La stella Diphda
C’era una volta una stella che il giorno stava in mare e prendeva il nome di Marina, invece,  la notte stava in cielo e prendeva il nome di Diphda. Un giorno, Diphda per la fame, mangiò della bacche vietate dal Sole che la trasformarono in un essere umano.
Diphda scese sulla terra, un mondo da lei odiato per il male che si facevano gli umani e oltre a questo odiava il fatto di stare lontana dal cielo, dalla sua amica Luna e dalle sue amiche stelle e odiava stare lontana dal mare.
Lei era spaesata, prima aveva due case, ora non ne aveva nemmeno una, ma tutto cambiò quando incontrò una ragazza della sua età di nome Angerena che anche lei aveva mangiato le bacche, Diphda la guardò strana, come se l’avesse  già vista, infatti Angerena era una stella proprio come Diphda, ma erano troppo lontane l’una dall’altra, quando erano in cielo, per questo si erano viste giusto di sfuggita. Allora la curiosità le portò a fare una piccola conversazione, anche perché più o meno si riconoscevano dal colore delle pelle, di colore giallastra, si avvicinarono e iniziarono a parlare.
-Anche tu eri una stella?- chiese gentilmente Diphda.
-Si, ero la stella più vicino a Sirio-
Continuarono a parlare del più e del meno, finche non si fece notte e rimasero a guardare le loro amiche stelle. Dopo diverse ore Angerena invitò Diphda, la sua nuova amica, in casa sua.
Era una piccola casetta in legno in mezzo al bosco, sopra un albero non troppo alto e aveva una finestra con un telescopio per osservare le sue amiche nel cielo.
Angerena le fece vedere un letto dove Diphda avrebbe dormito e andarono a dormire.
 
 
 
Diversi mesi dopo…
Diphda e Angerena abitavano ancora insieme, erano diventate migliori amiche e insieme cercavano la soluzione per tornare stelle. Un giorno Diphda tornò a casa di Angerena con delle bacche che gli aveva indicato una strega che le avrebbero rese di nuovo stelle.
Diphda non era molto felice perché se fosse tornata in cielo avrebbe rivisto le sue amiche, ma non più Angerena, a parte questo si stava abituando alla forma umana, ma dopotutto voleva tornare dalle sue amiche, infine decise di rimanere sulla terra perché ora poteva andare al mare sotto forma di persona.
 
 
Altri diversi mesi dopo…
Ormai Diphda è un’adolescente, perché quando era arrivata sulla Terra aveva solo otto anni, mentre ora ne ha dodici anni, l’età in cui doveva decidere sa andare in cielo o rimanere nel posto che odiava, che ora si poteva dire che ama.
Angerena è un anno più grande di Diphda, ormai erano S.M.A, cioè super migliore amica di Diphda e faceva solo quello che Diphda faceva, quindi qualunque scelta avrebbe fatto la sua S.M.A per Angerena sarebbe andata bene.
Decisero di rimanere sulla Terra e stare insieme per sempre.
                                                                                                                 Fine…
                                                                              
 
 
Salve a tutte ragazzuole (?) ci presentiamo: siamo Serena e Angelica. Abbiamo scritto questa piccola storia senza pretese e spero che vi piaccia. Lasciate un commentino qua sotto, grazie :D