Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Ricorda la storia  |      
Autore: RoloChan105    23/03/2013    7 recensioni
Stava dando di matta. Non voleva ammetterlo o pensarlo realmente ma si trovava in una situazione veramente di merda! E quelle lì, davanti a lei che le sorridevano con fare falsamente gentile…doveva ancora considerarle sue amiche!? Si morse un labbro cercando mentalmente di tenere un certo contegno e soprattutto la calma. Non doveva farsi vedere così vulnerabile e soprattutto, non voleva dar loro un pretesto per andare a urlare ai quattro angoli della scuola quella succosa nuova rivelazione.
Nami Cocoyashi era senza un cavaliere per il ballo scolastico.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Boa, Hancock, Jewelry, Bonney, Nami, Perona, Roronoa, Zoro | Coppie: Nami/Zoro
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Dance with...who!?




Stava dando di matta. Non voleva ammetterlo o pensarlo realmente ma si trovava in una situazione veramente di merda! E quelle lì, davanti a lei che le sorridevano con fare falsamente gentile…doveva ancora considerarle sue amiche!? Si morse un labbro cercando mentalmente di tenere un certo contegno e soprattutto la calma. Non doveva farsi vedere così vulnerabile e soprattutto, non voleva dar loro un pretesto per andare a urlare ai quattro angoli della scuola quella succosa nuova rivelazione.

Nami Cocoyashi era senza un cavaliere per il ballo scolastico.

E come mai?

Mha, semplicemente perché era stata malata per un intera settimana ed era rientrata proprio quel giorno. Nessuno le aveva riferito niente. Niente!

E ora come doveva fare? Cosa doveva fare!? Invitare qualcuno dei ragazzi più carini e che nei precedenti giorni di scuola aveva adocchiato, era senza dubbio fuori luogo. Caspita! Come faceva a sapere chi era libero!?

-Allora Nami-Bonney le sorrise prendendola per un braccio-Verrai vero?-

-Non puoi mancare!-La incalzò Perona.

-Senza dubbio-Hancock le lanciò un occhiata di sfida.-Ma immagino che tu ti sia già preparata per questo evento- Quale certezza! Certamente non avrebbe potuto dire “no”. Questo equivaleva all’allontanamento dal gruppo. Il gruppo più famoso e popolare della scuola!

Era l’ultima arrivata ok, ma che diavolo!?

-Certo che ci verrò!-Rispose con una piccola e leggera nota di preoccupazione della voce.-Voi…avete già il cavaliere?-Le tre annuirono in coro.

-Anche Bibi, Robin e Kaya sono accompagnate-Bene…tutte tranne lei.

-Mi raccomando quindi per domani!-L’intero gruppo la salutò lasciandola in piedi da sola per il corridoio cosparso in quel momento di potenziali maschi.




Gettò i cuscini contro il muro e al contempo, li prese anche a pugni.

Non poteva essere vero! Era un incubo! Un enorme grossissimo incubo! Quello era stato un colpo basso! Eccome se lo era stato. Si erano prese gioco di lei per quell’assenza…

Ma che ci poteva fare!?

Aprì la finestra osservando la strada piena di gente sotto di se. Tutte coppiette…mano nella mano, a sbaciucchiarsi senza ritegno…AHHH! Ma perché non aveva un ragazzo!?

Ah, giusto! Si afflosciò, avere un ragazzo non era un requisito per far parte del gruppo.

Si chiese il perché ci era entrata e non trovò risposte.

Mentalmente, passò a rassegna tutti i maschi occupati dalle sue amiche…

Sanji, era il cavaliere di Bibi.

Rufy, quello di Robin.

Usopp, quello di Kaya.

Hancock si era trovata addirittura Mihawk, un tipo affascinante ma impossibile da accalappiare. Come aveva fatto era un mistero!

Bonney, Trafalgar.quel figone pazzesco di classe sua.

Perona un certo Absaloon…un pervertito che spiava le ragazze nei bagni.

Sospirò e poggiò le mani contro i palmi. Aveva fame…Ancora non aveva cenato. Chiuse la finestra e si infilò le ciabatte per scendere al minimarket sotto casa sua.

I suoi da qualche giorno erano partiti per andare a trovare sua sorella. Lei e Ace vivevano lontani e coltivavano mandarini. Indossando dei pantaloncini da ginnastica e una maglietta lunga fino alle ginocchia, avanzò dentro il negozio. Prese un carrellino da portare sottobraccio e si indirizzò verso il reparto schifezze. Prese patatine fritte, cioccolato, marshmallow, birra e qualche alcolico, in modo da gettarsi nella disperazione più totale.

