Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: Ulissae    14/03/2013    4 recensioni
Una raccolta senza pretese, ispirata ai Mumford&Sons. La scelta dei personaggi è assolutamente casuale e dettata dall'ascolto delle loro canzoni.
[4. Conchiglie - Jaime]
Non aveva niente da perdere e tutto da guadagnare.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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1. Impronte


«One foot in sea, one on shore

My heart was never pure»

Sigh no more, Mumford & Sons





«Theon, Theon, vieni qui!» Robb stava fissando affascinato il piccolo laghetto ai piedi dell’abero-diga. Le foglie rosse, che avevano sempre spaventato così tanto Theon, giacevano pigramente sulla soglia dell’acqua lasciandosi spostare di tanto in tanto dal vento pungente che ti si infilava come una mano gelida sul collo, non importava in quanta pelliccia ti fossi avvolto.
Il ragazzino si avvicinò lentamente, lanciando solo un’occhiata svelta all’albero tanto pallido, poi si mise accucciato accanto all’amico e fissò confuso il punto che questi scrutava.
«Cosa c’è?»
«Guarda!» indicò con un dito alcune foglie che improvvisamente erano sparite, lasciando un piccolo vuoto scuro. Theon alzò un sopracciglio contraddetto e continuò a fissare confuso il punto nero.
«A…»
Prima che riuscisse a finire la parola un pesce fece spuntare la sua bocca verso l’alto e catturò un ignaro insetto che volava troppo vicino l’acqua.
Theon spalancò gli occhi meravigliato a sua volta e sorrise. Non sapeva neanche lui perché, ma dentro il cuore gli parve di sentire un battito appena un po’ più forte, rapidissimo, come la mossa di quel pesce.
Come un guizzo, una piccola e veloce creatura marina che riaffiora dalle profondità degli abissi, delle sagome di ricordi riaffiorarono nella sua mente.
 Mentre Robb continuava a fissare il punto piuttosto affascinato e timoroso, Theon si era avvicinato ancora un po’ di più alla riva, e con un piede nell’acqua si era teso in avanti. Fu un attimo, una mossa un po’ incauta del pesce, e il povero animale si ritrovò nelle mani del ragazzino, che lo alzò vittorioso e ridente.
L’amico lanciò un grido emozionato e si avvicinò all’istante, esaminando la creatura ancora viva che si dimenava e sbatteva la coda con foga.
«Guarda che strano! Come si muove…» disse, sfiorando con un dito le squame viscide ma inaspettatamente morbide.
Theon aprì la bocca per vantarsi e spiegare a Robb il perché delle branchie vicino alla testa della creatura, quando la voce tuonante di Ned Stark risuonò nel silenzio del Parco degli Dei e lo fece zittire. I bambini si girarono di scatto e Theon senza pensarci nascose il pesce dietro la schiena.
«Cosa state facendo qui?» chiese, guardandoli un po’ sospettoso. Avevano gli abiti leggermente bagnati e un viso troppo arrossato per non aver combinato nulla.
«Niente, padre…» Robb non finì la frase che il pesce cadde a terra, liberatosi, dopo un’estenuante lotta, dalla presa di Theon.
Ned guardò stupito l’animale e poi spostò la sua attenzione su di loro. «Vi siete messi a pescare nel Parco degli Dei?!» li sgridò severo.
Velocemente Theon prese il povero pesce boccheggiante e lo rimise in acqua, dove, con un movimento fluido, questi risparì nelle profondità del laghetto.
«Lord Stark volevo solo far vedere a Robb come respirava sotto l’acqua…»
Ned lo fissò un attimo, emise un sospiro e fece un cenno con la testa, facendogli capire che li aveva già perdonati, ma che non li voleva più vedere fare una cosa del genere. I due ragazzini si scambiarono uno sguardo sollevato e con un saluto veloce superarono l’uomo.
Lord Stark li guardò sparire tra gli alberi, uno con un braccio intorno alle spalle dell’altro, ridendo e scherzando.  Rimase in silenzio e si sedette ai piedi del maestoso albero.
Pregò. Si alzò e fece per andare via. Notò per un istante la mezza impronta di Theon sulla riva del lago, metà sulla terra ferma metà persa nell’acqua e una strana e inspiegabile inquietudine lo colpì.
Pensò se per gli uomini di Pyke fosse come per gli uomini del Nord: chissà come il cuore di entrambi è stato creato in un modo diverso, è stato messo dentro di esso un piccolo ricordo, di primordiale origine, impossibile da cancellare. E si domandò se il giovane Theon questo ricordo lo avrebbe mai ritrovato.
E di nuovo, quella strana inquietudine lo colpì.



Angolo autrice:
è da ottobre che mi dico di scrivere una raccolta in cui i Mumford sarebbero stati di sottofondo. Una raccolta riguardante la saga di Martin, nel nostro caso il telefilm. Il rapporto tra Theon e Robb che ho voluto esaminare è puramente di amicizia, mi ha sempre ferito e fatto soffrire dal profondo il tradimento del secondo e mentre sentivo questa canzone quella frase lassù mi ha colpito e non ho potuto non pensare a Theon.
Non ho molto da dire (: Spero vi sia piaciuta!
   
 
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