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Autore: Niky McGregor    24/03/2013    3 recensioni
Cosa succederebbe se Harry avesse una sorella gemella che ha sempre vissuto in America e che giunge all'improvviso ad Hogwarst?? e che cos'è questa nuova complicità tra Harry ed Hermione?
Genere: Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Harry/Hermione, Luna/Ron
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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Capitolo 17

Questione di sentimenti

 

-Cosa conti di fare con Ron?-

-Che intendi?-

-Sai benissimo di che parlo, non fare la finta tonta.-

 

Che Ginny Weasley fosse una ragazza senza peli sulla lingua era risaputo. Era anche risaputo che non lasciava mai perdere una questione se la riteneva di vitale importanza. Luna ne era consapevole, purtroppo.

Quando aveva accettato di fare quel giro sul lago Nero con la sua migliore amica, aveva creduto, o meglio sperato, che l'argomento di conversazione non ricadesse sulla “Questione Ron”.

Ci aveva quasi creduto visto che per i primi dieci minuti avevano chiacchierato delle cose più stupide e inutili, riuscendosi pure a rilassare come non le capitava da tempo.

Poi però aveva avuto la brillante idea di chiederle come andava con il suo quasi ragazzo e dopo una lunga discussione su quanto fosse un bravo ragazzo Zabini, almeno nei confronti della rossa, e quanto lei se ne stia lentamente innamorando ecco che Ginny le rivolse quella fatidica domanda.

 

Cosa conti di fare con Ron?”

 

Quello che Ginny non sapeva, o poteva solo immaginare, era che quella è una delle tante domande che la bionda si poneva ogni giorno, sia di giorno che di notte, arrivando a non chiudere occhio.

 

Luna si fermò, lo sguardo perso sull'acqua, le mani che stringevano con forza i lembi del sua divisa.

Era un periodo straziante per lei. Vedere il suo ex ragazzo triste e di pessimo umore ogni giorno la faceva sentire peggio di quanto già non si sentisse. Spesso si chiedeva se non avesse esagerato, poi però si ripeteva che quella pausa di riflessione non poteva che fare bene alla loro coppia.

Gli mancava, e tanto. Gli mancava talmente tanto da toglierle il fiato. Immagini del breve periodo in cui erano stati insieme continuavano a riaffiorare, facendola commuovere da un lato e arrabbiare da un altro. Non sapeva proprio cosa fare...

 

-Luna?- la richiamò la rossa, con leggera preoccupazione nella voce.

Voltò il viso da un altra parte, cercando di nascondere le sue lacrime, ma Ginny fu più veloce. Le si mise di fronte e la strinse in un abbraccio confortevole.

La Corvonero si aggrappò a lei piangendo con forza, disperazione.

La sua migliore amica rimase in silenzio, limitandosi a darle leggeri colpetti sulla schiena e sussurrare parole dolci.

 

-Andrà tutto bene- sussurrò un ultima volta, sentendo che i singhiozzi dell'amica erano finiti.

Si staccò di un poco e con dolcezza le asciugò gli occhi sorridendole.

Luna ricambiò il sorriso, cercando di farsi forza.

 

-Io non so cosa fare, Gin...- disse poi con voce flebile.

L'altra annuì in silenzio, capendo che aveva ancora qualcosa da dire.

 

-Io lo amo. E so che anche lui mi ama... ma... non posso... io credo che ciò che manca nel nostro rapporto sia la fiducia! È partito tutto dalla mancanza di fiducia... Non si fidava di me e della mia semplice amicizia con James, non si è fidato di me quando è successo quel fatto con Eleonore. Certo io ho sbagliato e di certo non lo nego ma... non so proprio più che fare. Ci sono delle volte in cui vorrei corrergli incontro e baciarlo, dimenticare tutto.. altre in cui mi dico che non siamo ancora pronti e che dobbiamo crescere. Ma è così difficile!- aggiunse infatti la bionda, la voce che le tremava sia per il pianto sia per le parole che aveva usato.

Era la prima volta che parlava ad alta voce dei suoi sentimenti e di ciò che provava e ora che le sentiva ad alta voce, vide tutto più chiaro.

