Rimorsi.

E’ una meravigliosa notte d’estate. Il cielo, cosparso di stelle, è illuminato dalla luna piena. Il vento muove le foglie degli alberi dolcemente, come se volesse cantare una ninnananna a tutti gli abitanti del Regno dei Funghi. Ma tu non stai dormendo, Mario.
Sei sdraiato sull’erba, ad ammirare la luna.
Che cosa provi Mario? Rimorsi? Confusione? Tristezza? Oppure tutto allo stesso momento?
Guardi la Luna piena e ti viene in mente il suo viso pallido.
Senti il vento e pensi ai suoi capelli.
Ammiri le stelle e pensi ai suoi occhi.
Quegli occhi verdi-azzurri, che tu ami e che hai fatto piangere perché sei un vigliacco.

Eri riuscito finalmente a tornare in contatto con lei, dopo tanto tempo.
Ti aveva invitato a una breve vacanza sullo spazio, perché sentiva la tua mancanza.
Sei stato bene lì. Ti sei divertito a giocare con gli Sfavillotti e a parlare con lei.
Sapevi di provare qualcosa per lei.
Lo sapevi.
Prima di tornare sulla Terra, eri andato a salutarla. L’avevi trovata piangendo, in camera sua, con la testa immersa in un cuscino.
-Ehi, stai bene?- avevi domandato allarmato, avvicinandoti a lei e carezzandole i capelli.
Lei ti aveva guardato negli occhi e ti aveva sussurrato:
-Ti prego Mario, ti prego, scusami!-
-Per cosa?-
-Per quello che sto per fare …-
Ti aveva preso il viso fra le mani e ti aveva baciato. Tu hai chiuso gli occhi e hai ricambiato. Siete stati attaccati per un po’, poi lei staccandosi ti aveva detto un solo ti amo.
Avresti dovuto essere felice.
Avresti dovuto saltare dalla gioia.
Avresti dovuto … Oh, avresti dovuto fare tante cose.
Invece hai fatto proprio quella sbagliata.
-Scusa, ma … Ma non possiamo stare insieme io e te.-
-Perché?- ti aveva guardato stupita.
-Apparteniamo a due mondi diversi  e …-
-Ma almeno tu mi ami?- ti aveva chiesto. Hai abbassato lo sguardo. Codardo, non l’hai guardata neppure negli occhi.
-No, mi dispiace …-
E ti eri allontanato, lasciandola con tante domande senza risposta.

Il ricordo ti tormenta e ti tormenterà per sempre.
Una lacrima scende dai tuoi occhi.
La lasci cadere.
Lei ti ha insegnato che piangere non è da deboli.
Sussurri dolcemente:
-Mi manchi, Rosalinda …-

*Angolo Autrice*
Lo so, non è granché, ma io quei due insieme li adoro! Spero che la mia Fiction sia di vostro gradimento. Recensite in tanti, così se ho sbagliato qualcosa vedo di migliorare e … Evitate di tirarmi i pomodori marci per favore!!!

-SuperGirlFra