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Autore: rose princess    17/03/2013    3 recensioni
Ogni tanto mi capitava di sentirmi domandare il perché le scattassero foto dalla piccola; con un sorriso le avevo risposto che lo facevano perché suo padre era stato famoso, dopo quelle parole il suo sguardo si faceva pensieroso.
Oh Matilda! Non smetterò mai di chiedermi se lo ricordi ancora!
[ L'ho scritta in pochi minuti e, sinceramente, spero di essere riuscita a rappresentare bene quello che io provo quando vedo le foto di Matilda ]
Genere: Drammatico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Guardami mamma! -

 

La osservai. 

Matilda era lì, tronfia, sulla sua bici con il suo caschetto rosa; mi stava a fianco e pedalava aiutata dalle rotelle che la tenevano in equilibrio.

Mi sorrise e in quel sorriso, come sempre, ci rividi lui e un pensiero balenò nella mia mente.

'' Se fosse ancora con noi, sicuramente ti avrebbe già insegnato ad andarci senza rotelle e ti correrebbe di fianco sulla sua bici. ''

Erano ormai passati cinque anni da quel 22 Gennaio, ma quel tipo di pensieri non riuscivo ancora a toglierli dalla testa. E nonostante prima della sua morte ci eravamo separati, continuavo a rimpiangere gli anni passati assieme e non mi capacitavo della sua scelta di lasciarci. 

Non gliene avrei mai fatto una colpa! 

Avrà avuto i suoi buoni motivi per prendere una dose di troppo di farmaci, o magari era stato un incidente… Non si sa! 

In tutti gli anni che eravamo stati insieme non mi era mai sembrato un uomo con tendenze suicide; diceva sempre che voleva vedere Matilda crescere, quindi non comprendo ancora la causa mentale della sua morte.

Mi mancava. 

Ogni volta che ero sola in casa speravo di sentire lo sferragliare della porta e vederlo entrare con quel suo sorriso, troppo simile a quello della figlia, e i suoi occhi profondi… Magari senza vederlo come marito ma come amico, collega e padre di mia figlia. Ma purtroppo non accadeva mai perché lui se ne era andato da tanto tempo.

Mi ricorderò sempre come guardava la piccola, il suo sguardo colmo di amore e di speranza. Si, speranza. Lui sperava che lei diventasse una ragazza, poi una donna, come me, se non meglio. Me lo diceva spesso quando ancora stavamo insieme.

 

- Sai Michelle, vorrei che Mati da grande diventasse come te. - Esclamava, osservandola giocare in Central Park.

- Per carità! Speriamo di no! - Scherzavo io.

- Bella, intelligente, furba e talentuosa… Proprio come te!  -

- Come mai queste riflessioni tesoro? C'è qualcosa che ti preoccupa? -

Lui scuoteva la testa: - Si parlava con Jake qualche giorno fa. -

 

- Matilda, fai attenzione alle persone! -

La bambina annuiva e continuava la sua corsa sul marciapiede mezzo vuoto; ogni tanto qualche paparazzo ci scattava delle foto e quello non faceva altro che riaccendere la nostalgia: se ci fosse ancora lui li avrebbe già fatti andare via.

Li odiava i paparazzi e, soprattutto, odiava il fatto che scattassero foto a Matilda… Ad essere sinceri non lo gradivo nemmeno io, ma non mi avrebbero dato ascolto e avrebbero fatto scoppiare una polemica. 

Ogni tanto mi capitava di sentirmi domandare il perché le scattassero foto dalla piccola; con un sorriso le avevo risposto che lo facevano perché suo padre era stato famoso, dopo quelle parole il suo sguardo si faceva pensieroso.

Oh Matilda! Non smetterò mai di chiedermi se lo ricordi ancora!

 

- Ma certo che lo ricorda! - Avevano esclamato sia Jason che Jake quando avevo sollevato la questione.

 

Io non ne ero sicura, aveva passato con lui solo tre anni. Quello che ricordava sarà stata soltanto un'ombra dell'uomo che era… Se tu lo avessi conosciuto piccola!

È strano pensare che, ora, si trovava dall'altra parte del mondo, in quel suo paese dal quale era fuggito. Ed è questo piccolo particolare che impedisce a me e a Matilda di vederlo, ma infondo esiste internet e la bambina lo può conoscere tramite le tante immagini che ci sono sul web… Certo, non era un bel modo per sapere di più del proprio padre.

Con la mente ripercorsi tutte le tappe della nostra vita come coppia. 

Nel 2004 Ang Lee mi aveva proposto il ruolo di Alma Del Mar in Brokeback Mountain, la moglie di uno dei due protagonisti, secondo lui ero stata la più convincente al provino. Quando arrivai sul set mi portarono a conoscere il resto del cast, mancava solo Anne, ma sarebbe arrivata dopo poco tempo.

