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Autore: Portos    19/03/2013    2 recensioni
Scusate la ripubblicazione del testo, ma ne aveva bisogno. Comunque qui i Queen danno il meglio di sé, come matti...
Genere: Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 13: Diablo

 

Ho trovato un...biglietto!”

Freddie fece sventolare il foglietto in mano, attirando l'attenzione.

Dove?”
“Sulla scala...vediamo: “
Voi avete violato il posto, la mia dimora, come avete osato? Quindi ho una sfida: se riuscirete a trovarmi e a sconfiggermi, riavrete il vostro amico Dave vivo ma se fallirete nell'impresa, sarete miei per sempre! Muah muah, muah! A proposito vi ho lasciato delle torce e una mappa su come orientarvi in una vecchia scatola sopra al palco! Buona caccia!”

Tutti i presenti rabbrividirono.

Rimasero per un attimo in silenzio, guardandosi con aria smarrita.

Qualcuno ha rapito Dave?”

Ma cos'è?”

Un'opera di qualche pazzo...forse abbiamo davvero violato questo posto?” esclamò John rabbuiandosi, assumendo l'espressione “Murder e Kelly in un caso davvero strano anche per X-Files”.

Ehi Indiana Jones, come pensi di risolvere la situazione?” lo smontò subito Ratty, in vena di litigare con qualcuno.

Ratty...”
“Piuttosto pensiamo a trovare Dave” sussurrò Mack. Ci sarebbe mancata anche una folata di vento per rendere il tutto drammatico e si era posto.

Hai ragione” concordò Trip.

Perché non chiamiamo la polizia?” suggerì Roger, come se fosse facile risolvere la questione.

Freddie fece sventolare il biglietto.

Amore...hai presente che potrebbe essere un pazzo e uccidere Dave”

Roger sollevò le sopracciglia.

Oh...non ci avevo pensato”

Allora gente, andiamo a cercare Dave!” annunciò Crystal in tono grave.

 

Trovarono ciò che era indicato nel biglietto, Roger e John, Freddie e Brian, Trip e Mack, Ratty e Crystal partirono con le torce, le mappe per salvare il povero Dave Mallett.

 

Sotterraneo 1: John e Rog

 

Non poteva esserci coppia più mal assortita di quella: un bassista con la sindrome da attore e un batterista gasato.

Non ti aspettare che ti salvi”

Chiudi il becco”

Stammi vicino, non ho voglia di perderti”

Certo”

Devo darti anche la mano?”

Smettila immediatamente o ti infilo la pila in gola, così sarà più facile illuminare la galleria” gli sibilò John.

Bene”

Roger si mise al fianco del bassista.

Credi che ne usciremo vivi?”

Non lo so, non lo so”

Speriamo davvero”

Non dirmi che hai paura!” rise John.

Non ci sei tu a proteggermi?”

Quel ruolo lascialo a Freddie, tu vai già bene così come sei...”

Uff...che palle stare in una situazione del genere...” sbuffò Roger.

A chi lo dici...sono stanco e voglio tornarmene a casa mia”

Senti John, ti posso dire una cosa?”

Dimmi”

Volevo chiederti scusa, ti dico sempre che sei brutto...e altre cavolate del genere” disse ad un certo punto Roger, come se fosse l'ultima volta che trascorresse del tempo su questa Terra.

John si girò di scatto.
Con il fasciò di luce abbagliò il compare.

Togli la torcia!” esclamò Roger annaspando nell'aria.

Oh...maledizione, non posso credere mi stai chiedendo scusa?” disse John con gli occhi spalancati per la sorpresa.

See!”

Ok...di vediamo di trovare Dave!”
“Cos'è tutta gasatura, eh?” fece l'altro indispettito.

É un raro (-issimo) evento di sentirti chiedere scusa!”

Roger scosse la testa.

Va all'inferno”

Ci sono già, in questo buco con te” disse John voltandosi a guardarlo, forse vagamente divertito.

Ehm...è una dichiarazione d'amore, per caso? Sono già felicemente sposato” lo prese in giro Roger.

Vuoi che ti infili la torcia in gola?” lo minacciò John di nuovo.

E poi Rog girava con la bocca aperta con il fascio di luce che gli usciva dalla gola, come uno struzzo? No, grazie.

Smettila...adesso dobbiamo uscire di qui...”

In che razza di posto siamo capitati?”
“Non lo so”

Il fatto del biglietto diceva che noi abbiamo violato questo posto, ma in che modo? Siamo solo venuti a girare un video...”
“Hai ragione. Ricordi l'urlo terrificante di recente?”
“Eccome!”

Ho paura che tutto sia collegato”

Roger si fermò un attimo.

Pensi che questo posto sia davvero maledetto?” esclamò Roger, alzando di un tono la voce.

Le loro orecchie si rizzarono. Sentirono un rumore indistinto, provenire da qualche parte.

John si voltò, puntò la torcia nella torcia nella direzione, ma non vide niente.