Arrivata alla cassa, aspettò che la fine si muovesse per circa due minuti fino a che, toccò a lei.

-Roba genuina e salutare-Commentò il commesso facendo venire un nervoso a Nami. Aveva i capelli coperti da una bandana nera, degli occhiali e una mascherina. Evidentemente, era raffreddato.

-Ho i soldi per pagare, quindi non rompere!-Prese una busta e cominciò a buttarci dentro il cibo che aveva battuto.

-Umh…-Mormorò alla vista degli alcolici-Documenti prego.-

-EH!?-Sollevò lo sguardo verso di lui, incredula.-Come scusi?-Osservò i suoi occhi assottigliarsi e capì che un sorriso spuntò tra le sue labbra nonostante la mascherina.

-Le ho chiesto i documenti-Impallidì. Aveva con se solo un biglietto da venti, ma i suoi effetti, chiavi a parte, erano rimasti in casa.

-Non li ho-

-Bene allora-Digitò qualcosa sulla cassa e poi, le mise fuori portata la birra e l’altra bottiglia.-Fanno 5 dollari e 46 cent- Digrignò i denti Nami andando davanti al cassiere e autoindicandosi.

-Ho vent’anni-

-Non posso saperlo-Fece spallucce e tolse dalla cassa lo scontrino-5 e 46 prego-



La sua serata passò piatta. Mangiò in un modo disastroso come aveva sperato ma si accontentò solo di una tazza di thè. Era seduta sul divano a guardarsi un vecchio film romantico e a ingozzarsi di patatine. Faceva caldo quella sera e la finestra, la lasciò aperta.

Proprio sul punto della scena più bella, il telefono prese a squillare. Stoppò il film e si precipitò a rispondere. Fissò il display, era Bonney.

E ora che voleva!?

-Pronto?-

-Nami carissima-Le rispose con fare quasi strascicato, evidentemente, aveva bevuto-Mi sono scordata di chiederti a scuola se hai il cavaliere-

Sgranò gli occhi Nami. Cosa poteva fare!? Dire di no equivaleva a mandare a quel paese la sua reputazione. Dire di si…anche se non avrebbe dovuto, era l’unica soluzione.

-C-certo-Mentì facendosi sentire allegra-Perché me lo chiedi?-

-Ascoltamiiii-Prolungò la vocale-Domani sera andiamo assieme ai nostri ragazzi ci siamo capiti!?-Sentì dei mormorii di sottofondo e oggetti che si colluttavano tra di loro-aspetta che ore sono?-

Si rigirò una ciocca di capelli Nami e per rinfrescarsi, andò verso la finestra.

-Le nove e mezzo-

-Giusto-Assentì ridendo poco dopo-Vengo a prenderti alle otto in punto ok?!-Sentì uno schiocco-Baci baci-

Riagganciò e con disperazione, buttò il telefono sul divano. Ohhh come poteva fare!?





-Ho i documenti-Provò nuovamente a rientrare nel minimarket mostrandogli patente e libretto-Se adesso mi dici che occorre un biglietto scritto dai miei, giuro che ti spacco le bottiglie in testa-

Ridacchiò il commesso davanti a quella minaccia. Le prese il libretto e lesse. Non aveva mentito e anzi, era una sua coetanea. Era più piccola di lui di un solo anno. College quindi…bha!

-No, va bene così-Passò gli alcolici alla cassa e si allarmò quando li trovò raddoppiati. Con uno sguardo interrogativo, riconsegnò gli effetti alla ragazza. Nami, si chiamava.

-Hanno figliato?-

-Sono depressa-Spiegò incrociando le braccia.-Ho bisogno di bere, ora più che mai-

-Non dovresti-Fissò i liquori e il sakè-è roba forte…senza contare che la birra è sparita-

-Come ho gia detto-Sospirò-Fortemente depressa- Con la coda dell’occhio, fissò le telecamere del minimarket completamente funzionanti. I corridoio erano vuoti…nessun cliente.

-Ne vuoi parlare?- La osservò stringersi nelle spalle. –Non ne sei obbligata-Digitò sulla cassa la sua spesa e prese lo scontrino.-Sei dollari e 75.- Consegnò gli spiccioli che gli erano rimasti e imbustò l’acquisto.

-Ho il ballo-Ammise con frustrazione-Non ne sapevo niente fino a questa mattina-Il ragazzo rimase in attesa-E si terrà domani-Non notò nessuna reazione e quindi, lo incalzò-Domani!-

-Ho sentito-

-Sono senza cavaliere-Lo osservò annuire finalmente con la testa.

