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Autore: Bitchesloveklaine    17/03/2013    5 recensioni
Non ditemi che sono l'unica perseguitata dal nome 'Adam/o'.
Ho provato a immaginare cosa succederebbe se fosse Blaine a trovare il nome ovunque.
Altamente demenziale.
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Adam everywhere

(Adam sempredove)


Blaine stava girando su youtube, alla ricera del canale di Mercedes. Quando lo trovò, cliccò il primo video caricato con la performance di Disco Inferno registrata da Sam. Ovviamente gli piaceva la voce di Mercedes, ma vide quel video in un momento di malinconia, ripensando al vecchio glee club.
Col passare del tempo le visualizzazioni erano notevolmente aumentate, tanto che compariva la pubblicità sopra i video consigliati. Solitamente Blaine non gli dava peso, ma una parola catturò la sua attenzione.
“You&Adam”
Inizialmente pensò che la pubblicità di una macchina fosse collegata al nome ‘Mercedes’, gioco che youtube era solito fare.
Poi ebbe un terribile flashback.  

“Come hai detto che si chiama?”

“Chi?”

“Quello con cui esci”

“Adam”

“Che nome del cavolo”



* * *



Blaine e Joe non avevano mai avuto una conversazione vera e propria. Al massimo si erano scambiati due battute nelle chiacchierate di gruppo, ma niente di più. Non che poi ci tenessero particolarmente, gli bastava non litigare e rispettarsi.
Quel giorno, a mensa, accadde a Blaine di trovarsi seduto di fronte a Joe e Kitty,  quindi gli era impossibile ignorare i loro discorsi, come sempre iniziati dalla ragazza.
“Anche tu preferisci prendere le pere invece delle mele?”
“Sì, non so perché ma le mele continuano a farmi pensare al peccato originale. Che poi è tutta colpa di Eva”
“Be’, ma anche Adamo poteva fermarla ed evitare di mangiare anche lui la mela.”
Blaine alzò gli occhi dal piatto e fissò prima l’uno poi l’altra.
“Scusate, che avete detto?”
“La storia di Adamo ed Eva, con la mela e il peccato originale.”
Blaine smise di mangiare, shockato dall’informazione ricevuta.



“Sono entrato nel glee club”

“Wow, come si chiama?”

“Le mele di Adam”

“Poco egocentrico, eh?”

“Smettila”



* * *
 

Rachel e Blaine si chiamavano clandestinamente. Entrambi sapevano benissimo che Kurt si sarebbe offeso se avesse scoperto che la sua migliore amica confabulava con il suo ex.
Erano diventati complici senza stipulare un vero e proprio patto: ogni volta che si sentivano Rachel parlava di Kurt, e Blaine raccontava quello che succedeva al McKinley, marcando molto su Finn.
Spesso Rachel parlava in codice, fingendo di parlare con un padre, dato che la privacy nella casa a New York non era conosciuta.
Una sera, durante una telefonata, Blaine stava raccontando in modo dettagliato la sfida dei mash-up e di quanto fosse ingiusto che non avessero deciso un vincitore, quando venne interrotto da Rachel.
“Aspetta un attimo, KURT, QUANTI SIAMO A CENA? SI FERMA ANCHE ADAM? OKAY, dimmi Blai-papà”
Ma Blaine non rispose in modo gentile, e chiuse la chiamata.


* * *


Era la seconda volta che andava allo Scandals, seguendo il suggerimento di Sam.
Non aveva intenzione di trovarsi un nuovo ragazzo, ma lasciarsi un po’andare sembrava una buona idea. Entrò senza problemi con falsi documenti e si avvicinò al bancone.
Stava per chiedere qualcosa al barman, quando sentì qualcuno che gli picchiettava sulla spalla.
Si girò e trovò un ragazzo carino, anzi, davvero bello. Non doveva essere molto più grande e non sembrava neanche un pervertito.
Caratteristiche piuttosto buone, visto il posto. Gli sorrise e gli porse la mano.
“Mi chiamo Blaine”
L’altro, che si stava per sciogliere, arrossì e strinse la mano, dicendo: “Adam”

Quel povero ragazzo si chiese per tutta la sera cosa avesse fatto di così sbagliato da far andare via Blaine.


* * *
 

Blaine adorava passare i pomeriggi piovosi davanti alla televisione. Era rilassante sapere di non avere niente da fare, quindi perdeva le ore sul divano facendo zapping.
Quando trovava un programma che gli piaceva, lo guardava finché non arrivava la pubblicità e successivamente cambiava di nuovo canale.
La prima parte di un episodio di Teen Mom finì e lui era pronto a girare su Real Time, quando rivide una macchina. Quella macchina.
Adam.
Non aveva mai odiato così tanto la pubblicità come in quel momento.



* * *


Kurt e Blaine si sentivano, con la scusa di essere amici.
Quando si chiamavano non c’era la stessa confidenza di una volta, ma la poca chimica rimasta era abbastanza. Quel venerdì parlarono di Finn e il suo litigio con Schuester, finché Blaine non resistette a chiedere una domanda che lo aveva tormentato per tutta la settimana.
“Senti Kurt, esci ancora con lui?”
Ci fu un lungo momento di silenzio, prima che Kurt rispose.
“Chi?”
“Sto ca- Kurt, sai di chi sto parlando.”
“Veramente no, potresti anche parlare del mio professore, e tranquillo non mi chiamo Quinn Fabray.”
“Oh, dai, quel ragazzo di cui mi parlavi...”
“Perché non vuoi dire ‘Adam’? Ti da forse fastidio il fatto che si chiami Adam? Perché mi devi specificare se stai parlando di Adam, altrimenti io potrei parlare di Adam mentre tu pensi a qualcuno che non è Adam. Quindi mi stai chiedendo di Adam? E poi dipende da quale Adam stiamo parlando, perché io ti ho parlato di un solo Adam, ma potresti esserti confuso con qualche altro Adam che conosci solo tu.”
“Oh, ma andiamo!”
“Comunque sto con Adam
Kurt sorrise, soddisfatto nel vedere che Blaine gli aveva chiuso il telefono in faccia.
Perché loro, da bravi amici, giocavano anche così.



L’angolo di Pervinca:

Ispirata alla flash-fic di lyubit.

In questa mezz’ora libera avrei dovuto iniziare il nuovo capitolo della long o scrivere una drabble della raccolta, ma avete presente quando non siete per niente ispirati?

Ecco, l’unica cosa che sono riuscita a scrivere è stata questa.

*spazio vita personale dell’autrice*

La prima volta che ho visto la pubblicità di Adam è stata su youtube, mentre vedevo un fanvideo klaine. E ho detto tutto.

Tengo a precisare (non si sa mai) che noi cristiani cattolici praticanti e quello che volete mangiamo le mele senza problemi, la conversazione tra Joe e Kitty non ha senso ma serviva solo per arrivare ad Adam.


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