 

Crescere. Ecco cosa dovevano fare. Avevano accelerato troppo i tempi, rimanendo feriti entrambi.

 

Ginny le sorrise, mentre una luce nuova, la luce della determinazione, prendeva forma nei suoi occhi.

Luna quasi indietreggiò, conscia del fatto che sicuramente la sua amica era arrivata a una conclusione che lei conosceva da tempo.

-oh no. Conosco quello sguardo.- mugugnò, spalancando gli occhi.

Era un sorriso sadico quello di Ginny o era la sua immaginazione?

-Dal tuo discorso credo proprio che sia giunto il momento di parlare con Ron.- esclamò infine la rossa, un tono che non ammetteva repliche.

-Cos.. no! Non sono pronta, non lo farò!- Luna quasi urlò quella frase, mentre negava con il capo.

Non era pronta per affrontare Ron, no poteva assolutamente farlo. Erano passate solo tre settimane dopotutto!

-Oh sì che lo farai. Stasera stessa.- ribatte la rossa.

-No! No no no! Io stasera me ne vado a letto e ci rimango fino a che tu non arrivi ad una altra idea.- concluse Luna voltandosi e incamminandosi verso il castello.

Come da copione, Ginny la seguì correndole dietro.

-Non ho altre idee, questo significa che è quella migliore. Dimmi un luogo e un orario e io convinco Ron a dirigersi lì con l'inganno.- disse risoluta.

Luna sospirò rassegnata. Sarebbe stato inutile, se non suicida, tentare di ribellarsi alla sua migliore amica.

-Quarto piano, seconda aula.- disse con finto tono esasperato.

Il sorriso soddisfatto di Ginny non le piacque per niente...

 

 

 

***

 

 

 

Harry era da solo in Sala Comune, cacciato via dalla sua ragazza che voleva studiare in santa pace senza distrazioni. Stava leggendo il suo libro “Quidditch attraverso i secoli” e sembrava parecchio concentrato, visto che non si accorse della sorella. Eleonore infatti si era lasciata cadere rumorosamente sul divano, accanto a lui, nella speranza di farsi notare senza dover pronunciare parola.

 

Aveva deciso di parlargli di Draco e aveva bisogno di molto coraggio.

Tuttavia il fratello non la degnò nemmeno di uno sguardo, troppo impegnato a leggere quel suo libro.

-Che noia.- disse dopo un po'.

Harry rispose con un grugnito, limitandosi a sistemarsi gli occhiali.

-Peccato che non si possa uscire.. Ha cominciato a piovere poco fa..- continuò.

Nessuna risposta.

-Forse dovrei cercare Ginny..-

Ancora niente.

Qui ci vuole qualcosa di più efficace” pensò tra se e se.

-Ho visto Hermione con McLaggen poco fa..- esclamò infine.

A quel punto Harry scattò in piedi cercando la riccia con lo sguardo, lo sguardo tra l'incredulo e l'indignazione. Il libro era scivolato a terra, dimenticato. Sembrava pronto ad uccidere..

Poi una risata cristallina parve riscuoterlo, perchè posò lentamente lo sguardo e notò sua sorella che lo fissava divertita, una mano sulla bocca a celare la sua risata.

-Ha ha. Molto divertente.- disse, fingendosi arrabbiato.

 

Le fece la linguaccia e si sedette, pronto a tornare a leggere il suo libro, quando la voce di Eleonore lo fermò.

-Devo parlarti- e stavolta il suo tono era serio.

Leggermente preoccupato si voltò a guardarla, dedicandole tutta la sua attenzione.

-Che succede?-le domandò.

La vide arrossire di botto e muoversi a disagio sul divano.

Eleonore non sapeva proprio come dirglielo, loro non parlavano di cose così private, lei si limitava a prenderlo bonariamente in giro su lui ed Hermione e lui le lanciava frecciatine sul fatto che fosse ancora single, niente di più niente di meno. Come cavolo poteva iniziare quel discorso scomodo ma necessario?

-Ecco io.. è da un po' che volevo parlartene ma... mi mancava il coraggio, avevo paura della tua reazione e del tuo giudizio. Cioè ho ancora paura della tua reazione ma devo farlo, devo farlo ora perchè se no diventerebbe un peso troppo grande per me.-

Pur preoccupato dalla serietà del discorso Harry le sorrise incoraggiante.