 

- Loro sono Jake Gyllenhaal e Heath Ledger. -  Mi disse il regista mostrandomi i due ragazzi che sarebbero stati miei colleghi. 

 

Ricordo di non aver ascoltato il resto della presentazione, ero rimasta incantata dai tuoi occhi; non per il colore ma perché erano profondi e sembravano leggere all'interno di me.  

Come avevamo raccontato a Oprah, il nostro amore era sbocciato poco a poco. Tu non parlavi quasi mai, quando lo facevi però mi piaceva; la tua voce era fantastica: profonda, sensuale e semplicemente meravigliosa!  

Una mattina a colazione presi il coraggio… O meglio… Mi ero preparata il discorso per attaccare bottone. Doveva iniziare con un semplice: '' Scusami, ti posso chiedere un favorone? Non trovo il mio cellulare, posso usare un secondo il tuo per ritrovarlo? Ti rendo i soldi, ti giuro! '' 

Ma alla fine mi ero scordata tutto, ero arrivata davanti a te, non ero riuscita a dire una parola sola. Mi avevi squadrata chiedendomi se volessi del caffè e ti avevo sorriso dicendoti un '' Si, grazie mille. '' abbastanza imbarazzata. Eravamo solo io e te, Jake e Anne erano a girare, e avevamo iniziato a chiacchierare insieme, partendo dai nostri ruoli per terminare con l'invitarci a cena la sera. Era stata la più bella di tutte. 

Mi ricordo che durante la scena del matrimonio tra Ennis e Alma avevi sbagliato apposta per potermi baciare di nuovo. Quando me lo dicesti io risi ma dentro di me mi sentivo lusingata… E poi era piaciuto anche a me.

Avevamo quasi finito le riprese di Brokeback e tu eri tornato da Venezia; me lo ricordo come se fosse avvenuto ieri! Con uno splendido anello in mano mi avevi chiesto di diventare tua moglie, senza esitare io ti avevo risposto si.

Poi era arrivata Matilda, gli anni migliori della nostra vita di coppia, ma tutto era degenerato dopo. 

 

- Mamma, dove andiamo ora? -

 

La voce di Matilda mi distrasse dai miei pensieri, eravamo arrivate alla fermata della metrò, dopo aver percorso un bel po' di strada.

 

- Direi di tornare a casa… Inoltre si sta facendo bruttino. - 

 

Matilda squadrò il cielo e convenne che era ora di tornare a casa.

Con la metropolitana passammo da Soho, dove avevi vissuto gli ultimi giorni della tua vita; non appena vidi il cartello con la scritta feci un sorriso nostalgico e abbassai lo sguardo. Nonostante gli occhiali da sole che portavo, Matilda si accorse del mio umore e mi domandò cosa succedesse. Accidenti a te bimba mia! Sei proprio come lui, capisci tutto senza bisogno che la gente ti dica nulla. 

La tranquillizzai mentre il treno riprendeva la sua corsa lasciandosi alle spalle quel quartiere come un ricordo, una fetta di passato; ma i tuoi sorrisi, le tue lacrime, la tua passione e i tuoi occhi nessuno riuscirà mai a togliermeli dalla testa… Ma tu in realtà non sei mai morto. Fino a che la gente ti ricorderà, continuerai a esserci e inoltre tu vivi in lei, e lei ti rappresenta perfettamente. E questo è ciò che tiene vivo dentro di me il tuo ricordo.  Caro Heath.

 

 

Salve, sono le 23 di sera e io sto dormendo sulla tastiera ma non importa! Volevo assolutamente finire di scrivere questo mio piccolo omaggio ad un attore che ho conosciuto da poco ma che mi sta piacendo da matti. ^^

Questa schifezzuola è nata da due foto troppo carine trovate su una pagina di Facebook. ( Vi do i link perché sono veramente belle *^* )

Come spero si capisca, la storia è incentrata su Michelle Williams, ex-moglie di Heath Ledger e madre di Matilda Rose Ledger. I pensieri della donna sono tutti confusi, me ne rendo conto, ma ho voluto provare a rappresentare un momento nel quale i ricordi raffiorano tutti d'un botto. 

'' Jason '' è Jason Segel, attuale compagno dell'attrice e '' Jake '' è Jake Gyllenhaal, padrino di Matilda e grande amico di Heath. 

Spero vi sia piaciuta, spero di essere riuscita a rappresentare bene quello che viene provato e spero di non aver sbagliato troppi tempi verbali/aver fatto errori grammaticali.

Lasciate una recensione e, nel caso fosse negativa, siate gentili! Grazie!

 

Rose Princess :D

 

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http://www.facebook.com/photo.php?fbid=568310496537156&set=pb.201145043253705.-2207520000.1363472111&type=3&theater

  
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