E poi ti crolla tutto addosso, senti d'un tratto un miwìx di emozioni...Quell'odore di fieno la mattina alle cinque, il sordo suono del respiro del cavallo. Lo scalpitare che rimbomba in scuderia all'ora dei pasti , il suono estremamente ritmato degli zoccoli del cavallo, il suono della campanella, l'arresto del mondo da parte tua che comincia a rivivere all'unisono con il cavallo...Il respiro,il battito del cuore, la falcate, ogni singolo passo, una stupenda fatica in due..Ecco in vista il primo ostacolo, il cavallo addrizza le orecchie. Quanto coraggio sprigiona in uno sguardo, ecco la battuta, spicchiamo il volo come angeli, il sordo tonfo della barriera provoca lacrime di dolore, altre volte è inesistente.. e bhe, hai vinto! Provi una gioia indecifrabile , il tuo lavoro, il tuo sudore, il tuo sangue, vengono ripagati, ma non da una coppa, dalla felicià del tuo cavallo che ha fatto del suo meglio per te. Il rumore delle pacche date al cavallo, senti persino il calore delle carezze, ma di certo il suono più bello è il suo nitrito...Di quando arrivi in scuderia, di quando gli porti i premi in carote, o di quando ti chiama per salutarti.. Quando finiai di sentire tutto cioò, non solo con le orecchia ma con l'anima, potrai dire di essere morto, quando sei abituato all'amore, quando ti viene tolto anche la più insignificante cosa diventa buia, come la mia vita senza di loro.
I cavalli fanno questo effetto, ti lasciano un'impronta dentro e sai son furbi, per paura di essere dimenticati usano un pennarello indelebile, sono troppo buoni per usare un marchio lasciando una cicatrice, con questo pennarello diventano come un tatuaggio, li porti sempre con te e loro lo sanno...