Quante emozioni in un abbraccio?

- Ehi… Yumi, possiamo parlare?- chiese William, a Yumi.
- Certo!- rispose lei.
Improvvisamente il rumore della campanella impedì loro di dialogare.
- Ehm… Ora andiamo in classe. Ti parlerò più tardi: oggi pomeriggio, alle tre, in palestra… okay?- propose William.
- Ok… Ci sarò!- rispose lei, mentre gli fece segno di ammissione alzando il pollice; andando, poi, insieme al ragazzo, in classe.
Si voltò verso di me: - Ciao, Ulrich. Ci vediamo più tardi.-

Giocherellando con una pallina di Kiwi, ripenso a ciò che é successo questa mattina… Cosa deve dire William, a Yumi, di tanto importante? …cosa?
Non voglio entrare nella vita personale di Yumi ma –non so perché- ho una voglia matta di sapere cosa le vorrà dire…
Non me ne dovrebbe fregare niente! Siamo solo amici… credo…
A questo punto non ne sono così convinto… Non sono convinto di nulla, ora come ora…
- Voglio sapere, diamine!- grido, tirando la pallina contro il muro.
Perché? Perché muoio di rabbia, gelosia… Dalla voglia di staccare la testa di William, a morsi? Non lo so… Non so più nulla!

La afferrai per mano, impedendole di cadere nel mare digitale del deserto. Riuscii a tirarla su: era salva.
- Ulrich…- si limitò a dire, mentre la aiutavo a salire.
Perse l’equilibrio, tendendo ad andare verso di me, ma la sostenei… in modo da non cadere.
Notai che le sue guance si colorarono di un leggero color porpora, che svani subito.
Non so come, non so perché… ma ci stavamo avvicinando lentamente. I nostri volti si avvicinano… piano.
Mancavano solo pochi centimetri e le distanze tra noi due si sarebbero annullate… Inaspettatamente ci ritrovammo, di nuovo a scuola: Aelita aveva digitato, forse troppo in fretta, il codice “Lyoko”.

Ricordo perfettamente quel giorno! Ricordo che avevo capito una cosa molto importante…
Già: per me Yumi era una persona speciale e nessuno lo avrebbe cambiato!
“Nessuno allontanerà Yumi, da me!”
Pensavo questo… Prima dell’arrivo di William…
“Lotterò per lei… per averla!”
Già… lotterò per lei!
“Lei sarà solo MIA!”
Si: lei è mia! E nessun William la porterà via da me!
Dopo aver fatto queste riflessioni, corro verso la palestra. Do un’occhiata all’orologio, segna le due e cinquantasei.
Sobbalzo dal letto e corro a perdifiato verso la palestra.
“Devo sbrigarmi!”
Malgrado i miei sforzi, per arrivare il più prima possibile, arrivo troppo tardi…William sta già dicendo tutto a Yumi.
Mi metto dietro la porta, semi-aperta, della palestra: ascolto la loro conversazione, purtroppo già iniziata.
- Mi dispiace William, ci devo pensare…- dice Yumi, con un velo di amarezza.
- Suppongo che sia per colpa di Ulrich… è per lui che sei confusa, non è così?- domanda William.
Non si avverte nessun suono…
- A questo punto non mi resta che andarmene ed attendere una tua risposta. Ricordati che… Mi piaci, e… te l’ho detto: considera l’idea di poter essere la mia ragazza, dopotutto sono venuto per questo!- aggiunse William, prima di andarsene.
Fortunatamente non mi ha visto, colgo l’occasione per parlare con Yumi.
- Yumi…-
- Ah… ciao, Ulrich. Quando sei arrivato?- mi domanda.
- Poco fa…- rispondo, facendo spallucce.
- Ah…- fa, poi, lei; portandosi una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
Perché questa sua indifferenza mi brucia? Perché non ammette che stava parlando con William, del fatto che lei potrebbe diventare la sua ragazza?
Sento le lacrime che vogliono uscire. Cerco in ogni modo di bloccarle.
Con mia, e sua, grande sorpresa: l’abbraccio.
- Ti prego… non andare da lui! Resta con me!- dico tra un singhiozzo e l’altro.
- Ma Ulrich… che cosa…-
- Non farlo! Rimani…- la interrompo.
Anche lei ricambia il mio abbraccio, sussurrando:- Non ho intenzione di stare con William.-
Rimaniamo così: abbracciati.
La stringo a me, più forte… Come se non volessi farla andare via.
“Quante emozioni in un abbraccio?”

Fine.

~Angolino della pazzoide

Sono tornata su questo fandom! Il motivo? Mi andava di scrivere, ancora, su Yumi e Ulrich: i miei amorini! :D
Non so… Stasera me ne sono uscita con questa One-short (schifosa), su questi due ranocchi! ‘-‘
Vabbè… Ora sta a voi giudicare.
Spero che vi sia piaciuta.
A presto!
-Nadynana