-Vacci col tuo ragazzo-Facile a dirsi…

-Ad avercelo!-Sbuffò.

-Oh…Portaci un amico-

-Gia tutti prenotati-Ecco il brutto di avere amici in comune…

-Portati tuo cugino-

-Dio!-Imprecò-è più patetico che portarsi il fratello-

-Ho finito le idee-Fissò l’orologio-E anche il turno-Si alzò e chiamò un collega per prendere il suo posto.

-Ok ciao e grazie mille-Lo salutò girandogli le spalle, abbracciando la sua spesa.

Un idea passò per la testa del ragazzo non appena lei, sparì dalla sua vista. Gettò il grembiule e corse fuori per andarle incontro. La trovò che tentava di aprire il portone dell’appartamento sopra al negozio.

-Aspetta-La raggiunse e con estremo stupore di lei, le espose i suoi piani.



-Nami cara-Con il dito, tenne premuto il campanello.-Siamo pronti!?-

Bonney assieme a Law, erano ad aspettarla. Un inconveniente però stava facendo venire un infarto a Nami. Il suo cavaliere mancava all’appello.

Con fare tremante, scese le scale e si diresse verso il portone. Lo aprì e trovò l’amica pronta e con un espressione insoddisfatta nel vederla, come gia si aspettava, sola.

-Scusatemi-Borbottò rigirandosi tra le mani la borsetta nera.-Io…lo stavo aspettando-Finse un sorriso-Ancora non è arrivato-

-Siamo in ritardo!-Pestò un piede per terra, molto infastidita.-Comunque-Con il pollice indicò dietro di se-Questo è Law-Il ragazzo annuì con la testa e le fece l’occhiolino. Era bello, non c’era che dire. Molte volte aveva sbavato sul suo posteriore quando lo vedeva per i corridoio indossando il camice da laboratorio.

-Molto piacere-Chinò il capo e fissò l’ora nel telefono: Le otto e venti. Diavolo! L’avrebbe ucciso!-Mi dispiace Bonney io…-Alzò lo sguardo verso l’amica e la trovò a bocca spalancata. Che stava facendo?

Si voltò e quasi andò a sbattere contro la distrazione di Bonney.

Aprì gli occhi e si trovò davanti ad un perfetto sconosciuto. Un sconosciuto assolutamente perfetto.

-Perdona il ritardo-Parlò portandosi una mano dietro la testa-Mi sono perso-

Non poteva essere vero…Non poteva essere lui!

I pezzi del puzzle si ricomposero immediatamente quando capì che chi aveva di fronte era niente meno che il ragazzo di eri alla cassa.

Aveva dei capelli verdi e ribelli, delle spalle larghe e un fisico da far impallidire chiunque. Era vestito elegante. Giacca e camicia nera, con qualche bottone lasciato aperto sul davanti. Tre orecchini che pendevano dal suo orecchio sinistro e degli occhi scuri e penetranti…niente occhiali.

Dunque quel figo era quell’imbecille che ieri le aveva chiesto realmente patente e libretto?

-Non-Cercò le parole adatte-Non fa niente-Con uno scatto, cercando di non arrossire, indicò i suoi amici-La mia amica Bonney e il suo amico Law-Il ragazzo si fece avanti e allungò una mano al moro.

-Piacere-

-Piacere mio-Bonney si avvicinò e lo fissò con aria sognante-E tu sei?-

Già…come si chiamava!?

-Zoro Roronoa-Si presentò sorridendole. Girò il volto e concentrò poi su Nami.-Direi che siamo pronti o stiamo aspettando qualcun altro?- Nami scosse il capo.

-Nessuno-

-Allora possiamo andare-Con il capo, le fece segno di seguirlo-Fate strada, vi seguiamo-I due amici, non appena Nami lo raggiunse, impallidirono di fronte alla macchina nuova e scattante del nuovo arrivato.




-COME DIAVOLO HAI FATTO!?-Urlò rossa sprofondando nel comodo sedile.-Cioè, questa macchina, te la puoi permettere!?- Era a bordo di una mercedes! Nera e nuova!

-Con il mio stipendio da cassiere!?-Scosse il capo ingranando la marcia-Certo che no…è di mio padre-Le spiegò-Ho chiesto se me la prestava e lui ha acconsentito-Ridacchiò e le lanciò un occhiata.-Sei carina-Stinse la labbra Nami per quel complimento. Non doveva arrossire per così poco!

Si era sistemata i lunghi capelli in una morbida acconciatura e aveva indossato un comodo ed elegante vestito nero che le arrivava più o meno a metà coscia.

