino allo stremo e che si fanno in quattro per questo, cosa che nessun'altra Nazione fa, nessuno ricorda quanto tu e tutta l'Italia sia in continua lotta, perché lo sai che fai parte di un popolo che non è debole, ma che ha una grandissima forza di animo e grazie a questo ogni secondo è importante.
E ora cammina, cammina Lovino, a fianco a loro, intonando quella canzone di quel gruppo che è tanto amato dai comunisti, quello che eri e forse sei ancora. Tu, che un tempo ti tirasti indietro dallo sdraiarti davanti alle ruspe, ma dove ora ti ci butteresti a capofitto, ma soprattutto...
Ora siediti, insieme agli altri e ascolta e ricorda, le voci si fanno meno, il sorriso non svanisce, seppur ora si necessiti di serietà e la lunga lista inizia.
Chiudi gli occhi e ti lasci catturare da quel vortici, novecento, quanti altri ne moriranno?
Alzi lentamente le palpebre, tutto questo finirà, c'è già un Minotauro in azione, in fondo...
Ora cosa farai? Ti tirerai ancora indietro? No, ovviamente no, sei arrivato sino a qua e continuerai a parlare, la tua paura è svanita, ora e svanirà per sempre.




Grazie per essere arrivati sino a qua, gradirei dei commenti :D
Avrei dovuto scrivere il Nove di Maggio, ma il Sedici è un giorno molto importante, per non dimenticare e quest’anno si ricorda a Firenze.
Qualche precisazione ove riporto parti del testo:
Te e i tuoi discorsi sulla bellezza... Cosa dicevi a proposito? Che tutto alla fine fa parte del paesaggio...
che tu ci metta i gerani o meno. "

Tratto da ‘I 100 Passi’ dal ‘Monologo sulla Bellezza’, le parole non sono le stesse, ma il senso è molto profondo e fare un semplice copia incolla non mi pareva il caso
Libera
Libera è un’associazione contro le mafie che fa capo anche a tutte le associazioni minori e quasi sconosciute.
significa alzarsi da terra anche se si ha la testa sanguinante, anche se si ha una pallottola nel corpo o se ti hanno fatto esplodere nei binari di una ferrovia.
Riferimento alla morte di Peppino Impastato che prima lo hanno tramortito con una pietra in testa e poi fatto esplodere, il riferimento alla pallottola è del prete che dopo viene citato, di cui mi scuso, ma il nome or ora mi sfugge.
" ... VIVE CON NOI, LE NOSTRE IDEE NON MORIRANNO MAI! "
Lo hanno ucciso perché parlava, perché scriveva, perché ha avuto il coraggio di ribellarsi esprimendo le proprie idee e non solo lui, la persona che ogni Nove Maggio andrai a trovare.

Riferimenti sempre a Peppino, al suo funerale urlarono: “ PEPPINO, PEPPINO VIVE CON NOI, LE NOSTRE IDEE NON MORIRANNO MAI!” mentre sfilavano con tanto di bandiere comuniste.
Sangue Pazzo
Appartenente ad una famiglia Mafiosa di cui non ha mai fatto parte.
Mafiopoli, Cinisi, Badalamenti, Tano Seduto
Mafiopoli corrisponde a Cinisi che era in mano, appunto, alla mafia a cui capo vi era Tano Badalamenti, chiamato da Impastato ‘Tano Seduto’ nelle sue trasmissioni radio(RADIO AUT).
Picciriddu
E’ bambino in dialetto siciliano
tutti lottano per una causa comune che va ben oltre i fuochi o l'elettricità.
Durante raduni di Libera ultimamente hanno staccato la luce per rovinare la serata e i fuochi s’intendono tutti quei terreni bruciati dalla stessa mafia perché sequestrati e ora con Libera Terra vengono utilizzati per far crescere anche le piccole aziende.
Tu, che un tempo ti tirasti indietro dallo sdraiarti davanti alle ruspe
Per non far costruire l’aeroporto vicino a Cinisi, mi pare, si misero davanti alle ruspe, sdraiati, per non farle partire… Ovviamente arrivarono i carabinieri a portare via con la forza…
" IO VOGLIO FOTTERMENE, IO VOGLIO SCRIVERE CHE LA MAFIA E' UNA MONTAGNA DI MERDA! IO VOGLIO URLARE! "
E’ la frase forse più famosa, pronunciata da Peppino.
Minotauro
E’ l’azione di Torino contro la corruzione da Mafia.
Nove maggio, Aldo Moro
Il 9/05/1978 ritrovarono il corpo di Aldo Moro e uccisero Impastato Peppino.


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