Anime & Manga > Death Note
Ricorda la storia  |      
Autore: Sakura_____    21/03/2013    5 recensioni
Mello aveva sempre guardato Matt attraverso un vetro.
Quella superficie fredda e liscia gli impediva qualsiasi contatto con lui.
...
Poi l'improvviso rumore di un vetro in frantumi.
Mello, impulviso e sfrontato come sempre, aveva lanciato il pallone contro la finestra del primo piano, rompendola in mille scheggie di vetro.
Matt, schivandoli con prontezza di riflessi, l'aveva quasi pietrificato mentre il giochino che aveva in mano emetteva un suono strano: probabilmente aveva perso.
Mello intanto sorrideva soddisfatto, anche se per menarlo e mandarlo a quel paese, quel maniaco di console stava venendo da loro, da lui.
Matt e Mello.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Matt, Mello | Coppie: Matt/Mello
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Attraverso un vetro
Attraverso un vetro




Mello aveva sempre guardato Matt attraverso un vetro.
Quella superficie fredda e liscia gli impediva qualsiasi contatto con lui.




"Mello dai, torna a giocare!" gli urlavano gli altri bambini, ma lui era troppo preso ad osservare quella zazzera rossa spiccare dalla finestra. Quel bambino arrivato il mese scorso, Matt, stava ancora fisso a rimbambirsi con quei videogames.
'Idiota' pensò Mello prima di lanciare la palla al centro della rete avversaria, beandosi degli urli esultanti degli altri.
"Hey Matt!!" sentì gridare alle sue spalle: Linda stava chiamando quell'asociale "Vieni con noi!" continuò.
Solo allora il rosso si era voltato lento e con un cenno del capo aveva elegantemente rifiutato l'ennesimo invito della bambina.
Poi l'improvviso rumore di un vetro in frantumi.
Mello, impulviso e sfrontato come sempre, aveva lanciato il pallone contro la finestra del primo piano, rompendola in mille scheggie di vetro.
Matt, schivandoli con prontezza di riflessi, l'aveva quasi pietrificato mentre il giochino che aveva in mano emetteva un suono strano: probabilmente aveva perso.
Mello intanto sorrideva soddisfatto, anche se per menarlo e mandarlo a quel paese, quel maniaco di console
stava venendo da loro, da lui.




"Matt non mi sarei mai aspettato un comportamento del genere da te" rimbeccava calmo Roger.
"C'è sempre una prima volta" aveva risposto convinto lui. Infondo era stata una buona idea aiutare Mello ad inzuppare quel batuffolo bianco di Near.
"Ah" sospirò rassegnato l'anziano "cosa devo fare con voi?".
Chi va con lo zoppo, impare a zoppicare.
Mello, intanto, osservava la faccenda dal vetro opaco sulla porta dell'ufficio del direttore e cercava di capire il più possibile dal labiale, ma Matt era girato di spalle e poteva vedere solo il viso rammaricato di Roger.
Quello scemo si era fatto dare anche lui la colpa quando, al contrario, l'aveva semplicemente seguito nei suoi piani di vendetta contro quel nano che riusciva sempre a batterlo, anche solo di un punto.
Da quando erano in camera insieme tutto ciò succedeva spesso e dopo che Roger aveva assegnato il solito turno di pulizie a Mello, lui rimaneva seduto davanti quella porta ad aspettare che l'amico uscisse.
Prima o poi, avrebbe sicuramente preso a pugni quel vetro che lo separava da lui anche a costo di farsi male, pur di dire a Roger la verità.
"Andiamo?".
Ma poi Matt usciva e si ritrovavano a pulire insieme la cucina.





"Guarda Mel, che figata!" borbottava il rosso fermo da un pomeriggio ad ammirare il cielo con il cannocchiale ricevuto a Natale.
Anche se per la prima volta si era staccato da quei dannati videogames, ora saltellava quasi di gioia.
"Matt, idiota, stai un pò zitto" lo rimproverava il più grande il cui unico intento era quello di leggere il nuovo libro ricevuto.
Che poi grande cazzata ricevere ancora il regalo a quindici anni, come se non sapessero che Babbo Natale non esisteva.
"Oh è bellissimo!" continuava Matt e la pazienza di Mello, che era già poco, era andata a farsi benedire.
Si era alzato di slancio per ficcare quel cannocchiale direttamente al posto dell'occhio dell'amico, così lo avrebbe avuto anche incorporato, eppure gli era sfuggita l'espressione del rosso, uguale a quella di un bambino, che si spostava di tanto in tanto per cambiare stella.
"Vieni a vedere anche tu!" gli aveva suggerito. Mello, arresosi, si era accovacciato vicino al rosso in silenzio, sgranocchiando una barretta di cioccolato.
Dopotutto era Natale e lui odiava che Matt rivolgesse la sua felicità ad un cannocchiale del cavolo.
"Ah buon Natale, Mel!!" gli aveva urlato poco più tardi Matt.
Ancora una volta aveva vinto il biondo.