Sarà un topo”

Non ho visto nulla quelle robe”

Boh...”

Andiamo?”
I due percorsero ancora qualche metro.

John si girò di scatto. Roger seguì il suo stesso movimento.

C-Che c'è?”

Non lo so...temo che non sia nulla di buono”

Roger imprecò tra i denti. John deglutì a vuoto.

Tlonk.

Hai sentito?”

Tlonk.

No”

Tlonk.

Sst...ascolta”

Tlonk, tlonk.

John abbassò lo sguardo, qualcosa aveva urtato la punta della sua scarpa.

Il fascio di luce illuminò due ghignati orbite vuote di un teschio che lo fissavano in modo insistente.

Un teschio!” esclamò John spaventato.

Il cuore di Roger rischiò sul serio di prendersi un infarto.

Tlonk, tonk, tonk...

Mh?”

Ma che diav...looooo!”
“UAAAARGH!”

Tlonk...tlonk...

Altri teschi rotolarono, lungo il pavimento in un macabro spettacolo: tutte quelle bocche digrignanti, quelle orbite vuote che li fissavano in un grido silenzioso.

AAARGH!”

Teschi? Ma che cazz...”

I due si misero a correre.

Scappiamo!”

Cazzo! Questo posto è maledetto!” urlò John in preda alla disperazione.

Ma cosa dici? Non siamo mica in uno dei tuoi stupidi film dell'orrore!” esclamò Roger.

Non me ne frega niente!”

Usciamo di qui, oh maledizione! Se vedo ancora un altro coso o teschio quel che è, non sono più il batterista dei Queen!”

Corri!” strillò John.

Nell'affanno della fuga i due si persero, fra i corridoi, nella luce fioca delle lampadine.

 

John si addossò alla parete, ansimando.

Non riusciva a credere di essere incappato in una massa rotolante di teschi...avrebbe avuto incubi

per giorni!

Rog...?”

Non ricevette risposta. John si guardò intorno, accorgendosi solo allora di aver perso il biondo.

Maledizione!”

Roger! Dove cazzo sei finito?”
John si fermò di colpo. Aguzzò le orecchie e rimase in ascolto.

Nulla.

Roger! Rispondimi!” disse John.

Nessuna risposta.

Il bassista cominciò a preoccuparsi sul serio.

Tornò indietro nell'altro corridoio, ma non trovò traccia del batterista.

Un brivido gelido gli corse lungo la schiena.

Non era solo.

Chi è là?”
Una figura si disegnò nella penombra.

Oh mio Dio!” mormorò John con in cuore premuto contro le costole, nemmeno il suo cervello riusciva a registrare quello che stava vedendo.

Sembrava uscito da un pessimo film dell'orrore: mantello svolazzante alla Imperatore Palpatine di Star Wars insieme ad un'autentica espressione da maniaco omicida!

Voooi!” ululò il fantasma.

John arretrò di un passo, poi di due e di tre...sino a voltarsi e mettersi a correre a rotta di collo.

Non sarebbero dovuti andare lì.

Voi! Siate maledetti! Avete violato questo posto!” continuò ad urlare l'ectoplasma agitando un dito ossuto.

John continuò a correre alla cieca. Non riusciva a pensare a niente, senza sapere quanta strada percorse.

Si fermò solo quando rimase senza fiato: i polmoni gli bruciavano, avvertì una fitta dolorosa al fianco.

Due mani sbucarono dal nulla e lo trascinarono via in un anglo nascosto.

John mugugnò, lottando per liberarsi contro la mano che gli premeva la bocca.

Calmati idiota sono io!” sussurrò Roger. Assicurandosi che John si desse una calmata, lasciò andare la presa.

Che cazzo fai?”

Oh scus...sst!”

Il mostro passò loro vicino, borbottando incomprensibilmente guardando a destra e manca.

Dopo un minuto e cinquanta secondi, con il cuore semi-macellato dalla paura i due musicisti-versione Ghost-e-qualcosa sgattaiolarono via.

Ma non appena percorsero mezzo metro...

A-Ah! Venite fuori!” urlò il fantasma con un grido di esultanza.

Oh cazzo! Ma questo ha gli occhi anche dietro al culo?” urlò Roger trasalendo.

John non disse nulla. Strinse con forza la torcia, deglutendo a vista. Prese tutto il coraggio di bassista.

Ehi! Vattene via di qui questo non è un posto per te! Va via! Hai una tomba che ti aspetta!” urlò John, menando la torcia a destra e manca.

Ah! Ah! Ah! Pensi di spaventarmi con quell'affare?” ribatté l'Imperatore Palpatine Maniaco Omicida Con Gli Occhi dietro alle Chiappe con grande soddisfazione.

Oh cazzo! Questo non è fantasma vero! ”

Te accorgi solo ora, cretino?”

Quasi senza accorgersene Roger prese per mano il collega e si diede alla fuga.

 

Nota autore: non c'è altro da dire...  

  
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