12.12.12. Tutti gli studenti alle 12:00  erano già riuniti sul grande prato, nessuna distinzione. Serpeverde e Grifondoro, Tassorosso e Corvonero, Malfoy e Wesley, Potter e Macmillan. Tutti pronti ad affrontare quella sventurata predizione dei Maya. Perché… beh, si sa. Se i maghi non credono alle profezie allora chi lo fa?

Un insolito gruppetto molto, forse troppo affiatato di sedicenni stava sopra il muretto laterale, poggiato ad una colonna. Serpeverde e Grifondoro che ridevano insieme. Quelli erano gli studenti più importanti dell’intera Hogwarts. James Sirius Potter, Albus Severus Potter, Lily Potter, Rose Wesley, Hugo Wesley e Scorpius Malfoy. I discendentidegli studenti più importanti che avevano salvato in qualche modo l’intero mondo, magico e non. Harry Potter, Draco Malfoy, Hermione Granger e Ronald Weasley.
Inutile dire che erano anche il gruppo più strano dell’intera Hogwarts. Opposti in tutto, sembrava che perfino alcuni si odiassero. Eppure…

12.12.12. alle 12:10
-dai! Se finisce il mondo io voglio godermelo!- esclamò James saltando sul prato ed allargando le braccia.
-e sentiamo, come vorresti godertelo?- chiese provocatorio Albus, sapeva già che il suo irruente fratello aveva in mente qualcosa che andasse contro le regole.
-qualcosa di trasgressivo!- l’intero gruppo sbuffò,
-e quando qualcosa che proponi tu non lo è?- chiese mal nascondendo una risata Scorpius, lui era così, come suo padre.
Albus e Hugo aiutarono le ragazze, Rose come la madre, Lily come il padre, a scendere sul prato mentre gli altri studenti iniziavano a fare il conto alla rovescia. 60 secondi.
-troviamoci qualcuno da baciare, il nostro opposto! Se dobbiamo morire facciamolo in grande stile! Che merlino ci protegga!- i ragazzi si scambiarono occhiate d’intesa.
-per i malandrini!- esclamarono in coro per poi correre all’interno del capannello di studenti.

Gli anziani professori di Hogwarts contemporaneamente ridevano per quell’assurda trovata dei “nuovi
malandrini” così si erano soprannominati. Ridevano e sorridevano guardando i due malandrini che erano rimasti fermi, lì coperti da quelle colonne.

-Wesley… che Merlino mi protegga- ghignò Scorpius, il suo opposto era sicuramente la Wesley, loro erano malandrini e avrebbero fatto le cose in grande, i veri opposti.
-Malfoy… almeno non dobbiamo correre in giro-
-gli opposti in tutto… io il buio tu la luce…-
-dieci!- esclamarono i ragazzi.
-io Grifondoro tu Serpeverde-
-nove!- i due si avvicinarono.
-io Malfoy tu Wesley…-
-otto!- le loro mani si intrecciarono.
-ricordi quella sera, ti tanto tempo fa?- lei.
-sette!-
-a cinque anni ed ero già arrabbiato con il mondo- lui.
-sei!-
-io invece avevo solo paura- lei.
-cinque!- i loro respiri si mischiavano.
-di me?- lui.
-quattro!-
-di Malfoy- un sussurro,
-tre!-
-lo sono- un brivido.
-due!-
-ma ti amo-
-ma ti amo-
-uno!!!-.

Un bacio. Labbra che si cercavano, che si toccavano, che si mordevano. Respiri che diventavano uno solo.
Grigio e Castano. Biondo e Rosso. Che si univano.

-siamo vivi!!-
-si! Per merlino! James sta baciando Francesca!- delle voci poco lontane interruppero quel momento. Il magico sorriso dei due venne sostituito da un ghigno. Eh si, erano opposti proprio in tutto, ma si sa, gli opposti si attraggono. Sempre.