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Autore: TheJack93    17/03/2013    1 recensioni
Spesso i nostri ricordi sono così fragili che basta un niente per spezzarli, sono come dei cocci di vetro sparsi sul pavimento della mente...può resistere solo chi ha la forza di lottare e scoprire la verità.
un Alice/Bumby POV
Genere: Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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--Alice POV---

 

Ero solo una bambina quando successe.

Ero una bambina quando assistetti alla tragica morte dei miei genitori, di mia sorella, divorati per sempre dalle fiamme.

Da quel giorno è cominciata la solitudine...e la pazzia.

Mi sentivo in colpa di essere scampata alla morte, non mi davo pace del fatto che malgrado fossi sopravvissuta niente sarebbe stato più come prima.

Il paese delle meraviglie? Probabilmente non lo rivedrò mai più

 

ho passato dieci anni, dieci anni della mia miserabile vita a Rutledge...il manicomio per pazzi.

Sotto scorta del dottor Wilson e della sua sadica infermiera appassionata di salassi e lobotomia...diceva che non collaboravo, ma la stronza si divertiva a torturarmi, sempre protetta e scusata da quel dottore del cavolo.

Sono diventata veramente pazza solo con i suoi discutibilissimi metodi.

Solo due anni dopo ho potuto respirare aria di libertà...un certo dottor Angus Bumby si era preso la responsabilità di portarmi in un orfanotrofio dove potermi curare in pace.

Avevo finalmente detto addio alle indicibili torture che ogni giorno dovevo sopportare.

 

Venivo curata con rimedi più semplici e meno...invasivi.

Bumby sembrava finalmente la persona per me, dopo dieci anni rinchiusa in una cella del manicomio, da bravo laureato di Oxford lo presi subito in antipatia all'inizio.

Sembrava in un certo senso scocciato di avere nella sua casa di cura una ragazza così grande in mezzo a così tanti marmocchi...per i piccoli errori mi riprendeva sempre, ma almeno avevo una stanza solo per me.

Cambiai idea quando una sera, spazientita dai continui lamenti dei marmocchi, decisi di parlare del mio paese delle meraviglie.

Non avevo mai visto un cambiamento di atteggiamento nei miei confronti cambiare così in fretta.

Ovviamente i marmocchi continuarono a prendermi in giro, facendo battute crudeli sul mio aspetto, sui capelli e persino sulla mia pazzia!!

ma quando raccontavo del mio mondo....tutti sembravano davvero entusiasti e rapiti dalle mie parole.

Le raccontavo sempre la sera, nella mensa della casa...l'unica riscaldata, ma lontano dal caminetto acceso.

Mi accorsi dopo un paio di incontri che oltre ai bambini, partecipava lo stesso dottore.

 

Da quel momento tutto cambiò nel rapporto tra noi due.

Non mi riprendeva più per le piccole cose, al contrario affidandomi lavori più "femminili" come: pulire casa, i pavimenti e lavare i panni sporchi, spesso e volentieri lodava il mio impegno.

Che soddisfazione!!

Era sempre severo e autoritario quando combinavo un malanno, ma la sera mi portava sempre a letto una tazza di latte caldo con biscotti...era il nostro modo di fare pace!

 

Ebbi la mia prima crisi in un giorno d'inverno...mentre dormivo

sognavo il paese delle meraviglie..rovinato per sempre da una strana sostanza nera, viscida e oleosa come il petrolio che inghiottiva ogni cosa si imbattesse sul suo cammino.

Mi svegliai urlando quella volta.

Ne parlai subito con il dottore...e da quel momento partirono le sedute.

Per quanto mi sforzassi di raccontargli tutto ciò che vedevo o sentivo nei miei sogni, tutto quello che lui diceva per aiutarmi si perdeva nell'oblio della mia mente.

Invece che guarire mi ammalavo sempre di più...avevo perso in pochi mesi la salute, la lucidità mentale, la serenità che avevo ritrovato dopo quegli anni terribili al manicomio.

Guardandomi allo specchio non mi riconoscevo...la pelle bianchissima, con aloni verdi sulle mie gote, il fisico troppo asciutto e gli occhi stanchi e assonnati.

Non avevo quasi più forta per fare niente, alle volte mi ritrovavo nella mia camera, vittima di uno dei miei attacchi folli..o in prigione, accusata di aver fatto cose che nemmeno mi ricordavo.

E soffrivo di quei mal di testa da paura.

Il dottore era preoccupato della mia salute, più mentale che fisica...ma troppo spesso mi ordinava di continuare con le sedute, per aiutarmi a guarire

-spesso i ricordi sono più una maledizione, che una benedizione!- continuava a ripetere

gli ero grata di tutti gli sforzi che faceva per tirarmi fuori da quella situazione...ma niente funzionava.

Ero ormai distrutta dentro














---------------------------------------------------salve gente, questa è la mia prima fanfiction di "Alice Madness Returns"...spero vi piaccia.
nel prossimo capitolo sapremo la verità...vista dagli occhi del dottor Bumby.
a presto!!.
baci

  
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