Anime & Manga > 07 Ghost
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Autore: Alessia_Piumi    14/03/2013    2 recensioni
Dopo la Teito x Mikage ho deciso di fare una Hyuuga x Konatsu (*3* ) spero vi piaccia :)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Hyuuga, Konatsu Warren
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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< Il begleiter nella stanza con   il proprio superiore >  Ayanami era stato chiaro.
Una piccola sommossa di sklave nell’isola volante f3  stava infastidendo gli abitanti, di conseguenza il generale era stato chiamato per mettere fine a tale scompiglio.
Ovviamente Ayanami non si muoveva senza la sua ‘squadra’ i Black Hawks.
Quindi Katsuragi, Haruse, Kuroyuri, Hyuuga e Konatsu  sarebbero partiti per la breve spedizione.
Gli inviati avrebbero alloggiato nel castello Vernesa che era poco distante dal luogo del tumulto.
Konatsu e Hyuuga nella stessa stanza…Dopo il danno anche la beffa.
Eh si, perché qualche giorno prima il Maggiore dopo aver bevuto un po’ di più del solito aveva molestato il povero Konatsu che non seppe ribellarsi.
Il biondo era titubante all’idea, ma al generale Ayanami non si sarebbe mai opposto.
Si rassicurò solo  durante  l’assegnazione delle chiavi delle stanze dove gli dissero che in ognuna ci sarebbe stato il letto a castello o diviso.
Konatsu e Hyuuga si incamminarono per il lungo corridoio del castello alla ricerca della n. 123.
 
< le chiavi per favore > biascicò il piccolo con tono freddo e distaccato.
Il Maggiore gliele porse e l’altro prendendole sfiorò la sua mano.
Il ragazzo divenne rosso come un peperone e non sapeva perché.
Si sentiva avvampare, aveva caldo e il cuore andava come una locomotiva.
Si girò di scatto e con fare impacciato cercò di infilare la chiave nella serratura.
Gli cadde minimo 3 volte prima che Hyuuga prese la mano del ragazzo e la guidò per aprire la porta.
Konatsu si brigò ad entrare e il Maggiore dietro di lui se la prese con comodo.
Appena entrarono sbarrarono gli occhi:
 
< MATRIMONIALEEEE ???!!! > urlarono in coro
 
Hyuuga si grattò la testa. Dopo quell’inconveniente successo nei giorni prima avrebbe faticato a dormire con il ragazzo, oltre al fatto che il senso di colpa lo stava divorando ,  sapeva bene che l’altro si sarebbe sentito a disagio.
Cercò di ‘salvare il salvabile’ cercando di sembrare il meno agitato possibile.
Si girò verso il biondo, che ancora pietrificato per aver visto il letto cercava di calmarsi.
Gli rivolse il solito ghigno divertito pensando di essere il più naturale possibile.
Konatsu si girò e lo guardò spaventato, perché più che l’usuale sorriso stampato in faccia ora aveva l’espressione di un pervertito.
< N-non mi dica che ha bevuto ancora ... > disse  il ragazzo
< Guarda che non sono un ubriacone > rispose con tono seccato il più grande.
Si guardarono negli occhi.
Nessuno dei due aveva il coraggio di parlare, così cercarono qualcosa da fare per tenersi occupati e non pensare al reciproco compagno di stanza.
Konatsu iniziò a sistemare la sua parte di letto e nel mentre il Maggiore sistemò i pochi bagagli che si era portato.
Uno dei soldati semplici passò per i corridoi ed annunciò l’ora di cena.
Al tavolo di Ayanami sedeva tutto  lo squadrone.
Il biondo guardava la scena… Tutto come al solito.
Haruse che cercava di far mangiare le verdure a Kuroyuri, che non ne voleva sapere
Katsuragi esaminava il cibo con molta professionalità.
E poi c’era Hyuuga che punzecchiava il Generale con la forchetta fino a quando egli non li tirò una lavata d’acqua con la bottiglia.
Il ragazzo non riusciva a distogliere lo sguardo dalla faccia bagnata del suo Maggiore.
Quando Hyuuga si accorse che Konatsu si era incantato a guardarlo, incrociò il suo sguardo provocando nell’altro un tale rossore da richiamare l’attenzione di tutti gli altri.
Ci fu un attimo di silenzio prima che il ragazzo troppo imbarazzato si alzò di scatto dalla sedia e corse fuori dalla mensa in direzione della camera.
Si passò una mano sulla fronte quando si accorse che le chiavi le aveva il moro .
Si lasciò andare strisciando vicino al muro, non aveva  proprio voglia di tornare in mensa per farsi dare le chiavi così si accovacciò e si mise a riflettere su quello che stava accadendo negli ultimi giorni. Dopo stato molestato avrebbe dovuto odiare Hyuuga non rivolgendogli più la parola. Invece non voleva allontanarsi da lui.
A Konatsu vennero i brividi, nel castello spirava un arietta fredda, probabilmente dovuta alle finestre aperte in piena sera.
Si strinse a se cercando di scaldarsi e senza rendersene conto si addormentò.
 
