Storia
betata da: Princess Monster
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Siamo a dicembre, l’inverno inizia a farsi sentire e con lui
i molti impegni.
Sono
le cinque del mattino ed io non riesco a
riaddormentarmi.
Provo
a girarmi e a rigirarmi in questo enorme
letto bianco, ma è tutto inutile.
Decido
così, di andare fuori per prendermi un
po’ d’aria.
Conosco il motivo della mia angoscia, conosco il perché non
riesco a stare
calmo.
“E’ solo colpa sua”,
continuo a pensare. Si può davvero incolpare una
persona per essere così, così perfetta?
No, sarebbe sciocco.
Inizio a scorgere l’alba tra gli alberi ormai
nudi di questa città.
La sua luce è così limpida che mi fa
pensare ai tuoi occhi, Amélie.
Continuo a pensare a lei, a quel ormai lontano giorno in
cui mi hai
aperto il tuo cuore, senza vergogna.
Me lo avevi già detto una prima volta, ma a
quel tempo io ti guardavo e
vedevo solo un’amica.
Sei sempre tu l’unica persona che mi fa andare
avanti, l’unica che mi
capisce a fondo.
Chiudo gli occhi e ti penso. Chiudo gli occhi e
t’immagino qui con me
mentre mi sorridi, mentre mi rimproveri per il mio essere disordinato,
mentre
mi dici che sarai lì ad aspettarmi quando tornerò
finalmente a casa dalla mia
famiglia, quella vera.
Rido. Rido di gioia nel pensare ai tuoi pasticci, al
nostro primo ed
ultimo bacio che ci siamo dati prima che io partissi. Ti sei mai
chiesta cosa
siamo noi? Io non l’ho ancora capito, e sto male per questo.
Quando ti sto accanto, provo mille emozioni, sono
sopraffatto dal tuo
odore così dolce.
Mi mandi in confusione con i tuoi modi di fare. Che cosa
sono io per te?
Un fratello? Un amico? O vuoi davvero che io sia il tuo
ragazzo?
Ti ricordi quella sera, Amélie?
Mi hai detto di amarmi, ma poi sei scappata. Non mi hai
permesso di
dirti ciò che pensavo, ciò che provavo e provo
ancora.
Sono passati mesi, ma i tuoi sentimenti sono rimasti
intatti?
Ho scritto una canzone, o meglio dei versi di una
possibile canzone.
Got a heart of gold, a perfect
original
Wish you would stop being so hard on yourself for once
And when I see that face
I'd try a thousand ways I would do anything to make you
smile
Vorrei che la
smettessi di rimproverarti, di guardare le copertine dei giornali e
dirmi:
<< Guarda quest’attrice,
Kendall. Se
io fossi almeno un po’ simile a lei, qualcuno mi
noterebbe. E tu? Tu mi noteresti? >>.
Devi smetterla di essere così insicura e dura
con te stessa, piccola.
I don't know why you always
get so insecure
I wish you could see what I see when you're looking in the
mirror
And why won't you believe me when I say
That to me you get more beautiful, every day
When you're looking at the magazines
And thinking that you'll never measure up
You're wrong
Sei bella così
come sei, non c’è nulla che vorrei cambiare in
te.
Ti
sbagli di molto, se pensi il contrario.
Sono convinto che questi versi presto diventeranno una
canzone, la
canzone più bella e dolce che avrò mai scritto e
tutto ciò grazie a te.
L’unica cosa che mi rimbomba nella testa, ora
come ora, è: “ Aspettami,
amore mio, aspettami”.
Schiaccio il tasto laterale del mio telefono e si accende
il display:
noto che sono quasi le sette del mattino.
Rincomincio a sentire il sonno, così ritorno
dentro la mia spaziosa
camera d’albergo.
Mi sdraio nel letto e non posso fare a meno di pensarti,
Amélie.
I miei occhi si chiudono quasi pesantemente e, prima di
abbandonarmi tra
le braccia di Morfeo per un sonno profondo, ti rivolgo il mio ultimo
pensiero:
“Fortuna che oggi è il mio giorno libero,
altrimenti sarei andato a lavoro in
questo stato e sarebbe tua la colpa, amore mio!”.
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Angolo autrice:
Ciao a tutti!
Spero che vi sia piaciuta la storia! :)
Se vi va, recensite la storia. Sarò ben felice
di rispondervi.