-Posso almeno sapere in che argomento sto per inceppare?- le chiese con tono scherzoso, nel tentativo di alleviare la tensione che era palpabile tra di loro.

Sua sorella sorrise, abbassando il capo.

-Ragazzi.- disse poi.

Un sospiro di sollievo fuori uscì dalle sue labbra, incuriosendo la mora. Sicuramente date le esperienze fatte dal ragazzo, quello era certamente un argomento facile da affrontare per lui.

Se solo sapessi..” pensò.

-Bene, ti ascolto.- la esortò lui.

Anche Eleonore prese un bel respiro gli raccontò di lei e Draco, del loro bacio, dei loro discorsi e dei suoi sentimenti nei confronti del ragazzo. Si accorse che Harry aveva trattenuto il fiato per tutto il tempo e quando terminò il suo racconto attese con ansia che lui parlasse.

 

Dopo quella che parve un eternità, il ragazzo che è sopravvissuto si alzò in piedi e prese a camminare avanti e indietro davanti al camino.

 

-Draco Malfoy ti ha baciata- proruppe infine.

-Sì- rispose lei, pur sapendo che non era una vera domanda

-Ha detto che prova qualcosa per te.-

Stavolta si limitò ad annuire.

-E anche tu provi qualcosa.-

Altro movimento di assenso da parte della sorella.

-E tutto questo me lo dici perchè...?-

Quella era una domanda vera e propria. Perché glielo aveva raccontato? Voleva il suo appoggio? Erano fratelli, ci sarebbero sempre stati l'uno per l'altro. Voleva sentirsi dire che poteva fare quello che voleva? Quello lo sapeva anche da sola. Voleva semplicemente sfogarsi? Per quel genere di cose c'erano Hermione e Ginny, perfino Luna!

Dopo un po' El si accorse di non conoscere la risposta.

-Non lo so.- ammise infine con voce flebile.

 

Harry annuì e si passò una mano tra i capelli, sconvolgendoli maggiormente. Non sapeva cosa dire, era confuso e mille pensieri contrastanti gli affollavano la mente.

 

-Sei consapevole che lui potrebbe essere un Mangiamorte?- le chiese ancora.

-Sì. Ma so anche che i sentimenti non si possono contrastare. Credo che tu mi capisca.- Stavolta la mora usò un tono forte e determinato.

Oh sì che Harry la capiva, la capiva benissimo... in fondo era lui che si era innamorato della sua migliore amica. Ma temeva per sua sorella. Malfoy restava comunque il suo nemico più grande, era un possibile Mangiamorte e sapeva che erano fratelli. La sua paura più grande era che lui la stesse solo raggirando.

 

-Dì qualcosa..- lo pregò la mora, stanca di quel interrogatorio.

-Non so cosa dire.. spero solo che tu sia prudente.- ribatte fissandola negli occhi, lasciandola interdetta.

-Cosa?-

-Non sono tuo padre, cioè nostro, non posso dirti cosa fare e cosa non. Posso solo dirti che qualsiasi scelta tu farai io sarò al tuo fianco, sempre e comunque. Spero solo che tu faccia la scelta giusta..- si spiegò infine.

Il sorriso che gli rivolse la ragazza era il più bello che le avesse mai rivolto, mentre i suoi occhi verdi si fecero lucidi per il suo discorso.

-Grazie Harry!- esclamò abbracciandolo con slancio un secondo dopo.

Harry ricambiò l'abbraccio, certo di aver fatto la cosa giusta.

 

 

 

Buon salve :)

AAAllora.. Ginny ha deciso tutto per Luna e forse è proprio quello che serve per smuovere questa situazione ed Eleonore si è decisa a parlare con Harry del suo problema.

Ero molto indecisa su come far reagire Harry di fronte alla notizia della sorella con Malfoy e alla fine ho optato per qualcosa di passivo..

Spero che vi sia piaciuto!

Recensite per favore, mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate.

Bene, qui è tutto, un bacio

Niky

   
 
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