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Autore: xheroinblvck_    20/03/2013    3 recensioni
Kim era felice.
Anche se sapeva che il tempo era contro di lui, non gli importava.
Ora anche lui poteva vedere il cielo.
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Anche io ora posso vedere il cielo.
Kim aveva nove anni ed era un bambino cieco affetto dal cancro.
Kim non aveva mai visto la luce del sole
Non aveva mai visto nemmeno il cielo.
Diceva che quello era "il suo sogno prima di visitarlo di persona, almeno per vedere se gli stava simpatico"
Kim era  un bambino che aveva voglia di vivere e di giocare, ma che aveva poco tempo per farlo.
Kim non poteva correre come facevano gli altri  bambini.
Lui non aveva amici, anzi uno si ce l'aveva.
Si chiamava Loki, il suo amato cagnolino.
Kim passava le sue giornate sdraiato nel prato retrostante casa sua.
Contava i giorni,le ore, i minuti, i secondi.
Lui non aveva paura.
A volte con la piccola manina si toccava la testa, ma non sentiva la presenza di nessun capello.
Kim, quando andava a fare la chemio, non era triste.
Kim era un bambino coraggioso, che non aveva paura della morte.
Sapeva che non avrebbe mai potuto sconfiggere quel grande nemico chiamato cancro.
Quindi cercava di conviverci.
Lui con il cancro diceva di "parlarci" perchè per lui era come un amichetto che lo ascoltava sempre.
Un amichetto che poi se lo sarebbe portato via, per  sempre.
Kim contava ancora i giorni, sapeva che non gliene restavano ancora molti.
Ma sorrideva, comunque.
Kim cercava di immaginarsi la luce del sole, cercava di immaginare il cielo.
Ci provava, ma non ci riusciva.
I giorni passavano, ora Kim era immobile in quel letto d'ospedale, che fissava il vuoto.
Kim aveva chiesto alla sua mamma di descrivergli il cielo, e la sua mamma piangendo glielo aveva descritto.
Kim aveva chiesto al suo papà se era bello correre, ed il suo papà gli aveva risposto di si.
Kim aveva chiesto ai medici, da vero coraggioso che era, se stava per morire.
Loro gli avevano risposto di no,che sarebbe guarito.
Ed allora Kim sorridendo era tornato a guardare il vuoto.
Kim lo sapeva, anche se i medici gli avevano detto di si, che non sarebbe mai guarito.
Kim ora non contava più i giorni, ora contava le ore.
Kim sapeva che da lì a poco sarebbe morto.
Sapeva che tutta la sua famiglia era riunita intorno a lui.
Era debolissimo, eppure continuava a sorridere.
Quel giorno aveva chiesto ai suoi genitori come era il tempo, e loro gli avevano detto che era molto bello.
Così  aveva chiesto loro se potevano portarlo nel giardino dell'ospedale.
Loro gli avevano detto di si, e dopo averlo messo sulla sedia a rotelle, lo avevano portato nel giardino.
Kim sentiva il calore del sole sulla sua pelle.

3 minuti..

Kim sorrise lievemente.

2 minuti..

Kim aveva alzato il capo verso il cielo, sempre sorridendo.

1 minuto..

Kim aveva sussurrato:

<< Ora anche io potrò vedere il cielo >>

0 minuti..

Ora Kim poteva finalmente vedere il suo amato cielo.

Kim era seduto su quella sedia a rotelle, con il capo alzato verso il cielo..

Ed un sorriso dolce sulle labbra.

Ora Kim era solo il ricordo di uno splendido angioletto, che sarebbe sempre vissuto nei cuori dei suoi cari.

----------------------------------------------------------------------Me POV----------------------------
Gente eccomi qui con una nuova One shot.
E' la prima volta che scrivo nel genere drammatico, ma sono piuttosto sodisfatta del mio lavoro.
Spero piacerà anche a voi.
Che ne dite di dirmelo attraverso una recensione?
Un bacio a tutti.
Ma. <3
  
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