La scena che gli si presentò davanti era l’ufficio del Generale in cui stava entrando. Si avvicinò ad Ayanami per chiedere un trasferimento, ma prima che potesse dire qualsiasi cosa Hyuuga entrò nell’ufficio.
< Konatsu… Perché vuoi andartene ? >
 
Si svegliò di scatto. Sentiva il profumo del Maggiore vicino a lui. Aveva la sua giacca addosso. Quindi si era addormentato ?
Hyuuga era stato così gentile da coprirlo. Pensò al sogno di poco fa, quando stava per chiedere di trasferirsi. Perché voleva andarsene dal Maggiore ? Ultimamente arrossiva quando dagli occhiali da sole intravedeva i suoi occhi blu, oppure quando gli scompigliava i capelli passandoci la mano sopra gli prendeva una morsa al cuore.
Scosse la testa. Perché mai doveva farsi questi pensieri.
Passi lenti e pesanti si avvicinarono a lui.
< Ti sei svegliato Kona-chan ? > disse
< Grazie… La giacca… Avevo freddo > non riuscì a fare una frase completa.
Si alzò ma cadde a terra. Gli girava la testa.
< Ti senti bene ? >
< Forse è solo un calo di pressione >.
Il Maggiore passò la mano sulla fronte del ragazzo.
< Scotti.  Trascorrere la serata qua per terra non ti ha fatto bene > prese Konatsu da sotto il braccio e lo sollevò.
Aprì la porta e stese il ragazzo  sul letto.
< Rimani qui un attimo vado a prendere qualcosa per far calare la febbre >
Sparì velocemente nel corridoio buio e tornò solo dopo qualche minuto.
Infilò il termometro in bocca al più piccolo , segnava i 38,1 C°.
< Con questo dovrebbe abbassarsi, rimani a letto e vedrei che passerà in fretta >
Al ragazzo batteva forte il cuore, quelle attenzioni, soprattutto dalla persona che stava scatenando tutte quelle emozioni lo rendevano nervoso. Si vergognava e non sapeva come comportarsi.
In un attimo di lucidità prese coraggio, afferrò per la camicia il suo superiore e gli allacciò le braccia al collo, guardò negli occhi il maggiore e lo baciò.
Un bacio impacciato, ma racchiudeva affetto.
Il moro senza esitare lo prese per le guance e gli infilò la lingua in bocca.
Un bacio lungo e umido con lingue intrecciate che seguivano un ritmo dolce e lento.
Che Hyuuga avesse usato una scusa per poterlo toccare la settimana prima ? Che fosse solo una bugia quella dell’essere ubriaco, solo per poter sentire la pelle di Konatsu sulle sue mani ?
Spinse il ragazzo al centro del letto e in pochi secondi lo spogliò. Non voleva più aspettare.
Aveva la febbre si, ma un'altra occasione non ci sarebbe stata, al massimo l’avrebbe presa anche lui così sarebbe rimasto a letto con Konatsu.
Era così impaziente di averlo per se che non lo preparò a dovere.
Si sbottonò velocemente i pantaloni, si levò i boxer e girò Konatsu facendolo sdraiare sulla pancia.
Entrò velocemente in lui, il ragazzo morse un cuscino per non farsi scappare l’urlo che premeva in gola. Faceva troppo male e aveva paura di non riuscire a resistere a lungo.
Il Maggiore iniziò a spingere consapevole che il suo sottoposto era pervaso dal dolore. Prese il suo membro fra le dita e cominciò a muoverle su di esso velocemente.
Le lacrime si affacciarono sul viso del ragazzo , Hyuuga lo fece alzare delicatamente sedendosi e lo strinse a se continuando a muoversi su di lui.
Il biondo  non riusciva a trattenere i gemiti di dolore e piacere che si stavano mischiando tra di essi.
Strinse il suo superiore più forte che poteva pensando di essere la persona che gli era più vicino.
Fra poco sarebbe stato solo suo e questo gli riempì il cuore, non ci sarebbe stato nessun altro che si sarebbe potuto avvicinare al suo Maggiore senza che gli avesse sbranato la faccia.
Hyuuga aumentò le spinte e la sua mano si muoveva velocemente sul ragazzino, ormai rintronato da tutte i colpi contro al letto.
Un movimento veloce della mano e una spinta intensa fecero venire entrambi allo stesso momento.
Il moro soddisfatto si coricò vicino al suo ragazzo e lo abbracciò.
Konatsu era esausto, ogni parte del suo corpo doleva e pesava come un macigno, ebbe solo la forza di spostarsi appena tra le braccia di Hyuuga e appoggiare la testa sul suo petto.
Un ultimo bacio intenso del Maggiore e i due si addormentarono.
 
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Il biondo si svegliò, i bassifondi facevano ancora male ma aveva la forza per alzarsi.
Sentendo la fronte ipotizzò che la febbre non era ancora scesa del tutto.
Si girò verso la parte dove doveva essere Hyuuga, ma al suo posto non c’era nessuno.
Solo un biglietto con su scritto ‘ Non sono riuscito a farti passare la febbre quindi rimani a letto e riposati. Per te ci sarà il doppio del lavoro da fare dato che non hai partecipato alla spedizione, ma spero che sta sera tu abbia un po’ di tempo per me’
Konatsu arrossì e strinse il biglietto al petto. Si sdraiò per riposare ancora un po’.
Sperava che Hyuuga sarebbe tornato presto perché voleva stare con lui più di ogni altra cosa adesso e intanto pensò all’accoglienza che avrebbe potuto dargli quella sera.
 
 Spero che vi sia piaciuta ^^ 
  
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