Qualche mese dopo L era morto per mano di Kira e Roger aveva detto a Mello e Near che avrebbero potuto collaborare.
Il biondo era indignato e deluso, perchè L si era fatto fregare da un pazzo come Kira e perchè il vecchio non capiva quanto per lui contasse la rivalità con il nano.
La notte stessa aveva chiuso le sue poche cose in una sacca verde ed era andato via, a sfidare il mondo e Kira, per uscirne vincitore e farsi riconoscere come tale da Near.
Prima di andare via aveva sussurrato un 'ciao Matt' al suo amico che dormiva profondamente nel letto accanto al suo e quella finestra attraverso cui si erano conosciuti, ora li allontanava sotto lo sguardo impotente del rosso.
Perchè faceva finta di dormire.
"Ciao Mello"




"Mel che cazzo..!"
Era uscito da un oretta per comprare qualcosa de mettere sotto i denti e aveva trovato un bicchiere a terra, in una pozza d'acqua, e le garze buttate sul letto.
Mello era in bagno, davanti allo specchio, mentre osservava con attenzione la cicatrice sul suo volto e su metà spalla.
"Che cazzo hai combinato?" chiese Matt. Da quando lo aveva letteralmente raccolto tra le fiamme, il biondo era ancora più nervoso ed incazzato, per non parlare di quel bel marchio che si portava dietro.
"Non lo vedi Matt? Il bicchiere è caduto a terra e metà della mia faccia si è sciolta"
Non accettava di aver perso qualcosa di suo in quell'incendio, senza pensare che gli era andata fin troppo bene.
Mello andò a sdraiarsi sul divano logoro e bucato.
Matt lo sapeva che l'amico era consapevole della sua folle azione, eppure capiva anche il suo stato d'animo; tirò un pugno sul bordo del lavandino.
Fissò la sua immagine nello specchio. Gli sarebbe bastato solo rivedere il Mello coi capelli a caschetto che correva dietro al pallone, ma doveva prendersi la briga di salvarlo tutte le volte che sarebbe stato necessario.
A partire da quello specchio che gli ricordava quel che era successo pochi mesi prima.





"Ci sono novità?" chiese Mello. Il rosso spense la sigaretta e fece un cenno col capo.
'Sempre il solito' pensò il più grande mentre si dirigeva in cucina per prendere una barretta di cioccolato fondente.
Andò a sedersi accanto a Matt che spense l'ennesima sigaretta sul tavolino. Aveva davanti a sè tre computer per seguire gli spostamenti di Misa Amane e la PSP tra le mani.
Il biondo si chiese come riuscisse a fare tutto contemporaneamente, ma lasciò l'interrogativo sospeso. A ben pensarci erano due giorni di fila che costringeva l'amico davanti a quegli apparecchi, toccava farlo mangiare o sarebbe morto di fame.
Agitò la mano guantata difronte ai suoi occhi "Matt" richiamò la sua attenzione. Il rosso lo fissò stranito.
"Devi mangiare" affermò Mello mettendosi in piedi ed aspettando che l'altro lo seguisse in cucina.
Preparò svelto un qualcosa di surgelato mente Matt posizionava posate e bicchieri sul tavolo traballante, quasi come due persone normali.
Mello aveva preso due piccioni con una fava: staccato Matt dai mille monitor e lo aveva anche fatto mangiare un pò più rilassato del solito.





Quella sera, Mello era rientrato a casa - un intero pomeriggio a cercare informazioni - ed aveva trovato Matt sempre davanti a quella Playstation a fottersi un pò di neuroni.
"Matt, porca puttana!! Smettila di appiattirti il culo lì" gli aveva urlato.
"Bentornato Mel" aveva ricambiato Matt, spegnendo la Play.
Il più grande era andato in camera da letto e Matt lo aveva semplicemente raggiunto, perchè molto probabilmente il biondo si era incazzato seguendo quella tipa bionda che faceva shopping.
"Puoi continuare a giocare, se vuoi" fece Mello con il braccio a coprirgli gli occhi. Il che stava a significare 'scusa Matt'.
Il rosso sorrise, era incredibile come si capivano. Mello si mise improvvisamente seduto e tolse i googles all'amico per fissarlo bene in quei pozzi verdi, stanchi per il lavoro.
Quasi gli dispiaceva farlo sgobbare così e meritava una ricompensa. Si avvicinò a lui e lo baciò come faceva spesso ultimamente, senza dire nulla, pretendendo le sue labbre carnose come unico obbiettivo a fine giornata. Non si erano etichettati, nè biasimati.
Non sapevano cosa provavano, ma era indispensabile per loro.
Intanto i goggles di vetro arancione giacevano a terra inermi, vinti dalla foga dei due.




Anche dopo il rapimento di Takada, entrambi si erano ritrovati sotto casa - quell'appartamento sbilenco e malridotto - consapevoli di poter ancora prendere ossigeno ed immettere anidride carbonica, di sentire ancora il sangue circolare nelle vene, di essere vivi. Un solo sguardo e Matt si era lanciato contro Mello, sbattendo lo sportello della macchina, e lo aveva travolto catturando le sue labbra con forza e passione, lanciando il caso dell'amico a terra e fregandosene del vetro andato in frantumi.
Loro erano integri e vivi, 'fanculo al pezzo di vetro, a Kira, a Near e alla graduatoria.
Loro avevano vinto contro tutti. E questo bastava.
















Appunti:

Sapete questo è un regalo che mi sono voluta fare, scrivere finalmente qualcosa di decente su questi due.  
Avevo centomila idee, poi, oggi pomeriggio, la scintilla: questa storia.
Ne sono veramente fiera, rispetto alle altre da me scritta questa rende almeno in parte onore a Matt e Mello, per quello che sono, anche se dovrò perfezionarmi ancora molto prima di poter scrivere degnamente di loro :) .
Penso di aver detto tutto, solo grazie per aver letto.
Spero vi sia piaciuta almeno la metà di quanto io ho amato scriverla!


Sakura_____

   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Death Note / Vai alla pagina dell'autore: Sakura_____