-Grazie-Tossì-Anche…anche tu stai…bene- Nuovamente, si permise di fissarlo. Era strepitoso. Non aveva mai visto niente di più bello! E pensare che lo aveva sottocasa!

-Troppo elegante?-Storse il naso-Mi ha aiutato mia madre ma lei è fissata con queste cose-Si trovò a sorridere e scosse il capo.

-Sei splendido-si rilassò contro il sedile-Ti immaginavo differente…-

-Cioè?- Quasi si pentì di quella confessione.

-Bhe…ti immaginavo con gli occhiali, con i brufoli…-Sospirò-Sei ben oltre le mie aspettative-

-Ne sono lieto-Sorrise. Pochi minuti dopo, giunsero al parcheggio. Insieme, si incamminarono verso la scuola.

-Ricorda-Zoro la prese sottobraccio e le parlò all’orecchio-Ho ventun’anni, sono dello scorpione, non mangio roba sospetta e bevo come una spugna-Nami annuì valutando bene la sua età. Un bocconcino decisamente molto prelibato.

-Nami!-All’entrata, Bibi e Perona erano pronte all’assalto. Strabuzzarono gli occhi quando la videro in compagnia di Zoro. Lanciarono un occhiata a Bonney e lei in risposta, si strinse nelle spalle.

-Sera ragazze-Sorrise vittoriosa Nami stringendosi a Zoro-Questo è il mio cavaliere-

-Cavolo-Sbraitò Perona fissandolo a bocca aperta-Dove lo hai trovato!?-

-è un mio vecchio amico-Mentì agitando una mano qua e là-Le altre?-

-Sono sulla pista da ballo!-Con una mossa, Bonney arpionò per un braccio Law che lo costrinse a scendere in pista.-Non sarò da meno!-

-Umh…-Gemette Zoro.

-Già-Annuì Nami-Umh-Bibi, sorrise all’amica cercando di trovare il suo cavaliere tra la folla.

-è da prima che Sanji è sparito!-

-Mi domando perché!-Borbottò la rossa sapendo già la risposta.

-Abasalon doveva essere qua!-Pestò i piedi la rosetta-Altro che Ponch!-

-Non te la prendere-Bibi le mise una mano sulla spalla-Vieni, andiamo a cercarli assieme-Tra la musica vibrante e adolescenti arrapati, i due rimasero soli.

-Sta iniziando bene-Cercò di vedere la luce Zoro.

-Meglio di quanto sperassi-Ammise nuovamente i suoi timori avvicinandosi al tavolo dei buffet-E così sei una spugna…-

-Quello che hai comprato ieri sera tu è niente in confronto a quello che bevo io!-Un sorriso solcò il volto di Nami.

-Interessante!-

-Un giorno dovremo fare una gara-Propose prendendo un bicchiere e versandoci dentro da bere.

-Non vinceresti-Rispose fiera imitandolo-Non mi sono nemmeno ubriacata!-

-Bhe, eri sola…come fai a saperlo?-Soffiò dal naso e con sguardo attento, sondò la folla in mezzo alla pista da ballo.

-Odio tutto questo-

-Non me ne parlare-Si grattò una guancia Zoro assaggiando il contenuto del bicchiere. Pochi secondi dopo lo sputò-Che diavolo di schifezza…!?-Si fermò quando vide Nami fare altrettanto.

-MA CHE SCHIFO!-Glielo prese di mano e trovando un cestino, lo buttò.

-Evitiamo questa parte-Propose lei massaggiandosi la fronte.-Anzi, passiamo ogni cosa-Lo incoraggiò-Andiamo a ballare e poi salutiamo!- Inarcò un sopracciglio Zoro non capendo la sua fretta.

-Ok che il da bere fa schifo…ma non vuoi goderti niente?-La osservò scuotere il capo energica.

-Queste arpie stanno solo aspettando che faccia un passo falso!-Gli sussurrò ad un orecchio-Perché riferirmi del ballo solo ieri sennò? E perché la cortesie di andare assieme!?-

-Pura e semplice dimenticanza e generosità?-Assottigliò gli occhi Nami e poi, prese Zoro per una mano e lo condusse sulla pista.

-Facciamo veloce e andiamocene-

-Come vuoi tu-L’afferrò per i fianchi e cominciarono a muoversi lenti. Lei teneva entrambe le braccia posate sulle sue spalle a circondargli il collo. Fronte contro fronte, si studiavano…stavano facendo conoscenza in silenzio.

