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Autore: marsmuffin_    17/03/2013    5 recensioni
Sapere cosa aspettarsi dalla vita. Non è sempre così ovvio, così concreto, per alcuni di noi. 'Noi' che abbiamo smesso da poco di credere delle favole, nella fata turchina che ti aiuta quando hai bisogno, del principe azzurro che ti sveglia da un sonno magico. 'Noi' che abbiamo smesso di credere in noi.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Avrei voluto vedere la sua faccia. Avrei voluto vedere la sua reazione mentre un essere spregevole mi usava, mentre mi gettava a terra come un animale, come fossi una nullità.
Nessuna forza di agire, di rispondere, ne a parole, ne con le azioni.
Nessuna forza di volontà a spingermi a chiedere aiuto a qualcuno.
Lui, proprio lui che tanto ha detto di amarmi. Proprio lui che ha detto di amarmi anche mentre mi tradiva.
Forse non sarebbe stato giusto chiedere aiuto a lui.
Peró ne avevo bisogno.
Non mi importava se aveva tradito me, il mio corpo, la mia mente, la mia fiducia, la mia coscienza.
Avevo bisogno che fosse lui a proteggermi, lui con le sue labbra rosse, la sua pelle color latte, le sue lentiggini rosa che conosco meglio di chiunque altro.
Avevo bisogno di un suo abbraccio, uno di quelli in cui ti stacchi dopo tanto.
Avevo bisogno di sentire il suo profumo, che tra mille avrei riconosciuto.
Ma non l'ho fatto.
Ho subito. Ho nascosto.
Ho sempre pensato di essere forte, di essere qualcuno con un certo carattere.
Ma solo all'esterno. È quello che sembra, non quello che è.
E poi non vuoi rovinarti la reputazione di 'quella dura'.
E allora cerchi di saltare l'ostacolo.
Non di affrontarlo, certo.
Cerchi di evitare che l'ostacolo si ripresenti davanti a te, anche solo osservandolo da lontano. Fai di tutto per uscire da quel circolo vizioso creatosi senza motivo.
Non da una gelosia sentimentale, non da un'amicizia finita. Letteralmente, dal nulla.
Ti rovini l'adolescenza, magari cambi scuola per scappare da quest'incubo.
E poi? Ritrovi lui. Puoi stare solo a guardarlo da lontano, soffrendo in silenzio, pensando che no, tanto non ti piace più, lui, che è tutto finito, e che nessuna lo perdonerebbe dopo quello che ti ha fatto.
Poi ripensi al fatto che è normale sbagliare, che lo perdoneresti, se solo ne avessi la possibilità.
Ma non la hai.
Puoi solo sperare che ti si presenti. Ma te lo senti dentro, nelle ossa, quando lo osservi con attenzione da lontano, che non si sarebbe potuta presentare presto, questa Signora Possibilità. Arriva quando vuole, con calma, senza fretta, come una signora ricca e viziata che ha tanti servi ai suoi piedi, e pur potendo concedere il suo favore, si tiene per lei il suo potere. E quindi ti limiti ad osservarlo da lontano. Per un anno.
Cercando di captare il suo profumo che ti ricordi bene.
Cercando di captarlo dalle sue lettere, che accuratamente hai conservato, che mai getteresti.
Cercando di immedesimarti nella ragazza che lo sta abbracciando mentre una lacrima di scende lenta sul volto, lasciando una scia umida sulla tua pelle che si asciugherà dopo pochi attimi, non lasciando tracce visibili del suo passaggio.
E poi quando ti senti persa, allora finalmente arriva lei.
La Signora Possibilità.
Ma non è così facile. Perché ti chiedi se in realtà ti abbia preso solo in giro.
Se tentare una nuova volta fosse come un suicidio doloroso, lento, da cui ti vuoi liberare, ma ormai è troppo tardi.
Si presentano alcuni dubbi, e inizi a guardare a un probabile futuro. Non felice, come lo immaginavi all'inizio.
Non hai fiducia in lui, perché si, lo perdoneresti, ma se ti ha tradito una volta, perché non potrebbe farlo di nuovo? Già, dolorosamente, ma ti rendi conto che la risposta echeggia tutt'intorno a te. Potrebbe.
Poi ripensi a quello che ti hanno detto su di lui. Tu all'inizio non ci credevi, pensavi fossero voci, chiacchiere che non fossero fondate.
E come una Cenerentola ci sei caduta in pieno, nella sua trappola. Mi amava davvero? O era solo un bravo attore? Non saprei.
So solo che mi manca. E che ora sono io a non essere sicura di voler accettare l'aiuto offertomi dalla Signora Possibilità.
Non lo so.



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Salve a tutti, mi chiamo Marina, Mars per gli amici. Questa oneshot parla di cose che mi sono accadute negli ultimi quattro anni, cose che mi hanno segnata, mi hanno forgiata come si fa con il ferro. A tanti sembra stupido, ma quello stay strong che Demetria Devonne Lovato ci ha insegnato a considerare, mi ha aiutato, mi ha aiutato a parlare di queste cose, a metterle per iscritto, e a non continuare a tenerle dentro.
Detto questo, spero vi sia piaciuta, tanto amore a tutti xx
  
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