Ogni quanto la musica terminava, una delle sue amiche veniva a disturbarla. Lei sorrideva a loro e riprendeva a ballare e a fulminare con lo sguardo tutte le ragazze che gettavano gli occhi sul suo cavaliere.

-Vado al bagno-Zoro la lasciò andare per dirigersi alla toilette. La musica copriva i suoi, ma non le grida che giungevano dal bagno accanto.

-Non è giusto-Urlò Perona in preda ad una crisi di nervi-Perché Nami a quel ragazzo con se!?-

-Dice che è un suo amico-Spiegò Bibi incrociando le braccia-Io non ci credo!-

-Vedo che si diverte come una pazza-Bonney voltò le spalle alle amiche-Non ne ha il diritto-

-Roviniamogli la serata!-Porpose Hancock alla fine-Facciamogli rimpiangere per essersi fatta viva.-

No. Sicuramente la pausa al bagno, l’avrebbe fatta in un altro momento.

Corse verso di lei e la trovò circondata da ragazzi. Si fece largo e sorridente lei, li presentò come i cavalieri delle sue amiche.

-Dobbiamo andare-Le annunciò Zoro prendendola per mano.

-Aspetta!-Non capì al momento quella sua fretta improvvisa nonostante prima fosse stato così reticente.-Devo…salutarle!-

-No che non le saluti!-Erano ad un passo dall’uscita quando eccole comparire…

-Vai già via?-Domandò Bibi fissandola dispiaciuta.

-Si-Annuì Nami sentendo la mano di Zoro stringere la sua.-Ma è stato divertente-

-Senza dubbio-Hancock le prese una mano-Pensavamo di fare una cosa divertente…sai, un ballo a coppie scambiate-Aprì bocca Nami, quando Zoro, si intromise e la superò.

-Sarebbe stato senza dubbio divertente…-Mormorò con voce pacata-Ma adesso dobbiamo andare-

Le salutarono e appena mossero un passo all’uscita, Perona e Bonney comparvero con in mano l’enorme bacinella del Ponch. Presero lo slancio e con un colpo, lo gettarono addosso a Nami facendo zittire l’intera sala. Rimase inebetita Nami fissando le goccioline rosse che le cadevano dai capelli.

Uno scrosciare di risate si formò dopo pochi secondi.

Con vergogna, si portò le mani a coprirsi il volto per non scoppiare a piangere.

Due mani l’artigliarono e la strinsero con forza.

-VI SEMBRA COSì DIVERTENTE!?-La voce che squassò l’ilarità della sala, non era stato altro che Zoro, il suo cavaliere. Si tolse la giacca e gliel’avvolse sulle spalle.

-Andiamocene-Sentenziò accompagnandola verso il parcheggio.





-è stato orribile!-Nami era da un ora che, dopo essersi fatta una bella doccia, continuava a piangere come una disperata. Continuava a chiederselo: che cosa aveva combinato per meritarsi quel gesto?

Non aveva fatto niente di male! Forse era la più bella del gruppo, ma cavolo! Non ne era un motivo.

Accanto a lei, Zoro le passava paziente i fazzoletti. Si era tolto le scarpe e aveva la camicia aperta.

-Scusami-Si soffiò il naso-Non sono…un bello spettacolo!-

-Ho visto di peggio-Le poggiò una mano sulla testa e le smosse i capelli.-Comunque Nami, quelle non sono amiche!-

-L’ho notato-

-Voglio dire…che sono delle stupide! Nessuno dovrebbe fare una cosa del genere-Sospirò e si lasciò cadere sul divano.-Amiche così è meglio perderle credimi!-

-Ti credo!-Soffiò forte e fissò l’amico-Comunque-Fissò l’orlogio-è tardi…-

-è mezz’anotte-

-Lo so…ma tu…-

-Non importa-Le sorrise-Non ho impegni-Nami annuì appoggiandosi anche lei, contro il divano.-e poi…-La fissò radioso in volto avvolgendola con un braccio le spalle e attirandola verso di se-Sono o non sono il tuo cavaliere?-Un sorriso finalmente si dipinse sul volto di Nami, mentre felice, poggiava la testa contro la sua spalla.

-Il mio cavaliere eh…?-

-Uhuh-Annuì poggiando il mento contro la sua testa.

-Allora-Si distanziò per fissarlo in faccia-Allora mi fai lo sconto sugli alcolici!-

-Aahahahaa-Rise di gusto imitato da lei. Tornò serio e la strinse forte a se.-Scordatelo!-

-TACCAGNO!-



A quanto risale questa cosa?

Ve lo dico subito: Al 27 Novembre del 2011.

Che cavolo avevo in testa quel giorno?

   
 
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: RoloChan105